L'Accademia delle arti del disegno di Firenze è un'accademia di belle arti fondata nel 1563 che «promuove la salvaguardia e la protezione delle opere d'arte in Italia».[1]
Mentre la Compagnia era una sorta di corporazione cui dovevano aderire tutti gli artisti operanti in Toscana, l'Accademia, costituita solo dalle più eminenti personalità culturali della corte di Cosimo, aveva finalità di tutela e supervisione sull'intera produzione artistica del principato mediceo.
Il ruolo ed il prestigio di questa istituzione, non certo confinati negli angusti limiti politico economici del principato toscano, crebbero fra il Cinque e il Seicento grazie allo straordinario contributo di Accademici come Michelangelo Buonarroti, Francesco da Sangallo, Agnolo Bronzino, Benvenuto Cellini, Giorgio Vasari, Bartolomeo Ammannati, il Giambologna, Jacopo Ligozzi, Tiziano, Tintoretto, Palladio, ecc. Prima donna ad avere il privilegio di esservi ammessa fu Artemisia Gentileschi.
Nel 1784 il granduca Pietro Leopoldo di Lorena sottrasse alla Compagnia ogni mansione di 'ordine professionale' artistico delegando questo compito alla neo fondata Accademia delle Belle Arti e conservando al collegio degli Accademici della prestigiosa istituzione medicea un ruolo di formazione artistica e di soprintendenza sulle arti del Granducato di Toscana.
Questo duplice ruolo culturale fu garantito all'Accademia sino al 1873 quando venne ulteriormente suddivisa in due enti differenziati per scopo e finalità, il Collegio degli Accademici, ovvero l'Accademia delle Arti del Disegno, con la finalità peculiare di salvaguardare e proteggere le opere d'arte e l'istituto d'insegnamento che fu poi successivamente accorpato all'Accademia delle Belle Arti.
L'Accademia che ha oggi sede nel Palazzo dell'Arte dei Beccai, è suddivisa in cinque Classi: Classe di Pittura, Classe di Scultura, Classe di Architettura, Classe di Storia dell'Arte, Classe di Discipline Umanistiche e Scienze. Le classi sono composte da Accademici Emeriti, Ordinari e Corrispondenti.
Tra gli Accademici di fama internazionale si annoverano:
Il presidente in carica è il prof. Arch. Luigi Zangheri.
Indice[nascondi] |
Storia dell'Accademia [modifica]
Fondata da Cosimo I de' Medici, il 13 gennaio 1563, su consiglio dell'architetto aretino Giorgio Vasari, fu inizialmente denominata Accademia e Compagnia dell'Arte del Disegno in quanto suddivisa in due branche operative differenziate.Mentre la Compagnia era una sorta di corporazione cui dovevano aderire tutti gli artisti operanti in Toscana, l'Accademia, costituita solo dalle più eminenti personalità culturali della corte di Cosimo, aveva finalità di tutela e supervisione sull'intera produzione artistica del principato mediceo.
Il ruolo ed il prestigio di questa istituzione, non certo confinati negli angusti limiti politico economici del principato toscano, crebbero fra il Cinque e il Seicento grazie allo straordinario contributo di Accademici come Michelangelo Buonarroti, Francesco da Sangallo, Agnolo Bronzino, Benvenuto Cellini, Giorgio Vasari, Bartolomeo Ammannati, il Giambologna, Jacopo Ligozzi, Tiziano, Tintoretto, Palladio, ecc. Prima donna ad avere il privilegio di esservi ammessa fu Artemisia Gentileschi.
Nel 1784 il granduca Pietro Leopoldo di Lorena sottrasse alla Compagnia ogni mansione di 'ordine professionale' artistico delegando questo compito alla neo fondata Accademia delle Belle Arti e conservando al collegio degli Accademici della prestigiosa istituzione medicea un ruolo di formazione artistica e di soprintendenza sulle arti del Granducato di Toscana.
Questo duplice ruolo culturale fu garantito all'Accademia sino al 1873 quando venne ulteriormente suddivisa in due enti differenziati per scopo e finalità, il Collegio degli Accademici, ovvero l'Accademia delle Arti del Disegno, con la finalità peculiare di salvaguardare e proteggere le opere d'arte e l'istituto d'insegnamento che fu poi successivamente accorpato all'Accademia delle Belle Arti.
L'Accademia che ha oggi sede nel Palazzo dell'Arte dei Beccai, è suddivisa in cinque Classi: Classe di Pittura, Classe di Scultura, Classe di Architettura, Classe di Storia dell'Arte, Classe di Discipline Umanistiche e Scienze. Le classi sono composte da Accademici Emeriti, Ordinari e Corrispondenti.
Tra gli Accademici di fama internazionale si annoverano:
- per la Classe di Pittura: Leonardo Cremonini, Hans Erni, Lucian Freud, Richard Hamilton, Anselm Kiefer, Piero Guccione
- per la Classe di Scultura: Arnaldo Pomodoro, Giuliano Vangi, Dani Karavan
- per la Classe di Architettura: Massimo Carmassi, Marco Dezzi Bardeschi, Adolfo Natalini, Paolo Portoghesi, Aldo Loris Rossi, David Palterer, Franco Purini, Gennaro Tampone.
- per la Classe di Storia dell'Arte: Wolfram Prinz, Erich Steingräber, Detlef Heikamp, Antonio Paolucci, Zygmunt Wazbinski, David Whitehouse
- per la Classe di Classe di Discipline Umanistiche e Scienze: Francesco Adorno, Franco Cardini, Umberto Colombo, Tullio Gregory, Salvatore Accardo, Carlo Ginzburg
Il presidente in carica è il prof. Arch. Luigi Zangheri.
Note [modifica]
- ^ Statuto approvato con decreto del Presidente della Repubblica il 17 maggio 1978 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 192 dell'11 luglio 1978.
Bibliografia [modifica]
- Francesco Adorno, a cura di, Accademie e istituzioni culturali a Firenze, Firenze, Olschki, 1983.
- Z. Wazbinski, L'Accademia medicea del Disegno a Firenze nel Cinquecento, Firenze, Olschki, 1987.
Voci correlate [modifica]
Altri progetti [modifica]
- Commons contiene file multimediali su Accademia delle arti del disegno
No comments:
Post a Comment