Monday, May 6, 2013

Ghiaggiuòlo

Speranza

Il bastione del castello di Ghiaggiuòlo , presso Forlì. Il lampione aiuta ad avere un'idea dell'altezza.
 
 
Il Castel di Ghiaggiuòlo sorge nell'Appennino forlivese, ad una trentina di chilometri da Forlì (nel bacino del fiume Ronco a 495 metri sul livello del mare).

Vi faceva capo un'antica contea -- la contea di Ghiaggiuòlo -- dell'Appennino Romagnolo, un feudo situato a cavallo tra il territorio attuale di Romagna e Toscana.

Del Castel di Ghiaggiuòlo, un tempo assai noto, rimangono pochi resti, di cui è particolarmente notevole il potente bastione ottagonale.

Anche Guido da Montefeltro, che aveva sposato Manentessa di Ghiaggiuòlo, nel 1263 ricevette il titolo di Conte di il titolo di Conte di Ghiaggiuòlo, dopo la morte del cognato Uberto di 
Ghiaggiuòlo.

La posizione, infatti, nell'Appennino forlivese, avrebbe consentito a lui e ai Forlivesi, entrambi del partito ghibellino, di spalleggiarsi a vicenda.


"Inoltre, il titolo di "Conte di Ghiaggiuòlo" aveva aperto la strada a Guido per ottenere di diritto la cittadinanza forlivese, cui teneva molto".

Il castel di Ghiaggiuòlo, documentato già nel 1021, fu la sede del ramo dei Malatesta detto di Ghiaggiuòlo,  il cui capostipite fu quel Paolo Malatesta citato da Dante, insieme a Francesca da Polenta, nel V canto dell'Inferno.


Infatti, vi nacque Orabile Beatrice, figlia dei Conti di Ghiaggiuòlo, sposa di Paolo Malatesta.

Il figlio di Paolo, Uberto Malatesta, conte di Giaggiolo, fu ucciso a tradimento nel 1324 per aver aderito al partito ghibellino.

Una copia dello statuto del Castel di Ghiaggiuòlo del 1376 è conservata nell'Archivio Vescovile di Sansepolcro[2].

Note [modifica]

  1. ^ S. Spada, Romagna 1270-1302. I tempi di Guido da Montefeltro e di Maghinardo Pagani da Susinana, S. E. Il Ponte Vecchio, Cesena (FC) 2009, p. 74.
  2. ^ Sansepolcro, Archivio Vescovile, fondo Nullius di Galeata, Statuti di Valdoppio
                  

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