Speranza
ATTO UNICO
Scena Prima
Siciliana
A sipario calato.
[N. 1 - Siciliana]
TURIDDU
O Lola ch'hai di latti la cammisa
si bianca e russa comu la cirasa,
quannu t'affacci fai la vucca a risa,
biatu pi lu primu cu ti vasa!
Ntra la porta tua lu sangu è sparsu,
e nun me mpuorta si ce muoru accisu...
e si ce muoru e vaju'n paradisu
si nun ce truovo a ttia, mancu ce trasu.
ATTO UNICO
scena
Seconda
La scena sul principio è vuota. Albeggia.
[N. 2 - Coro d'introduzione]
DONNE
(di dentro)
Gli aranci olezzano
sui verdi margini,
cantan le allodole
tra i mirti in fior;
tempo è si mormori
da ognuno il tenero
canto che i palpiti
raddoppia al cor.
Le Donne entrano in scena.
UOMINI
(di dentro)
In mezzo al campo tra le spighe d'oro
giunge il rumor delle vostre spole,
noi stanchi riposando dal lavoro
a voi pensiam, o belle occhi-di-sole.
O belle occhi-di-sole a voi corriamo
come vola l'augello al suo richiamo.
Gli Uomini entrano in scena.
DONNE
Cessin le rustiche
opre: la vergine
serena allietasi
del salvator;
tempo è si mormori
da ognuno il tenero
canto che i palpiti
raddoppia al cor.
Il Coro attraversa la scena ed esce.
ATTO UNICO
scena
Terza
Santuzza e Lucia.
[N. 3 - Scena]
SANTUZZA
(entrando)
Dite, mamma Lucia...
LUCIA
(sorpresa)
Sei tu? Che vuoi?
SANTUZZA
Turiddu ov'è?
LUCIA
Fin qui vieni a cercare
il figlio mio?
SANTUZZA
Voglio saper soltanto,
perdonatemi voi, dove trovarlo.
LUCIA
Non lo so, non lo so, non voglio brighe!
SANTUZZA
Mamma Lucia, vi supplico piangendo,
fate come il signore a Maddalena,
ditemi per pietà dov'è Turiddu...
LUCIA
È andato per il vino a Francofonte.
SANTUZZA
No! l'han visto in paese ad alta notte.
LUCIA
Che dici? se non è tornato a casa!
(avviandosi verso l'uscio di casa)
Entra!
SANTUZZA
(disperata)
Non posso entrare in casa vostra...
Sono scomunicata!
LUCIA
E che ne sai
del mio figliolo?
SANTUZZA
Quale spina ho in core!
ATTO UNICO
scena
Quarta
Alfio, Coro e dette.
[N. 4 - Sortita di Alfio con Coro]
ALFIO
Il cavallo scalpita,
i sonagli squillano,
schiocca la frusta. Ehi là!
Soffi il vento gelido,
cada l'acqua o nevichi,
a me che cosa fa?
CORO
O che bel mestiere
fare il carrettiere
andar di qua e di là!
ALFIO
M'aspetta a casa Lola
che m'ama e mi consola,
ch'è tutta fedeltà.
Il cavallo scalpiti,
i sonagli squillino,
è Pasqua, ed io son qua!
CORO
O che bel mestiere
fare il carrettiere
andar di qua e di là!
[N. 5 - Scena e preghiera]
LUCIA
Beato voi, compar Alfio, che siete
sempre allegro così!
ALFIO
Mamma Lucia,
n'avete ancora di quel vecchio vino?
LUCIA
Non so; Turiddu è andato a provvederne.
ALFIO
Se è sempre qui! ~ L'ho visto stamattina
vicino a casa mia.
LUCIA
(sorpresa)
Come?
SANTUZZA
(rapidamente)
Tacete.
(dalla chiesa odesi intonare l'Alleluia)
ALFIO
Io me ne vado, ite voi altre in chiesa.
(esce)
CORO
interno (dalla chiesa)
Regina coeli laetare. ~
Alleluia!
Quia quem meruisti portare. ~
Alleluia!
Resurrexit sicut dixit. ~
Alleluia!
CORO
esterno (sulla piazza)
Inneggiamo, il signor non è morto,
ei fulgente ha dischiuso l'avel,
inneggiam al signore risorto
oggi asceso alla gloria del ciel!
CORO
interno (dalla chiesa)
Ora pro nobis Deum. ~
Alleluia!
Gaude et laetare, Virgo Maria. ~
Alleluia!
Quia surrexit Dominus vere. ~
Alleluia!
Tutti entrano in chiesa tranne Santuzza e Lucia.
ATTO UNICO
scena
Quinta
Lucia e Santuzza.
[N. 6 - Romanza e Scena]
LUCIA
Perché m'hai fatto segno di tacere?
SANTUZZA
Voi lo sapete, o mamma, prima d'andar soldato,
Turiddu aveva a Lola eterna fé giurato.
Tornò, la seppe sposa; e con un nuovo amore
volle spegner la fiamma che gli bruciava il core:
m'amò, l'amai. Quell'invidia d'ogni delizia mia,
del suo sposo dimentica, arse di gelosia...
Me l'ha rapito... Priva dell'onor mio rimango:
Lola e Turiddu s'amano, io piango, io piango!
LUCIA
Miseri noi, che cosa vieni a dirmi
in questo santo giorno?
SANTUZZA
Io son dannata.
Andate o mamma, ad implorare iddio,
e pregate per me. ~ Verrà Turiddu,
vo' supplicarlo un'altra volta ancora!
LUCIA
(avvicinandosi alla chiesa)
Aiutatela voi, santa Maria!
(esce)
ATTO UNICO
scena
Sesta
Santuzza e Turiddu.
[N. 7 - Scena]
TURIDDU
(entrando)
Tu qui, Santuzza?
SANTUZZA
Qui t'aspettavo.
TURIDDU
È Pasqua, in chiesa non vai?
SANTUZZA
Non vo.
Debbo parlarti...
TURIDDU
Mamma cercavo.
SANTUZZA
Debbo parlarti...
TURIDDU
Qui no! Qui no!
SANTUZZA
Dove sei stato?
TURIDDU
Che vuoi tu dire?
A Francofonte!
SANTUZZA
No, non è ver!
TURIDDU
Santuzza, credimi...
SANTUZZA
No, non mentire;
ti vidi volger giù dal sentier...
E stamattina, all'alba, t'hanno scorto
presso l'uscio di Lola.
TURIDDU
Ah! mi hai spiato?
SANTUZZA
No, te lo giuro. A noi l'ha raccontato
compar Alfio, il marito, poco fa.
TURIDDU
Così ricambi l'amor che ti porto?
Vuoi che m'uccida?
SANTUZZA
Oh! questo non lo dire...
TURIDDU
Lasciami dunque, invan tenti sopire
il giusto sdegno co' la tua pietà.
SANTUZZA
Tu l'ami dunque?
TURIDDU
No...
SANTUZZA
Assai più bella
è Lola.
TURIDDU
Taci, non l'amo.
SANTUZZA
L'ami...
Oh! maledetta!
TURIDDU
Santuzza!
SANTUZZA
Quella
cattiva femmina ti tolse a me!
TURIDDU
Bada, Santuzza, schiavo non sono
di questa vana tua gelosia!
SANTUZZA
Battimi, insultami, t'amo e perdono,
ma è troppo forte l'angoscia mia.
ATTO UNICO
scena
Settima
Lola e detti.
[N. 8 - Stornello di Lola]
LOLA
(dentro la scena)
Fior di giaggiolo,
gli angeli belli stanno a mille in cielo,
ma bello come lui ce n'è uno solo.
(entrando)
LOLA
(sarcastica)
Oh! Turiddu... è passato Alfio?
TURIDDU
(impacciato)
Son giunto
ora in piazza. Non so...
LOLA
Forse è rimasto
dal maniscalco, ma non può tardare.
(ironica)
E... voi... sentite le funzioni in piazza?
TURIDDU
Santuzza mi narrava...
SANTUZZA
(tetra)
Gli dicevo
che oggi è Pasqua e il signor vede ogni cosa!
TURIDDU
Non venite alla messa?
SANTUZZA
Io no, ci deve
andar chi sa di non aver peccato.
LOLA
Io ringrazio il signore e bacio in terra!
SANTUZZA
(ironica)
Oh, fate bene, Lola!
TURIDDU
(a Lola)
Andiamo, andiamo!
Qui non abbiam che fare.
LOLA
(ironica)
Oh! rimanete!
SANTUZZA
(a Turiddu)
Sì, resta, resta, ho da parlarti ancora!
LOLA
E v'assista il signore: io me ne vado.
(entra in chiesa)
ATTO UNICO
scena
Ottava
Santuzza e Turiddu.
[N. 9 - Duetto]
TURIDDU
(irato)
Ah! lo vedi, che hai tu detto...?
SANTUZZA
L'hai voluto, e ben ti sta.
TURIDDU
(le s'avventa)
Ah! perdio!
SANTUZZA
Squarciami il petto!
TURIDDU
(s'avvia)
No!
SANTUZZA
(trattenendolo)
Turiddu, ascolta!
TURIDDU
Va'!
[Insieme]
TURIDDU
Perché seguirmi, ~ perché spiarmi
sul limitare ~ fin della chiesa?
SANTUZZA
No, no, Turiddu, ~ rimani ancora.
Abbandonarmi ~ dunque tu vuoi?
SANTUZZA
La tua Santuzza ~ piange e t'implora;
come cacciarla ~ così tu puoi?
TURIDDU
Va', ti ripeto ~ va' non tediarmi,
pentirsi è vano ~ dopo l'offesa!
SANTUZZA
(minacciosa)
Bada!
TURIDDU
Dell'ira tua non mi curo!
(la getta a terra e fugge in chiesa)
SANTUZZA
(nel colmo dell'ira)
A te la mala Pasqua, spergiuro!
(cade affranta ed angosciata)
ATTO UNICO
scena
Nona
Santuzza e Alfio.
[N. 10 - Duetto]
Entra Alfio e s'incontra con Santuzza.
SANTUZZA
Oh! Il signore vi manda compar Alfio.
ALFIO
A che punto è la messa?
SANTUZZA
È tardi ormai,
ma per voi, Lola è andata con Turiddu!
ALFIO
(sorpreso)
Che avete detto?
SANTUZZA
Che mentre correte
all'acqua e al vento a guadagnarvi il pane,
Lola v'adorna il tetto in malo modo!
ALFIO
Ah! nel nome di dio, Santa, che dite?
SANTUZZA
Il ver. Turiddu mi tolse l'onore,
e vostra moglie lui rapiva a me!
ALFIO
Se voi mentite, vo' schiantarvi il core!
SANTUZZA
Uso a mentire il labbro mio non è!
Per la vergogna mia, pe 'l mio dolore
la triste verità vi dissi, ahimè!
ALFIO
Comare Santa, allor grato vi sono.
SANTUZZA
Infame io son che vi parlai così!
ALFIO
Infami loro: ad essi non perdono;
vendetta avrò pria che tramonti il dì.
Io sangue voglio, all'ira m'abbandono,
in odio tutto l'amor mio finì...
(escono)
[N. 11 - Intermezzo sinfonico]
ATTO UNICO
scena
Decima
Lola, Turiddu e Coro.
[N. 12 - Scena, Coro e Brindisi]
Tutti escono di chiesa, Lucia traversa la scena ed entra in casa.
[Insieme]
DONNE
A casa, a casa, amiche, ove ci aspettano
i nostri sposi, andiam...
Or che letizia rasserena gli animi
senza indugio corriam.
UOMINI
A casa, a casa, amici, ove ci aspettano
le nostre donne, andiam.
Or che letizia rasserena gli animi
senza indugio corriam.
Il Coro si avvia.
TURIDDU
(a Lola che s'avvia)
Comare Lola, ve ne andate via
senza nemmeno salutare?
LOLA
Vado
a casa: non ho visto compar Alfio!
TURIDDU
Non ci pensate, verrà in piazza.
(al coro)
Intanto
amici, qua, beviamone un bicchiere.
(tutti si avvicinano alla tavola dell'osteria e prendono i bicchieri)
TURIDDU
Viva il vino spumeggiante
nel bicchiere scintillante,
come il riso dell'amante
mite infonde il giubilo!
Viva il vino ch'è sincero
che ci allieta ogni pensiero,
e che annega l'umor nero,
nell'ebbrezza tenera.
CORO
Viva il vino spumeggiante
nel bicchiere scintillante,
come il riso dell'amante
mite infonde il giubilo!
Viva il vino ch'è sincero
che ci allieta ogni pensiero,
e che annega l'umor nero,
nell'ebbrezza tenera.
(si riprende il brindisi)
TURIDDU
(a Lola)
Ai vostri amori!
(beve)
LOLA
(a Turiddu)
Alla fortuna vostra!
(beve)
TURIDDU
Beviam!
CORO
Beviam! Rinnovisi la giostra!
ATTO UNICO
scena
Undicesima
Alfio e detti.
[N. 13 - Finale]
(entra Alfio)
ALFIO
A voi tutti salute!
CORO
Compar Alfio, salute.
TURIDDU
Benvenuto! con noi dovete bere:
(empie un bicchiere)
ecco, pieno è il bicchiere.
ALFIO
(respingendolo)
Grazie, ma il vostro vino io non l'accetto.
Diverrebbe veleno entro il mio petto.
TURIDDU
(getta il vino)
A piacer vostro!
LOLA
Ahimè! che mai sarà?
ALCUNE DONNE
(a Lola)
Comare Lola, andiamo via di qua.
Tutte le donne escono conducendo Lola.
TURIDDU
Avete altro a dirmi?
ALFIO
Io? Nulla!
TURIDDU
Allora
sono agli ordini vostri.
ALFIO
Or ora?
TURIDDU
Or ora!
Alfio e Turiddu si abbracciano. Turiddu morde l'orecchio destro di Alfio.
ALFIO
Compare Turiddu, avete morso a buono...
(con intenzione)
C'intenderemo bene, a quel che pare!
TURIDDU
Compar Alfio! lo so che il torto è mio:
e ve lo giuro nel nome di dio
che al par d'un cane mi farei sgozzar,
ma... s'io non vivo, resta abbandonata...
povera Santa!... lei che mi s'è data...
(con impeto)
Vi saprò in core il ferro mio piantar!
ALFIO
Compare, fate come più vi piace;
io v'aspetto qui fuori dietro l'orto.
(esce)
ATTO UNICO
scena
Dodicesima
Lucia e Turiddu.
(entra Lucia)
TURIDDU
Mamma, quel vino è generoso, e certo
oggi troppi bicchieri ne ho tracannato...
vado fuori all'aperto.
Ma prima voglio che mi benedite
come quel giorno che partii soldato...
E poi... mamma... sentite...
s'io... non tornassi... voi dovrete fare
da madre a Santa, ch'io le avea giurato
di condurla all'altare.
LUCIA
Perché parli così, figliuol mio?
TURIDDU
Oh! nulla! È il vino che mi ha suggerito!
Per me pregate iddio!
Un bacio, mamma... un altro bacio... addio!
(l'abbraccia ed esce precipitosamente)
ATTO UNICO
scena
Tredicesima
Lucia, Santuzza e Coro.
LUCIA
(disperata, correndo in fondo)
Turiddu?! Che vuoi dire?
(entra Santuzza)
LUCIA
Santuzza!...
SANTUZZA
(getta la braccia al collo di Lucia)
Oh! madre mia!
(si sente un mormorio lontano)
DONNE
(gridando da molto lontano)
Hanno ammazzato compare Turiddu!
Tutti gettano un grido.
Santuzza cade priva di sensi, Lucia sviene ed è sorretta dalle Donne.
(cala rapidamente il sipario)
Fine ATTO UNICO
Speranza
ATTO UNICO
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