Alice Heine
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10 febbraio 1858 – 22 dicembre 1925), è stato una nobildonna di oridini americane, seconda moglie del Principe Alberto I di Monaco.
Fu presa a modello da Marcel Proust per il personaggio della "Principessa di Luxembourg" in Alla ricerca del tempo perduto.
Suo padre, il francese Michael Heine, proveniva da una ricca famiglia di banchieri che aveva sedi a Berlino e Parigi ed era cugino del poeta Heinrich Heine.
Egli era nato in Francia e si era trasferito a New Orleans nel 1843, divenendo un finanziere di successo anche in America.
La madre di Alice era invece Marie Amélie Miltenberger, figlia di un architetto la cui famiglia aveva realizzato le Miltenberger mansions e le aveva connesse tramite la Rue Royale a New Orleans.
La Guerra Civile Americana spinse la famiglia a fare ritorno in Francia dove Alice crebbe grazie alla sempre copiosa ricchezza della famiglia, godendo di un ruolo sempre maggiore nella società parigina.
Con la "A & M Heine" del padre, ad esempio, aiutò finanziariamente Napoleone III nella guerra contro la Prussia.
Cattolica di nascita, Alice sposò il proprio primo marito, Marie Odet Armand Aimable Chapelle, Marchese di Jumilhac, VII Duca di Richelieu e Fronsac, il 27 febbraio 1875 a Parigi. Il loro unico figlio, Armand Chapelle (n. a Parigi il 21 dicembre 1875), divenne l'VIII e ultimo Duca di Richelieu e Fronsac e Marchese di Jumilhac alla morte del padre, il 28 giugno 1880. Egli morì a New York, il 30 giugno 1952 senza aver avuto eredi né essersi mai sposato.
Il secondo matrimonio di Alice avvenne col Principe Alberto I di Monaco, già sovrano del piccolo principato, e venne celebrato il 30 ottobre 1889.
Il principe di Monaco era particolarmente interessato all'oceanografia e durante i propri lunghi soggiorni per mare, Alice si preoccupò largamente di organizzare la stagione operistica del Principato di Monaco.
Dotata di un notevole acume per gli affari, aiutò il marito a utilizzare correttamente le finanze del piccolo stato di Monaco, devolvendo le proprie energie per fare di Monaco uno dei più grandi centri culturali d'Europa, servendosi nel teatro dell'impresario russo Serge Diaghilev.
Malgrado questo, ebbe una relazione col compositore Isidore de Lara e quando lo scandalo venne scoperto, il Principe di Monaco chiese ed ottenne la separazione legale attuata a Monaco il 30 maggio 1902, il che però non annullò il matrimonio religioso.
Alice non si risposò mai.
Fu presa a modello da Marcel Proust per il personaggio della "Principessa di Luxembourg" in Alla ricerca del tempo perduto.
Maria Alice Heine nacque al 900 di Rue Royale, nel quartiere francese di New Orleans in Louisiana.
Suo padre, il francese Michael Heine, proveniva da una ricca famiglia di banchieri che aveva sedi a Berlino e Parigi ed era cugino del poeta Heinrich Heine.
Egli era nato in Francia e si era trasferito a New Orleans nel 1843, divenendo un finanziere di successo anche in America.
La madre di Alice era invece Marie Amélie Miltenberger, figlia di un architetto la cui famiglia aveva realizzato le Miltenberger mansions e le aveva connesse tramite la Rue Royale a New Orleans.
La Guerra Civile Americana spinse la famiglia a fare ritorno in Francia dove Alice crebbe grazie alla sempre copiosa ricchezza della famiglia, godendo di un ruolo sempre maggiore nella società parigina.
Con la "A & M Heine" del padre, ad esempio, aiutò finanziariamente Napoleone III nella guerra contro la Prussia.
Cattolica di nascita, Alice sposò il proprio primo marito, Marie Odet Armand Aimable Chapelle, Marchese di Jumilhac, VII Duca di Richelieu e Fronsac, il 27 febbraio 1875 a Parigi. Il loro unico figlio, Armand Chapelle (n. a Parigi il 21 dicembre 1875), divenne l'VIII e ultimo Duca di Richelieu e Fronsac e Marchese di Jumilhac alla morte del padre, il 28 giugno 1880. Egli morì a New York, il 30 giugno 1952 senza aver avuto eredi né essersi mai sposato.
Il secondo matrimonio di Alice avvenne col Principe Alberto I di Monaco, già sovrano del piccolo principato, e venne celebrato il 30 ottobre 1889.
Il principe di Monaco era particolarmente interessato all'oceanografia e durante i propri lunghi soggiorni per mare, Alice si preoccupò largamente di organizzare la stagione operistica del Principato di Monaco.
Dotata di un notevole acume per gli affari, aiutò il marito a utilizzare correttamente le finanze del piccolo stato di Monaco, devolvendo le proprie energie per fare di Monaco uno dei più grandi centri culturali d'Europa, servendosi nel teatro dell'impresario russo Serge Diaghilev.
Malgrado questo, ebbe una relazione col compositore Isidore de Lara e quando lo scandalo venne scoperto, il Principe di Monaco chiese ed ottenne la separazione legale attuata a Monaco il 30 maggio 1902, il che però non annullò il matrimonio religioso.
Alice non si risposò mai.
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