Speranza
(venendo presso il tavolino)
I libri
oh quante volte, e vero
su di lor si sfiorarono i volti avvicinati
(andando alla scrivania, su cui e la custodia delle pistole)
E quest'armi che un di la mano ha carezzate
a me rideva gia
(con voce sorda)
la pace immensa che sospiro.
CARLOTTA
senza aver visto quest'ultimo movimento, si e avviata alla spinetta su cui ha preso un manuscritto. Volgendosi a Werther:
Ed ecco i versi d'Ossian
vi ricordate, tradur li voleste
WERTHER:
Tradurre
ah si talvolta il sogno si levo
a vol sull'ala d'oro
e fosti tu, poeta
a dire del mio cor l'ansia segreta
tutta l'anima ho qui
LEGGENDO
No non mi ridestare
o soffio dell'aprile
io sento su di me
la tua carezza
ed ahime
spunta il di della tristezza
domani tornera da lungi il vaitore
ricordera la gloria del passato
ed il suo sguardo invano cerchera lo splendore
e non trovera piu che lutto e che dolore
CARLOTTA: molto agitata
Ahime,
basta cosi
questo dolor
che fu
non so dir
man mi sembra
WERTHER
Cielo
ho capito bene
la vostre voce trema
negli occhi avete il pianto
o non e forse amore e per me
CARLOTTA:
Non parlare
WERTHER (avvicinandosi a Carlotta)
Ah perche vuoi tentare
d'ingannarci tutt'ora
CARLOTTA:
Werther, ve me scongiuro.
WERTHER:
Va solo un sogno fu
speari domato un di
quest'immortale amore
che palpita nel core
(esaltandosi)
Ah questo primo bacio
il bacio vagheggiato
che l'anima sperava io l'intravedo alfine
e brucia sul mio labbro non ancor dissetato
vo' baciar cedi a me la prima volta a me
CARLOTTA:
Ah la ragion mi sfugge
WERTHER:
Tu m'ami -- m'ami
CARLOTTA (respingendolo): No.
Tutto che ci dividie non so scordar.
WERTHER: Tu m'ami (si getta ai suoi piedi)
CARLOTTA: Pieta.
Werther: Ti voglio bene
piu tormento non v'e
non rimorso
CARLOTTA: Pieta.
Werther: L'amor, null'altro esiste, il resto e vanita.
CARLOTTA (come perduta) Signore, tu m'assisti.
WERTHER: L'amor, soltanto e vero. L'amor, verbo divino, riso gentil di cielo. Qui (stringendosela al seno);
CARLOTTA (fra le braccia di Werther): Pieta.
WERTHER: T'amo, t'amo.
CARLOTTA (svincolandosi) Ah non, no stretta a te
WERTHER: Perdono
CARLOTTA risolutamente
No
non mi vedrete piu
fuggo da voi col cuore disperato
addio
per sempre
(Fugge)
WERTHER (precipitandosi suoi suoi passi)
No Carlotta ascolta
diletta
ti chiama l'amore
tu sacra sarai vieni qui
che?
tac ancora?
Piu non mi vuole?
Ebbene me n'andro
Carlotta, ahime, mi condanno
(avviandosi alla porta di fondo)
Ti tattrista, o natura
il figlio prediletto
l'amor tuo morira
e con se portera
l'assidura tortua
la mia tomba si puo dischiuder gia
(FUGGE).
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