Baia frazione | |||||
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Baia vista dal Castello Aragonese | |||||
Dati amministrativi | |||||
Stato | Italia | ||||
Regione | Campania | ||||
Provincia | Napoli | ||||
Comune | Bacoli | ||||
Territorio | |||||
Coordinate | 40°49′07″N 14°03′59″E / 40.81861°N 14.06639°ECoordinate: 40°49′07″N 14°03′59″E / 40.81861°N 14.06639°E (Mappa) | ||||
Abitanti | |||||
Altre informazioni | |||||
Cod. postale | 80070 | ||||
Prefisso | 081 | ||||
Fuso orario | UTC+1 | ||||
Localizzazione | |||||
Baia (l'antica Baiae) è una frazione del comune di Bacoli, in provincia di Napoli, nell'area dei Campi Flegrei.
Il suo golfo, racchiuso tra i rilievi di Punta Lanterna a sud (su cui è posto il Castello Aragonese) e Punta Epitaffio a nord, non è altro che un antico cratere vulcanico, risalente a circa 8.400 anni fa e conservatosi solo per metà, essendo la sua parte ad oriente sprofondata o del tutto erosa dal mare.
Centro campano sede del più grande impianto della regione per la depurazione di molluschi, la fama di Baia è legata soprattutto alla presenza di resti archeologici di notevole valore storico ed artistico.
Secondo la leggenda, il suo nome deriva da Bajos, il nocchiero di Ulisse, che qui fu sepolto[1]. In epoca romana, come testimoniato dalle ricche ville, fu luogo di riposo e di villeggiatura frequentato da patrizi romani. la località era infatti famosa per le sue calde acque termali, ricercate per lusso e per la cura delle malattie [2].
Il complesso archeologico [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Complesso archeologico di Baia. |
Nel territorio di Baia insistono numerse vestigia dell'età romana; tuttavia, parte del complesso archeologico rimane sotto il livello del mare, sprofondato a causa di fenomeni bradisismici. Completamente sommerso dalle acque è infatti il ninfeo dell'imperatore Claudio, le cui opere scultoree sono state però trasferite nel Museo archeologico dei Campi Flegrei allestito nel Castello Aragonese. Tra gli altri resti significativi sono da segnalare alcune strutture voltate a cupola come il grande Tempio di Diana, il Tempio di Mercurio e quello di Venere
Il Castello Aragonese [modifica]
Per approfondire, vedi le voci Castello Aragonese (Baia) e Parco sommerso di Baia. |
Il Museo Archeologico [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Museo archeologico dei Campi Flegrei. |
Note [modifica]
- ^ A darcene notizia è lo storico e geografo greco Strabone, nella sua opera Geografia (Libro V, 4, 6). Il legame con l'Odissea è comune peraltro ad altri luoghi vicini, come il Capo Miseno. Ciò può essere messo in relazione con le antiche frequentazioni di epoca micenea, testimoniate dai ritrovamenti ceramici nella vicina Ischia.
- ^ Strabone, Geografia (Libro V, 4, 5).
Bibliografia [modifica]
- Strabone, Geografia (Libro V, 4, 5-6)
- Mario Napoli, Civiltà della Magna Grecia. Roma, Eurodes, 1978
- Mario Napoli, Topografia e archeologia in AA.VV.Storia di Napoli. 1° Vol. L'Età Classica, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1971 - 1978
- Guida d'Italia - Campania. Touring Club Italiano, 2005
- Gioconda Di Luca, Nullus in orbe sinus Bais praelucet amoenis. Riflessioni sull’architettura dei complessi c.d.dell’Ambulatio’,‘della Sosandra’ e delle‘Piccole Terme’ a Baia in: BABesch, 84, 2009, pp. 148–169
Voci correlate [modifica]
Altri progetti [modifica]
- Wikiquote contiene citazioni di o su Baia (Bacoli)
- Commons contiene file multimediali su Baia (Bacoli)
Collegamenti esterni [modifica]
- Baia sommersa
- Maiuri nello sviluppo di Baia, con immagini dal Fondo Maiuri sugli scavi di Baia dal 1920 al 1952
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