Speranza
Bologna, 15 aprile 2011.
Opera in prima assoluta
"Risorgimento" è una commissione del Teatro Comunale in
occasione delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia e il soggetto, dello
stesso compositore su libretto di Dario Olivieri, è tutto sommato interessante.
Ci troviamo nella sala prove del Teatro alla Scala in quel 1842 mentre si
prepara il oratorio "Nabuccodonosor" che sarebbe andato in scena di lì a poco.
I protagonisti sono la
cantante Bellinzaghi ("Fenena") poco entusiasta sia della parte sia
dell’opera, la Giuseppina Strepponi-Verdi ("Abigaille") che invece trova lo spartito moderno
ed avvincente.
È presente il Marelli (impresario della Scala) preoccupato sia
per l’eventuale veto della censura sia per la troppa simpatia della sua amante,
la Strepponi, nei confronti di Verdi, il nobile milanese, conte di Belgiojoso (TENORE) che porta il via
libera della censura
ed è un acceso risorgimentale
MONARCHICO,
a differenza del
Maestro sostituto
infervorato REPUBBLICANO e sostenitore della nuova musica
verdiana, infine compare Verdi (attore) a fine carriera il quale vede tutto in
una specie di flashback del ricordo e recita un monologo molto pessimista sia
per gli anni di fine secolo XIX sia per il futuro.
Peccato che tutto ciò sia
condensato in circa quarantacinque minuti piuttosto astratti, con troppa
debolezza perché accenna a tanto, ma sviluppa poco.
Il libretto lascia a
desiderare per una prosa logora e sbiadita, la musica troppo ripetitiva su
spunti originali e poco cromatismo personale, pur non mancando in taluni momenti
di una scrittura autorevole.
Lo spettacolo non riesce ad andare oltre la
banalità del libretto con scarsa fantasia, la scena abusata da oggetti, comparse
e costumi bellissimi in stile “Piccolo mondo antico”.
Nel cast, tutte comunque
parti molto limitate, primeggiano Valentina Corradetti per veemenza ed
interessante vocalità e Alessandro Spina un ironico e preciso Maestro sostituto.
Orchestra garbata e direzione funzionale, anche se pareva che Mariotti credesse
poco nello spartito.
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