Speranza
"Ernani o l'onore castigliano" è un dramma lirico in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma romantico di Victor Hugo.
La prima rappresentazione si svolse al Teatro La Fenice di Venezia l’11 febbraio 1844.
L’azione si svolge in Aquisgrana e Spagna nel 1519.
Don Carlo è il re di Spagna.
Ernani ,che in realtà è il duca Don Giovanni d’Aragona, è a capo di un gruppo di banditi con i quali vuole sollevare una rivolta contro di Lui per spodestarlo e vendicare l’uccisione del padre.
Il giovane si reca di nascosto al castello di Silva per incontrarne la nipote Elvira della quale è innamorato e ricambiato, nonostante essa sia già promessa allo zio.
Qui si trova già Carlo, anch’egli innamorato di Elvira.
Essa lo riconosce, ma lo respinge.
Ernani irrompe in scena per proteggere Elvira.
Anche Silva entra all’improvviso sdegnato per l’attentato al suo onore da parte di Carlo, ma lo riconosce e gli rende omaggio ma esige una punizione per Ernani.
Carlo infine aiuta Ernani a scappare facendolo passare per un suo messo.
La rivolta capeggiata da Ernani è fallita ed egli chiede ospitalità travestito da pellegrino al castello di Silva proprio nel giorno in cui si dovrebbero celebrare le nozze tra il conte ed Elvira.
Ernani sconvolto si rivela ed offre come dono nuziale la sua testa.
Silva legato al vincolo dell’ospitalità lo nasconde affinché non sia trovato.
Ma sopraggiunge il re che, con un sotterfugio, riesce a portare via Elvira.
Ernani quindi decide di rivelare a Silva che anche Carlo è innamorato di Elvira, esortandolo a vendicare l’offesa recata al suo onore.
I due stringono un patto.
Ernani consegna un corno a Silva, il quale quando vorrà la sua morte non dovrà far altro che suonarlo tre volte.
La congiura continua.
Ernani incontra i suoi compagni nel sotterraneo del monumento sepolcrale di Carlomagno ad Aquisgrana.
Don Carlo, intanto, è eletto imperatore.
Ernani e Silva decidono di ucciderlo e la sorte decide che deve essere Ernani.
Dopo che Ernani e Silva hanno nuovamente giurato, appare Carlo, ora imperatore, con il suo seguito e decreta la morte di Ernani e Silva.
L’intervento di Elvira fa cedere Carlo, che la concede in sposa ad Ernani oltre a salvargli la vita.
Silva intanto medita vendetta.
Nel castello di Don Giovanni d’Aragona a Saragossa fervono i preparativi per le nozze.
Mentre tutti si abbandonano alla gioia si sentono risuonare tre fiati di corno.
È Silva, che fa valere il giuramento stipulato con Ernani.
Il giovane sa qual è il suo dovere: l’onore castigliano ha un codice preciso, il giovane si avvelena e sul suo corpo senza vita si accascia, uccisa dal dolore, anche Elvira.
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