Monday, April 2, 2012

"Tu, che in seno agli angeli" -- Don Alvàro; ossia, la potenza del fato -- Torna 1862

Speranza


La vita è inferno all'infelice,

invano morte desio

Siviglia

Leonora

Oh, rimembranza, Oh, notte

ch'ogni ben mi rapisti!

Sarò infelice eternanmente, è scritto.

---

rec. Caruso

della natal sua terra
il padre volle
spezzar l'estranio giogo

e coll'unirsi
all'ultimA dell'Incas
la corona
cingere confidò

fu vana impresa.

in un carcere nacqui

m'educava il deserto

sol vivo
perchÈ ignota
È mia regale stirpe

----

i miei parenti
sognaro un
trono

--

e li destò
la scure

---

CODA:

Oh,
quando fine avran
le mie sventure.

--- fine dell'arioso recitativo.


clarinet

ARIA:

O,
tu che in seno
agli angeli

eterna-
mente pura

salisti bella,

incolume

dalla mor-
tal
jattura

---

o tu che in seno agli angeli
salisti bella e pura ------------- a


--


non iscordar di volger

lo sguardo a me, tapino,

che senza nome ed esule

in odio del destino

che senza nome ed esule

in odio del destino

chiedo anelando

ahi misero,

chiedo anelando ahi misero

la morte d'incontrar.

---

CODA:

Leonora mia

soccorrimi

Leonora mia

socorrimi

pietà
pietà
pietà del mio penar


Leonora

socorrimi

pietà del mio penar

Leonora mia

pietà
pietà del mio penar

---

CODA:

soccorimi
pietà di me.

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