Monday, January 16, 2012

Vivaldi, Ferrandini -- "La Tempesta, ossia L'Isola Incantata"

Speranza

Tracks for "La Tempesta, ossia L'isola incantata".

Sources:
Vivaldi,
---- Griselda"
---- "Il Farnace"
---- "Agrippo" (1730, libretto: Lalli).
---- "Bajazet: un pasticcio".
---- "Tito Manlio Torquato", 1715.

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1.
"Overture"

From:

George Frideric Handel,

Opera: "L'isola di Alcina" (HWV 34, 1735, Covent Garden, Londra) -- tratto dell'"Orlando furioso" di Ariosto.

----

"Alcina" è un'opera di Georg Friedrich Händel, su libretto anonimo, ispirato dal libretto dell'opera "L'isola di Alcina" di Riccardo Broschi.

L'opera debuttò il 16 aprile 1735 al Covent Garden di Londra dove ottenne un buon successo, specialmente grazie al soggetto a cui si è ispirata: una parte dell'"Orlando furioso" di Ariosto.

Alcina
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Titolo originale: Alcina
Lingua originale: italiano
Genere: dramma per musica
Musica: Georg Friedrich Händel
Libretto: Anonimo, da L'isola di Alcina di Riccardo Broschi
(partitura online)
(libretto online)

Fonti letterarie: Orlando furioso di Ludovico Ariosto
Atti: 3
Epoca di composizione: 1734-1735
Prima rappresentazione: 16 aprile 1735
Teatro: Covent Garden, Londra
Prima rappresentazione italiana: {{{primaitaliana}}}
Teatro: {{{teatroprimaitaliana}}}
Versioni successive:
1738; 1928 - Lipsia (Revisione di Hermann Roth)
Personaggi:
Alcina, un'incantatrice, innamorata di Ruggiero (soprano)
Ruggiero, un paladino, promesso a Bradamante, temporaneamente schiavo di Alcina (soprano)
Bradamante, una donna, fidanzata di Ruggiero, travestita a sembianza del proprio fratello Ricciardo (contralto)
Oronte, capo delle guardie di Alcina (tenore)
Morgana, sorella di Alcina, amante di Oronte (soprano)
Oberto, un giovane, figlio di Astolfo, amante respinto di Alcina (soprano)
Melisso, istitutore e consigliere personale di Bradamante (basso)
Paggi, damigelle, giovani cavalieri e dame, spiriti e abitanti del regno di Alcina (coro)




-- Händel aveva già musicato due opere ispirate a questo scritto, "Ariodante" e "Orlando" --

e alle numerose scene di magia in cui si richiedevano molti macchinari ed efficaci impianti scenici.

Dopo molte repliche nel 1736 Händel modificò l'opera, facendo cantare ad Alcina e non più a Morgana il pezzo più famoso dell'opera, "Tornami a vagheggiar".

Ad oggi "Alcina" è una delle opere più famose e rappresentate di Händel.

Nel ruolo di "Alcina" si distinse soprattutto Joan Sutherland, che interpretò il ruolo nel 1957, e divenne uno dei suoi "cavalli di battaglia".

Trama:

Bradamante e Melisso giungono all'isola di Alcina per liberare Ruggiero.

Lì arrivano ad una spiaggia deserta e inospitale dove li accoglie Morgana, sorella della maga, che si invaghisce di Bradamante (essendo lei vestita in abiti maschili, e facendosi passare per suo fratello Ricciardo).

L'isola si rivela un luogo splendido, e vengono ricevuti da Alcina che li accoglie benevolmente.

Nel suo seguito c'è Ruggiero, che ha dimenticato ogni cosa per magia, e il giovane Oberto, figlio di Astolfo, che cerca il padre per l'isola, invano.

Bradamante cerca di farsi riconoscere dall'amato, ma egli la sbeffeggia.

La situazione si complica quando Oronte, innamorato di Morgana, viene a sapere che lei si è invaghita di Ricciardo-Bradamante, e si vendica dicendo a Ruggiero la falsa notizia che il nuovo cavaliere ami Alcina, e da lei riamato.

Melisso si traveste da Atlante, vecchio maestro di Ruggiero, e con un anello magico spezza l'incantesimo: Ruggiero torna in sé e si prepara a fuggire con Bradamante, ed Oronte annuncia la loro fuga. Morgana scopre che l'amato Ricciardo è una donna, e prega Alcina di vendicarla. Alcina, ancora ama Ruggiero, non riesce ad invocare gli spiriti infernali perché ancora innamorata.

Intanto Oberto chiede ancora ad Alcina dove sia suo padre, e la maga risponde che per saperlo deve uccidere un leone che gli si presenta davanti. Ma il giovane riconosce nel leone suo padre Astolfo, e volge le sue armi contro la maga. Ruggiero riesce a liberare le vittime della maga, che, vedendo l'imminente sconfitta, giura di liberare ogni persona sua prigioniera. Ruggiero rifiuta e rompe l'urna magica da cui provenivano i suoi poteri magici, ed Alcina e Morgana svaniscono e con esse i loro incantesimi: Oberto ritrova finalmente il padre Astolfo, e sassi, piante e animali si ritramutano in esseri umani, che festeggiano la loro ritrovata libertà.


Categorie:

Opere liriche in lingua italiana

Opere di Händel

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2. 2. Act I --
My Ariel
Duet, sung by Prospero and Ariel.
Followed by
Ah, if you would earn your freedom
Sung by Prospero.

From:

Antonio Vivaldi:

Cantata:

'Cessate, omai cessate' (RV 684).

(A cantata is NOT an opera).

ORIGINAL ITALIAN:


Ah, ch’infelice sempre.

-- lyrics.

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Track 3.

My master, generous master ... I can conjure you fire"
Sung by Ariel.

From: Handel,

oratorio

"Il trionfo del Tempo e del Disinganno" (HWV 46a), Part I,

An oratorio is NOT an opera.

ORIGINAL ITALIAN LYRIC:

Un pensiero nemico di pace.

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Track 4.

Then what I desire
Duet sung by Prospero and Ariel.

There are times when the dark side ... Maybe soon, maybe now.
Duet, sung by Sycorax and Caliban.

From:

Handel,

opera "Teseo, opera in cinque atti" (HWV 9 -- 1713, Mercato di Fieno, Londra -- libretto: Nicola Francesco Haym, tratto di Filippo Quinault) Act V, Scene 1,

ORIGINAL ITALIAN LYRICS:

Morirò, ma vendicata.

TESEO --- "Teseo" is an opera seria with music by George Frideric Handel, the only Handel opera that is in five acts.

The Italian-language libretto was by Nicola Francesco Haym, after Philippe Quinault's Thésée.

"Teseo" was Handel's third London opera, intended to follow the success of "Rinaldo" after the unpopular "Il pastor fido".

The opera was premiered at the Queen's Theatre in London on 10 January 1713.

It received an additional 12 performances through 16 May 1713.

The singers included the castratos Valeriano Pellegrini and Valentino Urbani.

Between 1713 and 1984, there were only two revivals, the first being the revival under Fritz Lehmann in Göttingen on 29 June 1947.

In 1985, the tercentenary of Handel's birth, the opera received three revivals. English Touring Opera produced Teseo in October and November 2007.

Role Voice type Premiere Cast, 10 January 1713 (Conductor: George Frideric Handel)

Teseo -- soprano castrato -- Valeriano Pellegrini
Re Egeo -- alto castrato --- Valentino Urbani
Principessa Agilea -- soprano -- Francesca Margherita de L'Epine
Clitia -- soprano -- Maria Gallia-Saggione
Arcano -- alto -- Jane Barbier
Medea -- soprano -- Elisabetta Pilotti-Schiavonetti
Priest of the goddess Minerva -- bass -- Richard Leveridge

Recordings:

Erato 2292 45806-2: Eirian James, Della Jones, Julia Gooding, Derek Lee Ragin, Catherine Napoli, Jeffrey Gall; Les Musiciens du Louvre; Marc Minkowski, conductor.

Notes

1.^ Price, Curtis,
"Teseo in Boston and London" (February 1986). Early Music, 14 (1): pp. 149, 151.

2.^ Kimbell, David,
"The Libretto of Handel's Teseo" (October 1963). Music & Letters, 44 (4): pp. 371-379.
3.^ a b Dean, Winton,
"Music in London: Opera - Teseo" (October 1985). The Musical Times, 126 (1712): pp. 611-612.\

4.^ Erica Jeal (16 October 2007).
"Teseo (Hackney Empire, London)". The Guardian.
http://music.guardian.co.uk/classical/operalivereviews/story/0,,2192124,00.html. Retrieved 2007-11-10.

5.^ Burrows, Donald, Review of recording of Teseo (August 1993). Early Music, 21 (3): pp. 505-506.

References
Amadeus Almanac, accessed 6 November 2008
Dean, Winton; Knapp, J. Merrill (1987). Handel's Operas, 1704-1726. Clarendon Press. ISBN 0193152193 The first of the two volume definitive reference on the operas of Handel
Teseo by Anthony Hicks, in 'The New Grove Dictionary of Opera', ed. Stanley Sadie (London, 1992) ISBN 0-333-73432-7
[edit]
E-bookScore of Teseo (ed. Friedrich Chrysander, Leipzig 1874)
Retrieved from "http://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Teseo&oldid=470228734"
Categories: Operas by George Frideric HandelItalian-language operasOpera seria1713 operas Operas based on Greco-Roman mythology Operas
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5. The blood of a dragon – Stolen by treachery

Sung by Caliban.

From:

Handel:

oratorio,

"La Resurrezione" (HWV 47) -- Part I, Scene 1,

An oratorio is not an Opera.

ORIGINAL ITALIAN LYRIC:

O voi, dell’Erebo

6. Miranda! My Miranda!

Duet sung by Prospero and Miranda.

Followed by,

I have no words for this feeling

Aria sung by Miranda.

From:

Handel,

cantata

"Notte placida e cheta" (HWV 142)

ORIGINAL ITALIAN LYRIC:

Che non si dà.

7. [FRENCH].

My master’s books ... Take salt and stones

Sung by Ariel.

From:

Jean-Philippe Rameau:

"Les fêtes d’Hébé"

Deuxième entrée:

"La Musique" (Scene 7).

Original French lyrics:

Aimez, aimez d’une ardeur mutuelle.

8. [ENGLISH]


Days of pleasure, nights of love.
Quartet sung by Helena, Hermia, Demetrius, and Lysander.

From:

Handel

"Semele: opera in tre atti" (HWV 58, 1743, Teatro regio, Covent Garden)
Act I, Scene 4,

"Endless pleasure, endless love"

--- SEMELE is an opera in three acts by George Frideric Handel.

It is based on the classical myth of Semele, mother of Dionysus.

In the early 1740s, oratorios at the Theatre Royal, Covent Garden, were George Frideric Handel’s chief concert activity in London.

Several of them — Israel in Egypt (written 1738), Messiah (1741) and Samson (1743), for instance — bore some semblance to Greek tragedy, and this led Handel to venture into the world of classical drama.

He took up William Congreve's libretto for the 1707 John Eccles opera "Semele", writing the music in a month, from June 3 to July 4, 1743.

The work naturally took shape as an opera, but Handel eyed a place for it on the Theatre Royal's oratorio-centered Lenten concert series the following February (1744), knowing that this would secure the work's first performance and enable him to get paid.

So he fashioned "Semele" for presentation "in the manner of an oratorio" — a wolf in sheep's clothing.

His ploy did not delight the organizers of the series, resulting in few performances, and it created a spurious and long-lasting identity for "Semele" as a concert piece, one championed and "claimed" even today by choral groups.

That the work is more an opera than an oratorio is implicit in playwright Congreve's libretto, amplified by Alexander Pope, and in the score.

As the late Lord Harewood put it:

"The music of Semele is
so full of variety, the
recitative so expressive, the
orchestration so inventive, the
characterization so apt, the
general level of invention so high, the
action so full of credible
situation and incident — in a word, the piece as a whole is so suited to the operatic stage — that one can only suppose its neglect to have been due to an act of abnegation on the part of opera companies."

Performances:

Semele was first performed on 10 February 1744 at the Theatre Royal, Covent Garden, London, as part of a concert series held yearly during Lent.

The audience naturally expected Bible-based subject matter.

Most oratorios, including most of Handel's, meet this expectation.

But the amorous topic of Semele, which is practically a creation of the late Restoration Period, transparently drew on Greek myths, not Hebrew laws, and so it displeased those attending for a different kind of uplift.

Being in ____English____, "Semele" likewise irritated the supporters of true Italian opera.

Winton Dean in his book Handel’s Dramatic Oratorios:

"The public in 1744 found "Semele"'s tone
too close to that of the
discredited Italian opera and set it
down as an oratorio manqué; where they
expected wholesome Lenten bread, they received
a glittering stone dug from the ruins of Greek
mythology."

As a result, only four performances took place.

The cast at the première included Elisabeth Duparc (‘La Francesina’) in the title role of "Semele", Esther Young as Juno (and Ino), and John Beard as Jupiter.

Henry Reinhold sang the bass roles.

Handel seems to have interchanged some of the music between singers.

Later, in December 1744, Handel rustled up two further performances, this time at the King's Theatre [Mercato di Fieno], after pandering to his critics with changes and additions that included interspersed arias in Italian (for the opera crowd) and the excision of sexually explicit lines (for the devoted).

Perhaps unsurely matched to the spirit of its time, "Semele" then fell into prolonged neglect until its first stage performances — in Cambridge, England, in 1925 and in London in 1954.

These fueled an enthusiasm that has not since lapsed.

"Semele" was staged on four occasions (1959, 1961, 1964 and 1975) by the Handel Opera Society under Charles Farncombe, and it entered the repertory of the English National Opera (then Sadler’s Wells Opera) in 1970.

The opera returned in 1982 — after a 238-year hiatus — to Covent Garden (the Royal Opera House), conducted, as at Sadler’s Wells, by Charles Mackerras.

The American stage première took place at the Ravinia Festival near Chicago in 1959.

"Semele" was performed in Washington, DC, in 1980, and at Carnegie Hall, New York, in 1985, on the latter occasion with Kathleen Battle in the title role and John Nelson conducting.

A recording with a similar cast was made in 1990 and issued on the Deutsche Grammophon label.

In 2004 a staged production directed by David McVicar and conducted by Marc Minkowski opened at the Théâtre des Champs-Élysées in Paris. (This was revived in 2010 by conductor Christophe Rousset.)

A new production opened at New York City Opera on September 13, 2006.

Directed by Stephen Lawless, it made metaphorical references to Marilyn Monroe, U.S. presidents John F. Kennedy and Bill Clinton, and Jacqueline Kennedy.

Elizabeth Futral sang Semele, Vivica Genaux portrayed Juno (and Ino), and Robert Breault sang Jupiter.

Zurich Opera in Switzerland mounted Semele in 2007 as a vehicle for Cecilia Bartoli, with Birgit Remmert and Charles Workman as Juno and Jupiter and William Christie conducting.

This staging was taped, issued as a Decca DVD, and successfully transferred (in 2010) to Vienna's Theater an der Wien.

Milwaukee's Florentine Opera company in 2009 staged a recreation of director John La Bouchardiere's earlier Scottish Opera production, conducted by Jane Glover at the Pabst Theater.

It starred Jennifer Aylmer, Robert Breault, and Sandra Piques Eddy.

In September of the same year a new staging by the Chinese artist Zhang Huan, conducted by Rousset, with Les Talens Lyriques, opened at La Monnaie in Brussels.

This moved, on 24 October 2010, to Beijing's Poly Theater as part of the Beijing Music Festival — the first major production of a baroque opera in the People's Republic of China.

Role Voice type Premiere Cast, 10 February 1744 (Conductor: Georg Friedrich Handel)
Jupiter -- tenor -- John Beard
Cadmo, re di Teba -- bass -- Henry Reinhold
Semele, figlia di Cadmo, belov'd
by and in love with Jupiter soprano Elisabeth Duparc ("La Francesina")
Athamas, a prince of Bœotia, in love
with, and design'd to marry Semele alto Daniel Sullivan
Ino, sister to Semele, in love with Athamas mezzo-soprano Esther Young
Somnus bass Henry Reinhold
Apollo -- tenor -- John Beard
Juno -- mezzo-soprano -- Esther Young
Iris -- soprano -- Christina Maria Avoglio
High priest -- bass -- Henry Reinhold
Chorus of priests, augurs, loves, zephyrs, nymphs, swains and attendants

Arias
"Hymen, haste, thy torch prepare!" (Act 1, Athamas)
"Oh Jove, in pity teach me which to choose" (Act 1, Semele)
"The morning lark to mine accords his note" (Act 1, Semele)
"Hence, hence, Iris hence away!" (Act 2, Juno)
------> "Endless pleasure, endless love" (Act 1, Semele)-- included in "La tempestà, ossia l'isola incantata" -- Met, 2011.
"Oh sleep, why dost thou leave me?" (Act 2, Semele)
"I must with speed amuse her" (Act2, Jupiter)
"Where'er you walk" (Act 2, Jupiter)
"Leave me, loathsome light" (Act 3, Somnus)
"More sweet is that name" (Act 3, Somnus)
"Myself I shall adore" (Act 3, Semele)
"I am ever granting, you always complain" (Act 3, Semele)
"No, no, I’ll take no less" (Act 3, Semele)
"Above measure is the pleasure" (Act 3, Juno)
"Despair no more shall wound me" (Act 3, Athamas)

Recordings

Anthony Lewis, Jennifer Vivyan et al, 1955.
Johannes Somary, conducting the English Chamber Orchestra, with Sheila Armstrong as Semele, Helen Watts as Juno, and Robert Tear as Jupiter. Smaller roles are sung by Felicity Palmer, Mark Deller, and Justino Díaz. Vanguard Classics, 1973.
John Eliot Gardiner, conducting the English Baroque Soloists and the Monteverdi Choir, with Norma Burrowes as Semele, Della Jones as Juno, and Anthony Rolfe Johnson as Jupiter. Erato Disques, 1983.

John Nelson, conducting the Orchestra of St. Luke's, live in 1985 at Carnegie Hall, New York, with Kathleen Battle, Marilyn Horne, Rockwell Blake, Jeffrey Gall. Legendary Recordings. Poor sound, but some reviewers have found it more exciting than the studio recording.

John Nelson, conducting the English Chamber Orchestra, with the soprano Kathleen Battle as Semele, the mezzo-soprano Marilyn Horne as both Ino and the goddess Juno, and the tenor John Aler as the god Jupiter. The smaller roles included the soprano Sylvia McNair as Iris, the countertenor Michael Chance as Athamas, the bass Samuel Ramey as the god of sleep Somnus, and bass-baritone Mark S. Doss as the High Priest. Deutsche Grammophon 435 7822 6, recorded in London in 1990 and released in 1993.
(This is the reference recording, according to ClassicsToday.)

Anthony Walker, conducting the Sirius Ensemble, with the Cantillation chorus and the soprano Anna Ryberg as Semele, mezzo-sprano Sally-Anne Russell as both Juno and Ino, and tenor Angus Wood as Jupiter. Smaller roles are sung by sopranos Belinda Montgomery and Shelli Gilhome, countertenor Tobias Cole, and bass Stephen Bennett. Taped live in Sydney, Australia in December, 2002. ABC Classics 980047-0.
Decca DVD 0743323 is available of the Operhaus Zurich 2007 production starring Cecilia Bartoli as Semele, Charles Workman as Jupiter, Birgit Remmert as Juno. 154 mins. DTS 5.0 and LPCM stereo.

Notes

1.^ The New York Times, A Chinese Spin on Baroque Opera, 16 September 2009] (web-site accessed on 26 July 2010)

2.^ Xinhua, Myth and Fact share the same stage (accessed on 26 October 2010)

References
Amadeus Almanac, accessed 5 June 2008

Dean, Winton (1959), Handel's dramatic oratorios and masques, Oxford University Press
[edit] E-bookScore of Semele (ed. Friedrich Chrysander, Leipzig 1860)

[edit] External links
Congreve's libretto for Semele hosted by the University of Oregon.

Congreve's libretto for Semele hosted by Stanford University.

A rare Semele by Handel, review by Donal Henahan in The New York Times, February 25, 1985

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9. [FRENCH] The Storm (chorus)

From: André Campra.
Bio of Campra.


"Idomeneo" --

Act II, Scene 1,

Original French lyric:

O Dieux! O justes Dieux!

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10. I’ve done as you commanded

Duet sung by Ariel and Prospero.

From Handel:

Oratorio

"La Resurrezione" (HWV 47):

Original Italian lyric:

Di rabbia indarno freme

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Track 11.

Oh, Helena, my Helen – You would have loved this island

Aria, sung by Demetrio.

From:

Handel:

oratorio

"La Resurrezione"
(HWV 47)
Part I, Scene 2,

Original Italian lyric:

Così la tortorella

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Track 12.

Would that it could last forever – Wonderful, wonderful.

Duet sung by Miranda and Demetrio.

From:

Handel:

"Ariodante: opera in tre atti" --
(HWV 33, 8 gennaio 1734 Covent Garden, Londra-- libretto: Antonio Salvi, tratto da "Ginevra, principessa di Scozia", dal "Orlando Furioso".
Act I, Scene 5,

Original Italian lyric:

Prendi di questa mano il pegno. (Sung originally by Ariodante and Ginevra, principessa di Scozia).

---
ARIODANTE è il titolo di un'opera seria in tre atti musicata, in gran parte tra l'agosto e l'ottobre del 1734, da Georg Friedrich Händel, su adattamento anonimo di un libretto italiano di Antonio Salvi, intitolato "Ginevra Principessa di Scozia" (1708) ed ispirato al'"Orlando furioso".

Ogni atto dell'opera comprendeva anche sequenze di balletto riservate alla compagnia di Marie Sallé, che era attiva a Londra in quegli anni e che avrebbe partecipato anche alla creazione del successivo capolavoro händeliano dell'"Alcina".

Titolo originale: "Ariodante"
Lingua originale: italiano.
Genere: dramma per musica
Musica: Georg Friedrich Händel
Libretto: adattamento anonimo di "Ginevra Principessa di Scozia", di Antonio Salvi,
(libretto online)
Fonti letterarie: Ludovico Ariosto, "Orlando furioso", canti V e VI
Atti: tre
Epoca di composizione: 1735
Prima rappresentazione: 8 gennaio 1735
Teatro: Covent Garden, Londra
Prima rappresentazione italiana:
Teatro:
Versioni successive:
Personaggi:

Ariodante -- castrato mezzosoprano
Ginevra -- soprano
Dalinda -- soprano
Polinesso -- contralto
Lurcanio -- tenore
Il Re di Scozia -- basso
Odoardo -- tenore

"Ariodante" fu rappresentata per la prima volta, l'8 gennaio 1735, al Covent Garden di Londra, in apertura della prima stagione operistica tenuta in tale teatro.

Nel pieno dello scontro con l'Opera della Nobiltà, sostenuta dall'erede al trono Federico di Hannover, Händel aveva dovuto sloggiare dal principale teatro lirico londinese, il King's Theatre.

Tuttavia, godendo a sua volta dell'appoggio di facciata della Princess Royal Anna, nonché di quello tacito, e assai più rilevante, di re Giorgio II e della regina Carolina, il musicista aveva potuto concludere un accordo con l'impresario del Covent Garden, John Rich, per trasferire in esso la sua attività operistica, affiancandola agli spettacoli teatrali leggeri e di balletto che già vi si svolgevano.

Era stato lo steso Rich a suggerire a Händel di utilizzare la compagnia di ballo della Sallé ed il piccolo coro che erano già in forza al suo teatro. La compagnia di canto, invece, era quella che già Händel aveva radunato attorno a sé al King's Theatre, in cui il castrato Giovanni Carestini aveva sostituito il transfuga Senesino, passato all'Opera della Nobiltà, mentre il ruolo di prima donna era coperto dal soprano italiano Anna-Maria Strada del Pò.

Della compagnia facevano anche parte giovani cantanti usciti, per così dire, dal vivaio locale.

Il diciottenne tenore John Beard, che aveva esordito nel 1734 ne Il pastor fido e che diventerà uno degli interpreti händeliani più fidati, nonché, praticamente al debutto, il ventitreenne soprano Cecilia Young, futura moglie del compositore inglese Thomas Arne, per la quale Händel traspose per soprano la parte di Dalinda, originariamente pensata per contralto.

L'opera non incontrò se
non un mediocre successo e fu seguita solo da cinque rappresentazioni a gennaio, quattro a febbraio ed una a marzo, per un totale quindi di unidici spettacoli.

Haendel la riprese, per due rappresentazioni e senza balletto, il 5 e 7 maggio 1736, senza successo.

Fu allora che fece il suo esordio il nuovo soprano castrato Gioacchino Conti, detto il "Gizziello", ingaggiato per sostituire il Carestini.

Questa ripresa fu probabilmente un ripiego escogitato per consentire al Gizziello di imparare con calma l'opera nuova di Händel, l'Atalanta, e lo scorbutico compositore sassone gli permise perfino, in via eccezionale, di interpolare alla sua musica arie di altri compositori tratte dal baule europeo del cantante.

"Ariodante" non conobbe poi altre riprese fino a quella di Stoccarda del 28 settembre 1928, nell'arrangiamento di A. Rudolph, ed è rientrata, in qualche misura, in repertorio negli ultimi decenni del XX secolo, venendo fatta oggetto di attenzione crescente a livello sia di rappresentazioni sceniche nei grandi teatri, sia di registrazioni discografiche.

In Italia, "Ariodante" è stata eseguita per la prima volta alla Piccola Scala, nel 1981, con una splendida messa in scena di Pier Luigi Pizzi, poi ripresa in numerosi altri teatri, italiani e stranieri.

Personaggi e interpreti

personaggio tipologia vocale primi interpreti, 8 gennaio 1735 (Direttore di scena: John Rich)

* Ariodante, principe feudatario --- mezzosoprano castrato -- Giovanni Carestini
* Ginevra, figlia del re di Scozia, promessa sposa di Ariodante soprano Anna Maria Strada del Pò
* Dalinda, dama di Ginevra,
segretamente innamorata di Polinesso soprano Cecilia Young
* Polinesso, Duca d'Albania contralto (travesti) Maria Caterina Negri
Lurcanio, 'fratello di Ariodante tenore John Beard
Il re di Scozia basso Gustavus Waltz
Odoardo, favorito del re tenore Michael Stoppelaer

L'azione si finge al palazzo del re di Scozia (del quale non viene citato il nome), che ha molto di buon grado accondisceso a concedere la mano di sua figlia Ginevra al valoroso principe Ariodante che la ama, riamato.

Atto I
Gabinetto reale - (1) Ginevra attorniata da paggi e damigelle, tra le quali Dalinda, si rallegra per il prossimo coronamento del suo sogno d'amore (aria: Vezzi, lusinghe, e brio). (2) L'infido duca di Albania,[8] Polinesso, si presenta a Ginevra dichiarandole a sua volta il proprio amore, ma viene da lei sdegnosamente respinto (aria: Orrida a gl'occhi miei). (3) Partita la principessa, Dalinda rivela al duca sia la notizia delle prossime nozze di Ginevra, sia l'amore che è invece lei stessa a provare per lui (aria: Apri le luci, e mira). (4) Rimasto solo Polinesso scopre la sua natura di calcolatore interessato al potere e studia di utilizzare il sentimento di Dalinda per ordire un complotto contro il suo rivale (aria: Coperta la frode)

Giardino reale - (5) Mentre Ariodante, da solo, è intento a vagheggiare il suo sentimento (arioso: Qui d'amor nel suo linguaggio), viene raggiunto da Ginevra, e i due si scambiano reciproche dichiarazioni d'amore (duetto: Prendi/o, prendi/o da questa mano). (6) Essi sono però sorpresi dall'arrivo del re che conferma le sue benedizioni nei confronti della loro unione, tra le manifestazioni di gioia di Ginevra mentre si allontana (aria: Volate, amori). (7) Il re dà quindi disposizioni ad Odoardo per la celebrazione delle nozze e manifesta ad Ariodante i segni del suo affetto paterno e della sua stima (aria: Voli colla sua tromba). (8) Rimasto di nuovo solo, è la volta di quest'ultimo a manifestare tutta la sua contentezza (aria: Con l'ali di costanza). (9) Partito il giovane, entrano in scena Polinesso e Dalinda: il duca si dichiara disposto ad offrire alla dama il suo amore, ma le chiede di accoglierlo quella stessa sera, travestita da Ginevra, davanti agli appartamenti della principessa, e di farlo così entrare nelle stanze di lei; egli non rivela, peraltro, il perché della messa in scena, senza che la ragazza riesca ad opporsi alla sua richiesta (aria di Polinesso: Spero per voi, sì, si). (10) Partito il duca, entra in scena Lurcanio, fratello di Ariodante, ed è ora il suo turno nel dichiarare il proprio amore a Dalinda, la quale però, sia pure con grazia, lo respinge (aria Lurcanio: Del mio sol vezzosi rai). (11) Rimasta sola la malaccorta dama si rallegra invece per il suo amore per Polinesso (aria: Il primo ardor).

Valle deliziosa - (12) Mentre Ariodante si aggira estasiato per la valle, (13) appare anche Ginevra e i due, accompagnati da una lieta sinfonia, invitano ninfe, pastori e pastorelle del luogo ad unirsi alla loro gioia. (14) L'atto si chiude con i rinnovati canti d'amore dei due protagonisti accompagnati dal coro (duetto e coro: Se rinasce nel mio cor), e con un ballo alla francese.

Atto II:
Notte con lume di luna (sullo sfondo si intravede la porta segreta del giardino reale da cui si accede agli appartamenti di Ginevra) - (1) Polinesso si aggira ansioso sperando nell'arrivo di Ariodante. (2) Quando questi giunge, appare anche in lontananza Dalinda sotto le spoglie di Ginevra: Ariodante mostra a Polinesso tutta la sua gioia nel vederla, ma il duca sostiene perfidamente che è a lui che la principessa "dispensa amorosi contenti", e si offre di darne dimostrazione concreta all'infuriato giovane, mentre anche Lurcanio, entrato nel frattempo in scena, assiste non visto agli accadimenti. Ariodante minaccia di morte il duca se le sue parole si riveleranno menzognere (aria: Tu preparati a morire), ma, quando lo vede ammesso agli appartamenti di Ginevra, è a sé stesso che vorrebbe dare la morte, se l'intervento del fratello, che gli strappa la spada, non glielo impedisse (aria Lurcanio: Tu vivi, e punito). (3) Rimasto solo e senz'armi, Ariodante canta tutto il suo dolore in una splendida mesta aria di disperazione (Scherza infida), nella quale "violini e viole, con sordino, hanno una condotta autonoma, mentre la voce dialoga con i fagotti in ‘pianissimo’ su un basso pizzicato".[9] (4) Partito Ariodante, Polinesso pregusta il suo trionfo facendo vane promesse alla sprovveduta Dalinda: questa canta la sua gioia nell'arioso Se tanto piace al cor, (5) mentre, una volta rimasto solo, Polinesso intona una perfida aria inneggiante al tradimento (Se l'inganno sortisce felice).

Galleria del palazzo reale - (6) Mentre il re si accinge a designare formalmente Ariodante come proprio erede, Odoardo gli comunica la notizia che il principe è scomparso in mare precipitandosi da una roccia, notizia che provoca lo sconforto del monarca (aria: Invida sorte avara). (7) Partito il re con il seguito per investigare sull'accaduto, entrano in scena Ginevra e Dalinda. La principessa è misteriosamente inquieta (aria: Mi palpita il core) e, allorché il padre rientra dandole la triste notizia della morte del suo amato, è colta da un malore e deve essere trasportata fuori scena da Dalinda e dal seguito. (8) Quando anche il re si accinge a partire a sua volta, gli si fanno però incontro Lurcanio e Odoardo, ed il primo accusa l'impudicizia di Ginevra della morte di Ariodante, offrendosi di "sostener col brando" la veridicità della sua accusa ed invitando il re a fare il suo dovere di monarca, dimenticando i suoi affetti di padre (aria: Il tuo sangue, ed il tuo zelo). (9) Partito Lurcanio e rientrate Ginevra e Dalinda, il re dichiara di disconoscere una figlia impudica e si allontana sdegnato, lasciando (10) le due donne in preda allo sconforto (recitativo accompagnato Ginevra-Dalinda: A me impudica?; aria Ginevra: Il mio crudel martoro). Ginevra si assopisce e l'atto si chiude con una ballo che ha per protagonisti vari tipi di sogni, e con le meste parole di Ginevra che si lamenta, nel ridestarsi, di non poter trovar conforto neppure nel sonno (recitativo accompagnato: Che vidi? Oh dèi!).[10]

Atto III:
Bosco - (1) Ariodante, solo, si lamenta contro i numi che l'anno lasciato "vivere per dargli mille morti" (arioso: Numi, lasciarmi vivere), quando irrompe in scena Dalinda inseguita da due sicari del duca che stanno cercando di ucciderla. Ariodante mette in fuga i due e la donna gli rivela l'inganno di cui è stato vittima la notte prima. Il principe inveisce allora contro il buio, i suoi occhi ed il travestimento che lo hanno così malamente ingannato (aria: Cieca notte, infidi sguardi). (2) Rimasta sola, Dalinda invoca i fulmini del cielo sul traditore Polinesso (aria: Neghittosi or voi che fate?).

Giardino reale - (3) Il re dichiara la propria intenzione di non incontrare la figlia finché non compaia qualche cavaliere disposto a prendere le sue difese nell'ordalia aperta dalle accuse di Lurcanio. Polinesso si fa avanti e si dichiara "di Ginevra il difensor" (aria: Dover, giustizia, amor). Partito il duca, il re manda a chiamare la figlia. (4)[11] Ginevra protesta la propria innocenza ed implora di poter almeno baciare le paterne mani che hanno decretato la sua morte (aria: Io ti bacio). Il re le comunica che Polinesso si è levato in sua difesa e respinge la rinunzia "a tal difesa" da parte della figlia (aria del re: Al sen ti stringo e parto). (5) Restata sola, Ginevra invoca la morte quale minore dei suoi mali (aria: Sì, morrò).

Steccato dell'arengo - (6) La corte e il popolo sono adunati per lo svolgimento del giudizio di Dio: Lurcanio invita i difensori di Ginevra a farsi avanti, affronta Polinesso e lo trafigge mortalmente. Chiede quindi se vi siano altri che aspirino "a difender la rea" ed è allora lo stesso sovrano che decide di scendere in campo a tutela del suo onore. (7) Egli viene però fermato dalla subitanea comparsa di un cavaliere incognito che dichiara di assumere lui la difesa dell'innocente Ginevra, e, allorquando Lurcanio si fa avanti per affrontarlo, alza la visiera della propria armatura e si rivela per Ariodante: il principe comunica al fratello di essere accorso non appena appreso dell'innocenza e del pericolo in cui si trovava la sua principessa, ma prima di rivelare i particolari chiede al re la grazia preventiva per il "delitto innocente" compiuto da Dalinda. (8) La donna entra allora in scena dichiarandosi complice inconsapevole di Polinesso, subito seguita da Odoardo che comunica che "il duca morendo [ha confessato] le sue frodi". Il re perdona tutto e si precipita dalla figlia, mentre Ariodante si esibisce in una tipica, virtuosistica, aria di tempesta (Dopo notte, atra e funesta). (9) Rimasto solo con Dalinda, Lurcanio le rinnova le sue profferte d'amore e questa volta la giovane, commossa, accetta (duetto: Dite spera, e son contento/Spera, spera, io già mi pento).

Appartamento destinato per carcere di Ginevra - (10) Ginevra, sola, piange sulla sua sorte (arioso: Manca, oh dèi! la mia costanza), (11) quando tutti irrompono esultanti nella sua prigione comunicandole l'accaduto, ed il re invita la corte ad organizzare convenienti festeggiamenti generali. Rimasti soli, Ariodante e Ginevra intonano un duetto inneggiante all'amore e alla fedeltà (Bramo aver mille cori/vite).

Salone reale - (12) L'opera si conclude con cori e ballo finale.

Struttura dell'opera:

Ouverture

Atto I [modifica]Arioso (Ginevra) - Vezzi, lusinghe e brio

Aria (Ginevra) - Orrida a l'occhi miei

Aria (Dalinda) - Apri le luci, e mira gli ascosi

Aria (Polinesso) - Coperta la frode di lana servile
Arioso (Ariodante) - Qui d'amor nel suo linguaggio

*************************
Duetto (Ginevra, Ariodante)

Prendi da questa mano il pegno

****************** used in "La Tempestà, ossia l'isola incantata", Met, 2011.
**************
Aria (Ginevra)
Volate, amori, di due bei cori

Aria (Il Re)
Voli colla sua tromba la fama

Aria (Ariodante)
Con l'ali di costanza

Aria (Polinesso)
Spero per voi, sì, begli occhi

Aria (Lurcanio)
Del mio sol vezzosi rai

Aria (Dalinda)
Il primo ardor è così caro

Sinfonia

Duetto (Ginevra, Ariodante)
Se rinasce nel mio cor

Coro
Sì, godete al vostro amor

Ballo
Atto II [modifica]Sinfonia

Aria (Ariodante)
Tu preparati a morire

Aria (Lurcanio)
Tu vivi, e punito rimanga l'eccesso

Aria (Ariodante)
Scherza infida, in grembo al drudo

Arioso (Ariodante)
Se tanto piace al cor il volto tuo

Aria (Polinesso)
Se l'inganno sortisce felice

Aria (Il Re)
Invida sorte avara

Aria (Il Re)
Più contento e più felice

Aria (Ginevra)
Mi palpita il core

Aria (Lurcanio)
Il tuo sangue, ed il tuo zelo

Recitativo e Aria (Ginevra)
A me impudica? - Il mio crudel martoro

Entrée de' Mori

Atto III
Arioso (Ariodante)
Numi! lasciarmi vivere

Aria (Ariodante)
Cieca notte, infidi sguardi

Aria (Dalinda)
Neghittosi or voi che fate?

Aria (Polinesso)
Dover, giustizia, amor

Aria (Ginevra)
Io ti bacio, o mano augusta

Aria (Il Re)
Al sen ti stringo e parto

Aria (Ginevra)
Sì, morrò, ma l'onor mio

Sinfonia

Aria (Ariodante)
Dopo notte, atra e funesta

Duetto (Dalinda, Lurcanio)
Spera, spera, io già mi pento / Dite spera, e son contento

Arioso (Ginevra)
Manca, oh Dei!, la mia costanza

Sinfonia

Duetto (Ginevra, Ariodante)
Bramo aver mille cori

Coro -
Ognuno acclami bella virtute

Ballo
Coro
Sa trionfar ognor virtute in ogni cor

Discografia
Gli interpreti sono indicati nel seguente ordine: Ariodante, Ginevra, Polinesso, Dalinda, Lurcanio, il Re di Scozia, Odoardo.

Handel Society of New York (3 LP, 1971)
interpreti: Sofia Steffan, Graziella Sciutti, Bernadette Greevy, Carole Bogard, Ian Partridge, Marius Rintzler, Walter Eder
Wiener Akademiechor, Orchester der Wiener Volksoper
direttore: Stephen Simon
Philips (3 CD, 1978)
interpreti: Janet Baker, Edith Mathis, James Bowman, Norma Burrowes, David Rendall, Samuel Ramey, Alexander Oliver
English Chamber Orchestra, London Voices
direttore: Raymond Leppard
Harmonia Mundi France (3 CD, 1995)[12]
interpreti: Lorraine Hunt, Juliana Gondek, Jennifer Lane, Lisa Saffer, Rufus Müller, Nicolas Cavallier, Jörn Lindemann
Wihelmshavener Vokalensemble, Freiburger Barockorchester
direttore: Nicholas McGegan
DG Archiv (3 CD, dal vivo, strumenti originali, 1997)
interpreti: Anne Sofie von Otter, Lynne Dawson, Ewa Podles, Veronica Cangemi, Richard Croft, Denis Sedov, Luc Coadou
Les Musiciens du Louvre, Choeur des Musiciens du Louvre
direttore: Marc Minkowski
Farao Classics (3 CD, dal vivo, 2000)
interpreti: Ann Murray, Joan Rodgers, Christopher Robson, Julie Kaufmann, Paul Nilon, Umberto Chiummo, James Anderson
Bayerisches Staatsorchester, Chor der Bayerischen Staatsoper
direttore: Ivor Bolton
Arthaus (1 DVD, 178 min., in inglese, 2002)[13]
interpreti: Ann Murray, Joan Rodgers, Christopher Robson, Lesley Garrett, Paul Nilon, Mark Le Brocq
Chorus and Orchestra of the English National Opera
dir. Ivor Bolton
regia: David Alden
Dynamic (2 DVD, 2008)registrata dal vivo a Spoleto, nel Teatro Caio Melisso, in occasione del Festival dei Due Mondi del 2007
interpreti: Ann Hallenberg, Laura Cherici, Mary-Ellen Nesi, Marta Vandoni Iorio, Zachary Stains, Carlo Lepore, Vittorio Prato
Il Complesso Barocco
direttore: Alan Curtis
regia: John Pascoe

Note

1.^

Il libretto della "Ginevra, principessa di Scozia" di Salvi era stato precedentemente musicato da Giacomo Antonio Perti nel 1708 e rappresentato nella villa di Pratolino, a Vaglia, non lontano da Firenze, residenza del Gran Principe Ferdinando de' Medici.

Una seconda edizione, con il titolo di "Ariodante", su musica del Pollarolo, aveva visto la luce nel 1716 al teatro di San Giovanni Grisostomo a Venezia

2.^ a b Hicks; Le magazine de l'opéra baroque

3.^ dopo aver peraltro già cantato, ancora ragazzo, nell'orarorio Esther, sempre di Händel, nel 1732

4.^ la Young si era già esibita nel pastiche händeliano Oreste, andato in scena al Covent Garden nel mese di dicembre 1734

5.^ a b Le magazine de l'opéra baroque

6.^ Carestini non si era rivelato in grado di reggere la concorrenza del Farinelli, che furoreggiava nello stesso periodo all'Opera della Nobiltà, per qualche tempo addirittura in coppia con il Senesino

7.^ Hicks

8.^ con "Albania" si fa riferimento non al paese situato sul mare Adriatico a nord della Grecia, ma ad una regione settentrionale della Scozia.

Il titolo di Duca di "Albany" fu storicamente attribuito, in diversi periodi, ai cadetti delle famiglie reali scozzesi e poi britanniche

9.^ «DelTeatro»

10.^ l'intera sequenza (balletto più recitativo accompagnato) "pare essere stata sostituita, prima delle recite, da una breve 'Entrée de Mori', e poi trasportata, senza recitativo, nell'Alcina" (Hicks). Winton Dean ha rilevato che il finale originario costituisce l'unico esempio, in tutta l'opera di Händel, di un atto che si chiuda con un recitativo accompagnato (Record Reviews: Ariodante, «The Musical Times», gennaio 1981, 122 (1655), 33–34)

11.^ secondo il libretto riportato nel sito haendel.it la scena che inizia a questo punto sarebbe in effetti la quinta, in quanto il numero quattro andrebbe attribuito al breve intermezzo rappresentato dai pochi versi di recitativo pronunciati dal re in attesa dell'arrivo della figlia; in tal caso, ovviamente, tutta la numerazione successiva scivolerebbe in avanti di un'unità

12.^ registrazione realizzata in seguito alle rappresentazioni teatrali al Festival Händel di Gottinga del 1995; nel 2002 è stato anche stampato un CD di highlights

13.^ registrata dal vivo alla English National Opera nel 1996
Fonti [modifica]pagina: Ariodante, in Le magazine de l'opéra baroque (consultato il 3 marzo 2011)

Antony Hicks, Ariodante, in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, New York, Grove (Oxford University Press), 1997, I, pp. 187–188. ISBN 978-0-19-522186-2
Voci correlate [modifica]Lista delle composizioni di Georg Friedrich Händel

Collegamenti esterni [modifica]Pagina relativa sul sito Handel.it con trama e descrizione, nonché libretto online
Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica classica
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Categorie: Opere liriche in lingua italianaOpere di Händel

****************************

Track 13.

Why am I living?

Aria, sung by Helena.

From:

Handel,

"Teseo" (HWV 9) -- Act II, Scene 1,

Original Italian lyric:

Dolce riposo.

************************

14. [FRENCH]

The gods of good and evil – At last everything is prepared.
Aria, sung by Sycorax.

From:

Jean-Marie Leclair,

"Scylla et Glaucus"
Act IV, Scene 4:
Original lyrics:
Et toi, dont les embrasements… Noires divinités.

*********************************************************************************

Track 15.

Mother, why not? – Mother, my blood is freezing.

Aria, sung by Caliban.

From:

Vivaldi (n. 1678, m. 1741),

"Farnace, re del Ponto"
libretto: Maria Lucchini, 1727, Teatro Sant'Angelo, Venezia.
RV 711
Act II, Scene 5.

Original Italian lyric:

***********************

Gelido in ogni vena.

***********************
IL FARNACE.
Farnace (RV 711-B), libretto: Antonio Maria Lucchini, Venezia 1727

"Farnace" è il titolo di diverse opere del XVIII secolo messe in musica su diversi libretti e da diversi compositori.

La prima versione venne composta su libretto di Lorenzo Morari e musiche di Antonio Caldara, data in prima rappresentazione al Teatro Sant'Angelo di Venezia nel 1703.

Il libretto più noto è però quello di Antonio Maria Lucchini inizialmente musicato da Leonardo Vinci nel 1724.

***********************
"Il Farnace" più noto,
con musiche di Antonio
Vivaldi (1678–1741),
ebbe la prima nel
1727 al Teatro Sant'Angelo di Venezia.

Molto popolare all'epoca, e riproposta a Praga al Teatro Sporck nel 1730, cadde poi nell'oblio fino agli anni 1980 quanto venne ripresa e riportata alla luce dallo stato di abbandono in cui era caduta per oltre 250 anni.

******

Il terzo "Farnace" fu composto da Francesco Corselli (1705–1778) (nato in Francia con il nome di François Courcelle).

Il Farnace di Corselli debuttò a Madrid al Royal Theater of the Buen Retiro nel 1739.

Altre opere con lo stesso titolo vennero composte negli anni 1780.

Una delle migliori di queste fu quella composta da Josef Mysliveček per il Teatro di
San Carlo di Napoli nel 1767.

**********
Nonostante ciò,
è principalmente quella
di Vivaldi a riscuotere
ancora un certo interesse ai giorni nostri.

****

FARNACE
Lingua originale: Italiano
Genere: Opera
Musica: Antonio Vivaldi
Libretto:
Antonio Maria Lucchini
Fonti letterarie:
Atti: tre
Epoca di composizione: 1727
Prima rappresentazione:
Teatro: Teatro Sant'Angelo, Venezia


Personaggi:

Farnace, contralto
Tamiri, contralto
Berenice soprano
Pompeo, contralto
Selinda, soprano
Gilade, soprano
Aquilio, contralto

Personaggio Voce Prima esecuzione

Farnace -- contralto en travesti -- Maria Maddalena Pieri
Tamiri contralto Anna Maddalena Giraud, chiamata anche "la (o Annina) Girò"
Berenice soprano Angela Capuano Romana, chiamata anche "la Capuanina"
Pompeo contralto castrato Lorenzo Moretti
Selinda soprano Lucrezia Baldini
Gilade soprano castrato Filippo Finazzi
Aquilio contralto castrato Domenico Giuseppe Galletti

L'opera narra la soria di Farnace II.

Secondo gli usi del tempo non vi è verità storica nel libretto, in quanto il destino di Farnace è molto diverso da quello narrato nei libri di storia.

Farnace, re del Ponto, è stato sconfitto, e per evitare la loro caduta nelle mani del nemico, ordina alla moglie, Tamiri, di uccidere il loro figlio e quindi se stessa.

La madre di Tamiri, Berenice, odia Farnace e trama con Pompeo, il vincitore romano, di ucciderlo. Selinda, la sorella di Farnace, è fatta prigioniera dal romano Aquilio, che si innamora di lei, così come il capitano Gilade di Berenice.

Selinda li mette l'uno contro l'altro nel tentativo di salvare il fratello.

In qualche modo, la vicenda si conclude felicemente e tutti sono risparmiati.

Jordi Savall ha registrato l'opera di Vivaldi nel corso di una esecuzione dal vivo (al Teatro de la Zarzuela di Madrid), aggiungendo alcuni pezzi dell'opera di Corselli.

Fra i solisti Sara Mingardo.

Farnace / Antonio Vivaldi - Jordi Savall, Le Concert des Nations, Coro del Teatro de la Zarzuela - Alia Vox 9822

Note

1.^ Amadeusonline Almanac (accesso 13 gennaio 2010)

Bibliografia
GroveOnline, Antonio Maria Lucchini, Michael Talbot, accesso 07 agosto 2007
[mostra]
v · d · mMelodrammi di Antonio Vivaldi
L'Adelaide · Alvilda, regina de' Goti · Argippo · Aristide · Armida al campo d'Egitto · Arsilda, regina di Ponto · Artabano, re de' Parti · L'Atenaide · Bajazet · La Candace o siano Li veri amici · Catone in Utica · La costanza trionfante degl'amori e de gl'odii · Cunegonda · Doriclea · Dorilla in Tempe · Ercole su'l Termodonte · Farnace · La fede tradita e vendicata · Feraspe · La fida ninfa · Filippo, rè di Macedonia · Ginevra, principessa di Scozia · Giustino · Griselda · L'incoronazione di Dario · Gli inganni per vendetta · L'inganno trionfante in amore · Ipermestra · Motezuma · Nerone fatto Cesare · L'Olimpiade · L'oracolo in Messenia · Orlando finto pazzo · Orlando (furioso) · Orlando furioso (1713/1714) · Ottone in villa · Rosilena ed Oronta · Rosmira · Scanderbeg · Semiramide · La Silvia · Siroe, rè di Persia · Teuzzone · Tieteberga · Tito Manlio · Tito Manlio · La verità in cimento · La virtù trionfante in amore e dell'odio ovvero il Tigrane
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Categorie: Opere di VivaldiOpere liriche in lingua italiana

**************

Track 16.
Help me out of this nightmare

Wonderful, wonderful

Quintet sung by Elena, Sycorax, Caliban, Miranda, Demetrio.

From:

Handel:

"Ariodante" (HWV 33)
Act I, Scene 5.

17. [LATIN]

Welcome Ferdinand

Wonderful, wonderful,

Reprise

Tro, sung by Prospero, Miranda, and Demetrio.

All I’ve done is try to help you

Sung by Prospero.

From:

Vivaldi, motet (RV 629)

Original Italian lyric:

Longe mala, umbrae, terrores

*********

Track 18.

Curse you, Neptune

Sung by Lysander.

From:

Vivaldi

"Griselda: opera in tre atti -- libretto Carlo Goldoni, tratto da Zeno (RV 718) --
18 maggio 1735, Teatro San Samuele, Venezia.

Act III, Scene 6,

Original Italian lyric:

Dopo un’orrida procella

****
GRISELDA

Griselda (RV 718), libretto: Apostolo Zeno e Carlo Goldoni, Venezia 1735

"Griselda" è un'opera in 3 atti di Antonio Vivaldi su libretto di Carlo Goldoni, adattato da un precedente libretto di Apostolo Zeno musicato per la prima volta da Antonio Maria Bononcini (Milano, Regio Ducal Teatro, 26 dicembre 1718).

Andò in scena il 18 maggio 1735 al Teatro San Samuele di Venezia, che mise a disposizione di Vivaldi solo un'orchestra d'archi.

Griselda
Titolo originale: Griselda.
Genere: opera seria
Musica: Antonio Vivaldi
Libretto: Apostolo Zeno, Carlo Goldoni
Fonti letterarie:
Atti: tre
Epoca di composizione:
Prima rappresentazione: 18 maggio 1735
Teatro: Venezia, Teatro San Samuele

Personaggi:

Corrado (contralto)
Costanza (contralto)
Everardo (mimo)
Griselda (soprano)
Gualtiero (tenore)
Ismeno (basso)
Ottone (contralto)
Roberto (soprano)



Primi interpreti
ruolo tipologia vocale primi interpreti, 18 maggio 1735[1]

Gualtiero ---- tenore ---- Gregorio Balbi
Griselda ---- mezzo-soprano ---- Anna Girò
Costanza ---- contralto ----- Margherita Giacomazzi
Corrado ---- contralto (travesti) ---- Elisabetta Gasperini
Ismeno --- basso
Ottone --- contraltista --- role created by: Lorenzo Saletti
Roberto ---- contraltista ---- Gaetano Valetta

Arie
Atto I
Se ria procella, Gualtiero

Brami le mie catene, Griselda

Vede orgogliosa l'onda, Ottone

Ritorna a lusingarmi, Costanza

Estinguere vorrei la fiamma, Roberto

Alle minacce di fiera belva, Corrado

Ho il cor già lacero, Griselda

Atto II
La rondinella amante, Corrado

Agitata da due venti, Costanza

Dal tribunal d'amore, Roberto

No, non tanta crudeltà, Griselda

Scocca dardi l'altero suo ciglio, Ottone

Che legge tiranna, Roberto

**************************
Sonno, se pur sei sonno,
*************** used in "La Tempestà, ossia L'Isola Incantata", Met 2011.
Sung by Griselda

Tu vorresti col tuo pianto, Gualtiero

Atto III
Son infelice tanto, Griselda
Moribonda quest'alma dolente, Roberto
Ombre vane, ingiusti orrori, Costanza
Dopo un'orrida procella, Ottone
Sento che l'alma teme, Gualtiero

Note
1.^ secondo Le magazine de l'opéra baroque(FR)

2.^ secondo l'Almanacco di Gherardo Casaglia (Amadeusonline), soprano in travesti
Collegamenti esterni [modifica]Operamanager
[mostra]
v · d · mMelodrammi di Antonio Vivaldi
L'Adelaide · Alvilda, regina de' Goti · Argippo · Aristide · Armida al campo d'Egitto · Arsilda, regina di Ponto · Artabano, re de' Parti · L'Atenaide · Bajazet · La Candace o siano Li veri amici · Catone in Utica · La costanza trionfante degl'amori e de gl'odii · Cunegonda · Doriclea · Dorilla in Tempe · Ercole su'l Termodonte · Farnace · La fede tradita e vendicata · Feraspe · La fida ninfa · Filippo, rè di Macedonia · Ginevra, principessa di Scozia · Giustino · Griselda · L'incoronazione di Dario · Gli inganni per vendetta · L'inganno trionfante in amore · Ipermestra · Motezuma · Nerone fatto Cesare · L'Olimpiade · L'oracolo in Messenia · Orlando finto pazzo · Orlando (furioso) · Orlando furioso (1713/1714) · Ottone in villa · Rosilena ed Oronta · Rosmira · Scanderbeg · Semiramide · La Silvia · Siroe, rè di Persia · Teuzzone · Tieteberga · Tito Manlio · Tito Manlio · La verità in cimento · La virtù trionfante in amore e dell'odio ovvero il Tigrane
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***********************************************

Track 19. [ENGLISH]

Your bride, sir?
Quartet sung by Ariel, Lysander, Demetrius, and Miranda.

Away, away! You loathsome wretch, away!
Trio sung by Miranda, Demetrius, Lysander.

From:

Handel:

oratorio

"Susanna" (HWV 66)
Part II,
Original lyric:
"Away, ye tempt me both in vain"

20. * [ENGLISH]

Two castaways – Arise! Arise, great Neptune
Sung by Ariel.

Attr. Henry Purcell:

"The Tempest; or, The Enchanted Island"
1695
Z. 631
Act II, no. 3,
Lyrics:
Arise, ye subterranean winds.

*****8

TRACK 21.

This is convolvulus.

Duetto sung by Helena and Caliban.

If the air should hum with noises
Sung by Caliban.

From:

Handel:

"Deidamia: opera in tre atti, libretto: Paolo Antonio Rolli, tratto da Metastasio(HWV 42)
1741
Lincoln's Inn Fields, Londra.
Act II, Scene 4.

Original Italian lyric:

Nel riposo e nel contento.

----

"Deidamia" è un'opera lirica in tre atti di Georg Friedrich Händel, su libretto di Paolo Antonio Rolli basato su un precedente libretto di Metastasio.

I primi due atti dell'ultima opera di Händel furono composti tra il 27 ottobre e il 7 novembre 1740, il terzo dal 14 al 20 novembre.

La prima assoluta ebbe luogo al "Lincoln's Inn Fields Theatre" di Londra il 10 gennaio 1741, replicata per 3 sere soltanto.

Nell'occasione il ruolo della protagonista fu interpretato dal soprano Elisabeth Duparc, detta "La Francesina".

L'opera è stata riesumata negli anni cinquanta del XX secolo (nel 1953 fu eseguita in lingua tedesca ad Halle sul Saale, città natale di Händel) ed è ancora occasionalmente rappresentata.

Titolo originale: Deidamia
Lingua originale: italiano
Genere: opera seria
Musica: Georg Friedrich Händel
Libretto: Paolo Antonio Rolli
(libretto online)
Fonti letterarie: {{{soggetto}}}
Atti: 3
Epoca di composizione: 1740
Prima rappresentazione: 10 gennaio 1741
Teatro: Lincoln's Inn Fields Theatre, Londra

Personaggi:
* Deidamia), figlia di Licomede, re di Sciro (soprano)
Nerea, principessa, amica di Deidamia (soprano)
(Achille), in abiti femminili, sotto il nome di Pirra (soprano)
(Ulisse), che si finge Antiloco (castrato)
Fenice, ambasciatore greco (basso)
(Licomede), re di Sciro (basso)

Il giovane Achille, che si finge una fanculla di nome Pirra, si trova nell'isola di Sciro, dove si innamora di Deidamia, figlia del re Licomede.

Ulisse, travestito da Antiloco, e Fenice, ambasciatore greco, si recano nell'isola per smascherare l'eroe e convincerlo a partecipare alla guerra di Troia.

Durante una caccia, Achille svela la propria identità; quando Ulisse offre in dono alle fanciulle stoffe, gioielli e armi, Achille sceglie queste ultime e lascia Deidamia per seguire i greci alla guerra.

Discografia
Rudolph Palmer (direttore), Palmer Singers, Brewer Chamber Orchestra - Julianne Baird (Deidamia), Máire O'Brien (Nerea), D'Anna Fortunato (Achilles), Brenda Harris (Odysseus), Peter Castaldi (Phönix), John Cheek (Licomede) - Albany Records (3 CD, 2001)
Alan Curtis (direttore), il Complesso Barocco - Simone Kermes (Deidamia), Dominique Labelle (Nerea), Anna Maria Panzarella (Achilles), Anna Bonitatibus (Odysseus), Furio Zanasi (Phönix), Antonio Abete (Licomede) - Virgin (3 CD, 2003)
Voci correlate [modifica]Lista delle composizioni di Georg Friedrich Händel

Collegamenti esterni [modifica]Libretto in formato pdf
Trama e recensione su haendel.it
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22. * [ENGLISH]

Neptune the Great.

Sung by Chorus

From: Handel:

Coronatio Anthem III

Four Coronation Anthems
HWV 258

Zadok the priest.

************

23.
Who dares to call me?

Duetto sung by Nettuno and Arielo.

From:

Handel:

"Tamerlano" 1724, Mercato di Fieno, Londra. -- libretto: Nicola Francesco Haym (HWV 18), tratto dal "Tamerlano, ossia la morte di Bajazet", di Agostin Piovene.

Original Italian lyric:

Oh, per me lieto.

-----

"Tamerlano" is an opera in three acts written for the Royal Academy of Music (1719), with music by George Frideric Handel to an Italian text by Nicola Francesco Haym, adapted from Agostin Piovene's Tamerlano together with another libretto entitled Bajazet after Nicolas Pradon's Tamerlan, ou La Mort de Bajazet.

One of Handel's major works, he composed it in the space of 20 days in July 1724, in a year in which two more great operas were composed by him: Giulio Cesare and Rodelinda.

Eve Meyer has noted

how the role of

"Bajazet" was one of the

first major tenor roles in opera,

as well as the place of the opera in the contemporary fashion for Turkish culture (turquerie).

It was first performed at the King's Theatre, London on 31 October 1724, around the time the annual performance of Nicholas Rowe's Tamerlane plays (4–5 November).

There were 12 performances and it was repeated on 13 November 1731.

The opera then received a production in Hamburg with the recitative in German and the arias in Italian.

The first modern production was in Karlsruhe on 7 September 1924.

Amongst recent productions, it appeared in the repertory of the Washington National Opera in 2008 and the Los Angeles Opera in November 2009; both productions featured tenor Placido Domingo, who is also the general director of both companies.

Role Voice type Premiere Cast, 31 October 1724
Tamerlano, Emperor of the Tartars --- alto castrato Andrea Pacini
Bajazet, Sultan of the Turks -------- tenor Francesco Borosini
Asteria, Bajazet's daughter --------- soprano Francesca Cuzzoni
Andronico, Greek prince ------------- alto castrato Senesino
Irene, Princess of Trebizond, betrothed to Tamerlano alto Anna Dotti
Leone, friend of Andronico and Tamerlano bass Giuseppe Maria Boschi

Place: Prusa
Time: 1402

Act 1

The defeated Ottoman Emperor Bajazet is brought in chains to the court of Tamerlano. Tamerlano has ordered Andronico to remove the chains, but Bajazet is mistrustful of this action. Bajazet adds that the only reason he does not commit suicide is his love for his daughter, Asteria. Tamerlano arrives and orders Andronico to try and obtain Bajazet and Asteria's consent for Asteria to marry Tamerlano, with a reward for Andronico of the Greek throne, marriage with Irene, and freedom for Bajazet. Andronico is troubled, as he brought his love Asteria to try and soften Tamerlano, only to see Tamerlano fall in love with her. Tamerlano tells Asteria of his intentions and the offer to Andronico, which makes her angry at Andronico's seeming betrayal.

Bajazet declines Tamerlano's offer, and furthermore is angry at his daughter's seeming meekness at Tamerlano's demands. However, once alone, Asteria says that despite Andronico's apparent treachery, her feelings for him have not changed. Irene arrives to learn that she is no longer to marry Tamerlano, but instead Andronico. Andronico tells her that she can still change the outcome if she pretends to be a confidante of Irene's and to take issue with Tamerlano. She agrees to do this plan while he bemoans his current situation.

Act 2

Tamerlano tells Andronico of Asteria's acceptance of his marriage proposal, and that the two planned weddings, of Tamerlano to Asteria and of Andronico to Irene, will happen soon. Tamerlano and Asteria sing contrasting arias at the situation. Asteria pretends to tell Andronico that she is about to marry Tamerlano, but through a misunderstanding, Andronico is left dejected at the thought. Meanwhile, Leone brings the disguised Irene to Tamerlano, where she pleads Irene's case. Tamerlano hears her with composure. When Irene and Asteria are alone, Asteria shows sympathy towards Irene and speaks of her own feelings. Irene finds hope in this revelation, while Leone 'comments only on love's irresistible power for good or evil.'[3]

Bajazet is outraged at his daughter's impending marriage to Tamerlano and swears to stop this, while Andronico is furious and resolves to have his vengeance on Tamerlano before he kills himself. Asteria is secretly preparing to kill Tamerlano in the meantime. However, Bajazet manages to stall the wedding, and also avoids being humiliated by Tamerlano when he is stopped. Asteria makes a move to the dais, only for her father to stop her. She then pulls out a dagger, saying that it would have been her present to Tamerlano. After a trio between Tamerlano, Bajazet, and Asteria, Tamerlano orders the death of Bajazet and Asteria. However, Asteria protests that she has never been unfaithful and gets agreement from Bajazet, Andronico, and Irene, which gives her some feeling of happiness. She also feels sad that her plans for assassination failed and that she has lost her chance for happiness.

Act 3

Asteria and Bajazet decide to kill themselves with concealed poison. Alone, Asteria contemplates her oncoming death. Tamerlano makes one last attempt to win Asteria and says that he will even pardon her father. However, Andronico and Asteria declare their love for each other, which enrages Tamerlano and makes him swear his own revenge. Bajazet tries to gain inspiration from their action, while the couple can only find happiness in facing together whatever may come of declaring their mutual love.

Meanwhile, Irene pledges her love to Tamerlano if he returns his own love to her, while Leone hopes that ultimately love will win the day over revenge. Tamerlano prepares to humiliate his enemies, and begins by bringing Bajazet and then Asteria before him. Andronico pleads for mercy from Tamerlano. Tamerlano will not listen, and orders Asteria to become his servant, and that she must first serve him wine. Asteria puts the poison from her father into the cup. Irene then reveals her true identity to Tamerlano and the situation of the poisoned cup. Tamerlano then orders Asteria to decide who first to give the cup to, her father or Andronico, before she may bring it to him. Asteria is about to drink from the cup herself when Andronico hits it out of her hand, which further enrages Tamerlano. He orders Asteria's arrest and confinement in the common seraglio, and that Bajazet will have to see her being shamed. Bajazet, angry at this situation, declares that his spirit will haunt Tamerlano when he has died.

Irene and Tamerlano sing of the happy life that awaits them, after Tamerlano has had his revenge. Leone then reports the arrival of Asteria and Bajazet. Bajazet is surprisingly serene now, but finally reveals that this is because he has taken poison. As he becomes more incoherent, he says goodbye to his daughter and berates Tamerlano, until Andronico and Asteria carry him out of the room. Asteria then returns to ask for death, since Tamerlano can never get what he wants from her. Both Irene and Andronico send after Asteria to try and stop her suicide, while Tamerlano is finally changed by the events he has witnessed as well as by Irene's pleas. He finally pardons Asteria, Andronico, and Bajazet. The opera concludes with a love duet between Tamerlano and Irene, and the chorus sings of love's ability to save light from the dark.

Noted Arias:

Forte e lieto a morte andrei
Bajazet),

Ciel e terra armi di sdegno
Bajazet),

Empio per farti guerra
Bajazet),

Bella Asteria
Andronico),

Se non mi vuol amar
Asteria),

Par che mi nasca
Irene).

Recordings

McCreesh/Bohlin/Mingardo/Bacelli/Domingo - DVD on Opus Arte - Teatro Real, Madrid (2008)
Petrou/Katsuli?/Nesi/Spanos?/Christoyannis - on MDG (2007)
Pinnock/Norberg-Schulz/Pushee/Bacelli/Randle - DVD on Arthaus - Bad Lauchstädt (2001)
Alain Aubin/Christophe Einhorn/Lesley-Jane Rogers/Malcolm Smith/Claudine Chériez/Olivier Lalouette; European Community Baroque Orchestra; Roy Goodman, director - Abbaye de Royaumont (1990)[4]
Erato NUM 75278-3: Derek Ragin; Nigel Robson; Nancy Argenta; Michael Chance; Jane Findlay; René Schirrer; English Baroque Soloists; John Eliot Gardiner, conductor - live in Cologne (1985)[5]
CBS 13M 37893: Henri Ledroit, John Elwes, Mieke van der Sluis, René Jacobs, Isabelle Poulenard, Gregory Reinhart; La Grande Écurie et La Chambre du Roy; Jean-Claude Malgoire, conductor (1983)[6]
ORYX 4XLC 2 (USA issue on Cambridge): Alexander Young, Carole Bogarde, Sophia Steffan, Gwendolyn Killebrew, Joanna Simon, Marius Rintzler; Chamber Orchestra of Copenhagen; John Moriarty, conductor (1970)[7]

See also
Bajazet by Vivaldi using the same libretto by Piovenne.
The only complete recording of this opera was released by Virgin Classics on May 10, 2005.

Notes

1.^ Meyer, Eve R., "Turquerie and Eighteenth-Century Music" (Summer 1974). Eighteenth-Century Studies, 7(4), pp. 474-488.
2.^ Knapp, J. Merrill (July 1970). "Handel's Tamerlano: The Creation of an Opera". The Musical Quarterly, LVI (3): 405–430. doi:10.1093/mq/LVI.3.405. http://mq.oxfordjournals.org/cgi/reprint/LVI/3/405. Retrieved 2007-11-04.
3.^ Kobbé, Gustav. The Definitive Kobbé's Book of Opera. Ed. The Earl of Harewood. 1st American ed. New York: G.P. Putnam's and Sons, 1987. 40.
4.^ Radio France CD K003. Recorded at Abbaye de Royaumont, 29 September 1990.
5.^ Best, Terence, Review of recording of Tamerlano (August 1987). Early Music, 15 (3): pp. 415+417.
6.^ Brown, Andrew, Review of recording of Tamerlano (November 1985). Early Music, 13 (4): pp. 593+595.
7.^ Hicks, Anthony, Review of recording of Tamerlano (February 1974). The Musical Times, 115 (1572): pp. 137-138.
[edit] ReferencesDean, Winton; Knapp, J. Merrill (1987). Handel's Operas, 1704-1726. Clarendon Press. ISBN 0193152193. The first of the two volume definitive reference on the operas of Handel
Tamerlano by Anthony Hicks, in 'The New Grove Dictionary of Opera', ed. Stanley Sadie (London, 1992) ISBN 0-333-73432-7
Kobbé, Gustav. The Definitive Kobbé's Book of Opera. Ed. The Earl of Harewood. 1st American ed. New York: G.P. Putnam's and Sons, 1987. 39-41.
[edit] E-bookScore of Tamerlano (ed. Friedrich Chrysander, Leipzig 1876)
External linkshttp://www.baerenreiter.com/html/vosco/tamerlano.htm
Creative Commons MP3 Recording
Categories: Operas by George Frideric HandelItalian-language operas1724 operasOperas

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24. [FRENCH]

I’d forgotten that I was Lord

Nettuno e coro.

From:

Rameau:

"Ippolito ed Aricia"
Act II, Scene 3.

Original lyrics:
Qu’a server mon courroux.

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24.

We like to wrestle destiny
Chaos, confusion.

Sung by Prospero.

From:

Handel,

"Amadigi di Gaula: opera in tre atti"
25 maggio 1715, Mercato di Fieno.
Libretto: Haym.
HWV 11
Act II, Scene 5.

Original Italian lyric:

Pena tiranna.

---- "Amadigi di Gaula" is a magical opera in three acts, with music by George Frideric Handel.

It was the fifth Italian opera that Handel wrote for London and was composed during his stay at Burlington House in 1715.

The most intimate of Handel's operas, written for a small cast, is based on Amadis de Grèce, a French tragédie-lyrique by André Cardinal Destouches and Antoine Houdar de la Motte.

Charles Burney maintained near the end of the eighteenth century, Amadigi contained

"more invention, variety and good composition, than in any one of the musical dramas of Handel which I have yet carefully and critically examined."

The opera, one of Handel's most concise stage works, received its first performance in London at the King's Theatre in the Haymarket on 25 May 1715.

Handel made prominent use of wind instruments, so the score is unusually colorful, and at points resembles the Water Music, which he composed only a few years later.

An exceptional care was lavished to the production.

Amadigi employs no voices lower than alto and it ends in a minor key.

The opera was a success because of the visual side and received a known minimum of 17 further performances in London through 1717.

The identity of the librettist is not known for certain.

Previous consensus had been that John Jacob Heidegger, who signed the dedication to Richard Boyle, 3rd Earl of Burlington was the author.

More recent research has indicated that the librettist was more likely to be Giacomo Rossi, with Nicola Francesco Haym as a more probable candidate.

This libretto is an adaptation of a medieval Spanish knight-errantry epic Amadis de Gaula in which the King of Gaul educated in Scotland, falls in love with and eventually marries Oriana, daughter of the King of England.

David Kimbell compared in detail the treatments of the story by Handel and Destouches.

What Handel did interest was the emotions and the sufferings of the four characters, not the descriptive effects of his later “magic” operas.

The sole preoccupation of each of the protagonists is to make the others fall in or out of love with them.

Handel went deeper into their sentiments than he ever would again.

In Act II Amadigi addresses the Fountain of True Love in a long cavatina of the utmost sensuous beauty.

This scene was famous originally for its spectacular effects.

The “coup de theatre” then was the use of a real fountain spraying real water.

The scene employed a large number of stage engineers and plumbers, among other things, that the following newspaper announcement appeared on the day of the premiere.

"Whereas there is a great many Scenes and Machines to be mov’d in this Opera, which cannot be done if persons should stand upon the Stage (where they could not be without Danger), it is therefore hop’d no Body, even the Subscribers, will take ill that they must be deny’d Entrance on the Stage."

According to Winton Dean the quality of the score, especially the first two acts, is remarkably high, but it shows less careful organization than most of the later operas.

Dean also states that the tonal design seems off balance.

The conception of an opera as a coherent structural organism was slow to capture Handel's imagination.

The original manuscript of Amadigi has disappeared, along with ballet sections in the music.

Only one edition of the libretto is known, dating from 1715.

Two published editions of the opera exist, the Händelgesellschaft edition of 1874, and the first critical edition, by J. Merrill Knapp, which Bärenreiter published in 1971.

Dean has examined the history of various manuscripts which contain alternative selections for the score.

Hamburg saw 17 performances from 1717 to 1720, but with a different title, Oriana.

The opera then fell into neglect and was not revived until 1929 in Osnabrück and subsequently in England in 1968, by Unicorn Opera at the Abbey Hall, Abingdon.

The opera received its fully staged North American premiere in July 2011 at Central City Opera in Central City, Colorado.

Role Voice type Premiere Cast, 25 May 1715
Amadigi ---- alto castrato ---- Nicolo Grimaldi
Oriana soprano Anastasia Robinson
Melissa soprano Elisabetta Pilotti-Schiavonetti
Dardano alto Diana Vico
Orgando soprano (unknown)

"Amadis de Gaula"by Garci Rodríguez de Montalvo is among prose, what Orlando Furioso by Ludovico Ariosto is among metrical romances, not the oldest of its kind, but the best.

The pastoral romance was written towards the close of the fourteenth century.

The work has a complicated history.

Like any romance of chivalry, Amadís de Gaula is a nightmare to summarise owing to its length, numerous characters and complicated subplots.

Oriana was heiress to the throne of England. Amadis of Gaul is a prince of Wales, born of a secret amour, educated in Scotland, reared as a knight, and serving devotedly the fair English princess Oriana. For her sake he contends against monsters and en chantments, defends her father's kingdom from an oppressor.

Richard B. Beams wrote:

"The sorceress Melissa, infatuated with Amadigi, has imprisoned Oriana in a tower and both Amadigi and Dardano in her garden. After various deceptions, visions, and trials, the two lovers, Amadigi and Oriana, are finally united. Before then, Amadigi will slay Dardano, his companion turned rival, and Melisa, will stab herself finding her supernatural powers impotent against the power of love."

The plot ranges across the continent to Romania and Constantinople, and in the continuations as far as the Holy Land and the Cyclades. However, the romance's geography cannot be mapped onto the "real" Europe: it contains just as many fantastic places as real ones.

"When the Spaniards first saw Mexico, they said to each other it was like the places of enchantment which were spoken of in the book of Amadis. This was in 1549."

Historically, Amadís was very influential amongst the Spanish conquistadores.

Bernal Diaz del Castillo mentioned the wonders of Amadís upon witnessing the wonders of the New World – and such place names as California and Patagonia come directly from the work.

[edit] Synopsis
'Amadís de Gaula by Garci Rodríguez de Montalvo, printed in Zaragoza by Jorge Coci (1508).

THE OPERA

Act 1

Amadigi, a Paladin, and Dardano, the Prince of Thrace, are both enamoured of Oriana, the daughter of the King of the Fortunate Isles. Oriana prefers Amadigi in her affections. Also attracted to Amadigi is the sorceress Melissa, who tries to capture Amadigi's affections by various spells, pleadings and even threats. Amadigi confronts various spirits and furies, but rebuffs them at practically every turn. One particular vision at the "Fountain of True Love", however, of Oriana courting Dardano upsets Amadigi to the point that he faints. Oriana sees Amadigi prostrate, and is about to stab herself with his sword when he awakens. He immediately berates her for her apparent betrayal of him, and in his turn tries to stab himself.

Act 2

Still alive, Amadigi continues to resist the advances of Melissa. Melissa then makes Dardano look like Amadigi, to deceive Oriana. Oriana follows Dardano, in the visage of Amadigi, to beg his pardon. Dardano exults in the attention of Oriana, and in an impulsive moment, challenges Amadigi to single combat. In the duel, Amadigi kills Dardano. Melissa accuses Oriana of stealing Amadigi from her, and calls upon dark spirits to assault Oriana, who resists all of Melissa's incantations.

Act 3

Amadigi and Oriana have been imprisoned by Melissa. The two lovers are willing to sacrifice themselves for each other. Though desiring of revenge, Melissa cannot quite yet kill Amadigi, but torments him by prolonging his confinement in chains. Amadigi and Oriana ask Melissa for mercy. Melissa summons the ghost of Dardano to assist her in her revenge, but the ghost says that the gods are predisposed to protect Amadigi and Oriana, and that their trials are nearly done. Rejected on all levels, by the gods, the underworld spirits and Amadigi, Melissa takes her own life, with one final plea to Amadigi to feel a shade of pity for her. In the manner of a deus ex machina, Orgando, uncle of Oriana and a sorcerer himself, descends from the sky in a chariot and blesses the union of Amadigi and Oriana. A dance of shepherds and shepherdesses concludes the opera.

Recordings
Erato 2252 454902: Nathalie Stutzmann, Bernarda Fink, Eiddwhen Harrhy, Jennifer Smith; Les Musiciens du Louvre; Marc Minkowski, conductor[19][20]
Naïve AM 133: Maria Riccarda Wesseling, Elena de la Merced, Sharon Rostorf-Zamir, Jordi Domènech; Al Ayre Español; Eduardo Lopez Banzo. Release Date: 26 February 2008

[edit] References

Notes

1.^ http://www.operaconbrio.com/Amadigi.pdf
2.^ Dean, Winton, "Handel's Amadigi", The Musical Times, April 1968, 109 (1502): pp. 324–327.
3.^ a b c Crow, Todd, Review of "Hallische Händel Ausgabe. Ser. II: Opern; Band 8: Amadigi, opera seria in tre atti" (edition prepared by J. Merrill Knapp) (June 1973). Notes (2nd Ser.), 29 (4): pp. 793–794.
4.^ "Amadis of Gaul". Gutenberg.org. 1 January 2006. http://www.gutenberg.org/files/17440/17440-h/17440-h.htm. Retrieved 12 October 2011.
5.^ Dean & Knapp, p. 274.
6.^ Kimbell, David R.B., "The Amadis Operas of Destouches and Handel", Music & Letters, October 1968, 49 (4): pp. 329–346.
7.^ Dean & Knapp, p. 277.
8.^ Rouvière, O, "A musical map of the emotions", p. 17, 2008 in booklet accompanying the recording by Al Ayre Español
9.^ Dean & Knapp, p. 287.
10.^ Dean & Knapp, p. 286.
11.^ Dean, Winton, "A New Source for Handel's Amadigi", Music & Letters, February 1991, 72 (1): pp. 27–37.
12.^ Sadie, Stanley (ed) (1992). The New Grove Dictionary of Opera, vol. 1 pp. 102–3. Oxford: Oxford University Press. ISBN 978-0-19-522186-2.
13.^ He sang eight newly composed arias and a duet with each of the primadonna's
14.^ She was taken ill after the first performance and had to be replaced (by Caterina Galerati?) for the remaining five performances
15.^ Elisabetta Pilotti-Schiavonetti Biography – (d Hanover, 5 May 1742), Idaspe fedele, Rinaldo, Il pastor fido, Teseo, Amadigi, Antioco, Ambleto [1]
16.^ "Amadis of Gaul spainthenandnow". Spainthenandnow.com. http://www.spainthenandnow.com/spanish-literature/amadis-de-gaula-summary/default_69.aspx. Retrieved 12 October 2011.
17.^ http://www.operaconbrio.com/Amadigi.pdf
18.^ "Preface". Donaldcorrell.com. http://www.donaldcorrell.com/amadis/preface.html. Retrieved 12 October 2011.
19.^ Freeman-Attwood, Jonathan, "A Handelian Feast" (March 1992). The Musical Times, 133 (1789): pp. 131–132.
20.^ "Handel – Amadigi di Gaula, opera, HWV 11". Monova.org. 8 December 2010. http://www.monova.org/details/4073160/HANDEL%20-%20AMADIGI%20DI%20GAULA,%20OPERA,%20HWV%2011.html. Retrieved 12 October 2011.

Cited sources
Dean, Winton and Knapp, J. Merrill, Handel's Operas, 1704–1726. Clarendon Press, 1987 ISBN 0-19-315219-3
Categories: Operas by George Frideric HandelOperas1715 operas

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25. [ENGLISH] Act II.

My God, what’s this? – Where are you now?

Sung by Hermia.

From Handel,

oratorio

"Ercole" (HWV 60) -- Act III, Scene 3

Original lyric:

Where shall I fly?

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26.

So sweet, laughing together
My strength is coming back to me.

Aria, sung by Sycorax.

From:

Vivaldi,

"Argippo"
RV 697
Libretto: Domenico Lalli
Teatro del Conte Franz Anton von Sporck, Praga, 1730.
Act I, Scene 1.

Original Italian lyric:

Se lento ancora il fulmine.

----- "Argippo"
Argippo (RV 697), libretto: Domenico Lalli, Praga 1730

Argippo
Libretto: Domenico Lalli 1730-10-00
Autumn 1730 Prague, Sporck Theater
seven arias were rediscovered in Regensburg by Ondrej Macek.

"Argippo" (RV 697) is an opera by Antonio Vivaldi that premiered in the opera theater of Count Franz Anton von Sporck in Prague in 1730.

The libretto was preserved but the music was presumed to have been lost until portions of it (over two thirds) were discovered in 2006 in the private archive of the Thurn und Taxis house in Regensburg by harpsichordist and conductor Ondřej Macek.

He stated:

I found out that in 1733, three years after the premiere,
the Italian music ensemble appeared in Regensburg.

They'd been invited there after the theatre in Prague burnt down.

Macek used other arias from Vivaldi and said,

I used music from operas he wrote at the time, shortly before and after the date of the premiere, and sometimes the arias fit really perfectly.

Macek and his Hofmusici orchestra chose Prague Castle (seat of the Czech presidency) the 16th-century Spanish, and was performed by 13 singers and 24 musicians on 3 May 2008, the first performance since 1730.

The opera is set in an Indian royal court and centers around a young princess smitten by a dishonest suitor.

It has three acts and lasts over two hours.

Bibliography

Freeman, Daniel E.

The Opera Theater of Count Franz Anton von Sporck in Prague. Stuyvesant, N.Y.: Pendragon Press, 1992.

References

1.^ http://www.ckrumlov.cz/uk/autori/t_om.htm

2.^

Czech harpsichordist finds Vivaldi's lost opera.
Prague Daily Monitor. 14 March 2008. Archived from the original on 6 May 2008.
http://web.archive.org/web/20080506102143/http://www.praguemonitor.com/en/294/arts_in_prague/19988. Retrieved 23 March 2008.

3.^ BBC NEWS, Vivaldi work revived 278 years on

4.^ independent.co.uk,
Vivaldi's long-lost opera returns to Prague after 278 years
Vivaldi's Prague opera Argippo revival.
Interwiew with Ondřej Macek (in Czech)

Categories: Operas by Antonio Vivaldi1730 operasItalian-language operasItalian-language opera

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TRACK 27.

Have you seen a young lady?

Quartet sung by Ariel, Demetrius, Helena, and Caliban)

A voice, a face, a figure half-remembered
Aria sung by Elena.

From:

Handel:

"Amadigi di Gaula"
(HWV 11), Act III, Scene 4.

Original Italian lyric:

Hanno penetrato i detti tuoi l’inferno.

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28. * [ENGLISH]

His name, she spoke his name
Aria sung by Caliban.

From:

Handel:

oratorio

"Hercules" (HWV 60) -- Act III, Scene 2.

O Jove, what land is this? – I rage.

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TRACK 29.

Oh, my darling, my sister
Men are fickle
Duetto sung by Eelena and Ermia.

From:

Handel,

"Atalanta" (HWV 35) -- tratto da Valeriani, "La caccia in Etolia".
12 maggio 1736
Giardino del Convento.
Act II, Scene 3.

Original Italian lyric:

Amarilli? – O dei!

****
Atalanta.Atalanta ValerianiAfter Belisario Valeriani
Italian libretto 1736-05-1212 May 1736 London, Covent Garden Theatre 1970-00-001970, Hintlesham Festival, Hintlesham

"Atalanta" is an opera in three acts by George Frideric Handel composed in 1736.

It is based upon the mythological female athlete, Atalanta, the libretto (which is in Italian) being derived from the book "La Caccia in Etolia" by Belisario Valeriani.

The identity of the librettist is not known.

Handel composed it for the London celebrations of the marriage in 1736 of Frederick, Prince of Wales, eldest son of King George II.

The first performance took place on 12th May 1736 in the Covent Garden Theatre.

It closed with a spectacular display of fireworks, which was highly popular with the Prince of Wales and the London audience, and the opera and fireworks display were revived a number of times in the year of its first performance.

The opera is rarely recorded or performed nowadays.

Before a production in 1970 the critic Winton Dean claimed that it had never been revived since 1736.

However, one arioso from it, "Care Selve, Ombre Beate", has acquired popularity as a recital piece.

In the original score it is sung by Meleagro - despite being a male character, a soprano part, nowadays taken as a breeches role though in the original production it was taken by the castrato Gioacchino Conti.

Role Voice type Premiere Cast, 12 May 1736
Atalanta ---- soprano ---- role created by Anna Maria Strada del Po
Meleager soprano Gioacchino Conti
Irene contralto Maria Caterina Negri
Aminta tenor John Beard
Nicandro bass Gustavus Waltz
Mercurio (Mercury), the messenger of god bass Henry Theodore Reinhold

The plot is generally described as thin, with some critics rating it thin in the extreme.

It takes place in legendary times in Greece, circa 13th century BC.

The hero is Meleager, the young King of Etolia.

He is courting the eponymous Atalanta, who runs away to the woods of Etolia where she lives under the name of Amaryllis among the nymphs and shepherds.

Meleager follows her there and disguises himself as a shepherd, taking the name of Thyrsis.

There their loves become confused with those of a couple of young shepherds, Irene and Amyntas (Aminta).

Irene's father, Nicandro is the only person who knows Meleager's true identity.

In the end, however, Atalanta falls in love with Meleager in his disguised form, and they are revealed to each other by Nicandro; Irene and Amyntas are reconciled, and all ends happily.

[edit] Arias

The complete list of arias is as follows:

Lascia ch'io parta solo
Meleager

S'è tuo piacer, chio mora
Aminta

Impara, ingrata
Nicandro

Come alla tortorella langue
Irene

Riportai gloriosa palma; Atalanta

Non sarà poco; Meleager

Lassa! ch'io t'ho perduta; Atalanta

Sì, mel raccordero; Meleager

Soffri in pace il tuo dolore; Irene Dì ad Irene, tiranna; Aminta

M'allontano, stegnose pupille; Meleager

Se nasce un rivoletto; Atalanta

Bench'io non sappia ancor; Atalanta

Diedi il core ad altra Ninfa; Aminta

Ben'io sento l'ingrata; Irene

Or trionfar ti fanno; Nicandro

Sol prova contenti; Mercurio

There are two duets in the opera sung by Meleager and Atalanta. They are

Amarilli? - Oh Dei, che vuoi and Caro/Cara.

Score of Atalanta (ed. Friedrich Chrysander, Leipzig 1882)

[edit] References
Notes
Sources

Dean, W. (1970). Handel's wedding opera. Musical Times, 111, 705-707.

Dean, Winton (2006), Handel's Operas, 1726-1741, Boydell Press, ISBN 1843832682 The second of the two volume definitive reference on the operas of Handel

Complete libretto of the opera as recorded at a live performance by the Philharmonia Baroque Orchestra in Berkeley, California in 2005
Link to an audio recording by the Philharmonia Baroque Orchestra
Link to audio clip of Care Selve sung by Linda Maguire
Categories: Operas by George Frideric HandelItalian-language operasPastoral operas1736 operasOperasOperas based on Greco-Roman mythologyOperas set in GreeceCovent Garden world premieresPersonal tools

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Track 30.

I knew the spell

Duet sung by Sycorax and Caliban.

Hearts that love can all be broken

Sung by Sycorax.

From:

Giovanni Battista Ferrandini,

Cantata,

"Il pianto di Maria"

(A cantata is not an opera).


Original Italian lyric:

Giunta l’ora fatal
Sventurati i miei sospiri

*****************

31.

Such meager consolation
No, I’ll have no consolation.

Sung by Caliban.

From:

Vivaldi:

"Il Tamerlano, ossia la morte di Bajazet: dramma per musica in tre atti"
Teatro Filarmonico, Verona, 1735.
Libretto: Agostin Piovene
RV 703
Act III, Scene 7

Original Italian lyric:

Verrò, crudel spietato.

-----
"BAJAZET"
"Il Tamerlano, ossia La morte di Bajazet",

"Il Tamerlano, imperatore dei Tartari, ossia la morte di Bajazet" è un dramma per musica in tre atti del compositore Antonio Vivaldi su libretto di Agostino Piovene.

L'opera è conosciuta anche con il titolo originale, "Il Tamerlano".

Composto nel 1735, ebbe la sua prima rappresentazione durante il carnevale dello stesso anno al Teatro Filarmonico di Verona.

La storia è incentrata sul destino di Bajazet (meglio conosciuto con il nome di Bajazet I) dopo la cattura da parte di Tamerlano.

Titolo originale: Il Tamerlano, ossia la morte di Bajazet il Primo.
Lingua originale: italiano
Genere: dramma per musica
Musica: Antonio Vivaldi
Libretto: Agostino Piovene
Fonti letterarie:
Jacques Pradon, "Tamerlan ou La mort de Bajazet" (1675)
Atti: tre
Epoca di composizione: 1735
Prima rappresentazione: carnevale 1735
Teatro: Teatro Filarmonico di Verona


Personaggi:

Tamerlano, imperatore dei Tartari ---- contralto
Bajazet I, imperatore dei Turchi, ora prigioniero di Tamerlano --- baritono
Asteria, figlia di Bajazet, legata sentimentalmente con Andronico (mezzo-soprano)
Andronico, un principe bizantino della Grecia, alleato di Tamerlano (?)
Irene, principessa di Trebisonda, promessa sposa a Tamerlano (soprano)
Idaspe, amico di Andronico (soprano)

ruolo tipologia vocale primi interpreti, 1735[1]

Tamerlano ---- contralto (travesti) ---- Maria Maddalena Pieri
Asteria mezzo-soprano ---- Anna Girò
Irene soprano ---- Margherita Giacomazzi
Bajazet baritono Marc'Antonio Mareschi
Idaspe soprano castrato Giovanni Manzuoli
Andronico (?) (?)

Struttura dell'opera:
Sinfonia
Allegro
Andante Molto
Allegro

Atto Scena Recitativo/Aria Characters

Act 1 Scena 1 Recitativo:
Prence Lo so: vi devo Bajazet, Andronico
Aria:
Del destin non dee lagnarsi
Bajazet

Scena 2 Recitativo:
Non si perda di vista
Andronico, Idaspe

Aria:
Nasce rosa lusinghiera
Idaspe

Scena 3 Recitativo:
Principe, or ora i greci
Tamerlano, Andronico

Aria:
In si torbida procella
Tamerlano

Scena 4 Recitativo:
Il Tartaro ama Asteria
Andronico

Aria:
Quel ciglio vezzosetto Andronico

Scena 5-6 Recitativo:
Or sì, fiero destino
Asteria, Tamerlano

Aria:
Vedeste mai sul prato
Tamerlano

Scena 7-8 Recitativo:
Non ascolto più nulla
Bajazet, Asteria, Andronico

Aria:
Amare un'alma ingrata
Asteria

Scena 9 Recitativo:
Così la sposa il Tamerlano accoglie?
Irene, Andronico, Idaspe

Aria:
Qual guerriero in campo armato
Irene

Scena 10 Recitativo:
È bella Irene
Andronico

Aria:
Non ho nel sen constanza
Andronico

Act 2 Scena 1 Recitativo:
Amico, tengo un testimon fedele
Tamerlano, Andronico

Scena 2 Recitativo:
Sarete or ostinato
Idaspe, Andronico

Aria:
Anche il mar par che sommerga
Idaspe

Scena 3 Recitativo:
Gloria, sdegno ed amore
Asteria, Andronico

Aria:
Stringi le mie catene
Asteria

Scena 4 Recitativo:
Ah, disperato Andronico!
Andronico

Aria:
La sorte mia spietata
Andronico

Scena 5 Recitativo:
Signor, vergine illustre
Idaspe, Tamerlano, Irene, Asteria

Aria:
Cruda sorte, avverso fato!
Tamerlano

Scena 6 Recitativo:
Senti, chiunque tu sia
Asteria, Irene

Aria:
La cervetta timidetta
Asteria

Scena 7 Recitativo:
Gran cose espone Asteria Irene, Idaspe

Aria:
Sposa, son disprezzata Irene

Scena 8 Recitativo:
Dov'è mia figlia, Andronico? Bajazet, Andronico
Aria: Dov'è la figla? Bajazet
Scena 9 Recitativo: Asteria, siamo al soglio...; Accompagnato: Odi, perfida Tamerlano, Asteria, Bajazet, Irene, Andronico
Quartetto: Sì crudel! questo è l'amore Irene, Bajazet, Asteria, Tamerlano
Act 3 Scena 1 Recitativo: Figlia, siam rei Bajazet, Asteria
Aria: Veder parmi, or che nel fondo Bajazet
Scena 2-3 Recitativo: Andronico, il mio amore Tamerlano, Andronico, Asteria, Bajazet
Aria: Barbaro traditor Tamerlano
Scena 4 Recitativo: Lascerò di regnare Andronico
Aria: Spesso tra vaghe rose Andronico
Scena 5-7 Recitativo: Eccoti, Bajazette Tamerlano, Asteria, Andronico, Bajazet, Irene
Arioso: Verrò crudel, spietato Bajazet
Scena 8 Recitativo: Signor, fra tante cure Irene, Tamerlano
Aria: Son tortorella Irene
Scena 9 Recitativo: Signore, Bajazette Idaspe, Tamerlano, Andronico
Scena 10 Accompagnato: È morto, sì, tiranno Asteria
Aria: Svena, uccidi, abbatti, atterra Asteria
Scena finale Recitativo: Deh, tu cauto la segui Andronico, Irene, Tamerlano
Coro: Coronata di gigli e rose All

Origine delle arie.

"Bajazet" è un pasticcio.

Al tempo di Vivaldi era infatti comune pratica tra i compositori prendere in prestito e adattare arie di altri compositori in proprie opere.

***********************
Vivaldi stesso compose

per il "Bajazet" proprie arie

per i personaggi buoni

-- Bajazet, Asteria, Idaspe --

mentre per quelli malvagi

-- Tamerlano, Irene, Andronico --

utilizzò le arie di altri compositori.

Alcune arie furono riprese dalle precedenti opere di Vivaldi.

La tabella sotto riporta l'origine di alcune delle arie impiegate nel "Bajazet".

Aria Compositore Opera Nome originale

"Del destin non dee lagnarsi"
Tratto da Antonio Vivaldi L'Olimpiade Del destin non vi lagnate

Nasce rosa lusinghiera Antonio Vivaldi Il Giustino, also in Farnace
Senti l'aura lusinghiera /Scherza l'aura lusinghiera

In sì torbida procella Geminiano Giacomelli Alessandro Severo

Vedeste mai sul prato Johann Adolf Hasse Siroe rè di Persia

Amare un'alma ingrata Johann Adolf Hasse Siroe rè di Persia

Qual guerriero in campo armato Riccardo Broschi Idaspe

Non ho nel sen costanza Geminiano Giacomelli Adriano in Siria

Anche il mar par che sommerga Antonio Vivaldi Semiramide

Stringi le mie catene Antonio Vivaldi Semiramide

La sorte mia spietata Johann Adolf Hasse Siroe rè di Persia

La cervetta timidetta Antonio Vivaldi Il Giustino

Cruda sorte, avverso fato! Antonio Vivaldi L'Adelaide Vincerà la mia costanza

Dov'è la figlia? Antonio Vivaldi Motezuma

Sposa, son disprezzata Geminiano Giacomelli Merope Sposa, non mi conosci

Sì crudel! questo è l'amore (quartet) Antonio Vivaldi Farnace Io crudel? giusto
rigore

Veder parmi, or che nel fondo Antonio Vivaldi Farnace

Spesso tra vaghe rose Johann Adolf Hasse Siroe rè di Persia

Verrò crudel, spietato Johann Adolf Hasse Siroe rè di Persia

Svena, uccidi, abbatti, atterra Johann Adolf Hasse Siroe rè di Persia

Coronata di gigli e di rose Antonio Vivaldi Farnace

L'unica registrazione completa di quest'opera fu prodotta dalla Virgin Classics il 10 maggio 2005 a Bruxelles, sotto la direzione di Fabio Biondi e l'esecuzione dell'Europa Galante. I cantanti erano:

Ildebrando D'Arcangelo, basso-baritono, Bajazet
David Daniels, controtenore, Tamerlano
Vivica Genaux, mezzosoprano, Irene
Marijana Mjanovic, contralto, Asteria
Patrizia Ciofi, soprano, Idaspe
Elīna Garanča, mezzosoprano, Andronico

La registrazione ricevette il premio Best Opera al Midem Classical Awards 2006 ed entrò nella rosa dei candidati dell'Annual Grammy Awards 2006. Prima di questa registrazione, alcuni estratti di quest'opera furono eseguiti da altri cantanti, come Cecilia Bartoli

Note
1.^ secondo Le magazine de l'opéra baroque(FR)
[mostra]
v · d · mMelodrammi di Antonio Vivaldi
L'Adelaide · Alvilda, regina de' Goti · Argippo · Aristide · Armida al campo d'Egitto · Arsilda, regina di Ponto · Artabano, re de' Parti · L'Atenaide · Bajazet · La Candace o siano Li veri amici · Catone in Utica · La costanza trionfante degl'amori e de gl'odii · Cunegonda · Doriclea · Dorilla in Tempe · Ercole su'l Termodonte · Farnace · La fede tradita e vendicata · Feraspe · La fida ninfa · Filippo, rè di Macedonia · Ginevra, principessa di Scozia · Giustino · Griselda · L'incoronazione di Dario · Gli inganni per vendetta · L'inganno trionfante in amore · Ipermestra · Motezuma · Nerone fatto Cesare · L'Olimpiade · L'oracolo in Messenia · Orlando finto pazzo · Orlando (furioso) · Orlando furioso (1713/1714) · Ottone in villa · Rosilena ed Oronta · Rosmira · Scanderbeg · Semiramide · La Silvia · Siroe, rè di Persia · Teuzzone · Tieteberga · Tito Manlio · Tito Manlio · La verità in cimento · La virtù trionfante in amore e dell'odio ovvero il Tigrane
Categorie: Opere di VivaldiOpere liriche in lingua italiana| [altre]


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Track 32.

Masque of the Wealth of all the World

a.

Quartet:

Caliban goes into his dream,

"Wealth and love can be thine"

From:

Rameau:

"Les Indes galantes"
Act III, Scene 7:

Original lyric:

Tendre amour.

b. Parade

From Rameau:

"Les fêtes d’Hébé"
Troisième entrée:
Les Dances, Scene 7, Tambourin en rondeau

c.

The Women and the Unicorn

From Rameau:

"Les fêtes d’Hébé",

Troisième entrée: Les Dances, Scene 7, Musette

d.

The Animals

From

Jean-Féry Rebel:

"Les Éléments",

Act I,
Tambourins I & II

e.
The Freaks – Chaos

From Rameau:

"Hippolyte et Aricie"
Act I, Tonnerre

f. Waking

From: Rameau:

"Les Indes galantes"

Act III,
Scene 7, "Tendre amour," reprise

33.

With no sail and no rudder – Gliding onwards
Aria by Ferdinand.

From:

Handel:

"Amadigi di Gaula"
HWV 11 -- Act II, Scene 1.

Original Italian lyric:

Io ramingo – Sussurrate, onde vezzose.

**************

34.

Follow hither, thither, follow me.

Sextet sung by Arielo, Miranda, Elena, Ermia, Demetrio, and Lisandro.

From: Handel

oratorio,

"Il trionfo del Tempo e del Disinganno"
HWV 46a -- Part II, Quartet.

Original Italian lyric:

Voglio tempo.

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35. Sleep now.

Sung by Ariel.

From: Vivaldi:

"Tito Manlio: opera in tre atti"
Libretto: Matteo Noris
Teatro arciducale, Mantova, carnevale, 1719.
RV 738
Act III, Scene 1.


Original Italian lyric:

************************

Sonno, se pur sei sonno.

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"Tito Manlio Torquato, consule di Roma" -- Tito Manlio (RV 738), libretto: Matteo Noris, Mantova 1719

Tito Manlio NorisMatteo Noris 1719-03-00Carnival 1719 Mantua, Teatro Arciducale

778 Tito Manlio Noris
Matteo Noris 1719-03-00Carnival 1720 Rome, Teatro della Pace pasticcio. Act III only by Vivald

"Tito Manlio" is an opera in three acts by Antonio Vivaldi, to a libretto by Matteo Noris.

It was written in celebration of the marriage of Philip of Hesse-Darmstadt (1671–1736), the governor of Mantua, which he had announced at Christmas.

Vivaldi quickly composed the opera within five days.

Whereas the wedding eventually did not take place at all, the opera was successfully premiered at the Teatro Arciducale in Mantova during the carnival season of 1719.

The opera is about the story of

Tito Manlio Torquato, consul of Rome and the conflict between him and the region of Latium.

Recordings

Tito Manlio: Nicola Ulivieri, Karina Gauvin, Ann Hallenberg, Marijana Mijanovic, Debora Beronesi, Barbara Di Castri; Accademia Bizantina, Ottavio Dantone (conductor); Naïve OP30413
Tito Manlio: Conductor: Vittorio Negri. Berlin Chamber Orchestra. Singers: Luccardi, Wagemann, Hamari, Finnila, Marshall, Trimarchi, Lerer, Ahnsjo. 1978. Philips 6769 004.
[edit] External linksOpera Today: Tito Manlio
Libretto on Italian Radio 3.
Libretto (pdf)
Categories: Operas1719 operasOperas by Antonio VivaldiItalian-language opera stubsi.

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Track 36.

Darling, it’s you at last.

Quartet, Sung by Hermia, Lysander, Demetrius, and Helena.

From:

Vivaldi:

"La verità in cimento"
Libretto: Giovanni Palazzi.
Teatro Sant'Angelo, Venezia, 26 ottobre 1720
RV 739
Act II, scene 9.

Original Italian lyric:

Anima mia, mio ben.

---
"La verità in cimento"

"La verità in cimento" è un dramma per musica del compositore Antonio Vivaldi su libretto di Giovanni Palazzi.

Rappresentata per la prima volta al Teatro Sant'Angelo di Venezia nell'autunno del 1720, l'opera fu rappresentata con un cast di alto livello:

Girolamo Albertini ---- Zelim
Antonia Merighi ------- Damira
Chiara Orlandi -------- Rustena
Antonia Laurenti ------ Melindo
Anna Maria Strada ----- Rosane
Antonio Barbieri ------ Mamud

Lingua originale: italiano
Genere: dramma per musica
Musica: Antonio Vivaldi
Libretto: Giovanni Palazzi
Fonti letterarie:
Atti: tre
Epoca di composizione:
Prima rappresentazione: 26 ottobre 1720
Teatro: Teatro Sant'Angelo di Venezia

Personaggi:
Zelim -- soprano
Rustena (mezzosoprano)
Rosane (soprano)
Damira (contralto)
Melindo (contralto)
Mamud (tenore)

In un periodo di pieno fervore compositivo e grande interesse da parte del pubblico, in cui arrivò a rappresentare una seria alternativa a compositori di successo come Carlo Francesco Pollarolo e Giuseppe Maria Orlandini, Vivaldi fu oggetto anche della satira di Benedetto Marcello, che sembra proprio riferirsi al cast della Verità in cimento già dalla provocatoria copertina del suo pamphlet Il teatro alla moda (Venezia, 1720).

Note
1.^ Michael Talbot, Vivaldi, Dent, 1978.
[mostra]
v · d · mMelodrammi di Antonio Vivaldi
L'Adelaide · Alvilda, regina de' Goti · Argippo · Aristide · Armida al campo d'Egitto · Arsilda, regina di Ponto · Artabano, re de' Parti · L'Atenaide · Bajazet · La Candace o siano Li veri amici · Catone in Utica · La costanza trionfante degl'amori e de gl'odii · Cunegonda · Doriclea · Dorilla in Tempe · Ercole su'l Termodonte · Farnace · La fede tradita e vendicata · Feraspe · La fida ninfa · Filippo, rè di Macedonia · Ginevra, principessa di Scozia · Giustino · Griselda · L'incoronazione di Dario · Gli inganni per vendetta · L'inganno trionfante in amore · Ipermestra · Motezuma · Nerone fatto Cesare · L'Olimpiade · L'oracolo in Messenia · Orlando finto pazzo · Orlando (furioso) · Orlando furioso (1713/1714) · Ottone in villa · Rosilena ed Oronta · Rosmira · Scanderbeg · Semiramide · La Silvia · Siroe, rè di Persia · Teuzzone · Tieteberga · Tito Manlio · Tito Manlio · La verità in cimento · La virtù trionfante in amore e dell'odio ovvero il Tigrane
Categorie: Opere di VivaldiOpere liriche in lingua italiana

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37. * [ENGLISH]

The wat’ry God has heard the island’s pleas

(Coro)

From:

Handel

oratorio,
"Susanna" (HWV 66) -- Part III,

Original lyric:
Impartial Heav’n!

*************

38.

Sir, honored sir
I have dreamed you.

Duetto sung by Ferdinando and Miranda.

From:

Handel,

cantata

"Tanti strali al sen mi scocchi"
HWV 197.

Original Italian lyric:

Ma se l’alma sempre geme.

***********

39.

The time has come. The time is now

Maybe soon, maybe now,
reprise

Aria, sung by Sycorax.

From:

Handel

"Teseo",
HWV 9, Act V, Scene 1.

Original Italian lyric:

Morirò, ma vendicata.

***********

40. [FRENCH]

Enough! How dare you?
Duetto by Prospero and Nettuno.

You stand there proud and free
You have stolen the land.

Sung by Nettuno.

From: Rameau:

"Castor et Pollux"
Act V, Scene 1:

"Castor revoit le jour"

************

Track 41.

Lady, this island is yours.

Trio, sung by Prospero, Caliban, and Ariel.

Forgive me, please forgive me.

Sung by Prospero.

From: Handel:

"Partenope, regina di Napoli"
HWV 27
Mercato di Fieno, 24 febbraio 1730.
Libretto: Silvio Stampiglia
Act III, Scene 4.

---

Original Italian lyric:

Ch’io parta?
--- Partenope
Partenope StampigliaAfter Silvio Stampiglia
Italian libretto 1730-02-2424 February 1730 London, King’s Theatre 1935-06-2323 June 1935, Handel Festival Göttingen

"Partenope" is an opera by George Frideric Handel, first performed at the King's Theatre in London on 24 February 1730.

The opera, which is in three acts, is composed to an Italian libretto adapted by an unknown hand from a libretto originally written in 1699 by Silvio Stampiglia.

Stampiglia's libretto had received many previous settings, including one by Caldara which Handel may have seen in Venice around 1710.

It was Handel's first comic (or, rather, "unserious") opera since the much earlier Agrippina, breaking away from the more traditional opera seria works for which the composer was known in London.

He originally proposed the libretto to the opera company the Royal Academy of Music (1719) in 1726.

They however rejected the work because of its frivolous nature, its relatively few extended arias and its long passages of recitative.

The latter objections are not particularly true, however.

The opera has relatively few ensemble pieces but is replete with gorgeous arias.

The opera manager Owen Swiney opined that the project was uncommercial.

In a letter of 1726 Swiney wrote:

"The libretto is the very worst book -- excepting one -- that I ever read in my whole life. Signor Stampiglia endeavours to be both humorous and witty in it.

If he succeeded in his attempt on any stage in Italy, 't was merely from a depravity of taste in the audience.

For I am very sure it will be received with contempt in England."

----


The opera was presented during the 1730 season at the King's Theatre when Handel was working in partnership with the director John James Heidegger.

The score was completed by Handel just two weeks before the premiere.

In 1964 it was performed at Ledlanet, Scotland.

In 1998 it was performed in Italian at Glimmerglass Opera, and the same production was performed later that year at New York City Opera.

A production in English (entitled Parthenope) was staged in 2008 (premiere 9 October 2008, with the title role sung by Rosemary Joshua) by the English National Opera, in a co-production with Opera Australia.

The libretto was translated by Amanda Holden.

The production was set in an 1920s atmosphere and was inspired by the surrealist images of Man Ray.

Also, a concert version of the opera was performed by The Royal Danish Opera at the 2009 Proms on 19 July 2009.

A DVD of the Danish production was released by Decca in mid-September 2009

A modern production by Francisco Negrin was staged by New York City Opera in April 2010.

Role Voice type Premiere Cast, 24 February 1730
Partenope, Queen of Naples --- soprano --- Anna Maria Strada del Pò
Arsace, Prince of Corinth castrato Antonio Bernacchi
Armindo, Prince of Rhodes alto Francesca Bertolli
Emilio, Prince of Cumae tenor Annibale Pio Fabri
Rosmira/Eurimene, beloved of Arsace contralto Antonia Merighi
Ormonte bass Johann Gottfried Reimschneider

Prince Arsace of Corinth and Prince Armindo of Rhodes are seeking Queen Partenope, the founder of the city of Naples, in marriage.

A third prince, Emilio of Cumae, is at war with Naples and with Partenope. Partenope is primarily attracted to Arsace. However, she does not know that Arsace has previously abandoned Rosmira, who is disguised as a man named Eurimene, and is trying to win him back. Rosmira confronts Arsace as Eurimene and harasses him for his faithlessness, and demands that he keep her true identity secret. Ultimately, Rosmira/Eurimene challenges her lover to a duel in a court of honour, but her identity is revealed when he demands the condition that they fight stripped to the waist.

Recordings

1978: Kristzina Laki, Helga Müller Molinari, René Jacobs, John York Skinner, Martyn Hill, Stephen Varcoe; La Petite Bande; Sigiswald Kuijken, conductor.[5][6][7][8] Audio CD: Harmonia Mundi IC 157-99 855-8:
2008: Inger Dam-Jensen, Andreas Scholl, Tuva Semmingsen, Christophe Dumaux, Bo Kristian Jensen, and Palle Knudsen. Direction by Francisco Negrin. Lars Ulrik Mortensen conducts Concerto Copenhagen. DVD: Decca.

Notes

1.^ English National Opera programme, Parthenope, 8
2.^ Not to be confused with the much later educational institution, the Royal Academy of Music
3.^ cited in English National Opera programme, Parthenope, 12
4.^ Dean, Winton, "Music in London: Handel Operas" (January 1984). The Musical Times, 125 (1691): pp. 36-37.
5.^ Anderson, Nicholas, Review of recording of Partenope (July 1981). Early Music, 9 (3): pp. 385, 387.
6.^ Dean, Winton, "Record Reviews: Partenope" . (April 1980). The Musical Times, 121 (1646): pp. 251-252.
7.^ Pendle, Karin (1984). "Partenope. George Frideric Handel". The Opera Quarterly 2 (1): 158–159. doi:10.1093/oq/2.1.158. http://oq.oxfordjournals.org/cgi/reprint/2/1/158. Retrieved 2007-10-12.
8.^ Jellinek, George (1985). "Partenope. George Frideric Handel". The Opera Quarterly 3 (3): 189–190. http://oq.oxfordjournals.org/cgi/reprint/3/3/189. Retrieved 2007-10-12.
[edit] ReferencesDean, Winton (2006). Handel's Operas, 1726-1741. Boydell Press. ISBN 1843832682.
English National Opera, programme for Parthenope, 2008.
[hide]v ·d ·eLaurence Olivier Award for Best New Opera Production (2001–2025)

The Greek Passion – Royal Opera, London (2001) · Boulevard Solitude – Royal Opera, London (2002) · Wozzeck – Royal Opera, London (2003) · Les Troyens (Parts I and II) – English National Opera (2004) · Lady Macbeth of the Mtsensk District – Royal Opera, London (2005) · Madama Butterfly – English National Opera (2006) · Jenůfa – English National Opera (2007) · Pelléas et Mélisande – Royal Opera, London (2008) · Partenope - English National Opera (2009) · Tristan und Isolde - Royal Opera, London (2010) · Bohème - Soho Theatre (2011)


Complete list ·(1993–2000) ·(2001–2025)

*****

42. * [ENGLISH]

We gods who watch the ways of man

Duetto, sung by Nettuno and Sycorax, -- with Chorus

From:

Handel,

"L’allegro, il Penseroso, ed il Moderato: a pastoral ode" -- libretto: Milton.
Lincoln's Inn Fields, Londra, 1740.
HWV 55
Part I,

Come, but keep thy wonted state – Join with thee.

"L'Allegro, il Penseroso ed il Moderato" is a pastoral ode by George Frideric Handel based on the poetry of John Milton.

Handel composed the work over the period of 19 January to 4 February 1740, and the work was premiered on 27 February 1740 at the Royal Theatre of Lincoln's Inn Fields.

One of Handel's librettists, Charles Jennens, arranged Milton's two poems, "L'Allegro" and "Il Penseroso", interleaving them to create dramatic tension between the personified characters of Milton's poems

--

L'Allegro or the "Joyful man" and il Penseroso or the "Contemplative man".

The first two movements consist of this dramatic dialog between Milton's poems.

In an attempt to unite the two poems into a singular "moral design", Jennens added a new poem, "Il Moderato", to create a third movement.

Michael O'Connell and John Powell have published an analysis of Handel's setting of the text in his musical treatment.

Dramatis Personae

Soprano I Soprano II Alto (Countertenor) Bass Chorus

There are no characters, no specific 'L'Allegro" or "Penseroso".

The "drama" comes from alternating episodes representing the humors.

Some versions give arias to different soloists.

For instance, the da cappa version of the aria "Straight mine eye hath caught new pleasures" is sung by a soprano (Gardiner, English Baroque Soloists, Monteverdi Choir, 1980) but the truncated recitative version is sung by a bass (Nelson. Ensemble Orchestra de Paris, 2000).

Also, all soloists sing in the "il Moderato" section.

In 1988, Mark Morris choreographed a dance performance to accompany the music and poetry.

References

1.^ a b Michael O'Connell, John Powell, "Music and Sense in Handel's Setting of Milton's L'Allegro and Il Penseroso" (Autumn 1978). Eighteenth-Century Studies, 12' (1): pp. 16–46.
2.^ Review/Dance; Mark Morris Interprets Handel By ANNA KISSELGOFF, New York Times, October 8, 1990
Libretto hosted at wikisource.
Score of L'Allegro, il Penseroso ed il Moderato (ed. Friedrich Chrysander, Leipzig 1859)
Full-text libretto hosted by Stanford University.
Full-text of Milton's L'Allegro and il Penseroso at Project Gutenberg.
Text and Commentary on L'Allegro at Dartmouth.edu
Text and Commentary on il Penseroso at Dartmouth.edu
Program notes by Boston Cecilia.
Notes by Music with Ease.
L'Allegro, il Penseroso ed il Moderato: Free scores at the International Music Score Library Project.
Categories: Oratorios by George Frideric Handel1740 works

***************

43.

This my hope for the future
Aria by Prospero.

Can you feel the heavens are reeling

Ariel.

From:

Vivaldi:

"Griselda"
RV 718
Act II, scene 2.

Original Italian lyric:

Agitata da due venti.

*****************

44.

Now a bright new day is dawning
Ensemble

From: Handel:

oratorio
"Judas Maccabaeus"
HWV 63

Part III, "Hallelujah"

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Tracks 1.
"Overture" From: George Frideric Handel, Opera: "Alcina" (HWV 34) 2. Act I -- "My Ariel" (Prospero, Ariel) "Ah, if you would earn your freedom" (Prospero) --- From Antonio Vivaldi: Cantata: "Cessate, omai cessate", RV 684, ORIGINAL ITALIAN: Ah, ch’infelice sempre. -- lyrics. * Track 3. "My master, generous master – I can conjure you fire" (Ariel) From: Handel: oratorio: "Il trionfo del Tempo e del Disinganno" (HWV 46a), Part I, ORIGINAL ITALIAN LYRIC: Un pensiero nemico di pace. * Track 4. "Then what I desire" (Prospero, Ariel) "There are times when the dark side – Maybe soon, maybe now" (Sycorax, Caliban) From Handel: opera "Teseo", HWV 9, Act V, Scene 1, ORIGINAL ITALIAN LYRICS: Morirò, ma vendicata. * Track 6. "The blood of a dragon – Stolen by treachery" (Caliban) From Handel: oratorio La Resurrezione (HWV 47) Part I, Scene 1, ORIGINAL ITALIAN LYRIC: O voi, dell’Erebo * Track 7. "Miranda! My Miranda!" (Prospero, Miranda) – "I have no words for this feeling" (Miranda) From Handel: cantata "Notte placida e cheta" (HWV 142) ORIGINAL ITALIAN LYRIC: Che non si dà. * [FRENCH] Track 8. "My master’s books" – "Take salt and stones" (Ariel) From Jean-Philippe Rameau: "Les fêtes d’Hébé, Deuxième entrée: La Musique, Scene 7, Original French lyrics: Aimez, aimez d’une ardeur mutuelle. * [ENGLISH] Track 9. Quartet: "Days of pleasure, nights of love" (Helena, Hermia, Demetrius, Lysander) From Handel: Semele, HWV 58, Act I, Scene 4, "Endless pleasure, endless love" * [FRENCH] Track 10. The Storm (chorus) André Campra: Idoménée, Act II, Scene 1, Original French lyric: O Dieux! O justes Dieux! * Track 11. "I’ve done as you commanded" (Ariel, Prospero) From Handel: Oratorio La Resurrezione (HWV 47): Original Italian lyric: Di rabbia indarno freme * Track 12. "Oh, Helena, my Helen – You would have loved this island" (Demetrius) From Handel: oratorio La Resurrezione (HWV 47) Part I, Scene 2, Original Italian lyric: Così la tortorella * Track 13. "Would that it could last forever – Wonderful, wonderful" (Miranda, Demetrius) From Handel: Ariodante, HWV 33, Act I, Scene 5, Original Italian lyric: Prendi, prendi. * Track 14. "Why am I living?" (Helena) From Handel: Teseo, HWV 9, Act II, Scene 1, Original Italian lyric: Dolce riposo. [FRENCH] --- "The gods of good and evil – At last everything is prepared" (Sycorax) Jean-Marie Leclair: Scylla et Glaucus, Act IV, Scene 4, "Et toi, dont les embrasements… Noires divinités" ********************************************************************************* Track 15. "Mother, why not? – Mother, my blood is freezing" (Caliban) From Vivaldi "Il Farnace" (RV 711) Act II, Scene 5 & 6. Original Italian lyric: *********************** Gelido in ogni vena. *********************** * Track 16. "Help me out of this nightmare" – Quintet: "Wonderful, wonderful" (Helena, Sycorax, Caliban, Miranda, Demetrius) From Handel: Ariodante, HWV 33, Act I, Scene 5, recitative preceding Prendi, prendi" * [LATIN] Track 17. "Welcome Ferdinand – Wonderful, wonderful," reprise (Prospero, Miranda, Demetrius) "All I’ve done is try to help you" (Prospero) Source: Vivaldi, motet (RV 629) Original Italian lyric: Longe mala, umbrae, terrores * Track 18. "Curse you, Neptune" (Lysander) From Vivaldi "Griselda" (RV 718) Act III, Scene 6, Original Italian lyric: Dopo un’orrida procella * [ENGLISH] Track 19. "Your bride, sir? "(Ariel, Lysander, Demetrius, Miranda) – Trio: "Away, away! You loathsome wretch, away!" (Miranda, Demetrius, Lysander) From Handel: oratorio "Susanna" (HWV 66) Part II, "Away, ye tempt me both in vain" * [ENGLISH] Track 20. "Two castaways – Arise! Arise, great Neptune" (Ariel) Attr. Henry Purcell: The Tempest, or, The Enchanted Island, Z. 631, Act II, no. 3, "Arise, ye subterranean winds" * Track 21. "This is convolvulus" (Helena, Caliban) – "If the air should hum with noises" (Caliban) From Handel: "Deidamia" (HWV 42) Act II, Scene 4. Original Italian lyric: Nel riposo e nel contento. * [ENGLISH] Track 22. "Neptune the Great" (Chorus) Handel: Four Coronation Anthems, HWV 258, "Zadok the priest" * Track 23. Who dares to call me? (Neptune, Ariel) From Handel: "Tamerlano" (HWV 18). Original Italian lyric: Oh, per me lieto. [FRENCH] "I’d forgotten that I was Lord" (Neptune, Chorus) Rameau: Hippolyte et Aricie, Act II, Scene 3, "Qu’a server mon courroux" * Track 24. "We like to wrestle destiny – Chaos, confusion" (Prospero) From Handel: "Amadigi di Gaula" (HWV 11) Act II, Scene 5. Original Italian lyric: Pena tiranna. * [ENGLISH] Track 25. Act II. "My God, what’s this? – Where are you now?" (Hermia) Handel: Hercules, oratorio, HWV 60, Act III, Scene 3, "Where shall I fly?" * Track 26. "So sweet, laughing together – My strength is coming back to me" (Sycorax) From Vivaldi, "Argippo" (RV 697) Act I, Scene 1. Original Italian lyric: Se lento ancora il fulmine. * Track 27. "Have you seen a young lady?" (Ariel, Demetrius, Helena, Caliban) – "A voice, a face, a figure half-remembered" (Helena) From Handel: Amadigi di Gaula, HWV 11, Act III, Scene 4, Original Italian lyric: Hanno penetrato i detti tuoi l’inferno. * [ENGLISH] Track 28. "His name, she spoke his name" (Caliban) Handel: Hercules, oratorio, HWV 60, Act III, Scene 2 "O Jove, what land is this? – I rage" * Track 29. "Oh, my darling, my sister – Men are fickle" (Helena, Hermia) From Handel: "Atalanta" HWV 35, Act II, Scene 3. Original Italian lyric: Amarilli? – O dei! ************************************ Track 30. "I knew the spell" (Sycorax, Caliban) – "Hearts that love can all be broken" (Sycorax) From: Giovanni Battista Ferrandini (attr. Handel), cantata, "Il pianto di Maria" (HWV 234). Original Italian lyric: Giunta l’ora fatal –Sventurati i miei sospiri * Track 31. "Such meager consolation – No, I’ll have no consolation" (Caliban) From Vivaldi: "Bajazet" (RV 703) Act III, Scene 7 Original Italian lyric: Verrò, crudel spietato. * Track 32. Masque of the Wealth of all the World a. Quartet: Caliban goes into his dream, "Wealth and love can be thine" Rameau: Les Indes galantes, Act III, Scene 7, "Tendre amour" b. Parade Rameau: Les fêtes d’Hébé, Troisième entrée: Les Dances, Scene 7, Tambourin en rondeau c. The Women and the Unicorn Rameau: Les fêtes d’Hébé, Troisième entrée: Les Dances, Scene 7, Musette d. The Animals Jean-Féry Rebel: Les Éléments, Act I, Tambourins I & II e. The Freaks – Chaos Rameau: Hippolyte et Aricie, Act I, Tonnerre f. Waking Rameau: Les Indes galantes, Act III, Scene 7, "Tendre amour," reprise * Track 33. "With no sail and no rudder – Gliding onwards" (Ferdinand) From Handel: Amadigi di Gaula, HWV 11, Act II, Scene 1. Original Italian lyric: Io ramingo – Sussurrate, onde vezzose. * Track 34. Sextet: "Follow hither, thither, follow me" (Ariel, Miranda, Helena, Hermia, Demetrius, Lysander) From: Handel: Il trionfo del Tempo e del Disinganno, oratorio, HWV 46a, Part II, Quartet. Original Italian lyric: Voglio tempo. * Track 35. "Sleep now" (Ariel) From: Vivaldi: "Tito Manlio" (RV 78), Act III, Scene 1. Original Italian lyric: Sonno, se pur sei sonno. * Track 36. "Darling, it’s you at last" (Hermia, Lysander, Demetrius, Helena) From: Vivaldi: "La verità in cimento" (RV 739) Act II, scene 9. Original Italian lyric: Anima mia, mio ben. * [ENGLISH] Track 37. "The wat’ry God has heard the island’s pleas" (Chorus) Handel: Susanna, oratorio, HWV 66, Part III, "Impartial Heav’n!" * Track 38. "Sir, honored sir – I have dreamed you" (Ferdinand, Miranda) From Handel: cantata "Tanti strali al sen mi scocchi" (HWV 197). Original Italian lyric: Ma se l’alma sempre geme. * Track 39. "The time has come. The time is now" ("Maybe soon, maybe now," reprise) (Sycorax) From Handel Teseo, HWV 9, Act V, Scene 1. Original Italian lyric: Morirò, ma vendicata. * [FRENCH] Track 40. "Enough! How dare you?" (Prospero, Neptune) – "You stand there proud and free – You have stolen the land" (Neptune) Rameau: Castor et Pollux, Act V, Scene 1, "Castor revoit le jour" * Track 41. "Lady, this island is yours" (Prospero, Caliban, Ariel) – "Forgive me, please forgive me" (Prospero) From Handel: "Partenope" (HWV 27), Act III, Scene 4. Original Italian lyric: Ch’io parta? * [ENGLISH] Track 42. "We gods who watch the ways of man" (Neptune, Sycorax, Chorus) From: "Handel: L’allegro, il Penseroso, ed il Moderato" (HWV 55), Part I, "Come, but keep thy wonted state – Join with thee" * Track 43. "This my hope for the future" (Prospero) – "Can you feel the heavens are reeling" (Ariel) From: Vivaldi: "Griselda" (RV 718) Act II, scene 2. Original Italian lyric: Agitata da due venti. * Track 44. "Now a bright new day is dawning" (Ensemble) Handel: Judas Maccabaeus, oratorio, HWV 63, Part III, "Hallelujah"A. Tommasini, "Shiny Bibelot From Shakespeare, Handel & Co." -- The NY Times.


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Forget “Auld Lang Syne.” The best music to ring in a new year is “Now a bright new day is dawning,” the joyous chorus that ends “The Tempest; or, The Enchanted Island,” the inventive concoction that had its premiere on Saturday night at the Metropolitan Opera.

The music for this finale is lifted from the “Hallelujah” chorus that concludes Handel’s oratorio “Judas Maccabaeus.”

The new words are by the librettist Jeremy Sams, who devised the story and assembled this fanciful, clever and touching pastiche by selecting arias, ensembles, choruses and dances from works by Vivaldi, Handel, Rameau and lesser-known Baroque composers such as Ferrandini (a cantata) and Campra.

But the idea came from Peter Gelb, the Met’s general manager, who has had his hits and misses since arriving at the company in 2006.

This was a good idea.

His vision was carried out beautifully by Mr. Sams, aided by a terrific cast, the conductor William Christie and a brilliant production team headed by the director Phelim McDermott (that team that gave the Met its remarkable staging of “Satyagraha”).

As Gelb said in a recent interview, he wanted to “play the Baroque card” at the Met in a fresh way.

Why not a pastiche?

In the Baroque era the practice of borrowing music from one opera and fitting it with new words for another drama was commonplace.

This project could easily have resulted in a gimmicky piece with a mashed-up score.

But Sams, who is a writer, director, translator and film composer, saw both the potential humour and the richness in the idea.

The story he devised, conflating elements of two Shakespeare plays with wit and charm, centers on Prospero, the brooding hero of Shakespeare's "Tempest,” an exiled "duca di Milano" who lives on a remote island with his devoted daughter, Miranda, and spends his days immersed in books containing formulas for potions and magic spells.

Here the sorceress Sycorax, only mentioned in Shakespeare, is Prospero’s former lover and a central character.

Prospero has banished Sycorax to the dark realm of the island, stolen her spirit servant, Ariel, and forced her savage son, Caliban, into servitude.

Hoping to ensure Miranda’s future and end his exile, Prospero conceives a plan to have Ariel create a storm that will wash ashore a passing ship bearing Principe Ferdinando, whom Prospero hopes to match with Miranda.

But the spell is sabotaged by Sycorax, and another ship, bearing the

four Athenian lovers

from Shakespeare’s “Midsummer Night’s Dream,” is beset.

A matrix of mismatched romantic pairings ensues on the island, due to Ariel’s hapless applications of love potions.

What gives “The Tempest, or, The Enchanted Island” its poignancy is the palpable respect for the beautiful borrowed music.

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In the first scene, Prospero, here the charismatic (counter) tenor David Daniels, promises Ariel, the brilliant soprano Danielle de Niese, freedom if she will summon a storm.

The music for Prospero’s alluring aria is taken from a Vivaldi cantata, sung by Daniels with a transfixing blend of melting sound and forceful delivery.

Ariel answers in an aptly effusive and wily aria,

“I can conjure you a fire,”

with vibrant music from Handel’s oratorio “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno,” which de Niese deftly dispatches.

In most numbers Sams recycled not just the arias but the recitatives, retrofitted with new words.

Where he had to compose new recitatives, he did it so well that you could not tell what was what.

The mezzo-soprano Joyce DiDonato was Sycorax, costumed at first by Kevin Pollard in a ragtag robe, her head all unkempt braids, giving her a slightly Rastafarian look.

She commanded the stage from her first showcase scene, when she plotted her revenge on Prospero in

“Maybe soon, maybe now”

-- music from Handel’s “Teseo” --

singing with cool control, then bursting into fearless flights of passagework.

The baritone Luca Pisaroni as "Caliban" looks menacing yet endearing in an exotic costume that suggested the Cowardly Lion with Kabuki whiteface.

Pisaroni relished the part and excelled in his volatile aria

“Mother, my blood is freezing”

-- with music from Vivaldi’s opera, “Il Farnace”.

The lyric soprano Lisette Oropesa brought a gleaming voice and beguiling grace to Miranda.

The (counter) tenor A. Costanzo was a sweet-toned Ferdinand.

A strong quartet of young singers sang the Athenian lovers.

QUARTET:

The rich soprano Layla Claire, Helena.

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The bright-voiced TENOR Paul Appleby, Demetrio.
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The plush mezzo-soprano Elizabeth DeShong, Hermia.

And the hearty baritone Elliot Madore, Lysander, in a strong Met debut.

They first appear on ship at sea, jauntily singing

Days of pleasure, nights of love

-- originally “Endless pleasure, endless love” from Handel’s “Semele”.

This episode also epitomized the creativity of McDermott’s production, with Julian Crouch as associate director and set designer.

The set inventively combines traditional scenery flats with sophisticated videos.

When we first see the ship, it rocks gently atop waves created by old-fashioned cutout boards that lift and dip.

But when the storm breaks, frightening video images (created by 59 Productions) evoke swelling seas, hail and wind as the ship goes down.

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What would a Baroque pastiche be without a star turn?

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This one had the tenor P. Domingo, no less, as Nettuno.

By his count, his 136th role (and first full-fledged god).

Nettuno, with flowing beard and silver raiment, is introduced in a dazzling underwater scene with an aquatic chorus of courtiers singing

Neptune the Great

-- using “Zadok the Priest,” a Handel coronation anthem.

Four mermaids float above.

And Ariel, come to seek Neptune’s help, arrives in deep-sea diver’s gear.

In a gripping recitative and aria, patched together with music from Handel and Rameau, a despairing Nettuno comments on the sorry state of the world and bemoans that his gift to mortals, the sublime ocean, has been despoiled by man.

In this short but crucial role Domingo can let loose and really sing, which he does with heroic fervour.

And as the run continues, this busy artist may not need to glance quite so much at the prompter’s box.

In the spirit of Baroque opera “The Enchanted Island” is long.

Maybe too long, especially the first act, with its many contemplative arias.

Still, the piece unfolds with remarkable integrity and consistency, despite the use of music from so many sources and styles.

Baroque purists who object should be quieted by the presence on the podium of Christie, who has done as much as any musician today to champion Baroque opera.

One cannot imagine Handel, the Mr. Showbiz of his day, having any problem with “The Enchanted Island.”

His only question would have been whether he would be paid an up-front fee or receive a percentage of the profits.

Vivaldi et al. -- Ferrandini, Campra, "Enchanted Island", Met.

FERRANDINI --

Giovanni Battista Ferrandini (Venezia, 1710 circa – Monaco di Baviera, 25 novembre 1791) è stato un compositore italiano.

Ferrandini si formò musicalmente sotto l'insegnamento di Antonio Biffi presso il Conservatorio dei Mendicanti a Venezia e completò la sua educazione presumibilmente con Pietro Torri e Antonio Bernabei a Monaco.

Giunse in questa città a dodici anni e, nonostante la sua giovane età, ben presto diventò oboista presso la cappella di corte.

Nel 1732 fu elevato a Kammerkomponist (compositore da camera) e nel 1737 a Direktor der Kammermusik (direttore della musica da camera). A Monaco compose l'opera "Catone in Utica" per inaugurare la solenne apertura del teatro di corte Teatro Cuvilliés, realizzato dall'architetto di corte bavarese François de Cuvilliés il vecchio. Nel 1735, per il 'revival' italiano voluto dal re, curò la ripresa dell'opera Alessandro nell'Indie di Leonardo Vinci, componendo per essa una nuova sinfonia e alcune nuove arie, mantenendone altre e aggiungendone un paio, alla fine del secondo atto (...) di Domenico Sarro e ad inizio terzo Vede il nocchier la sponda conosce di Johann Adolf Hasse.

Nel 1755 Ferrandini lasciò Monaco per trasferirsi a Padova, dove fondò un'accademia musicale. Anche a Padova fu un compositore molto stimato, tant'è che ricevette la visita da Leopold Mozart e dal figlio Wolfgang Amadeus. Tornò definitivamente a Monaco nel 1790. Portale Biografie Portale Musica classica Categorie: Compositori italiani del XVIII secoloMorti nel 1791Morti il 25 novembreCompositori classici| [altre]Vivaldi, Ferrandini, Campra, "The enchanted island", Met. A. Campra. Figlio di Francesco Campra, chirurgo italiano di origine piemontese, la famiglia di A. Campra si trasferì ancor prima della sua nascita in Francia, dove egli poté approfondire i suoi studi musicali e religiosi nella cattedrale di Saint-Saveur nella città Aix-en-Provence, dove prese i voti nel 1678. Dal 1694 al 1700 fu maestro di cappella presso la Cattedrale di Notre-Dame di Parigi, dopo aver ricoperto simili incarichi a Tolosa, Tolone e Arles. A partire dal 1697 cominciò però a manifestare i primi interessi nei confronti del teatro musicale, scrivendo in gran segreto la sua prima opera e alcune musiche di scena, per il timore di venire scoperto dalle autorità ecclesiastiche, visto lo stretto divieto che veniva fatto agli uomini di chiesa di dedicarsi ad attività profane. Inutilmente si celò per i primi tempi dietro uno pseudonimo, ma nel 1700 si dedicò completamente al teatro suscitando numerosi consensi di critica e di pubblico già con il suo primo lavoro, l'opéra-ballet "L'Europe galante" (1697). Fu direttore musicale di corte dopo Luigi XIV e del teatro di corte. Durante l'ultima parte della sua vita riprese i voti dedicandosi esclusivamente alla musica sacra. Stile [modifica]Seppur ponendosi in una posizione intermedia fra Lully e Rameau, i suoi lavori incontrarono vasti consensi di pubblico; mostrando sensibilità ed eleganza melodica, ebbe come principale scopo quello di unire le peculiarità stilistiche della musica italiana con le virtù della musica francese. Molte sue creazioni contengono infatti pagine in italiano, come "Les fêtes vénitienes" (1710). Opere principali [modifica]Melodrammi [modifica]L'Europe galante, (1697); Hésione, (1700); Tancrède, (1702); Télémaque, (1704); Alcine, (1705); Iphigénie en Tauride, (1708); Hippodamie, (1708); Les Fêtes vénitiennes, (1710); Idoménée, (1712); Télèphe, (1713); Énée et Didon, (1714); Camille, reine des Volsques, (1717); Achille et Déidamie, (1735); Musica Sacra [modifica]Trois livres de cantates, 1708, 1714 e 1728; Nisi Dominus, 1722; Requiem, successivo al 1723; Motets pour la Chapelle royale, 1723-1741; Altri progetti [modifica] Wikimedia Commons contiene file multimediali su André Campra.

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