Speranza
La biografia della regina Ginevra, moglie di Re Artù, vive fra mito e storia.
La sua origine si perde nella notte dei tempi.
Ginevra e di probabile origine celtica, come suggerisce l'etimologia del suo nome.
Ginevra in antico gaelico significa "la maga bianca", o "il fantasma bianco".
La figura di Ginevra è strettamente legata a quella del re Artù, che, come raccontano le fonti più antiche del ciclo arturiano, per lei sfidò il perfido Mordred, venendo ferito a morte proprio in questo combattimento.
Ma il legame fra Ginevra e
Artù nell'immaginario europeo
è stato messo in ombra dall'altra leggenda legata alla sua figura.
Ginevra incarna la bellezza e la grazia aristocratiche, ma anche la ribellione alla ragion di stato, che l'ha costretta a un matrimonio, quello con il re Artù, senza amore, ma che non può impedirle di innamorasi e concedersi a Lancillotto del Lago, il più valoroso e splendido cavaliere della Tavola rotonda.
La leggenda della relazione adulterina di Ginevra e Lancillotto verrà ripesa dal celebre scrittore medioevale, Chrétien de Troyes, e divulgato nel suo romanzo cortese Lancelot, citato da Dante, nel V canto della Commedia, come il "libro galeotto", che permise all'amore - anche'esso adulterino - fra Paolo e Francesca di rivelarsi.
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