Friday, July 19, 2024

GRICE E TORLONIA: LA RAGIONE CONVERSAZIONALE E L'IMPLICATURA CONVERSAZIONALE DEL NATALE DI ROMA -- FILOSOFIA ITALIANA -- GRICE ITALO -- LUIGI SPERANZA, PEL GRUPPO DI GIOCO DI H. P. GRICE, THE SWIMMING-POOL LIBRARY, VILLA SPERANZA

 

 

Grice e Torlonia: la ragione conversazionale e l’implicatura conversazionale del natale di Roma – filosofia italiana – Grice italo -- Luigi Speranza, pel Gruppo di Gioco di H. P. Grice, The Swimming-Pool Library, Villa Speranza (Roma), Filosofo italiano. Roma. Figlio del duca Marino, appartene a una delle più facoltose famiglie nobiliari romane. Il padre, duca di Poli e di Guadagnolo, e titolare del feudo di Bracciano e vive a Roma nel palazzo Torlonia, in via Bocca di Leone. Sposa la figlia di Bartolomeo Ruspoli e nipote del III principe di Cerveteri Francesco. Dal loro matrimonio nacque Clemente. Nannarelli, amico intimo e su biografo così lo descrive. I capelli castani, abbondanti e finissimi, il pallore e la gracilità del volto. Ma se la fronte è di filosofo, l'occhio e d'artista, o meglio, di contemplatore. Svelto nella persona, di eccellente statura, incede frettoloso a testa alta e pensierosa. Si esprime con eleganza in francese e tedesco. Spirito avido di conoscenze, e attratto dalla chimica e dalla botanica. Nelle sue passeggiate nella campagna romana raccoglie e cataloga piante e fiori. Appassionato di archeologia, colleziona monete di epoca romana e trascrive antiche iscrizioni. Socio della Pontificia accademia di archeologia, pronuncia un discorso in occasione del natale di Roma. Religioso fervente, è introdotto da Passaglia allo studio della patrologia e delle sacre scritture. La famiglia lo tollera, ma lo considera visionario e innovatore pericoloso. Da Platone e da Plotino, approde a Kant e Fichte. Gli torna in contemplazione entusiastica, gli si face poesia. E in contatto con un gruppo di filosofi, suoi coetanei, oggi identificati come i filosofi della scuola romana che di sera si ritrovano al Caffè Nuovo, a Piazza S. Lorenzo in Lucina. Novello mecenate, ha raccolto intorno a sé questo gruppo di filosofi spinti dal comune ideale di ricondurre la filosofia agl’antichi splendori di Roma. Tra questi, ci sono GNOLI, CIAMPI, MACCARI, e NANNARELLI. Vuole riuniti idealisti e classicisti, nella fiducia che, temperata la nebulosità metafisica degl’uni e la gretta sensibilità degl’altri, e prendendo il meglio d'ambedue le scuole, puo scaturire a grado a grado una filosofia italiana, profonda e intima d'idea e di sentimento, nitida, elegante di forma. Scrive sulla filosofia dell’amore platonico, sui fiori, sulla contemplazione del divino. Ama Schiller, Goethe, Lenau, e LEOPARDI (si veda). Declama Aligheri (si veda) e Tasso (si veda). Il suo saggio meritata le lodi di Gregorovius. Suoi saggi apparvero nella raccolta “I fiori della campagna romana,” stampata a Firenze e nella “Strenna romana. Costa, Trebbiatura nella campagna Romana, A Monte Mario, nei casali Mellini, sotto l'osservatorio astronomico, apre a sue spese una scuola rurale elementare. Straordinario precursore della alfabetizzazione delle classi povere, cre una associazione promotrice delle scuole di campagna. A questa scuola rurale dedica un elogio in latino. Nannarelli accorse al suo capezzale. Lo ude recitare il Salmo 41 e versi di Lenau; e Platone, e Fichte. Raccomanda alla moglie di mandare il figlio Clemente al collegio di marina di Genova. Nannarelli tenta di raccogliere intorno a sé i poeti e filosofi della scuola romana che furono decimati nel numero, per le morti precocima si trasfere a Milano. Secondo le ferree disposizioni ricevute da T., il suo cameriere distrugge tutte le carte dell'archivio personale. GNOLI conserva i manoscritti di tre saggi di T., inedite. Negro, Seconda Roma, Vicenza, Pozza, Gnoli, op. cit. Gregorovius, Passeggiate per l’Italia. Gnoli, “I poeti e filosofi della scuola romana” (Bari, Laterza); Nannarelli, “T.” (Firenze, Le Monnier); Cugnoni, Vita di T.”  (Velletri, Cella); Ulivi, “I poeti e filosofi della scuola somana” (Bologna, Cappelli). Giovanni Torlonia. Torlonia. Keywords: il natale di Roma, la filosofia dell’amore di Platone in Fichte e Leopardi. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Torlonia” – The Swimming-Pool Library.

 

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