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Sunday, July 10, 2011

From Bologna to Oxford: Italian Griceans

Luigi Speranza

L'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna (UNIBO) (già Università degli Studi di Bologna) è ritenuta essere la più antica università europea.

Nonostante i primi veri statuti universitari risalgano al 1317, una fiorente scuola giuridica esisteva già dall'XI secolo.

Gli storici infatti sono concordi nel ritenere che l'anno della fondazione sia il 1088, data fissata, in occasione dell'ottavo centenario, da una commissione presieduta da Giosuè Carducci.

Il fondatore è considerato universalmente Irnerio, morto nel 1125.

Attualmente nelle sue 23 facoltà ospita oltre 80 000 studenti e ha sedi didattiche a Imola e quattro poli scientifico-didattici in Romagna rispettivamente a Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini.

Inoltre dispone di una scuola per l'eccellenza negli studi, il Collegio Superiore, e di una sede distaccata all'estero a Buenos Aires.

Nella classifica mondiale del 2009 stilata da Times Higher Education



QS World University Rankings l'Università di Bologna è risultata la 174ª migliore università del Mondo e la migliore in Italia, essendo l'unica istituzione universitaria italiana fra le 200 migliori del pianeta (sempre secondo tale classifica).

Inoltre secondo il Super Ranking del 2010, una classifica che incrocia i dati di varie classifiche nazionali ed internazionali riportata dalla rivista universitaria italiana Campus, l'Università di Bologna è sempre la migliore in Italia.[4][5]

Indice [nascondi]
1 Storia dell'Alma mater
2 Professori notevoli dell'Università di Bologna
3 Facoltà
3.1 Polo di Bologna
3.2 Polo di Forlì
3.3 Polo di Cesena
3.4 Polo di Ravenna
3.5 Polo di Rimini
4 Rappresentanza studentesca
5 Note
6 Voci correlate
7 Altri progetti
8 Collegamenti esterni


[modifica] Storia dell'Alma mater
L'ingresso di alcuni studenti nella Natio Germanica Bononiae, il collegio di studenti tedeschi a Bologna; miniatura del 1497.La più antica università europea, lo Studium, nacque come libera e laica organizzazione fra studenti che sceglievano e finanziavano in prima persona i docenti. Essi si organizzarono in collegi per l'aiuto reciproco fra compagni della stessa nazionalità (nationes), divise in intramontani (o citramontani) ed ultramontani. Già nel XII secolo erano ben 17 le subnationes intramontane e 14 le ultramontane. A testimonianza di ciò, nel palazzo dell'Archiginnasio (che fu sede dell'Università), è presente un complesso araldico di quasi 6000 stemmi studenteschi. È inoltre attivo ancora oggi il pregevole Collegio di Spagna, certamente il più famoso tra i numerosi fondati fra il XIII ed il XVII secolo.

Il modello bolognese si contrapponeva a quello parigino delle università di maestri legati alla Chiesa e all'autorità monarchica. In seguito lo stipendio dei professori fu messo a carico del Comune di Bologna.

L'origine dello Studium si deve all'incontro di insigni studiosi di diritto detti glossatori che furono chiamati a commentare gli antichi Codici del Diritto Romano. I primi studi furono quindi incentrati sul diritto e fra i primi eruditi di cui si ha documentazione sono Pepone, Irnerio e Graziano (autore del Concordantia discordantium canonum, primo manuale di diritto canonico). Nel 1158 Federico I promulgò la Costitutio Habita (o Authentica Habita) con cui l'Università venne tutelata come luogo di ricerca e studio indipendentemente da ogni altro potere.

A partire dal XIV secolo si aggiunsero ai giuristi anche studiosi di logica, astronomia, medicina, filosofia, aritmetica, retorica, grammatica e poi teologia, greco ed ebraico.


Gli stemmi studenteschi dell'Archiginnasio, che fu sede dell'ateneo sino al 1803.Nel XV secolo l'ateneo si ridimensionò un poco ma mantenne giuristi di prestigio come ad esempio Andrea Alciato.

Nel XVI secolo vennero istituiti i primi insegnamenti di "magia naturale", ovvero ciò che conosciamo oggi come scienza sperimentale. Figure di rilievo furono Pietro Pomponazzi, che sfidò le posizioni tradizionaliste della teologia sostenendo lo studio delle leggi naturali e Ulisse Aldrovandi, che fondò le basi delle scienze naturali. Nello stesso periodo l'università divenne un centro di eccellenza per l'algebra, con esponenti di spicco come Gerolamo Cardano e Scipione del Ferro.

La medicina fece progressi enormi grazie al contributo di Gaspare Tagliacozzi e di Marcello Malpighi.

La fama dell'Università fece diventare Bologna meta di ospiti e studiosi illustri. Negli oltre nove secoli di storia, si ricordano fra i suoi studenti personaggi di spicco Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Guido Guinizelli, Cino da Pistoia, Cecco d'Ascoli, Re Enzo, Salimbene da Parma, Coluccio Salutati e poi Tommaso Becket, Paracelso, Erasmo da Rotterdam, Papa Niccolò V, Raimondo di Peñafort, Albrecht Dürer, san Carlo Borromeo, Torquato Tasso, Carlo Goldoni.

Studiarono a Bologna anche Pico della Mirandola e Leon Battista Alberti mentre Nicolò Copernico vi studiò diritto pontificio.

Nel XVII secolo nacquero anche fiorenti scuole di pittura fondate dai Carracci, Guido Reni e il Guercino e una scuola di architetti e pittori scenografi che acquistò, col Ferdinando Bibbiena ed il figlio Antonio, una fama di livello europeo.

Nel XVIII secolo papa Lambertini (Benedetto XIV) favorì l'Istituto di Scienze con doni di materiale scientifico della propria biblioteca e incoraggiò arte e scienza in diversi modi. La scossa culturale lambertiniana aggiunse alla cattedra di matematica superiore quelle di meccanica, fisica, algebra, ottica, chimica e idrometria e portò a Bologna matematici ed astronomi come Domenico Guglielmini, Eustachio e Gabriele Manfredi o medici e naturalisti come Iacopo Bartolomeo Beccari, Pier Paolo Molinelli. Le scienze e la tecnologia mostrarono il loro sviluppo con gli studi pionieristici di Luigi Galvani sull'elettricità ma, grazie al rilancio degli studi di storia ed erudizione, non mancarono letterati come Ercole Francesco e Giampietro Canotti, storici come Giovanni Grisostomo Trombelli e Ludovico Ravioli e il commediografo Francesco Albergati. Numerosi valenti artisti illustrarono Bologna come gli architetti Carlo Francesco Dotti e Alfonso Torreggiani, pittori come Donato Creti, Giuseppe Maria Crispi e Vittorio Bigari.


Il teatro anatomico dell'Università di Bologna, costruito nel 1637 e situato nel Palazzo dell'Archiginnasio.Nei secoli seguenti spiccarono figure come Giovanni Capellini, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Augusto Righi, Federigo Enriques, Giacomo Ciamician e Augusto Murri.

L'Università continuò a mantenere una posizione fondamentale nel campo della ricerca e della formazione fino alla prima guerra mondiale, quando altre realtà presero il sopravvento nella scena culturale europea.

Come eredità della sua lunga storia l'Università possiede oggi numerosissime raccolte e musei:

l'archivio storico: struttura integrata di testimonianze documentali, fotografiche e cimeli nei quali si riflette la memoria storica dell'Ateneo. Conserva, valorizza e promuove la conoscenza del patrimonio documentale e fotografico relativo alla sua storia, gestisce la Quadreria dell'Università, cura l'incremento di una Biblioteca di storiografia universitaria, si occupa dell'organizzazione del Museo Europeo degli studenti (MEUS) e di incrementare un centro di documentazione sulla storia studentesca.
la biblioteca universitaria, che risale al 1712 ed ha attualmente sede presso lo storico palazzo Poggi. Fino al 1803 aveva invece sede nel più noto Archiginnasio, il quale mantiene all'interno della propria struttura locali utilizzati in passato per le lezioni universitarie. Tra queste vale la pena di ricordare il notevole teatro anatomico.
A Bologna è stato ratificato nel 1999 un trattato per il rinnovo e l'armonizzazione dei sistemi universitari europei (Dichiarazione di Bologna).

L'Università è tra i membri fondatori del consorzio interuniversitario CINECA.

Dal maggio 2009 il Magnifico Rettore dell'università è Ivano Dionigi.

[modifica] Professori notevoli dell'Università di Bologna
Frammento dell'arca di Giovanni da Legnano, raffigurante alcuni studenti. Opera di Pier Paolo delle Masegne, 1383.
Sepolcro di Bonifacio Galluzzi, scena accademica. Opera di Bettino da Bologna, 1346.
Ulisse Aldrovandi, opera di Agostino Carracci.
Giosuè CarducciXI secolo
Irnerio
XII secolo
Graziano
Bulgarus
XIII secolo
Guglielmo da Saliceto
Ugo de' Borgognoni
XIV secolo
Giovanni da Legnano
Manuele Crisolora
XV secolo
Yuriy Drohobych
Scipione del Ferro
XVI secolo
Piotr Sołtanowicz
Giovanni da Vigo
Mariano Santo
Girolamo Cardano
Gaspare Tagliacozzi
XVII secolo
Ulisse Aldrovandi
Giovanni Cassini
Bonaventura Cavalieri
Marcello Malpighi
XVIII secolo
Maria Gaetana Agnesi
Laura Bassi
Luigi Galvani
XIX secolo
Giosuè Carducci
Giacomo Ciamician
Camillo Golgi
Augusto Murri
Giovanni Pascoli
Filippo Re
Pellegrino Rossi
XX secolo
Vincenzo Balzani
Umberto Eco
Francesco Galgano
Carlo Ginzburg
Romano Prodi
Ezio Raimondi
Augusto Righi
Alfonso Traina
Ovidio Capitani
Renato Barilli
[modifica] Facoltà
Istituto di anatomia, Facoltà di medicina e chirurgia.
Interno della sede della Facoltà di Scienze politiche.
Palazzo Paleotti, noto anche perché vi abitò il celebre mazziniano forlivese Aurelio Saffi, oggi sala studio dell'Università.
Facoltà di veterinaria, Ozzano nell'Emilia (Bologna).[modifica] Polo di BolognaAgraria
Chimica industriale
Economia
Farmacia
Giurisprudenza
Ingegneria
Lettere e Filosofia
Lingue e letterature straniere
Medicina e chirurgia
Medicina veterinaria
Scienze della formazione
Scienze matematiche, fisiche e naturali
Scienze motorie
Scienze politiche
Scienze statistiche
[modifica] Polo di ForlìEconomia (Aziendale e Non-profit)
Scienze Politiche "Roberto Ruffilli"
Ingegneria II (Meccanica e Aerospaziale)
Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT)
[modifica] Polo di CesenaArchitettura
Ingegneria II (Biomedica, Elettronica e Informatica)
Psicologia
Agraria
Medicina Veterinaria
Scienze e Tecnologie Informatiche
[modifica] Polo di RavennaConservazione dei Beni Culturali
Chimica Industriale
Giurisprudenza
Ingegneria II (Edile)
Medicina e Chirurgia (Infermieristica e Logopedia)
Scienze Ambientali
Biologia Marina
[modifica] Polo di RiminiEconomia del Turismo
Economia dell' Impresa
Scienze Motorie
Farmacia
Chimica Industriale
Lettere e Filosofia (Moda)
Medicina e Chirurgia (Infermieristica, Ostetricia e Radiologia)
Scienze della Formazione
Scienze Statistiche
[modifica] Rappresentanza studentesca Questa voce o sezione potrebbe soffrire di recentismo.
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Nel modificarla, considera gli eventi recenti in una prospettiva storica e verifica se questi argomenti, in tutto o in parte, non siano più adatti a Wikinotizie, il progetto Wikimedia che si occupa di cronaca.
Per favore, non rimuovere questo avviso se la voce corre ancora il rischio di presentare esempi di recentismo.

L'università di Bologna è stata uno dei centri di maggior vigore del movimento studentesco italiano. Attualmente il consiglio studentesco uscito dalle elezioni del 13 e 14 maggio 2010 è composto da 18 consiglieri provenienti dalle liste Studentoffice, 8 espressioni della coalizione Sinistra Universitaria, Spazio Sociale Studentesco, Oasi Felice, Terza dimensione e 7 indipendenti dal Sindacato degli Universitari (di cui un eletto proveniente da Udu Forlì).

[modifica] Note1.^ Dati dell'ufficio di statistica del MUR 2009-10
2.^ "La nostra storia" dal sito dell'università
3.^ Top 200 World Universities. URL consultato il 25-3-2011.
4.^ Super classifica campus: Bologna al primo posto. URL consultato il 25-3-2011.
5.^ Campus: L'Università di Bologna è la migliore in Italia. URL consultato il 25-3-2011.
[modifica] Voci correlateBologna
Collegio Superiore dell'Università di Bologna
Alma Graduate School
Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna
Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna
Lista delle più antiche università tuttora in attività
Lista di università
Università nel Medioevo
Processo di Bologna
Lista delle Lauree Honoris Causa conferite dall'Università di Bologna
Goliardia
Orto Botanico dell'Università di Bologna
DAMS
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[modifica] Collegamenti esterniUniversità di Bologna
Museo di Palazzo Poggi
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Non statali
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