Saturday, May 4, 2013

SALIERI -- Lombardo-Veneto -- Quadrilatero

Speranza


     
   
Le quattro fortezze del Quadrilatero


Il Quadrilatero fu, tra il 1815 e il 1866, un sistema difensivo austriaco nel Lombardo-veneto che si dispiegava su un quadrilatero i cui vertici erano le fortezze di Peschiera del Garda, Mantova, Legnago e Verona, comprese fra il Mincio, il Po, l'Adige e, dal 1850 circa, la ferrovia Milano-Venezia, tramite la quale erano garantiti i rifornimenti. Difficilmente aggirabile, ostacolava i movimenti di truppe nemiche nella pianura padana.

L'esperienza della seconda guerra di indipendenza italiana del 1859, nel corso della quale furono impiegati per la prima volta i cannoni rigati, di maggiore gittata e precisione, indusse Vienna a far costruire una seconda cerchia di otto forti, distanti poco meno di quattro chilometri dalla cinta magistrale (secondo campo trincerato 1859-60).
Con queste opere, le ultime delle quali terminate nella primavera del 1866, Verona venne ad assumere la funzione di piazzaforte di manovra e di deposito principale del Quadrilatero, una delle più agguerrite "regioni fortificate" d'Europa, i cui capisaldi erano rappresentati dalle fortezze di Peschiera, Mantova e Legnago.

Bibliografia [modifica]

  • Francesco Frasca, Il dispositivo d'attesa strategica del Quadrilatero, durante la prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte, in "Informazioni della Difesa", Roma: Stato Maggiore della Difesa, n°1/1998, pp. 30-41.

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