Sunday, May 27, 2012
La Tebaide Operistica Italiana: Stazio, Dante, Fattorinii
Speranza
Ma anche prima di Dante Alighieri, la "Tebaide" del poeta napolitano Stazio costituiva un importante fonte di ispirazione per gli scrittori medievali che aspiravano allo sviluppo di un'epica allegorica.
Lo stesso Dante Alighieri attinge dalla "Tebaide", per esempio per il noto episodio dedicato alla figura del conte Ugolino (Inferno, canto XXXII), ispirato al crudo episodio di Tideo e Melanippo (Tebaide, libro VIII, vv. 733 ss.).
Oppure per l'immagine delle due lingue di fuoco che ospitano gli spiriti di Ulisse e Diomede (Inferno, canto XXVI), chiaramente ispirato alla scena del libro XII della "Tebaide" dove, per ironia della sorte, Eteocle e Polinice si trovano a dividere lo stesso rogo funebre e nemmeno nella morte gli spiriti dei due fratelli trovano pace.
Il fuoco infatti si divide in due lingue distinte, in una lotta e in un'avversione senza fine.
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