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Tuesday, October 15, 2024

GRICE E LIA

 Frate minorita. Nato a Castrovillari il 23 febbraio del 1550 da Amostante Lia e Gia-  coma Gesualdo, assunse il cognome materno in quanto di più antico e nobile casato.  Entrato ad appena dieci anni come oblato nel convento cittadino di San Francesco, ret-  to dai frati minoriti, fu ammesso al noviziato nel 1566. I Minoriti si presero cura della  sua formazione, mandandolo a studiare a Roma, Treviso e Padova. In quest’ultima città  Gesualdo prese gli ordini sacerdotali nel 1573 egli venne affidato un lettorato presso lo  studium. La sua attività didattica si protrasse per un ventennio in vari collegi dell’ordine  e, nel 1581, il capitolo generale gli conferì il titolo di Maestro. Nel 1593 venne eletto mini-  stro generale dell’Ordine, di cui perseguì una radicale riforma. Il generalato del Gesualdo  fu dunque volto al rinnovamento dei voti di povertà e di vita comune, spesso disattesi  dagli stessi frati. Tra l’agosto e il settembre dello stesso anno, egli fissò i Decreta de casuum  reservatione, con i quali venivano abolite tutte le deroghe ai voti, s’introduceva l’obbligo  di rendicontazione e conservazione dei documenti amministrativi e, infine, veniva isti-  tuita l’obbligatorietà dei seminari per i novizi. La carica a Generale venne riconfermata  per altre due volte, grazie all’appoggio di Clemente VIII. Dal 1602 fu vescovo di Cariati  e Cerenzia. Morì a Cariati il 12 dicembre 1618. Su di lui e la sua opera si veda Busolini  1999; Russo 1972; Keller-Dall’Asta 2001, pp. 88-132; Cipani 2017, pp. 89-95.

Grice e Gesualdo

 Frate minorita. Nato a Castrovillari il 23 febbraio del 1550 da Amostante Lia e Gia-

coma Gesualdo, assunse il cognome materno in quanto di più antico e nobile casato.

Entrato ad appena dieci anni come oblato nel convento cittadino di San Francesco, ret-

to dai frati minoriti, fu ammesso al noviziato nel 1566. I Minoriti si presero cura della

sua formazione, mandandolo a studiare a Roma, Treviso e Padova. In quest’ultima città

Gesualdo prese gli ordini sacerdotali nel 1573 egli venne affidato un lettorato presso lo

studium. La sua attività didattica si protrasse per un ventennio in vari collegi dell’ordine

e, nel 1581, il capitolo generale gli conferì il titolo di Maestro. Nel 1593 venne eletto mini-

stro generale dell’Ordine, di cui perseguì una radicale riforma. Il generalato del Gesualdo

fu dunque volto al rinnovamento dei voti di povertà e di vita comune, spesso disattesi

dagli stessi frati. Tra l’agosto e il settembre dello stesso anno, egli fissò i Decreta de casuum

reservatione, con i quali venivano abolite tutte le deroghe ai voti, s’introduceva l’obbligo

di rendicontazione e conservazione dei documenti amministrativi e, infine, veniva isti-

tuita l’obbligatorietà dei seminari per i novizi. La carica a Generale venne riconfermata

per altre due volte, grazie all’appoggio di Clemente VIII. Dal 1602 fu vescovo di Cariati

e Cerenzia. Morì a Cariati il 12 dicembre 1618. Su di lui e la sua opera si veda Busolini

1999; Russo 1972; Keller-Dall’Asta 2001, pp. 88-132; Cipani 2017, pp. 89-95.

GRICE E LIA

Monday, October 14, 2024