VITA
DI GIO. BATTISTA BISSONI,
Detto il Veneziano , Scultore . Domenico BiiToni Veneziano fu uno Scultore di molto grido . Egli in Genova, ove dalla patria trasferitoli, s' era ammogliato , ebbe un figlio nomato Gio. Battilla; ed è quegli, di cui ora imprendo a fare difcorfo .
Apparò Gio. Battilìa dal Padre i principi del difegno: indi quelli dei ben modellare in creta, non folo imitando dagli antichi originali, ma anche ricavando da per fe il naturale; fulle quali (pedaliti d' Arte molto fondoflì. Pallàto poi a lavorare in legno, e di fua fantasìa, incontrò eitimazion tale pretto gli Amatori della Scultura; che le fatture di lui, a quelle del Padre fi anteponevano .
Molte beli' Opere fece quello Scultore; e ben rincrefcevol cofa farebbe il riferirle tutte. Noteronne qui lòl tanto alcune di quelle, che per ellere in pubblico elpolle, lòno facili ad elfer vedute, e coniìderate .
Per quelli PP. Carmelitani fece la bella Statua, che fuol portarli in proceflìone il giorno della Madonna del Carmine: e pei li Confratelli dell' Oratorio di S. Giufeppe lavorò l'inligne calla, o macchina co' rilievi della Sacra Famiglia (a). D' ordine del Serenilfimo Senato fcolpì la Statua di Nollra Donna col Divin Figlio in grembo, che fu locata all' Aitar maggiore di quello Duomo: indi a non molto rimolTà quella, ve ne fu foftituita un' altra di bronzo, come più funtuolà, e magnifica . E la primiera del Bilioni trafportata ad un Altare della Chiefa di S. Bernardo, colà tuttavia fi conferva „
Molte fono le divote Immagini di Crocififli di fua ma-» no formate, parte in legno, e parte in avorio, per Chiele,
ed Oratorj
( « ) QjiefU macchina fu poi reftaurataj c le tette delle Statue vi furono da alno Scultore rifatte.
ed Oratorj di quefta città: Crocififlì d' altezza di quattro in cinque palmi. Suo fra gli altri è quello foprammodo naturale , ed affettuofo, che Ite, ad un Altare della Chiefa di' S. Paolo: e fuo parimente è quello, che fi vede entro la_. L», ciò! cappella fatta fabbricare dal Sig. Antonio Spinola nella Chiefa Battista dei Santo Spirito de' PP. Somafchi. Quefto Crocififlb è tal- Bltu>"1' mente pieno di tenerezza , e di commozione , eh' io non faprei qual Artefice fìa mai arrivato a farne Un migliore, (a)
Altre Statue fece per alcune Chiefe di Genova, come le due de* Santi Giufeppe , e Filippo Neri per quella de' PP. delle Scuole Pie: e quelle d'alcune Sante Agoftiniane perla cappella di Maria Vergine della Cintura nella Chiefa di S. Agoftino; ove, oltre a tali Statue, vi fcolpì anche quella della fteffa Vergine .
Poflb di più giuftamente dire efTere flato il BifToni Pittore: non già perchè coloriva egli fletto le figure da fé fcolpite: ma bensì perchè alcune tavole dipinfe per Amici, che affai leggiadre, e di molto gradimento riufeirono .
Fu queft' egregio Scultore d' un indole cortefe , e foave. Moftrò rare prerogative . Portò un indicibile rifpetto , ed amore al fuo Padre; che pofeia mortogli, non celava di fuffragarne 1' Anima con limofine, e con fare applicar Sagrifizj per eflà . Amè fempre la pulitezza, e il decoro , sì negli abiti , che negli arredi. La ritiratezza fu la fua ordinaria compagna , e le occupazioni dell' Arte, i fuoi più cari divertimenti . De'guadagni faceva ufo prudente, lènza profusione, e fenza tenacità . Diciott' anni fopravvifle al Pacfre . Ebbe moglie , ed alcuni figli , a' quali preparava convenevole provvifione di foftanze. Ma la crucìel moria dell'anno 1657. eftinfe lui, e tutta la famiglia . Ci lafciò un Dilcepolo, degno erede della virtù, e della gloria di lui. QuefH fu quel Pietro Andrea Torre, di cui qui appretto farò difeorfo .
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(«) E' quella la miglior Opera del Biflbni. Ella contiene un amabile, e un
patetico, che non ha pari. Perciò a ragione ftudiano fopra di efla il vero •
modo di fcolpir Crocififlì i noJlri più celebri Scultori : di che meglio nel fecondo tomo . Del Biflbni è anche 1' altra Immagine del Crocififlb poftà fui pulpito di S. Francefco di Caftelletto, la quale alla bellezza della foprannotata molto s'accolla.
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