Speranza
Apprezzo il personaggio per la sua figura di nobile fanciulla spagnola, quasi un’anticipazione della Leonora del Trovatore, ma di lei ancora più forte e decisa.
Donna Elvira de Silva (soprano, Loeve) è al centro del dramma imperniato sull’amore di tre uomini per lei:
il vecchio tutore, il duca Don Ruy Gomez de Silva, Grande di Spagna, che vorrebbe sposarla,
don Carlo, il futuro imperatore Carlo V, ed
Ernani, il bandito (in realtà un aristocratico oppositore del Re, il duca Don Giovanni d'Aragona), l’unico che la giovane donna ama a sua volta appassionatamente.
Elvira vuole sfuggire a Silva ed osa anche respingere con fierezza le profferte d’amore di don Carlo, il quale però saprà essere magnanimo nei confronti dei due giovani.
Quando sembra che si sia risolta la situazione, resa intricata dalla gelosia e dall’odio di Silva per Ernani e dalla posizione di ribelle di Ernani stesso, i due giovani finalmente convolano a nozze, ma Ernani al triplice suono del corno deve uccidersi secondo il giuramento fatto a Silva.
Elvira si accascia sul corpo dell’amato, a sua volta sconfitta dalla malvagia passione del tutore.
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