Il cortile del Palazzo di via Tasso e il patrimonio artistico della Provincia, si sono arricchiti di una nuova scultura di prestigio.
Il suo nome è "Pesca subacquea”, l'autore è Stefano Locatelli, affermato scultore bergamasco, deceduto nel 1989, all'età di 69 anni.
L'opera, del 1952, completamente in bronzo e lunga 150 cm, è stata posizionata nella fontana del cortile.Presentata al pubblico sabato 29 settembre, alle 19.30, dal presidente della Provincia, Valerio Bettoni e dall'assessore a Cultura, sport e turismo, Tecla Rondi, in occasione di "Una notte al museo” e dell'apertura del Palazzo dalle 18 alle 24.
La scultura è stata donata alla Provincia di Bergamo, dalla vedova di Locatelli, Barbara Bertelli e dalla figlia Isabella Locatelli Marieni Saredo.
LOCATELLI faceva parte di una famiglia che da tre generazioni si dedicava all'arte, di padre in figlio, nella pittura e nella scultura.
LOCATELLI nacque a Bergamo nel 1920 e studiò disegno e pittura con il fratello maggiore Romualdo.
L'incontro con lo scultore Gianni Reduzzi, professore all'Accademia Carrara nel periodo prebellico, guidò il giovane Locatelli verso l'arte della scultura. Iniziò ad esporre le sue opere a 15 anni, nel 1935, alla Mostra Sindacale di Bergamo e due anni dopo si aggiudicò il premio "Antonio Locatelli”, noto aviatore bergamasco ma anche scrittore e pittore-disegnatore. Nel 1938, il Comune di Milano acquistò la sua opera "Adolescente” per la Galleria d'Arte Moderna.
Nel 1940 frequentò per breve tempo l'Accademia Cignaroli di Verona, mentre prestava il servizio militare. Dal 1946, fino alla sua morte, fu un susseguirsi di importanti eventi e riconoscimenti: nel 1953 eseguì la Via Crucis per la Basilica di Alzano Lombardo a cui seguirono numerosi monumento ai caduti, monumenti funerari e crocifissi collocati in numerose chiese; nel 1967 realizzò la statua di Papa Giovanni XIII per il Seminario Vescovile di Bergamo. Fu lui inoltre a realizzare la medaglia per il centenario della nascita di Papa Giovanni XXIII e della visita di Giovanni Paolo II. Stefano Locatelli è stato professore di modellato per dodici anni, dal 1966 al 1978, al Liceo artistico di Brera, sezione di Bergamo. Per i suoi meriti artistici era socio attivo della classe di lettere ed arti dell'Ateneo di Scienza, Lettere ed Arti di Bergamo.Trento Longaretti lo ricorda come "scultore ottimo e completo nel senso di padronanza perfetta delle tecniche e dei risultati, padronanza della forma soprattutto, in modo tale che il rendere le immagini non conosce ostacoli, l'immaginazione si fa concreta e perfetta materializzazioni per quei doni segreti della natura umana che fanno di un uomo un artista, un operatore di bellezze materiali e spirituali, che dona agli altri meno privilegiati di lui”.
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