Sunday, October 18, 2015

LA GROTTA DELLA SIBILLA A MARSALA

Speranza

Chiesa di San Giovanni Battista
StatoItalia Italia
RegioneSicilia
LocalitàMarsala
ReligioneCattolica
DiocesiMazara del Vallo
La chiesa di San Giovanni Battista è una chiesa di Marsala.
Si trova in prossimità del mare e presenta uno stile architettonico abbastanza semplice.
La chiesa venne costruita nel 1555 dai Gesuiti sul Capo Boeo, in prossimità della costa. Tale chiesa, però, non fu la prima eretta sul luogo, bensì, come illustri viaggiatori e studiosi riferiscono, faceva parte, insieme alla chiesa di Santa Maria della Grotta, dell'antica abbazia dei Padri Basiliani.


La cosiddetta "Grotta della Sibilla", che la tradizione collega quale sepolcro o quale dimora alla Sibilla Cumana o alla Sibilla Sicula, si trova proprio sotto la chiesa di San Giovanni Battista.

Nel corso dei secoli la "Grotta" divenne parte integrante dell'edificio di culto sub divo con essa comunicante.

La Grotta, che si trova a -4,80 m, è costituita sostanzialmente da un vano centrale, di forma circolare, connesso con due ambienti, uno orientato a Nord, l'altro ad Ovest. Il vano centrale, scavato nella roccia fino ad una certa altezza, è coperto da una cupola bassa, costruita in muratura, con lucernario collegato con il pavimento della chiesa. Il centro dell'ambiente è occupato da una vasca quadrata, non molto profonda, servita d'acqua. L'ambiente settentrionale, interamente scavato nella roccia, presenta una forma semicircolare ed è absidato. A livello del pavimento, sgorga una sorgente che alimenta la vasca dell'ambiente centrale. Davanti alla cavità si erge una grande altare di pietra con una immagine di marmo di san Giovanni Battista di altissimo rilievo, databile nel secolo XV. L'ambiente occidentale, pure scavato nella roccia, di forma irregolare, venne probabilmente ricavato in parte da un pozzo di cui si osserva il taglio sulla destra della parete absidata (su tale incavo si favoleggiò in passato ritenendolo addirittura il lettuccio della Sibilla Cumana). Il soffitto, piano, presenta due lunghi mensoloni di sostegno, risparmiati nella roccia.

Data la presenza della fonte, la leggenda narra che qui Ulisse sia venuto a dissetarsi, data anche la prossimità del sito al mare; e la presenza di una Sibilla Cumana, che qui vi abitava.

All'interno della grotta si trova un giaciglio, che sembra quasi scavato con le mani nella roccia, dove la Sibilla riposava. Altre remote leggende del dopo guerra narrano che la Sibilla fosse in realtà una sposa che era caduta all'interno del pozzo, della fonte, ed era rimasta imprigionata sotto la chiesa, e quindi si era scavata un giaciglio per dormire.

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