Luigi Speranza
Villa Sertorio con l’annesso giardino si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Sestri, tra il corso del Gromolo e Via Nazionale.
La famiglia Sertorio venne ufficialmente ascritta al patriziato genovese nel 1749, con la rettifica dall’originario Sartorio, per evitare confusioni con l’omonimo casato della Riviera di Ponente.
Desiderio Sertorio, illustre patrizio genovese ex-ufficiale della Marina Sardo-Piemontese, combattente della guerra di Crimea, si ritirò definitivamente a Sestri Levante dopo il 1875.
La villa, sorta in campagna e ora circondata dall'espansione edilizia, fu costruita agli inizi dell’Ottocento.
Ha conservato il giardino con annesso orto.
In origine la "Villa Sertorio" si estendeva su entrambe le sponde del fiume Gromolo quasi sino al mare, com’è testimoniato dalla cartografia settecentesca.
Costituiva non solo un luogo di svago, ma anche un centro di coltivazione, di riorganizzazione agricola della campagna circostante.
In Villa Sertorio il giardino era limitato ad una piccola porzione di terreno prospiciente l'edificio e costituisce più che altro un elemento dì mediazione e di passaggio tra l’edificio, l'orto, il frutteto ad il vigneto, che, coltivati con ordine e cura, costituivano la parte preponderante del complesso.
La villa presenta affrescati a partiture architettoniche i prospetti sul giardino (sud) e su Via Nazionale (est); entrambe le facciate però non presentano l'affrescatura originaria, poiché sottoposte successivamente ad un consistente intervento di restauro pittorico.
Solo il prospetto della villa che si affaccia sugli orti verso il torrente Gromolo (ovest) ha mantenuto l'intonacatura ottocentesca.
Il prospetto principale di Villa Sertorio è articolato su piano terra con mezzanini, piano nobile e attico; è scandito da nove assi di finestre ad interassi disuguali con portale in posizione non simmetrica.
La zona inferiore risulta dipinta più marcatamente con un motivo a bugnato che rinforza la fascia basamentale, mentre la zona superiore presenta paraste di ordine gigante che poggiano sul marcapiano e giungono fino al cornicione.
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