Prego di perdonare qualche omissione. Una sopratutto debbo segnalarne: quella del nome di Antonio Renda che per la finezza dei suoi studii di psicodissociazione psicologica, Torino, 1905; Le passioni, Torino, 1906; L oblio, Torino, 1910), è tra i migliori positivisti. Nella seconda fase del suo pensiero il Renda si è accostato all’idealismo assoluto e alla filosofia dell’azione del Blondel col suo libro La validità della religione, Città di Castello, 1921.
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