Tuesday, May 13, 2014

LOEB IS ALL YOU NEED: ATENEO

Speranza

Ateneo di Naucrati (... – dopo il 192) è stato uno scrittore greco antico.

Ateneo, vissuto tra il II e il III secolo, probabilmente nell'età di Commodo (180-192), è chiamato di Naucrati dal momento che, secondo i manoscritti della sua opera, visse nella città egizia di Naucrati.

 
 
Scena di simposio, vaso attico a figure rosse

Di ATENEO si sa poco, tranne ciò che si può estrapolare dai testi superstiti della sua opera.

Ateneo scrisse almeno due opere che non ci sono giunte, ma è ricordato in particolare per la sua composizione, I Deipnosofisti o I dotti a banchetto ovvero I filosofi esperti dei misteri della culinaria) secondo il Liddell/Scott, redatti in quindici libri.

Degli Stromateis è caduto il primo foglio, ma per felice combinazione le prime parole che si leggono sono: "affinché tu le legga, avendole a portata di mano, e possa conservarle" (evidentemente, le opere classiche e cristiane di cui la miscellanea è farcita).

Nell'opera Ateneo racconta all'amico Timocrate (secondo il modello classico del Simposio di Platone) un simposio, appunto, in cui uomini dotti si intrattengono in un dialogo in cui dibattono riguardo a un ampio spettro di argomenti.

Lusso, dieta, salute, sesso, musica, umorismo e lessicografia greca sono tutti argomenti che vengono trattati, ma il centro del dialogo è il cibo, il vino e il divertimento.

L'opera è inoltre una valida fonte per gli studi riguardanti l'omosessualità nella Grecia ellenistica.

Senza il lavoro di Ateneo sarebbero andate perdute molte importanti informazioni sul mondo antico e molti autori (incluso Archestrato di Gela) sarebbero rimasti totalmente sconosciuti.

All'interno del XV libro, inoltre, è presente una raccolta di 25 scolii attici risalente a fine VI-V secolo a.C. Si tratta di una collazione di brevi poesie legate all'uso di recitare, o improvvisare, versi simposiaci.

Alcune di esse furono quindi composte per improvvisazione durante un banchetto (e successivamente trascritte nella raccolta), altre sarebbero state composte, invece, al fine di essere in seguito recitate a convito.

In ogni caso si sentono forti i tratti della recitazione orale e dell'improvvisazione, come si può osservare (all'interno di tutta la lirica greca) solo nella raccolta di elegie di Teognide (si veda in particolare la discussione relativa al secondo libro).

Ateneo, I Deipnosofisti, o Sofisti a banchetto, Libri 1. e 2., testo riveduto con note critiche e traduzione italiana a fronte con commento di Giuseppe Turturro. Adriatica, Bari 1961.

Ateneo, I Deipnosofisti - i dotti a banchetto (4 volumi). Salerno editrice. Roma 2001.

Athenaeus of Naucratis, The Deipnosophists, with an English translation by Charles Burton Gulick (7 voll.), London, W. Heinemann, ltd.; New York, G.P. Putnam’s sons, 1927-1941.

Athenaeus, The Learned Banqueteurs, edited and translated by S. Douglas Olson, Cambridge - London 2006

Les Deipnosophistes, trad. A. M. Desrousseaux et Ch. Astruc, Tome I (Livres I et II), Les Belles Lettres, coll. des Universités de France, Paris 1956

Athenaei Naucratitae Dipnosophistarum libri 15., Georg Kaibel (Hrsg.), 3 Bde., Teubner, Leipzig 1887–1890 (rist. Stuttgart 1985–1992).

Das Gelehrtenmahl, Ursula und Kurt Treu (Auswahl und Übers.), 2ª ed., Leipzig 1987. ISBN 3-7350-0029-0

Claus Friedrich (Einleitung und Übersetzung): Athenaios. Das Gelehrtenmahl Kommentiert von Thomas Nothers. Herausgegeben von Peter Wirth. Hiersemann, Stuttgart 1998. ISBN 978-3-7772-9813-9

Ateneo de Náucratis, Banquete de los eruditos, Introducción, traducción y notas de Lucía Rodríguez-Noriega Guillén, 1999 (XV libros, en prensa). Madrid: Editorial Gredos, ISBN 978-84-249-1977-1

Bibliografia

  • Giuseppe Zecchini, La cultura storica di Ateneo, Milano, 1989.
  • Athenaeus and his world: reading Greek culture in the Roman Empire, a cura di David Braund e John Wilkins, University of Exeter Press, 2000. (collezione di 41 saggi su vari aspetti dell'opera di Ateneo).
  • Athénée et les fragments d'historiens, a cura di Dominique Lenfant, De Boccard, Paris, 2007.
  • Elena Fabbro, Carmina convivalia attica, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Roma, 1995

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