Friday, August 24, 2012

La mole adriana

Speranza

L'AGER VATICANUS ED IL MAUSOLEO DI ADRIANO (123 D.C. - 139 D.C)

Quando l'imponente mole cilindrica che oggi conosciamo con il nome di Castel Sant'Angelo vede la luce sulla riva destra del Tevere, non è un castello ma un sepolcro, e tra le numerose statue che la ornano non ci sono né santi né angeli. L'ha fatta erigere l'imperatore Adriano, volendo garantire una degna sepoltura ai resti suoi e della sua famiglia in quell'ampia porzione di territorio all'estrema periferia di Roma nota come ager Vaticanus, la cui posizione fortemente decentrata unitamente al divieto di inumare i morti all'interno della città fa sì che lungo i lati delle sue due vie principali - la Cornelia e la Triumphalis - si allineino sepolcri e tombe. Una in particolare, sicuramente modesta e poco appariscente, è oggetto di continui pellegrinaggi da parte di piccoli drappelli di cristiani: si dice vi sia sepolto l'apostolo Pietro, crocifisso poco lontano in una anno imprecisato tra il 64 ed il 68. La presenza di questa memoria condizionerà in modo determinante gli sviluppi e le evoluzioni che investiranno il Mausoleo, l'ager vaticanus e l'intera città di Roma.
Il sepolcro è collegato alla sponda opposta del Tevere e, dunque, al resto dell'Urbe dal Pons Aelius, un ponte concepito strutturalmente in funzione dell'Adrianeo, dato che ne costituisce l'unica, monumentale, via di accesso.
Non è possibile ricostruire con esattezza l'aspetto originario dell'antico sepolcro, tuttavia sappiamo che, nell'impianto generale, esso deve richiamare l'Augusteum, il mausoleo di Augusto realizzato circa un secolo e mezzo prima e situato a poca distanza, sulla sponda opposta del Tevere. Costruito a partire dalle forme semplici e nette del cerchio e del quadrato consiste verosimilmente in una base quadrangolare cui si sovrappongono due cilindri di grandezza decrescente coronati forse da un giardino pensile di piante sempreverdi; agli angoli del basamento si innalzano gruppi di statue bronzee raffiguranti uomini e cavalli, mentre sulla sommità svetta una quadriga pure in bronzo guidata dal dio Helios ed affiancata da una scultura ritraente l'imperatore. Di questa originaria struttura romana, oggi pressoché irriconoscibile, sopravvivono resti cospicui, come le strutture di fondazione del basamento, l'intero nucleo in muratura del corpo cilindrico, l'ingresso monumentale realizzato in blocchi di pietra, la rampa elicoidale che conduce al piano superiore e la camera funeraria, la cosiddetta Sala delle Urne, destinata ad accogliere i resti dell'imperatore. Il complesso - i cui lavori di costruzione hanno inizio intorno al 123 d.C. - è ultimato solo nel 139 d.C., un anno dopo la morte dell'imperatore, dal suo successore Antonino Pio; per circa 150 anni il sepolcro assolve diligentemente la sua funzione, accogliendo i resti degli Antonini. L'ultimo imperatore della cui deposizione si abbia notizia certa è Caracalla, ucciso nel 217 d.C., tuttavia il sepolcro ospita probabilmente anche le salme dei suoi successori, almeno fino alla sua inclusione - in qualità di avamposto fortificato - nella cinta muraria voluta dall'imperatore Aureliano nel 271 d.C.. L'edificio di Adriano abbandona definitivamente la funzione di tomba per assumere quella - che si rivelerà cruciale a partire dal 476 d.C. quando il goto Odoacre depone l'imbelle Romolo Augostolo decretando la fine dell'Impero Romano - di fortezza.



Mausoleo dell'Imperatore Augusto, Roma, Piazza Augusto ImperatoreRicostruzione plastica dell'antico sepolcro di Adriano, Roma, Castel Sant'Angelo

Mausoleo dell'Imperatore Augusto,
Roma, Piazza Augusto Imperatore

Ricostruzione plastica dell'antico sepolcro di Adriano,
Roma, Castel Sant'Angelo


Ricostruzione plastica del Sepolcro di Adriano e del Pons Aelius. Roma, Castel Sant'AngeloCastel Sant'Angelo, parte inferiore del cilindro: in basso sono ben visibili i resti dell'antica muratura romana

Ricostruzione plastica del Sepolcro di Adriano e del Pons Aelius
Roma, Castel Sant'Angelo

Castel Sant'Angelo, parte inferiore del cilindro:
in basso sono ben visibili i resti dell'antica muratura romana





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