Thursday, March 28, 2024

GRICE E PIOVANI: ENEA, L'EROE AL PORTICO, O L'IMPLICATURA CONVERSAZIONALE ASSENTE -- FILOSOFIA ITALIANA -- LUIGI SPERANZA

 

Grice e Piovani: Enea, l’eroe al portico, o l’implicatura conversazionale assente -- filosofia italiana – Luigi Speranza (Napoli). Filosofo italiano. Grice: “Like Austin, and then again like me, Piovani could invent lingo. The whole point of ordinary-language philosophy was an attack on ‘philosophical language,’ and there we are, Austin, Grice and Piovani INVENTING unordinary philosophical language! In Piovani’s case is ‘assenzialismo’!” –Studia a Napoli. Insegna a Trieste, Firenze, Roma, Napoli. Dei lincei. Scrive su alcuni fogli del regime. La sua ricerca filosofica ha avvio all'indomani immediato della tragica conclusione della seconda guerra mondiale e di ciò porta i segni anche nell'elaborazione della propria caratterizzazione etico-politica, presto approdata alle ragioni del liberalismo democratico. Dinanzi alla drammatica conclusione dell'esito volontaristico dell'attualismo, la necessità di ripensare il modello idealistico lo induce ad un'intensa riflessione sul significato e sul valore dell'individuo nel suo farsi persona. Spazia dalla filosofia del diritto alla filosofia del concetto, soprattutto a quello meridionale, ricopre incarichi nelle più importanti accademie italiane. Fonda il centro di studi vichiani. Pratica una fenomenologia dell'individuale. Per il pensatore napoletano l'individuo non è concepito come un'entità chiusa ed ego-istica tendente all'assolutizzazione ma, al contrario, accettando egli la sua natura di vivente limitato, afferma sé stesso nella responsabilità della propria azione. Concorrono elementi esistenzialistici, l’analisi dell’esperienza comune. Di ciò è documento “Norma e società” (Napoli, Jovene). Utilizza anche temi della prima azione blondeliana. La necessità di fondare la persona grazie a un criterio o norma, che è la ragione dell’agire e del pensare -- la logica della vita morale -- fa scoprire il tema di fondo della  filosofia morale. Il soggetto è un volente non volutosi -- vale a dire che il soggetto, per quanto approfondisca il proprio essere che è il suo esistere, deve arrestarsi dinanzi alla constatazione di essere dato, di non essersi voluto. L’alternativa esistenziale dell’accettazione della vita ne riscatta, con la volontà di essere a fronte della possibilità contraddittoria del suicidio, l’originaria datità. Ma questa accettazione, che è la sola possibile fondazione della vita morale, rifiuta ogni ostinazione singolaristica e comporta che la vita è vita di relazione, dove questa non è conquista ma condizione consustanziale del soggetto che si accetta e dunque accetta l’altro, a iniziare dalla propria alterità rispetto a se stesso. L’essenziale instaurazione personalitaria consente la fondazione del diritto e della morale. Entrambe formazioni storiche, fondate dinamicamente in quanto capaci di comprendere ogni forma in cui si sostanzi l’attivo desiderio dell’uomo di soddisfare l’insaziabile bisogno di valori, anch'essi costruiti dalla scelta esistenziale dei soggetti storici. Sostiene che l'essere umano non possa fare affidamento su alcun tipo di fondamento poiché, essendo un essere limitato e storico, è di fatto costretto a fondare continuamente i suoi punti di riferimento. A questo proposito assumono appunto un ruolo primario  il valore, considerate non come assoluto bensì prodotto della specificità individuale. Del resto proprio il valore esalta la responsabilità dell'azione degl’individui, che, altrimenti, verrebbe mortificata nel riferimento obbligato a qualcosa di assoluto. Si può dunque parlare di un pluralismo etico che non significa relativismo ma relatività e, dunque, rispetto. Una posizione che sembra chiaramente riprendere il pensiero di Kant e, in particolare, il tema dell'agonismo etico. Per il ricorrere di questi temi, la sua filosofia può riassumersi nella formula tra esistenzialismo ri-pensato e storicismo ri-novato. Tra questi, un numero di “Gerarchia”, su cui scrive  riferendosi alla partecipazione emotiva degl’italiani al conflitto. Questo modo di sentire e di interpretare gl’eventi deve essere posto in luce perché esso indica che un ventennio di regime fascista è riuscito a dare agl’italiani almeno quel senso di pre-occupazione della tutela e della difesa dei propri interessi, che è il presupposto indispensabile per la formazione di una autentica e completa coscienza imperiale. Roma e Tirana, in Gerarchia, Evoluzione liberale, in Biblioteca della libertà, P,, Enciclopedia filosofica di Gallarate, Bompiani, Milano. Altre saggi: “Il significato del principio di effettività” (Milano, Giuffre); “Morte e tras-figurazione  dell'Università” (Napoli, Guida);“Teo-dicea sociale” (Padova, Milani); “Linee di una filosofia del diritto” (Padova, MILANI); “Gius-naturalismo ed etica moderna” (Bari, Laterza); “Filosofia e storia delle idee” (Bari, Laterza); “Conoscenza storica e coscienza morale” (Napoli, Morano); “Principi di una filosofia della morale” (Napoli, Morano); “Oggettivazione etica ed assenzialismo” (Napoli, Morano) – l’implicatura assente; “La filosofia nuova di VICO” ((Napoli, Morano); “ Per una filosofia della morale” (Milano, Bompiani); Tra esistenzialismo e storicismo: la filosofia morale (Napoli, Morano); Tessitore, Napoli, Società nazionale di scienze lettere e arti, Jervolino, Logica del concreto ed ermeneutica della vita morale. Newman, Blondel, Napoli, Morano, Acocella, Idee per un'etica sociale. Soveria Mannelli, Rubbettino, Amodio,  degli scritti su P., Napoli, Liguori, Lissa, Anti-ontologismo e fondazione etica (Napoli, Giannini); Nieddu, Norma soggetto storia: saggio sulla filosofia della morale (Napoli, Loffredo); Nieddu, Incontri blondellani”; “Volontà, norma, azione” (Cagliari, Editore); Perrucci, L'etica della responsabilità” (Napoli, Liguori); Morrone, La scuola napoletana: lettura critica e informazione bibliografica, Roma: Edizioni di Storia e Letteratura (Sussidi eruditi); Olivetti, Enciclopedia, Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia, Etica Enciclopedia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia,  Centro di studi vichiani del Cnr di Napoli. La lezione etica più che mai attuale di Tessitore, Il Messaggero, di Tessitore, Napoli, 1 studi vichiani. Pietro Piovani. Piovani. Keywords: “i principi metafisici di Vico”, Vico, principio. Luigi Speranza, “Grice e Piovani: I principi metafisici di Vico”, filosofia nuova di VIco, la Gerarchia, Roma e tiranna – colletivo, guerra, esperienza condivisa, ventennio del regime – il debito di Vico a Roma --- la Roma di Vico e la Roma antica – interpretazione filosofica – idealismo, Hegel, implicatura assente, assenzialimso --. The Swimming-Pool Library, Villa Speranza.

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