Saturday, March 30, 2013

ATLETA Vaticano

Speranza

Vestibolo Quadrato e Gabinetto dell'Apoxyomenos
 
Apoxyomenos 
Apoxyomenos
Inv. 1185
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il termine Apoxyomenos deriva dal verbo greco "detergere" e si riferisce a una pratica in uso nell'antica Grecia.
 
Gli atleti, infatti, usavano ungersi con olii prima di affrontare le gare; successivamente si detergevano con l'uso della sabbia e di una sorta di cucchiaio ricurvo, detto strigile. L'atleta è raffigurato mentre con lo strigile nella mano sinistra asporta la sabbia e l'olio dal braccio destro disteso. Realizzata intorno alla metà del I secolo d.C., la statua in marmo pentelico è una replica del capolavoro bronzeo eseguito da Lisippo nella sua maturità, intorno al 320 a.C.

         L'artista greco è riuscito a rendere il movimento delle braccia, che con il loro forte slancio in avanti creano uno spazio chiuso e conferiscono profondità all'immagine. La statua fu rinvenuta nel 1849 durante lo scavo di un edificio di età imperiale nella zona di Trastevere.
 

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