Sunday, April 1, 2012

"Tu, che in seno agli angeli" -- "Don Alvàro; ossia, la potenza del fato", Tamberlick, 1862

Speranza


La vita è inferno all'infelice.
Invano morte desio!
Siviglia!
Leonora!
Oh, rimembranza! Oh, notte
Ch'ogni ben mi rapisti!
Sarò infelice eternanmente, è scritto.
Della natal sua terra il padre volle
Spezzar l'estranio giogo,
E coll'unirsi
All'ultima dell'Incas la corona
Cingere confidò.
Fu vana impresa.
In un carcere nacqui;
M'educava il deserto;
Sol vivo perchÈ ignota
È mia regale stirpe!
I miei parenti
Sognaro un trono, e li destò la scure!
Oh, quando fine avran
Le mie sventure!
O tu che seno agli angeli
Eternamente pura,
Salisti bella, incolume
Dalla mortal jattura,
Non iscordar di volgere
Lo sguardo a me tapino,
Che senza nome ed esule,
In odio del destino,
Chiedo anelando,
Ahi misero,
La morte d'incontrar.
Leonora mia, soccorrimi,
Pietà del mio penar!
Pietà di me!




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Sol vivo perchÈ ignota
È mia regale stirpe.

I miei parenti
Sognaro un trono, e li destò la scure. ----- a

Oh, quando fine avran
Le mie sventure ---------------------------- a


O tu che seno agli angeli
eternamente pura,
salisti bella, incolume
dalla mortal jattura,
non iscordar di volgere
lo sguardo a me tapino,
che senza nome ed esule,
in odio del destino,
chiedo anelando,
ahi misero,
la morte d'incontrar.

Leonora mia, soccorrimi,
Pietà del mio penar!
Pietà di me!

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"Sol vivo perchÈ ignota È mia regale stirpe, i miei parenti sognaro un trono, e li destò la scure, Oh, quando fine avran le mie sventure.

O tu che seno agli angeli
Eternamente pura, Salisti bella, incolume dalla mortal jattura, non iscordar di volgere lo sguardo a me tapino, che senza nome ed esule, in odio del destino,
chiedo anelando, ahi misero, la morte d'incontrar. Leonora mia, soccorrimi,
Pietà del mio penar! Pietà di me!"

My father wished to
shatter the foreign yoke on his native land, and
by uniting himself with the last of the Incas,
thought to assume the crown.
The attempt
was in vain!
I was born in prison, educated

in the desert



"I live only because my royal birth is known to none. My parents dreamed of a throne. The axe awakened them. When will my misfortunes end?

Thou, who to the bosom of the angels,
eternally pure, hast ascended beautiful
and untouched by mortal sorrow,
forget not to look down on me, unhappy wretch,
who, without a name, and exiled, the prey of fate,
longingly seek, unfortunate one,
Death to encounter.
My Leonora, help me, have pity on my anguish, have pity on me.

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