Portoferraio comune | |||||
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Dati amministrativi | |||||
Stato | Italia | ||||
Regione | Toscana | ||||
Provincia | Livorno | ||||
Sindaco | Roberto Peria (lista civica Portoferraio Insieme) dal 08/06/2009 | ||||
Territorio | |||||
Coordinate | 42°49′0″N 10°19′0″E / 42.81667°N 10.31667°ECoordinate: 42°49′0″N 10°19′0″E / 42.81667°N 10.31667°E (Mappa) | ||||
Altitudine | 4 m s.l.m. | ||||
Superficie | 47,46 km² | ||||
Abitanti | 12 224[1] (31-07-2011) | ||||
Densità | 257,56 ab./km² | ||||
Frazioni | Bagnaia, Acquaviva, Biodola, Enfola, Magazzini, Montecristo, San Giovanni, San Martino, Santo Stefano, Scaglieri, Schiopparello, Valle di Lazzaro, Viticcio, Volterraio, Carpani, Valcarene, Le Foci, Acquabona, Ottone, Picchiaie, Campitelle-Scotto, Colle Reciso, Seccione, Forno, Albereto, Buraccio, Campo ai Peri, Tre Acque, Antiche Saline, Brunello, Valdana | ||||
Comuni confinanti | Campo nell'Elba, Capoliveri, Marciana, Porto Azzurro, Rio nell'Elba | ||||
Altre informazioni | |||||
Cod. postale | 57037 | ||||
Prefisso | 0565 | ||||
Fuso orario | UTC+1 | ||||
Codice ISTAT | 049014 | ||||
Cod. catastale | G912 | ||||
Targa | LI | ||||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa) | ||||
Nome abitanti | portoferraiesi | ||||
Patrono | san Cristino | ||||
Giorno festivo | 29 aprile | ||||
Localizzazione | |||||
Posizione del comune di Portoferraio all'interno della provincia di Livorno | |||||
Sito istituzionale |
Indice[nascondi] |
Geografia [modifica]
Caratteristiche [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Isola di Montecristo. |
Clima [modifica]
Per approfondire, vedi le voci Clima della Toscana e Stazione meteorologica di Portoferraio. |
Storia [modifica]
Secondo Apollonio Rodio, il luogo dove sbarcarono gli Argonauti si chiamava Porto Argo ed è oggi localizzato presso la spiaggia delle Ghiaie. Nell'area si trovano i resti di due ville marittime romane (Villa delle Grotte e Villa della Linguella) che testimoniano un'assidua frequentazione in età imperiale. Successivamente, il distretto medievale di Ferraia, documentato dal XIII secolo, fu ceduto dagli Appiano per ordine dell'imperatore Carlo V ai Medici nel 1547. Portoferraio fu fondata per volere di Cosimo I, granduca di Toscana, da cui la città prese il primo nome, Cosmopoli, nel 1548, concepita come presidio militare con lo scopo di difendere le coste del Granducato e dell'isola d'Elba. La città, exclave toscana nel Principato di Piombino, all'inizio era poco più che un insieme di fortificazioni (ancora tutt'oggi visitabili e ben conservate), come i tre forti: Forte Stella, Forte Falcone e la Linguella (mentre Forte Inglese fu realizzato successivamente per rinforzare la cittadina da parte in vista dell'assedio della flotta britannica) e la bellissima cinta muraria, i cui resti, ancora in buono stato e resi abitabili, circondano il centro storico di Portoferraio. Ancora oggi è in gran parte visibile l'imponente cortina di bastioni che dalla rada si eleva fino al Forte del Falcone (Bastione della Cornacchia a difesa dell'antica porta a terra, Bastione Palle di sotto che dalla porta degli Altesi dava accesso al superiore Bastione Palle di sopra, Cortina degli Altesi, Bastione del Veneziano, Opera del Raggione, Opera del Cavaliere, Tanaglia sotto il Falcone, Opera nuova, Opera di S, Fine, Batteria degli Spagnoli di fronte alla spiaggia delle Ghiaie).Rimase sotto il controllo del Granducato di Toscana fino al XVIII secolo quando l'isola, per la sua posizione strategica, fu al centro di una guerra tra Francia, Austria e Inghilterra. Nell'aprile 1814, con il Trattato di Fontainebleau, l'isola fu affidata a Napoleone Bonaparte come sede del suo primo esilio. Napoleone scelse Portoferraio come capoluogo dell'isola; nella città sono ancora presenti e visitabili le due ville che furono sua residenza, quella di San Martino e la Villa dei Mulini.
Fu grazie al regno dell'imperatore francese, seppur breve (1814-1815), che Portoferraio crebbe in importanza e modernità in maniera esponenziale, come tutta l'isola del resto, grazie alle infrastrutture create e alla valorizzazione delle miniere di ferro di Rio Marina. In questo periodo Portoferraio divenne il porto adibito al trasporto del ferro dalle miniere elbane al continente, e da ciò deriva il nome attuale.
Successivamente Portoferraio tornò sotto il dominio del Granducato di Toscana fino all'unità d'Italia nel 1860. Nei Bagni penali della città fu rinchiuso Giovanni Passannante, a causa di un attentato nei confronti di Umberto I di Savoia.
Portoferraio conobbe un periodo economicamente stabile, come tutta l'isola, grazie alle miniere di ferro fino agli inizi degli anni settanta, quando l'industria del ferro entrò in crisi. Rapidamente le miniere vennero smantellate (l'ultima venne chiusa nel 1981), ma Portoferraio, grazie alle sue spiagge, seppe riciclarsi nell'industria del turismo, che ancora oggi rappresenta la principale fonte di ricchezza.
Governatori militari della piazzaforte [modifica]
(in costruzione)- Francesco Barbolani da Montauto, 1550
- Angiolo Guicciardini, 1553
- Domenico Attavanti, 1559
- Baldinaccio Martellini, 1563
- Pandolfo Benvenuti, 1564
- Giovan Battista Venturi, 1566
- Giovan Battista Medici, 1569
- Lunetto Attavanti, 1572
- Vincenzo Del Benino, 1575
- Bernardo Masi, 1578
- Domenico Mellini, 1581
- Paolo Sestini, 1584
- Raimondo Mannelli, 1587
- Simone Amidei, 1588
- Simone Lippi, 1590
- Galeazzo Taddei, 1593
- Vincenzo Del Benino, 1594
- Francesco Busini, 1597
- Tommaso Barbadori, 1600
- Antonio Buondelmonti, 1603
- Carlo Fortunati, 1603
- Baccio Frescobaldi, 1610
- Giuliano Capponi, 1613
Monumenti e luoghi d'interesse [modifica]
Architetture religiose [modifica]
- Propositura della Natività di Maria
- Chiesa di San Cristino o della Misericordia
- Chiesa di San Marco alle Grotte
- Chiesa di Santo Stefano alle Trane
- Cappella dell'Annunziata
- Chiesa del Santissimo Sacramento
- Chiesa di San Rocco
- Grotta di San Mamiliano (Isola di Montecristo)
- Monastero di San Mamiliano (Isola di Montecristo)
Architetture civili [modifica]
- Ville Napoleoniche di Portoferraio
- Palazzo della Biscotteria, ora Palazzo del Municipio
Teatri [modifica]
Architetture militari [modifica]
Siti archeologici [modifica]
Nel territorio del comune di Portoferraio si trovano alcuni resti archeologici risalenti a età differenti, prevalentemente romana e medievale.- Villa romana delle Grotte
- Villa romana della Linguella
- Latrano
- Montemarciale
- Quire
Aree naturali [modifica]
Società [modifica]
Evoluzione demografica [modifica]
Abitanti censitiEtnie e minoranze straniere [modifica]
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 878 persone[2]. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:Moldavia 123 1%
Romania 108 0,88%
Germania 102 0,83%
Marocco 101 0,82%
Ucraina 94 0,77%
Religione [modifica]
La maggioranza della popolazione[3] è di religione cristiana di rito cattolico. Le parrocchie del comune appartengono alla Diocesi di Massa Marittima-Piombino.Cultura [modifica]
Musei [modifica]
- Museo Archeologico della Linguella
- Museo della Palazzina dei Mulini
- Museo della Villa di San Martino
Media e telecomunicazioni [modifica]
Giornali [modifica]
A Portoferraio è presente la redazione locale de Il Tirreno[4], quotidiano molto diffuso in buona parte della Toscana con molte redazioni locali.Televisione [modifica]
A Portoferraio ha sede l'emittente televisiva privata Teletirreno Elba.Personalità legate a Portoferraio [modifica]
- Carmine Crocco (Rionero in Vulture, 1830 - Portoferraio, 1905) - brigante
- Pietro Gori (Messina, 1865 - Portoferraio, 1911) - anarchico
- Renato Cioni (Portoferraio, 1929) - tenore
- Italo Bolano (Portoferraio, 1936) - pittore
- Michele Gelsi (Portoferraio, 1968) - ex-calciatore
Amministrazione [modifica]
- Sito Internet: www.comune.portoferraio.li.it Rete Civica del Comune di Portoferraio
- Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
- Classificazione climatica: zona C, 1025 GR/G
- Diffusività atmosferica: alta, Ibimet CNR 2002
Amministrazioni precedenti [modifica]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note |
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1999 | 2004 | Giovanni Ageno | centrodestra | Sindaco |
2004 | 2009 | Roberto Peria | lista civica | Sindaco |
2009 | in carica | Roberto Peria | lista civica | Sindaco |
Sport [modifica]
Portoferraio è stata sede delle due semitappe della 1ª tappa del Giro d'Italia 1993 (23 maggio), una prova in linea vinta da Moreno Argentin ed una cronometro individuale vinta da Maurizio Fondriest. È stata la base di allenamento e logistica di Mascalzone Latino, la barca che partecipa all'America's Cup.Calcio [modifica]
A.S.D. Audace Isola d'Elba è la squadra di calcio del capoluogo elbano, attualmente militante nel girone F della Seconda Categoria Toscana. La società venne fondata il 15 agosto 1905. I colori sociali sono il bianco e il rosso.Rugby [modifica]
A.S.D. Elba Rugby è la società rugbistica del paese. Il rugby elbano nasce nel 1976 quando fu organizzata dal maestro Ballini Francesco la disputa del 1º Torneo Internazionale della categoria Under 15. Nel novembre 1976, il Professore di Educazione Fisica Wilmar Saluz fonda nella scuola media "G. Pascoli" la prima squadra di Rugby elbana. Nasce col nome di Scirocco Rugby e negli anni successivi assume il nome di Elba Rugby. Partecipa ai campionati di serie C e raggiunge per tre volte le finali nazionali per l'accesso alla C1 e alla serie B. Attualmente milita nel campionato di serie C.Note [modifica]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2011.
- ^ Cittadini Stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 Dicembre 2010 Comune: Portoferraio - Tutti i Paesi. URL consultato in data 10 dicembre 2011.
- ^ Diocesi di Massa Marittima e Piombino
- ^ Il Tirreno | Homepage
Voci correlate [modifica]
Altri progetti [modifica]
- Commons contiene file multimediali su Portoferraio
Collegamenti esterni [modifica]
- Sito del Comune
- Portoferraio su www.comuni-italiani.it
- Sito dell'Arcipelago Toscano
- Portoferraio su Open Directory Project (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Portoferraio")
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