Wednesday, August 1, 2012

Il nudo maschile nella statuaria romana antica: AMORE che incorda l'arco, 1243 cm, -- Villa d'Este, Tivoli -- dono di Benedetto XIV (1753).

Speranza

 Statua di Eros che incorda l'arco
Scultura
Da un originale di Lisippo
Marmo
cm 123
Dati di acquisizione: Già a Villa d'Este. Dono di Benedetto XIV (1753)
Inventario: inv. MC0410



AMORE che incorda l'arco è stata una statua in bronzo realizzata tra il 350 e il 325 a.C.
La statua  è conosciuta da una serie di copie di epoca romana in marmo, una delle quali si trova ai Musei Capitolini di Roma, proveniente da Villa d'Este a Tivoli.

La statua era caratterizzata dalla contrapposizione tra il braccio e la gamba destra che spingono l’arco ed il braccio sinistro che lo tira a sé.

La posizione del braccio è messa in modo da coprire il busto così che la statua sembri in movimento nello spazio circostante.

 

  

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