Grice e Scevola: la ragione conversazionale del pontefice – divisione –
dal portico? -- la nascita della giurisprudenza come rama della filosofia
politca -- Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. Questore, tribuno della
plebe, pretore, console, proconsole d’Asia e si attira, per la sua giustizia e
il suo disinteresse, l'affetto dei provinciali e l’odio dei cavalieri romani,
che accusarono il suo legato Rutilio Rufo, che egli difese. Pontefice massimo.
Cadde vittima delle lotte civili. Giurista insigne. Compose libri XVIII juris
civilis, in cui per la prima volta tenta una trattazione sistematica
dell’argomento, e un’opera intitolata "Horoi," che contiene
definizioni di concetti e di rapporti giuridici. E molto ricercato il suo insegnamento
di diritto. Insegna, derivandola, pare, da Panezio di Rodi, la distinzione di
tre teologie, ripresa da Varrone: teologia poetica (falsa), teologia ufficiale
(falsa) e teologia naturale (vera). Console. Giuristi romani e politici
romani. Console della Repubblica romana. Gens: Mucia. Tribuno della plebe, pretore,
consolae Pontificato max. Filosofo del portico, giurista e politico romano. Me ad
pontificem Scaevolam contuli, quem unum nostrae civitatis et ingenio et
iustitia praestantissimum audeo dicere.” Mi sono recato da Scevola pontefice,
che oso dire superiore per ingegno e rettitudine a tutti i nostri concittadini.
-- CICERONE, Laelius de amicitia. Appartenente alla gens Mucia, è considerato
uno dei più grandi giuristi della storia del diritto romano e in parte
l'artefice dell'introduzione, nella giurisprudenza romana, del metodo
dialettico e diairetico, mutuato dalla filosofia. Questore, tribuno della plebe,
pretore, console - insieme a Lucio Licinio Crasso, pro-console e pontefice
massimo. Durante il consolato promulga la “lex Licinia Mucia”, che fissa dei
rigidi limiti al conseguimento della cittadinanza da parte degl’italici. Fra le
sue opere letterarie si ricordano gl’ “Horoi,” titolo in greco che corrisponde
al latino definitiones, e i Libri XVIII iuris civilis. Quest'ultima opera può
considerarsi il primo manuale sistematico di diritto civile basato sull'impiego
delle categorie liceali di genus e species, preso a base di trattazioni
civilistiche posteriori che ne seguivano la sistematica – il cosedetto “sistema
muciano”), i cosedetti “libri ad Quintum Mucium”, tanto che e il più antico
giurista compendiato nei “Digesta del Corpus iuris civilis” e il primo in
ordine di apparizione nell'Index Florentinus.
Ce ne fornisce notizia il giurista Sesto Pomponio in un brano dell'opera
“Enchiridion” conservatoci dal Digesto giustinianeo: Post hos Quintus Mucius
Publii filius pontifex maximus ius civile primus constituit generatim in libros
XVIII redigendo”. Sempre Pomponio annovera tra i discepoli di S. illustri
giuristi romani: Aquilio Gallo, Lucio Lucilio Balbo, Sesto Papirio, Gaio
Giuvenzio, e Servio Sulpicio. Venne soprannominato "Il pontefice" per
distinguerlo dal cugino, S. detto l'"Augure". Morì sotto il consolato di Gneo Papirio
Carbone e Gaio Mario il Giovane, ucciso nel tempio di Vesta dai seguaci di
quest'ultimo. Digesto, Pomponius libro singulari enchiridia. S. su Enciclopedia
Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. S. su PHI Latin Texts, Packard
Humanities Institute. Predecessore Console romano Successore Gaio Cassio
Longino e Gneo Domizio Enobarbo con Lucio Licinio Crasso Gaio Celio Caldo e
Lucio Domizio Enobarbo Predecessore Pontefice massimo Successore Gneo Domizio
Enobarbo Quinto Cecilio Metello Pio Portale Antica Roma Portale Biografie Portale Diritto Categorie: Giuristi romani Politici
romani Giuristi Consoli repubblicani romani Mucii Pontefici massimi. MUZIO. There are at least III philosophical
jurists by the family name of MUZIO. The most prominent among them is S., a
pontifes maximus who is consul. He is an outstanding jurist. His treatise on
ius civile (DEFINITIONES) is the most important juristic work written under the
republic. It is the first attempt of a systematic presentation of law and is
commented on by later jurists (Gaius, Pomponius). The SISTEMA MUZIANO is
adopted by several writers on ius civile. His predecessors are S., consul, ALSO
a pontefice massimo, and S., consul, an AUGUR and teacher of law -- Cicerone
attended his lectures. As jurists they are of lesser importance in the history
of Roman jurisprudence, but as philosophical jurists, the augur’s utterance
shines bright! Kübler e Münzer, RE, Orestano, NDI, Lepointe, “S.” Paris, Bruck,
Sem., Kreller, ZSS on S: Münzer; on S. the
augur: Münzer . About the method of dividing the material into kinds, the
excerpt from Pomponius's Handbook in Digest tells us that MUZIO becomes the
first man to divide the civil law into kinds by arranging it in XVIII books.
The result would eventually be - as Schiavone put it – a metaphysics of social
relations, reduced to a defined number of archetypal models. Here, Pomponius'
account appears reliable enough. Elsewhere examples of S.’s divisions survive.
In Gaius' Teaching Manual, Lenel. S.’s division of kinds of tutela is
preserved. From this it can be seen how many kinds of TUTELA there are. Some, like
S., have said that there are V kinds. Others, like Servio, that there are III.
Others, like Labeo, II . In Digest, from Paulus, On the Edict, Lenel, S.’s
division with regard to the legal notion of “possessio” has been preserved,
albeit in a hostile version. Paolo: “What S. includes among the kinds of
possession is truly absurd – not just absurd.” Quinto Muzio Scevola. Keywords: sistema muziano.
Scevola.
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