Saturday, August 13, 2011

G. A. Torre, pittore genovese

VITA

DI GIO. ANDREA TORRE

Scultore .

Questo Gio. Andrea Torre, che per ragion della ferie degli anni dee cmì tenere il fuo luogo, ebbe nella Scultura una perizia fuperiore di molto a quella di Pietro Andrea, di cui (ta efpofta la vita nel primo volume della prefente ftoria. Poco di Gio. Andrea-, fcriverò; perché poche notizie ho di lui avuto. Ma pur quefte poche potranno baftare a dar idea della fua virtù, riltretta per altro ne' foli noftri confini.

A coftui fu nella Profeffione Maeftro il fuo fteflò Padre , che di buoni principi lo fecondò . Gio. Andrea però, eflendo d' uno fpirito più vivace, e più pronto, avanzoffi in modo cotanto migliore; che non v' avea di que' giorni Scultore in Genova, che il pareggiale in buon gufto>; talché molti dovettero confeffare d' aver da lui appref'a 1' arte di finamente fcolpire in legno, piuttofto che effo da altri .

Egli pofe in ufo una nuova foggia di tavolini, e di fpecchi sì artificiofi; che incontrarono 1' univerfale approvazione de' Cittadini. Erano que' lavori tirati con certe ingegnofe rivolte di fogliami, e con certi eleganti capricci di gruppi, e fregi, che allettavano 1' occhio . V introduceva putti, amorini, ninfe, firene, e cofe fìraili di affai viftofa, ed amena comparfa: come fi feorge da alcuni, che in qualche cafa tuttavia fi confervano, e meritamente in molto gran pregio vi fono tenuti.

Di bellezza pari a quella de' fopraddetti arredi veggonfi nel coro della Chiefa di Gesù Maria le due laterali tribune ornate dal Torre di figure, di trofei, e d'altre galanterie con ottima intelligenza condotte, che non sì facilmente fi troverebbe al prefente chi fapeffe ben imitarle . Se a qualche moderno Artefice oggidì fe ne proponeffero; egli fi faterebbe con addurre, che tali cofe fon rancidumi; che non-, fono più in ufo; che non mette conto impiegarvifi; perchè

poi la mercede non corrifponde alla fatica. Rifpofte, che purtroppo ci fi fanno fentire da chi il bello di tali lavori non giugne a difcernere. 555-——

Poche Opere abbiamo in Genova del Torre , che con- Di do. tengano fole figure: ma quando altre non ce n' aveflìmo , fe Andrea non che la macchina poffeduta da'Confratelli dell'Oratorio Torfif' della Beata Vergine, detto comunemente di Santa Maria Angelorum; la qual macchina rapprefenta efta Vergine annunziata dall' Angiolo; ciò bafterebbe a farci concepire alta (lima di quefto valente Scultore. Spicca in tal Opera una fchiera d' Angioletti molto elegantemente formati, e con_. giudiziofa fimmetria in varie movenze difpofti.

Nella città di Savona avvi del Torre un' altra macchina fatta per li Confratelli dell' Oratorio della Santiflìma Trinità. Detta macchina rapprefenta Crifto moftrato da Pilato al popolo ebreo. Vi fono per entro vivaci efpreffioni, si di tenerezza nel Redentore, si di fierezza ne' manigoldi, che lo tengono legato: ed uno fra quefti, che lo addita in atto di beffa, non può effer più naturale.

All' Aitar maggiore di quefta Chiefa di S. Francefco di Caftelletto abbiamo dei Torre l'Immagine del Crocififfo: ma la diftanza non ne lafcia godere appieno la delicatezza-. dell' Opera, che con molto gufto vi fi affapora da chi da vicino può contemplarla.

Egli fini di vivere in età di foli quarantanove anni, o circa, fui cominciar del prefente fecolo; e fu data al di lui cadavere fepoltura nella Chiefa Parrocchiale di Santa Maria delle Vigne .

Lafciò dopo di fe un figliuolo per nome Pietro Andrea . Coftui riufci quanto il Padre nello fcolpire in legno , non figure , ma ornamenti, de' quali moltiffimi ne fono qui nelle cafe primarie. Mori in età poco avanzata: ricco di credito , e povero di foftanze.

Ebbe Pietro Andrea alcuni Difcepoli, fra' quali un certo Niccolò , detto lo Schitta di molta abilità; ma quefti mancò in età frefchiffima. Lavorò anche col Torre il celebre Maraggiano, il quale, quantunque foffe debitore di fua perizia più al proprio talento, che a' Precettori: pure ingenuamente conieffava, che al Torre molto doveva »

No comments:

Post a Comment