Tuesday, May 13, 2014

LOEB IS ALL YOU NEED -- OVIDIO -- Le metamorfosi -- ESONE

Speranza
    
Nella mitologia greco-romana, Esone, padre di Giasone, era il figlio di Tiro e Creteo.

Medea si appresta a resuscitare Esone

 


Tiro si sposò con suo zio Creteo, colui che fondò Iolco, gli diede un figlio chiamato Esone e ne adottò altri due: Pelia e il suo fratello gemello Neleo. Dopo la morte del loro padre, Pelia prese il trono, esiliando Neleo e non diede alcuna eredità a Esone, rendendolo suo prigioniero.

 

Il nuovo re, Pelia, memore di un responso di un oracolo che avvertiva la fine della sua vita per mano di uno dei discendenti di Eolo, mise a morte chiunque potesse essere il suo futuro assassino, risparmiò Esone poiché era molto amato dalla loro madre: Tiro. Esone aveva sposato Polimela, e da lei ebbe un figlio, Giasone. Riuscirono con uno stratagemma a farlo scampare alla morte e lo portarono sul monte Pelio, dove lo allevò Chirone il centauro.

 

In seguito Giasone tornò nella città dove incontrò Pelia, egli, preso dal timore della profezia, lo mise a capo della spedizione del vello d'oro. Quando infine Giasone recuperò l'oggetto uccidendo un dragone, scoprì, ritornando, che Pelia aveva già ucciso Esone. In realtà lui chiese il permesso di uccidersi con le proprie mani, bevendo sangue di toro. In seguito si impiccò anche la moglie di Esone.

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Fonti[modifica | modifica sorgente]

Letteratura secondaria[modifica | modifica sorgente]

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