Wednesday, November 2, 2011

Ah, che festa! (Pipistrello) Golisciani -- Negri

Speranza

La rassegna, che coinvolgerà gli organici artistici stabili della Fondazione Lirica triestina dell’Orchestra, del Coro istruito dal M° Lorenzo Fratini e del Corpo di ballo, si apre il 30 giugno al Teatro Verdi con la ripresa di una delle produzioni del Festival più ammirate nel corso degli anni: Il Pipistrello (Die Fledermaus) di Johann Strauss junior che sarà presentato nella messa in scena ideata da Gino Landi e ripresa da Maurizia Camilli.

Capolavoro assoluto, considerato unanimemente come modello indiscusso del genere musicale dell’operetta viennese, il valore storico del "Pipistrello" è stato avallato dal consenso di compositori quali Wagner, Brahms, Hanslik, Ravel e da direttori musicali del calibro di Furtwängler, Kleiber, Toscanini, Karajan.

Fu rappresentato per la prima volta al Theater an der Wien nel 1874 convincendo subito il pubblico con la forza della sua ilarità e la ricchezza dell’ inventiva musicale del suo autore che pervade tutta la partitura: dall’esuberante valzer centrale che si preannuncia già nella splendida ouverture iniziale fino alla frenetica stretta finale in cui si smascherano i vari personaggi come in un sottile gioco di apparenze e realtà.

"Il Pipistrello" è lo specchio dei suoi tempi: la festosa epopea del travestimento e della mascherata rispecchiano lo scetticismo e l’oblio dei valori che insidiavano una Vienna imperiale ormai sulla strada della inarrestabile decadenza.

La crisi di identità dell’impero asburgico si sarebbe realizzata con la fine di un’epoca-mito entro breve tempo.

Il capolavoro di Strauss si ripresenta al Festival triestino in un’edizione di grande prestigio già apprezzata nel 2003 dal pubblico dell’operetta e quest’anno diretta dal M° austriaco Michael Tomaschek, attuale maestro sostituto alla Volksoper di Vienna e direttore del coro al Bregenzer Festspiele che per la prima volta dirige sul podio del Festival.

Ricca la compagnia di canto in cui spicca la Rosalinde di Antonia Brown accanto, Einsenstein, suo marito, che sarà interpretato da Massimiliano Tonsini, raffinato interprete di Paganini nella scorsa edizione del Festival.

Accanto alla coppia principale, Gabriella Bosco interpreterà il Principe Orlowsky, Paola Cigna sarà Adele, la cameriera; Danilo Formaggia Alfred, Nicolò Ceriani il dottor Falke.

Completano il cast Stefano Consolini nel ruolo di Frank, Riccardo Peroni in quello del carceriere Frosch, Andrea Binetti nei panni dell’avvocato Blind insieme all’Orchestra, il Coro preparato dal M° Lorenzo Fratini e il Corpo di Ballo del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”.

La messa in scena di Pipistrello che si rappresenta nella versione ritmica di Gino Negri, è tutta giocata sulla vivacità coreografica e sull’incalzare dell’azione scenica tipica della sensibilità di un grande regista televisivo come Gino Landi che da più di trent’anni firma gli spettacoli d’operetta di maggior successo del Festival triestino.

Il Pipistrello si rappresenta al Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” il 30 giugno e il 2,3,5,7,9 luglio.

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