Grice e Torlonia: la ragione conversazionale e l’implicatura
conversazionale del natale di Roma – filosofia italiana – Grice italo -- Luigi
Speranza, pel Gruppo di Gioco di H. P. Grice, The Swimming-Pool Library, Villa
Speranza (Roma), Filosofo italiano. Roma. Figlio del
duca Marino, appartene a una delle più facoltose famiglie nobiliari romane. Il
padre, duca di Poli e di Guadagnolo, e titolare del feudo di Bracciano e vive a
Roma nel palazzo Torlonia, in via Bocca di Leone. Sposa la figlia di Bartolomeo
Ruspoli e nipote del III principe di Cerveteri Francesco. Dal loro matrimonio
nacque Clemente. Nannarelli, amico intimo e su biografo così lo descrive. I
capelli castani, abbondanti e finissimi, il pallore e la gracilità del volto.
Ma se la fronte è di filosofo, l'occhio e d'artista, o meglio, di
contemplatore. Svelto nella persona, di eccellente statura, incede frettoloso a
testa alta e pensierosa. Si esprime con eleganza in francese e tedesco. Spirito
avido di conoscenze, e attratto dalla chimica e dalla botanica. Nelle sue
passeggiate nella campagna romana raccoglie e cataloga piante e fiori.
Appassionato di archeologia, colleziona monete di epoca romana e trascrive
antiche iscrizioni. Socio della Pontificia accademia di archeologia, pronuncia
un discorso in occasione del natale di Roma. Religioso fervente, è introdotto
da Passaglia allo studio della patrologia e delle sacre scritture. La famiglia
lo tollera, ma lo considera visionario e innovatore pericoloso. Da Platone e da
Plotino, approde a Kant e Fichte. Gli torna in contemplazione entusiastica, gli
si face poesia. E in contatto con un gruppo di filosofi, suoi coetanei, oggi
identificati come i filosofi della scuola romana che di sera si ritrovano al Caffè
Nuovo, a Piazza S. Lorenzo in Lucina. Novello mecenate, ha raccolto intorno a
sé questo gruppo di filosofi spinti dal comune ideale di ricondurre la
filosofia agl’antichi splendori di Roma. Tra questi, ci sono GNOLI, CIAMPI,
MACCARI, e NANNARELLI. Vuole riuniti idealisti e classicisti, nella fiducia
che, temperata la nebulosità metafisica degl’uni e la gretta sensibilità degl’altri,
e prendendo il meglio d'ambedue le scuole, puo scaturire a grado a grado una
filosofia italiana, profonda e intima d'idea e di sentimento, nitida, elegante
di forma. Scrive sulla filosofia dell’amore platonico, sui fiori, sulla
contemplazione del divino. Ama Schiller, Goethe, Lenau, e LEOPARDI (si veda).
Declama Aligheri (si veda) e Tasso (si veda). Il suo saggio meritata le lodi di
Gregorovius. Suoi saggi apparvero nella raccolta “I fiori della campagna romana,”
stampata a Firenze e nella “Strenna romana. Costa, Trebbiatura nella campagna
Romana, A Monte Mario, nei casali Mellini, sotto l'osservatorio astronomico,
apre a sue spese una scuola rurale elementare. Straordinario precursore della
alfabetizzazione delle classi povere, cre una associazione promotrice delle
scuole di campagna. A questa scuola rurale dedica un elogio in latino. Nannarelli
accorse al suo capezzale. Lo ude recitare il Salmo 41 e versi di Lenau; e
Platone, e Fichte. Raccomanda alla moglie di mandare il figlio Clemente al collegio
di marina di Genova. Nannarelli tenta di raccogliere intorno a sé i poeti e
filosofi della scuola romana che furono decimati nel numero, per le morti
precocima si trasfere a Milano. Secondo le ferree disposizioni ricevute da T.,
il suo cameriere distrugge tutte le carte dell'archivio personale. GNOLI
conserva i manoscritti di tre saggi di T., inedite. Negro, Seconda Roma,
Vicenza, Pozza, Gnoli, op. cit. Gregorovius, Passeggiate per l’Italia. Gnoli, “I
poeti e filosofi della scuola romana” (Bari, Laterza); Nannarelli, “T.” (Firenze,
Le Monnier); Cugnoni, Vita di T.” (Velletri,
Cella); Ulivi, “I poeti e filosofi della scuola somana” (Bologna, Cappelli). Giovanni
Torlonia. Torlonia. Keywords: il natale di Roma, la filosofia dell’amore di
Platone in Fichte e Leopardi. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Torlonia” – The
Swimming-Pool Library.
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