Saturday, May 26, 2012

Nicolò Sebastiano Biancardi ("Benedetto Domenico Lalli"), librettista dell'"Edipo" (1729) di Torri

Speranza Benedetto Domenico Lalli, il cui vero nome era Nicolò Sebastiano Biancardi (Napoli, 27 marzo 1679 – Venezia, 9 ottobre 1741), è stato un librettista italiano. Nel 1706 Biancardi dovette fuggire dalla nativa Napoli dopo esser stato accusato d'aver rubato del denaro alla tesoreria della Confraternità dell'Annunziata, della quale faceva parte. Quindi Biancardi decise di recarsi a Roma, dove conobbe e studiò con il compositore Emanuele d'Astorga, con il quale viaggiò per alcuni anni attraverso l'Italia. Nel 1709, dopo aver cambiato nome in Benedetto Domenico Lalli, Biancardi si stabilì a Venezia. Ivi dal 1710 al 1718 Biancardi scrisse libretti per il Teatro San Cassiano, i quali vennero musicati dai più noti compositori veneziani. Nel 1719 Biancardi diventò impresario del Teatro San Samuele e del Teatro San Giovanni Grisostomo. Nei primi anni '20 fu operativo al servizio del conte Franz Anton von Harrach, arcivescovo di Salisburgo, e dal 1727 al 1740 lavorò come poeta di corte presso l'imperatore Carlo VII a Vienna. Durante questo periodo egli poté fare la conoscenza con i grandi librettisti Pietro Metastasio e Carlo Goldoni, il quale celebrò spesso Biancardi come un poeta geniale. Con l'eccezione di Elisa (scritta nel 1711), la prima opera buffa che ebbe successo a Venezia, i suoi lavori sono conformi al contemporaneo stile della "tragedia per musica". Libretti L'amor tirannico (musicato da Francesco Gasparini, 1710; musicato da Giuseppe Maria Orlandini, 1713; musicato di Georg Friedrich Händel come Radamisto, 1720) Ottone in villa (musicato da Antonio Vivaldi, 1713) Il Tigrane (musicato da Alessandro Scarlatti, 1715; musicato da Tomaso Albinoni come L'amor di figlio non conosciuto, 1716) Arsilda, regina di Ponto (musicato da Antonio Vivaldi, 1716) Il Lamano (musicato da Michelangelo Gasparini, Venezia, Teatro di San Giovanni Crisostomo, Carnevale 1719) Il Cambise (musicato da Alessandro Scarlatti, 1719) Gli eccessi dell'infedeltà (musicato da Antonio Caldara, 1720) Gli eccessi della gelosia (musicato da Tomaso Albinoni, 1722) Damiro e Pitlia (musicato da Nicola Porpora, 1724) Poesia (selezione) [modifica] Rime" dedicate a sua eccellenza ALMORO IV. Francesco Pisani, 1732; stampato a Venezia presso Giuseppe Lovisa; in 2 volumi Portale Musica classica Portale Teatro Categorie: Librettisti italiani Nati nel 1679 Morti nel 1741 Nati il 27 marzo Morti il 9 ottobre Nati a Napoli Morti a Venezia

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