Sunday, March 24, 2013

BELVEDERE

Speranza



    

 
Belvedere
Lightmatter vaticanmuseum.jpg
TipoArcheologia, Pinacoteca, altri
Data fondazione1506
Fondatoripapa Giulio II
Indirizzoviale Vaticano 6
Blank.pngbandieraBlank.png Città del Vaticano
DirettoreAntonio Paolucci
Visitatori4.441.734 (2008)
Sitohttp://mv.vatican.va/

Logo dei Musei vaticani

Uscita dei Musei vaticani

La galleria delle mappe

Il braccio nuovo

Lo scalone nuovo (1999)

Le scale a spirale di Giuseppe Momo (1932)

La sala della Rotonda

La galleria delle statue

Il cortile della Pigna con la Sfera di Arnaldo Pomodoro

Vista verso i giardini

Vista verso i giardini
 
 
I Musei Vaticani si trovano in viale Vaticano a Roma, all'interno del Vaticano, e sono una delle raccolte d'arte più grandi del mondo, dal momento che espongono l'enorme collezione di opere d'arte accumulata nei secoli dai Papi.
 
 
Il museo è stato fondato da papa Giulio II nel XVI secolo.
 
La Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Raffaello fanno parte delle opere che i visitatori dei musei possono ammirare nel loro percorso.
 
I Musei Vaticani, che occupano gran parte del vasto cortile del Belvedere, sono stati visitati nel 2008 da 4.441.734 persone, confermandosi come il più visitato museo italiano, anche se va ricordato che non è propriamente tale trovandosi in territorio non appartenente all'Italia (in questo senso il museo d'arte italiano più visitato è la galleria degli Uffizi di Firenze).[1]

L'origine dei Musei Vaticani può essere fatta risalire ad una singola scultura di marmo, acquistata 500 anni fa.
 
La scultura che rappresenta Laocoonte, il sacerdote che secondo la mitologia greca tentò di convincere i Troiani a non accettare il cavallo di legno che i Greci sembravano aver donato loro, fu trovata il 14 gennaio 1506 in un vigneto nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
 
Papa Giulio II mandò Giuliano da Sangallo e Michelangelo Buonarroti, che lavoravano al Vaticano, ad esaminare la scoperta.
 
Su loro consiglio il Papa acquistò subito la scultura dal proprietario della vigna.
 
Un mese dopo l'opera, che rappresenta Laocoonte e i suoi figli stretti tra le spire di un serpente marino, fu esposta al pubblico in Vaticano.
 
Nell'ottobre del 2006 i musei hanno celebrato il proprio cinquecentesimo anniversario aprendo permanentemente al pubblico gli scavi archeologici di una necropoli che si trovano sul Colle Vaticano.
 
All'inizio dell'anno santo del 2000 è stata approntato un nuovo ingresso ai Musei, ricavato nelle mura vaticane, sùbito a sinistra - muro disposto a 90 gradi - del vecchio ingresso, risalente al 1932.
 
Un passaggio è stato destinato all'ingresso, e l'altro all'uscita dei visitatori.
 
Un apposito articolo del Trattato del 1929 stabilisce che la Santa Sede non può alienare i beni contenuti nei Musei, può regolare le date e gli orari d'ingresso ma è tenuta a consentire la visita ai turisti e agli studiosi.
 
Si tratta quindi di una sorta di servitù internazionale.
 
I Musei sono chiusi in alcune date festive (1º gennaio, 6 gennaio, 11 febbraio, 19 marzo, Pasqua e Lunedì dell'Angelo, 1º maggio, 29 giugno, 15 agosto, 1º novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre). I Musei sono chiusi la domenica, a eccezione dell'ultima domenica del mese (purché non coincida con le precedenti festività).
 
Un clamoroso caso si ebbe nel maggio del 1938, quando Adolf Hitler, capo della Germania nazista, arrivò a Roma, ospite del re Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini.
 
Papa Pio XI non lo volle ricevere, e per evitare ciò si trasferì eccezionalmente, per qualche giorno, nella villa di Castel Gandolfo.
 
Inoltre, caso senza precedenti, stabilì che il museo e la basilica fossero chiusi a ogni visitatore durante il breve periodo della visita del Führer.
 
In tal modo il capo tedesco non sarebbe potuto entrare in territorio vaticano nemmeno accedendo ai Musei.

I Musei Vaticani, giustamente chiamati al plurale, sono in realtà un insieme di musei e collezioni.
 
Attualmente comprendono: i Musei e gli ambienti visitabili dei palazzi Vaticani.
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La collezione della PINACOTECA VATICANA fu dapprima ospitata nell'Appartamento Borgia, finché papa Pio XI ordinò che fosse costruito un palazzo ad essa dedicato.

L'architetto incaricato dell'opera fu Luca Beltrami.

LA PINACOTECA VATICANA opere di pittori come Giotto, Leonardo, Raffaello e Caravaggio.

LA Collezione d'arte religiosa moderna raccoglie opere di artisti come Francis Bacon, Carlo Carrà, Marc Chagall, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico, Felice Mina, Paul Gauguin, Wassily Kandinsky, Henri Matisse e Vincent van Gogh

IL Museo Pio-Clementino. Il papa Clemente XIV fondò il museo vaticano Pio-Clementino nel 1771, e originariamente fu adibito alla raccolta di opere antiche e rinascimentali.

 Il museo PIO CLEMENTINO e la sua collezione furono ampliati dal successore papa Pio VI.

Oggi il museo PIO-CLEMENTINO ospita antiche sculture greche e romane.
Il Museo missionario-etnologico venne fondato da Pio XII nel 1926, accoglie opere, in prevalenza di carattere religioso, provenienti da tutte le parti del mondo; è composto soprattutto da doni fatti al Papa.
Il Museo gregoriano egizio, fondato da papa Gregorio XVI, ospita una vasta collezione di reperti dell'antico Egitto. Il materiale esposto comprende papiri, mummie, il famoso Libro dei morti e la Collezione Grassi.
Il Museo gregoriano etrusco, fondato da papa Gregorio XVI nel 1836, dispone di otto gallerie ed ospita importanti reperti di epoca etrusca, provenienti dagli scavi archeologici. Tra questi vasi, sarcofagi, bronzi e la nota Collezione Guglielmi.
Il Museo Pio Cristiano.
Il Museo Gregoriano Profano.
Il l Padiglione delle Carrozze, che conserva alcuni dei veicoli con i quali si spostavano i papi nel passato, fa parte del Museo Storico Vaticano, la cui sede principale si trova nel Palazzo del Laterano.
Il Museo Filatelico e Numismatico.
I Musei della biblioteca Apostolica Vaticana.
Il Museo Chiaramonti: prende il nome da papa Pio VII Chiaramonti, che lo fondò agli inizi del XIX secolo.

 È composto da un'ampia galleria ad archi ai lati della quale sono esposte numerose sculture, sarcofagi e fregi.

La nuova ala, il Braccio Nuovo, costruita da Raphael Stern, ospita celebri statue come l'Augusto di Prima Porta.

Un'altra parte del museo Chiaramonti è la Galeria lapidaria, che contiene più di 3.000 tavolette ed iscrizioni di pietra, rappresentando la più grande collezione del mondo di questo tipo di manufatti. Tuttavia viene aperta ai visitatori solo su richiesta, generalmente per motivi di studio;

I Palazzi Vaticani.
Le  gallerie :
La Galleria Lapidaria;
La galleria detta Braccio Nuovo;
La Galleria dei Candelabri;
La Galleria degli Arazzi

La Galleria delle carte geografiche

Le cappelle :
La Cappella Sistina
La Cappella Niccolina
La Cappella di Urbano VIII

Le stanze o sale :
La Sala della biga
L'Appartamento di san Pio V
La Sala Sobieski
La Sala dell'Immacolata
Le Stanze di Raffaello
La Loggia di Raffaello
La Sala dei Chiaroscuri
L'Appartamento Borgia


Opere

Arte antica [modifica]

-- Da Mirone,
Atena e Marsia
-- Da Fidia,
Amazzone Mattei
Da Prassitele,
Afrodite Cnidia
Da Leocares,
Apollo del Belvedere
Da Lisippo,
Apoxyómenos
Gruppo del Laocoonte
Affreschi dell'Odissea dalla casa di via Graziosa
Augusto di Prima Porta
Statua colossale di Claudio
Base dei Vicomagistri
Ritratto del decennale di Traiano
Base della Colonna Antonina
Ritratto di Filippo l'Arabo
Sarcofago di Plotino
Mosaico con atleti dalle Terme di Caracalla
Sarcofago di Elena
Sarcofago di Costantina
Sarcofago dogmatico
Pignone

Arte medievale

Arte rinascimentale

Beato Angelico

Filippo Lippi, Incoronazione Marsuppini
Ercole de' Roberti, Storie di san Vincenzo Ferrer

Arte moderna [modifica]

Visitatori [modifica]

Ordinariamente i visitatori superano i quattro milioni all'anno. Nel 2011, essi hanno raggiunto i cinque milioni.[4]

Trasporti [modifica]

Metropolitana di Roma A.svg
 È raggiungibile dalle stazioni: Ottaviano - San Pietro - Musei Vaticani e Cipro.

Note [modifica]

  1. ^ Touring Club Italiano - Dossier musei 2009
  2. ^ Pio XII, il Principe di Dio da "La Grande Storia" (1:23 - 2:16).
  3. ^ Le seguenti indicazioni sono tratte da: Guida ai Musei e alla Città del Vaticano, Ed. Musei Vaticani, 2003, p. 7.
  4. ^ Dal rapporto del direttore Antonio Paolucci ne L'Osservatore romano del 10 gennaio 2012

Voci correlate [modifica]

Altri progetti [modifica]

Collegamenti esterni [modifica]





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