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Sunday, February 26, 2012

Bruti, Gracchi

Speranza


Ernani ieri e oggi: atti del convegno internazionale di studi, ... - Google Books Resultbooks.google.com/books?isbn=888506504X...
Pierluigi Petrobelli, Marisa Di Gregorio Casati, Marcello Pavarani - 1987 - Music - 327 pages

... l'uccisore di Cesare ("Bruti") e due scomodi tribuni della plebe ("Gracchi"). ... Nell'Er- nani Piave dovrà riscrivere gli otto versi della seconda parte del coro, ...

Bruti, Gracchi

Speranza


Search ResultsThe life of Verdi - Google Books Resultbooks.google.com/books?isbn=052166957X...
John Rosselli - 2000 - Biography & Autobiography - 204 pages

His librettists Solera and Piave censored their own work in advance; labelling ...

Piave lost some words about the Bruti and Gracchi - Roman republican leaders ...
Ernani yesterday and today: proceedings of the international ... -

Google Books Resultbooks.google.com/books?isbn=8885065066...

Pierluigi Petrobelli, Marisa Di Gregorio Casati, Istituto di studi verdiani - 1989 - Music - 335 pages

... Piave — in some cases — to radical changes for the final definitive version. ... ( "Bruti") and the two troublesome plebeian tribunes ("Gracchi") were evoked.

Ernani ieri e oggi: atti del convegno internazionale di studi, ... - Google Books Resultbooks.google.com/books?isbn=888506504X...
Pierluigi Petrobelli, Marisa Di Gregorio Casati, Marcello Pavarani - 1987 - Music - 327 pages

... l'uccisore di Cesare ("Bruti") e
due scomodi tribuni della plebe ("Gracchi"). ... Nell'Er- nani Piave dovrà riscrivere gli otto versi della seconda parte del coro, ...
CAP di Milanoitalia.indettaglio.it/ita/cap/cap_citta.html?...Cached - Similar - Translate this page
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... WILHELM DAIMLER, GOVERNO PROVVISORIO, GOZZADINI, GRACCHI .... MARCO AURELIO, MARCO BIAGI, MARCO BRUTO, MARCO BURIGOZZO .... PETTIROSSO, PIACENZA, PIATTI, PIAVE, PICCOLI MARTIRI, PICCOLOMINI ...

I migliori ristoranti di Roma - Romeguide.itwww.romeguide.it/trova_ristorante.php?tiporic...Cached - Similar - Translate this page
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via Piave, 62 .... Via dei Gracchi, 12 ... ed informale e prezzi veramente alla portata di tutti, potrete gustare tutti i piatti del nostro vastissimo men. Bruto. Pizzeria ...
Gracco-Grossi - Portale dedicato alla Storia di Parma ea Parmawww.parmaelasuastoria.it/.../Gracco-Grossi.aspx?...Cached - Similar - Translate this page
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Dizionario biografico: Gracco-Grossi [ versione stampabile ] ...... di due medaglie d'argento al valor militare e trovò gloriosa morte durante la battaglia del Piave.
[PDF]
STORIA - Libro di scuola - AlterVistawww.librodiscuola.altervista.org/pdf/storia.pdfSimilar - Translate this page
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... I Consoli: l'istituzione della Repubblica – La congiura - Morte di Bruto – Porsenna – .... -Riforma agraria di Tiberio Gracco: Situazione socio-economica romana nel ...... Tannenberg , Verdun, La Somme, Jutland, L'Isonzo, Caporetto, Il Piave ...
Ricerca di 'Caffè Piave Ristorante Pizzera Wine Bar ... - Looking.itwww.looking.it/.../ ...Cached - Translate this page
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Ricerca di 'Caffè Piave Ristorante Pizzera Wine Bar' - Roma ... Abbruzzese. Via dei Gracchi, 27/29 - 00192 Roma | tel: 06 39728981 | Zona: · continua ... Bruto. Via Malta - 00100 Roma | tel: 06 84241774 | Zona: Trieste · continua ...
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Ricerca di 'Caffè Piave Ristorante Pizzera Wine Bar' - Roma ... Bruto. Via Malta - 00100 Roma | tel: 06 84241774 | Zona: Trieste · continua ... Abbruzzese. Via dei Gracchi, 27/29 - 00192 Roma | tel: 06 39728981 | Zona: · continua ...

Ernani o l'onore castigliano -- e la censura

Speranza

Ernani ieri e oggi: atti del convegno internazionale di studi, ... - Page 45
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Pierluigi Petrobelli, Marisa Di Gregorio Casati, Marcello Pavarani - 1987 - 327 pages - Preview

È così da ricercarsi nella necessità di abbreviare uno dei motivi che inducono Piave a modificare l'Hemani di Hugo per ... suo compito è anche quello di adeguarsi ai canoni della censura istituzionale, anche a costo di disintegrare ...

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Ernani yesterday and today: proceedings of the international ... - Page 49
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Pierluigi Petrobelli, Marisa Di Gregorio Casati, Istituto di studi verdiani - 1989 - 335 pages - Preview

... became one of the motives which induced Piave to modify Hugo's Hernani so as to extract an opera libretto from it. ... M. Lavagetto, Un caso di censura. Il " Rigoletto", Milano, II Formichiere, 1979, p. 52. 4 The relationship which ...

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Per amore di Verdi: 1813-1901 : vita, immagini, ritratti
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Marisa Di Gregorio Casati, Marco Marica, Marisa Di Gregorio Casati - 2001 - 275 pages - Snippet view

Alla fine dell'estate Piave sta scrivendo un testo, probabilmente quello dell' aèrea, tratto dalla Juive de Constantine di ... quando improvvisamente avviene un fatto insperato: "Si rinnova il caso d Ernani . scrive Piave il 20 ottobre a ...

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Verdi: Volume 1; Volume 1
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Istituto di studi verdiani, Istituto di studi verdiani - 1960 - Snippet view
... pur così duro, esigente in fatto di dignità artistica, dovette sorbire, alle prime dell'Ernani a Venezia, ... assistendo a Londra ad una rappresentazione del Macbeth, incaricò il Piave di avvertire l'impresario Lanari che ...

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Giuseppe Verdi: a guide to research - Page 208
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Gregory W. Harwood - 1998 - 396 pages - Preview

Questo povero poeta esordiente': Piave a Roma, un carteggio con Ferretti, la genesi di Ernani" See item 206. ...

"Ernani e la censura napoletana."
Studi verdiani 5 (1988-89): 11-23. Chronicles difficulties with the censors that ...

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Verdi
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Massimo Mila, Massimo Mila - 2000 - 819 pages - Snippet view

... non si terminava».64

I grattacapi con la censura Verdi li scaricò signorilmente su Piave e sulla direzione del ... i quali trovavano

sconveniente il corno che Ernani dà in pegno
al vecchio Silva quando questi, per cavalleresco ...

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Giuseppe Verdi: guida alla vita e alle opere
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Marcello Conati, Marcello Conati - 2002 - 470 pages - Snippet view

Ernani Dramma lirico in quattro parti di Francesco Maria Piave Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, ... catanese fu costretto a rinunziarvi per l'opposizione della censura, sostituendolo con la Sonnambula.

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Le opere meno note di Giuseppe Verdi: di M. Rinaldi
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Mario Rinaldi, Mario Rinaldi - 1975 - 297 pages - Snippet view

Nello stesso giorno, Piave scrive a Ricordi: « Per mie particolari ragioni non voglio presentare i Due Fo- scari a questa censura. Per suggerimento adunque del nostro caro Verdi li mando a lei, perché li presenti a questa censura ...

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The verdi ballets - Page 269
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Knud A. Jürgensen - 1995 - 398 pages - Preview

96-111 e 485-496)

e della consueta aneddotica (il corno di Ernani, il commissario di polizia Martello, ... Conati cita una sessantina di minute di lettere della Fenice a Verdi, una trentina di lettere di Piave alla Presidenza del teatro ...

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Italianistica: Volume 25, Issues 2-3
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1997 - Snippet view

È da segnalare semmai che da questa forte rassomiglianza si distacca in qualche particolare la successiva stesura della selva presentata da Piave alla Presidenza del Teatro (e poi alla censura) con il titolo "Ruy Gomez di Silva". Ernani ...

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L'onore castigliano, ossia Ernani il bandito e Ruy Silva de Gomez

Speranza


Giuseppe Verdi & Giovanni Ricordi with notes on Francesco Lucca: ...
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Luke Jensen - 1989 - 456 pages - Snippet view

... Onore Castigliano (see Emani) 41 Opera (Paris) 85, 86, 128, 133, 193, 208, 209 Orlandi, Ferdinando 5 Ossian (Roman emperor) 71 Pacini, Giovanni 40, 44, 64, 192, 212 Paisiello, Giovanni 6 Palermo 19, 151 La Pamela nubile (Generali) 5 ...

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Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di ...
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Bompiani (Firm) - 1950 - No preview

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Un romanzo in vapore. Da Firenze a Livorno-I misteri di Firenze
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Carlo Collodi, R. Randaccio - 2010 - 512 pages - Snippet view

Il «cappello alla Ernani» richiama il personaggio del dramma "Ernani o l'onore castigliano (1830) di Victor Hugo ( 1 802- 1 885), divenuto ancor più celebre grazie alI 'opera di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave. Il particolare ...

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Dizionario dell'opera lirica
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Michele Porzio - 1991 - 803 pages - No preview

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Pubblicazioni dell'Università cattolica del Sacro Cuore: ...: Volumes 1-4
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Università cattolica del Sacro Cuore - Snippet view

Passando alla fortuna dell'Emani di Verdi, che fu rappresentato, come è noto, alla Fenice di Venezia, possiamo consultare ... 478 sono indicati i titoli suggeriti dalla Censura: "Il Bandito", "Ruy Silva de Gomez", L'Onore castigliano; ea pp. 483- 84 ...

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Pubblicazioni: Scienze filologiche e letteratura: Volumes 1-3
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1960 - Snippet view

Passando alla fortuna dell'Emani di Verdi, che fu rappresentato, come è noto, alla Fenice di Venezia, possiamo consultare utilmente ... 478 sono indicati i titoli suggeriti dalla Censura: // Bandito, Ruy Siha de Gomez, L'Onore castigliano; ea pp.

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L'onore castigliano, ossia il bandito Ernani e Silva de Gomez

Speranza

Search ResultsThe Operas of Verdi: From Oberto to Rigoletto
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Julian Budden - 1978 - 544 pages - Snippet view

101, 102, 104, 187, 231, 251, 254, 376, 396, 445 Onore Castigliano L' (Verdi's Emani, qv), 145 Orazzi ed i Curiazii, Gli (Mercadante), 7 Orfeo ed Euridice (Gluck ), 341 Orietta di Lesbo (Verdi's Giovanna d'Arco, qv), 23 Otello (Rossini), 5, 8, 11, ...

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La rivoluzione congolese
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Corrado Gianturco - 1970 - 391 pages - Snippet view

Per interminabili mesi le lunghe colonne degli ascari e dei portatori solcarono in tutti i sensi l'oceano verde-giallo della ... onore castigliano: i moderni « conquistadores » belgi, con i loro pingui conti in banca e un'assoluta fiducia nella forza ...

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Carlo Guasco: un tenore per Verdi
books.google.com
Giorgio Appolonia - 2001 - 296 pages - Snippet view

improntato all'onore castigliano: quando lo riterrà opportuno, il giovane dovrà offrirgli la vita ( "In arcion, in arcion, ... 1844, al Teatro Ducale di Parma, Verdi scriverà una nuova aria con cori da porsi al posto del duetto fra Emani e Silva. Si tratta ...

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Una vita roamntica, Berlioz
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Adolphe Boschot, Eugenio Gara - 1945 - 395 pages - Snippet view

I Jeune-France portavano la redingotta di panno verde o porporino, con risvolti di velluto, a lunghe falde ricadenti. ... spalle, con gesto alla Velasquez, l'ampio mantello color mattone, nell'applaudire "Ernani o l'Onore castigliano; altri, all'uso ...

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Tutti: Oberto Conte di S. Bonifacio
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Giuseppe Verdi - 1996 - Snippet view

(V Hugo,

"Eernani o l'onore castigliano, Milano, Stella e figli, 1837"

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in, 7, pp. ... Da eseguirsi a Parma nell'autunno dello stesso 1844 al posto del duettone, su richiesta di Rossini Verdi compose un'aria bipartita per il tenore Nicola Ivanoff su ...

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Nuove prospettive nella ricerca verdiana. Atti del Convegno ...
No cover image books.google.com
Istituto di studi verdiani - 1987 - 137 pages - No preview

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Storia di Piacenza: t. 1-2. Il Novecento (1946-2000)
No cover image books.google.com
Piero Castignoli - No preview

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Tutti i libretti d'opera: edizioni integrali
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Giuseppe Verdi - 2009 - 863 pages - Snippet view

(V. Hugo, Hernani o l'onore castigliano, Milano, Stella e figli, 1837, ili, 7, pp. ... Da eseguirsi a Parma nell'autunno dello stesso 1844 al posto del duettone, su richiesta di Rossini Verdi compose un'aria bipartita per il tenore Nicola Ivanoff su ...

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Nuove prospettive nella ricerca verdiana. Atti del Convegno ...
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1987 - 137 pages - Snippet view

Dobbiamo pensare a un intervento della Direzione di Polizia.8

Escluso l'episodio censurato, Verdi dovette procedere senz'altro ... L'onore castigliano è sottoposto all'esame della Polizia il 29 novembre 1843; ritorna vistato il 6 dicembre "Colle ...

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Verdi und die deutsche Literatur:
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Daniela Goldin Folena, Wolfgang Osthoff, Rainer Franke - 2002 - 304 pages - Snippet view
In altri termini, per chi voglia comprendere la drammaturgia romantica e particolarmente quella di Verdi, una lettura ... e fedele alle leggi dell'onore castigliano); dopo la trilogia degli anni cinquanta, troviamo invece un eroe profondamente ...

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"Il bandito Ernani, ossia, l'onore castigliano"

Speranza

Search ResultsEnciclopedia degli autori, delle opere e delle letterature: Volume 3
books.google.com
Giorgio Farabullini, Lucio Sbriccoli - 1982 - 3573 pages - Snippet view

"Ernani o l'onore castigliano". Poema drammatico in cinque atti rappresentalo il 25 febbraio 1830. È un'intricata ... G. Verdi ne trasse un famoso melodramma. L' incantevole Dona Sol e contesa da tre pretendenti: Emani, che bandito pei motivi ...

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Giuseppe Verdi: Volume 1
books.google.com
Franco Abbiati - 1959 - Snippet view

Verdi è appollaiato a Venezia. Si batte ... apprende da una lettera di Giovanni Ricordi, V "Onore castigliano". ... Il 12 dicembre Verdi, piuttosto misterioso, dà notizie alla contessa Appiani della scoperta di Venezia, dell'Emani in gestazione e dei ...

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Enciclopedia SEI.: Volume 2
books.google.com
Società editrice internazionale - 1968 - Snippet view

338 ERNANI, o L'onore castigliano. Poema drammatico in cinque atti di V. Hugo; ... Da questo dramma FM Piave derivò il libretto per il dramma lirico Emani di G. Verdi, in quattro atti (Venezia. I ..i Fenice, 1844). ERNE. Fiume dell'Irlanda ...

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Archivio storico per la Sicilia orientale: Volume 68
books.google.com
Società di storia patria per la Sicilia orientale - 1972 - Snippet view

10 Ernani o L'onore castigliano, poema drammatico in cinque atti di V. Hugo, fu rappresentato per la prima volta il 25 ... In Italia diventò subito celebre il melodramma omonimo musicato da Verdi su libretto di Piave, rappresentato per la prima ...

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Stile, tradizioni e convenzioni del melodramma: Volume 2
books.google.com
1964 - Snippet view

... (è sempre da tener presente che VErnani, a mo' di chiarificazione, ha per sottotitolo "o dell'onore castigliano"), e alla stupita, offensiva domanda di Don Carlo: « E un masnadiere fai superbo del tuo cor? ... Non calcolò forse questo Verdi?

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Gran Teatro La Fenice
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Terisio Pignatti, Paolo Cossato - 1994 - 79 pages - Snippet view

Fermo restando che Ernani è tra le opere del primo Verdi quella più vicina, con Macbetb, alla grande produzione futura. ... come «sangue» o «vendetta» - ci balzano in mente Otello e Rigoletto - che si cambiasse il titolo in "L'onore castigliano" ...

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Verdi: a biography
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Mary Jane Phillips-Matz - 1993 - 941 pages - Snippet view

700 Onore castigliano, V (Ernani) 154 Otello 679-91, 696-7. ... 268-9 'Stiffelio warmed up' (Aroldo) 363 Stradella (scenario) 256 Suona la tromba (Verdi- Mameli) (hymn) 234, 237, 506 Paternoster 561-3 Pianella perduta nella neve ( farce) 61 ...

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The works of Giuseppe Verdi: Volume 5
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Giuseppe Verdi, Philip Gossett, Roger Parker - 1985 - Snippet view

V omitted the words

"dell'onta," present already in "L'onore castigliano".

These words are reinstated in the final version and appear in all subsequent libretti. 23a Sil A: The sixth note is actually j\ but WGV substitutes J\, as demanded by the ...

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Un caso di censura: il Rigoletto
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Mario Lavagetto - 1979 - 141 pages - Snippet view

pone quando Verdi firma un contratto con la Fenice (3) e decide di affidarsi al lavoro del più servizievole, sollecito e remissivo ... sia pure dopo laboriose trattative e con la copertura di un titolo mutato ("L 'onore castigliano"), era stato permesso.

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The operas of Verdi: Volume 1
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Julian Budden - 1973 - Snippet view

... 452 Nabucco (Verdi), 89-112; origins, 90-6 passim ; a success, 93 ; plagiarism (alleged) in, 94; plot of the play, 94-5; ... 187, 231, 251, 254, 376, 396, 445 Onore Castigliano L' (Verdi's Emani, qv), 145 Orazzi ed i Curiazii, Gli (Mercadante), ...

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Ernani o l'onore castigliano -- "Il bandito, ossia l'onore castigliano".

Speranza

1Search ResultsLibretti e librettisti. - Milano: Ceschina (1973). 339 S., XXIV ...
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Antonio Cassi Ramelli - 1973 - 339 pages - Snippet view

perché la musica di Verdi nasce proprio dal loro contrasto, che resterebbe del povero melodramma? ( ).

Non il titolo (che, per non destare sospetti, sta oscillando tra un generico "L'onore castigliano" e un sonoro quanto incomprensibile Ruy ...

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Gran Teatro La Fenice
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Terisio Pignatti, Paolo Cossato, Associazione Amici della Fenice - 1981 - 78 pages - Snippet view

detta » — ci balzano in mente Otello e Rigoletto — che si cambiasse

il titolo in "L'onore castigliano", ... in Terra Santa per prima opera si canta che dal Verdi si vestia già di musica armonia sopra bella tiritera di Temistocle Solera.

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Archivio storico per la Sicilia orientale: Volume 68
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Società di storia patria per la Sicilia orientale - 1972 - Snippet view

10 "Ernani o L'onore castigliano", poema drammatico in cinque atti di V. Hugo, fu rappresentato per la prima volta il ...

In Italia diventò subito celebre il melodramma omonimo musicato da Verdi su libretto di Piave, rappresentato per la ...

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Verdi und die Interpreten seiner Zeit
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Christian Springer - 2000 - 489 pages - Snippet view

Wir wissen nur, daß die Oper inzwischen "L'onore castigliano" heißt und daß Ricordi sie exklusiv erwirbt. Am 29. November wird das Libretto der Polizeidirektion in Venedig vorgelegt, am 3. Dezember trifft Verdi in Venedig ein.

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Stile, tradizioni e convenzioni del melodramma italiano del ...: Volume 2
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Tullio Serafin, Alceo Toni - 1964 - 326 pages - No preview

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Hernani
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Victor Hugo - 1836 - 287 pages - Full view

L'auteur de ce drame écrivait il ya peu de semaines à propos d'un poète mort avant l'âge. «... Dans ce moment de mêlée et de tourmente » littéraire , qui faut-il plaindre , ceux qui meurent » ou ceux qui combattent?

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Le opere di Verdi: Da Oberto a Rigoletto - Page 593
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Julian Budden - 1985 - 600 pages - Preview
... 108, 110, 137, 199, 247, 270, 274, 428, 482 L'onore castigliano" , 155 Orazi ei Curiazi (Gli), 7 Orfeo ed Euridice, 367 Ori.etta di Lesbo, 25 Otello, Rossini, 5, 8, 11, 16, 21, 549, 557 Otello, Verdi, 191, 193, 230, 552 Pagliacci, ...

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Storia del teatro: Volume 2
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Fernando Ghilardi - 1961 - 880 pages - Snippet view

... onore castigliano (« Hernani ou L'honneur castillan ») di VM Hugo, 423. Emani di G. Verdi, 460. Ernesto duca di Svevia (« Ernst Herzog von Schwaben »), 406. Eroe cristiano, L' (« The Christian Hero »), 360. Eroi, 611.

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Teatri: l'Italia del melodramma nell'età del Risorgimento
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Carlotta Sorba - 2001 - 303 pages - Snippet view

... che in molti allestimenti lo vedranno rappresentato con il titolo "L'onore castigliano", che era il sottotitolo meno conosciuto della nota opera di Hugo, temutissima dai censori di tutta Europa.

È con questa opera che Verdi ottiene un ...

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Il materiale e l'immaginario: Società e cultura della borghesia in ...
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Remo Ceserani, Lidia De Federicis - 1981 - Snippet view

Occorreva a Verdi, dunque, trovare una soluzione che chiudesse il ciclo: ma una soluzione, naturalmente, musicale, da riconoscersi in uno degli elementi, cioè, ... Si uccide con lui l'amata, dona Sol o l'onore castigliano) di Victot Hugo (Mal.

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Ernani o l'onore castigliano

Speranza

Teatro: Schemi Riassuntivi, Quadri di Approfondimento - Page 161
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Ilaria Godino - 2011 - Preview

La rappresentazione dell'"Ernani o l'onore castigliano" (1830) di Victor Hugo sigla l'inizio del Romanticismo francese. ... il melodramma: grandi autori del periodo sono Rossini, più legato al secolo precedente, Bellini, Donizetti, Verdi.

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La scrittura e l'interpretazione: storia della letteratura ...: Volume 2; Volume 2
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Romano Luperini, Pietro Cataldi, Romano Luperini - 1999 - 4 pages - Snippet view
IX, § 18) scrive numerosi drammi storici, fra i quali spiccano "Ernani, o l'onore castigliano", ambientato nella Spagna del Cinquecento, ... Dalla tragedia Piave ricaverà il libretto per uno dei primi successi di Verdi (Emani, 1841).

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Verdi e i suoi interpreti (1839-1978):
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Leonardo Bragaglia - 1979 - 375 pages - Snippet view

era arrivata fino a Verdi, e lo aveva infiammato.

Nessuno meglio di Lui, poteva raccogliere da noi il grido ... sulla scelta del titolo definitivo:

« L'onore castigliano »?, oppure « Il Bandito » ? o ancora « Don Ruy Silva de Gomez »?

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Tutti i libretti d'opera:
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Giuseppe Verdi, Piero Mioli - 2001 - 863 pages - Snippet view

(V. Hugo, "Hernani o l'onore castigliano", Milano, Stella e figli, 1837, in, 7, pp. 154-157.) ...

Da eseguirsi a Parma nell'autunno dello stesso 1844 al posto del duettone, su richiesta di Rossini Verdi compose un'aria bipartita per il ...

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Giuseppe Verdi: Volume 1
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Franco Abbiati - 1959 - Snippet view

Verdi è appollaiato a Venezia. Si batte con la presidenza della Fenice per la ricerca degli esecutori. ... lettera di Giovanni Ricordi, "L'onore castigliano". Sappiamo ancora che la scena dei congiurati era stata grottescamente ridotta e ...

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Giuseppe Verdi & Giovanni Ricordi with notes on Francesco Lucca: ...
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Luke Jensen - 1989 - 456 pages - Snippet view

The tenor, Antonio De Val, acted as proxy for the publisher when he signed a contract purchasing Ferrari's opera and Verdi's new work, referred to at this time as "L'Onore Castigliano". Ricordi paid 11000 Austrian lire for the two operas ...

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Verdi:
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Gustavo Marchesi - 1991 - 417 pages - Snippet view

Verdi, che si sentiva più milanese dei milanesi, voleva far presto.

La censura cominciava i suoi intrighi:

compromettente il titolo, meglio cambiarlo ne

"Il bandito", oppure "Ruy Gomez de Silva", oppure "L'onore castigliano"".

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Invito all'ascolto di Giuseppe Verdi
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Giampiero Tintori, Giampiero Tintori - 1983 - 289 pages - Snippet view

... lo splendido terzetto e pretendeva un rondò tutto per lei; ma probabilmente non conosceva il carattere di Verdi e, ... anche il titolo, che poteva risvegliare sopite polemiche, avrebbe dovuto essere cambiato in "L'onore castigliano", ...

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Contributi dell'Istituto di filologia moderna: Serie francese: Volumes 1-2
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Università cattolica del Sacro Cuore. Istituto di filologia moderna, Università cattolica del Sacro Cuore. Seminario di filologia moderna - Snippet view

Passando alla fortuna dell'Emani di Verdi, che fu rappresentato, come è noto, alla Fenice di Venezia, ... 478 sono indicati i

titoli suggeriti dalla Censura:

"Il bandito",

Ruy Silva de Gomez,

L'Onore castigliano; ea pp.

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Giuseppe Verdi: guida alla vita e alle opere
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Marcello Conati, Marcello Conati - 2002 - 470 pages - Snippet view

Giuseppe Verdi 1 1 giugno: GV chiede al poeta Domenico Bancalari due o tre soggetti da cui trarre un libretto «grandioso e ... Ricordi acquista dalla Fenice la proprietà della nuova opera di GV, ora intitolata "L'onore castigliano".

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Ernani o l'onore castigliano

Speranza

Ernani yesterday and today: proceedings of the international ... - Page 55
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Pierluigi Petrobelli, Marisa Di Gregorio Casati, Istituto di studi verdiani - 1989 - 335 pages - Preview

Letter of Verdi to Piave of the 10th October 1843. 26 Conati8, p. 104. Letter of the presidency of La Fenice to police headquarters of the 29th November 1843. For an incomplete editon of L'onore castigliano, by E. Rescigno, cf. AA.

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Verdi in the Age of Italian Romanticism - Page 129
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David R. B. Kimbell - 1985 - 720 pages - Preview

Perhaps fearing that all the straight talking of this letter might have a demoralizing effect on Piave, Verdi concluded ... It was deemed more appropriate to give it the title L'Onore Castigliano ... so that the leading role would not ...

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Verdi: bollettino dell'Istituto di studi verdiani: Volume 10
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Istituto di studi verdiani - 1989 - No preview

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Ernani ieri e oggi: atti del convegno internazionale di studi, ... - Page 52
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Pierluigi Petrobelli, Marisa Di Gregorio Casati, Marcello Pavarani - 1987 - 327 pages - Preview

Ma il terzo atto dell'Onore castigliano viene anche modificato per ragioni prettamente teatrali. Così neWEmani i recitativi saranno meno frequenti; Verdi ne aveva infatti lamentato l'eccessivo peso in una sua lettera: Chi sarà quel ...

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Per Verdi e altri scritti
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Claudio Gallico, Università di Parma. Istituto di musicologia - 2000 - 318 pages - Snippet view

La prima fascicolazione premeditata e predisposta da Verdi, in vista della stesura primitiva, prevedeva e conteneva lo ... Conviene rileggere il passo, secondo L'onore castigliano: SlL. [...] Dell'onta che si reca al suo signore.

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Italia e Francia nell'Ottocento: - Page 225
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Fabrizio Della Seta - 1993 - 409 pages - Preview

... (l'onore castigliano), c'è però un'azione interiore, la presa d'atto di un destino che nega all'uomo la felicità nel momento in cui crede di averla raggiunta; questa dialettica tra illusione e disillusione è il messaggio che Verdi ...

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The Operas of Verdi: From Oberto to Rigoletto
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Julian Budden - 1978 - 544 pages - Snippet view

f So Verdi had his way and the premiere of the opera, now called Ernani or L' Onore Castigliano, was fixed for March. In the meantime Verdi was becoming increasingly on edge. The Venetians it seems were in a more than usually fractious ...

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Verdi: a biography
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Mary Jane Phillips-Matz - 1993 - 941 pages - Snippet view

Piave sent Ferretti news of a new project, a libretto for Verdi, in August 1843. The opera, he said, ... and, finally, that the work be called L'onore castigliano, (Castilian Honour), to discourage that segment of the public that might ...

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La bottega della musica: Verdi e La Fenice
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Marcello Conati - 1983 - 452 pages - Snippet view
Aspetto con impazienza l'ultimo atto; mi perdoni questa seccatura, e mi creda sempre suo Aff . G. Verdi Segue a ... come vedremo, un nuovo titolo, ricavato dal sottotitolo del dramma di Hugo: L'onore castigliano, che già appare nel ...

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Il teatro di Verdi: la vita, le opere, gli interpreti
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Piero Mioli, Piero Mioli - 1997 - 558 pages - Snippet view
... il lieto fine è praticamente escluso, e che tutte queste considerazioni riguardano l'imperante opera seria di Verdi. ... Emani viene reintegrato nella nobile condizione che gli spetta, ma l'onore castigliano (parole di Piave) ha la ...

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Ernani o l'onore castigliano

Speranza

Teatro: Schemi Riassuntivi, Quadri di Approfondimento - Page 161
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Ilaria Godino - 2011 - Preview

La rappresentazione dell'"Ernani o l'onore castigliano" (1830) di Vittore Ugo sigla l'inizio del Romanticismo francese. ... il melodramma: grandi autori del periodo sono Rossini, più legato al secolo precedente, Bellini, Donizetti, Verdi.

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La scrittura e l'interpretazione: storia della letteratura ...: Volume 2; Volume 2
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Romano Luperini, Pietro Cataldi, Romano Luperini - 1999 - 4 pages - Snippet view

IX, § 18) scrive numerosi drammi storici, fra i quali spiccano "Ernani, o l'onore castigliano", ambientato nella Spagna del Cinquecento, ... Dalla tragedia Piave ricaverà il libretto per uno dei primi successi di Verdi (Ernani, 1841).

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Verdi e i suoi interpreti (1839-1978):
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Leonardo Bragaglia - 1979 - 375 pages - Snippet view

era arrivata fino a Verdi, e lo aveva infiammato. Nessuno meglio di Lui, poteva raccogliere da noi il grido ... sulla scelta del titolo definitivo: « L'onore castigliano »?, oppure « Il Bandito »? o ancora « Don Ruy Silva de Gobez »?

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Tutti i libretti d'opera:
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Giuseppe Verdi, Piero Mioli - 2001 - 863 pages - Snippet view
(V. Hugo, Hemani o l'onore castigliano, Milano, Stella e figli, 1837, in, 7, pp. 154-157.) ... Da eseguirsi a Parma nell'autunno dello stesso 1844 al posto del duettone, su richiesta di Rossini Verdi compose un'aria bipartita per il ...

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Giuseppe Verdi: Volume 1
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Franco Abbiati - 1959 - Snippet view
Verdi è appollaiato a Venezia. Si batte con la presidenza della Fenice per la ricerca degli esecutori. ... lettera di Giovanni Ricordi, L Onore castigliano. Sappiamo ancora che la scena dei congiurati era stata grottescamente ridotta e ...

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Giuseppe Verdi & Giovanni Ricordi with notes on Francesco Lucca: ...
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Luke Jensen - 1989 - 456 pages - Snippet view
The tenor, Antonio De Val, acted as proxy for the publisher when he signed a contract purchasing Ferrari's opera and Verdi's new work, referred to at this time as L'Onore Castigliano. Ricordi paid 11000 Austrian lire for the two operas ...

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Verdi:
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Gustavo Marchesi - 1991 - 417 pages - Snippet view
Verdi, che si sentiva più milanese dei milanesi, voleva far presto. La censura cominciava i suoi intrighi: compromettente il titolo, meglio cambiarlo ne // bandito, oppure Ruy Gomez de Silva, oppure L'onore castigliano.

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Invito all'ascolto di Giuseppe Verdi
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Giampiero Tintori, Giampiero Tintori - 1983 - 289 pages - Snippet view
... lo splendido terzetto e pretendeva un rondò tutto per lei; ma probabilmente non conosceva il carattere di Verdi e, ... anche il titolo, che poteva risvegliare sopite polemiche, avrebbe dovuto essere cambiato in L'onore castigliano, ...

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Contributi dell'Istituto di filologia moderna: Serie francese: Volumes 1-2
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Università cattolica del Sacro Cuore. Istituto di filologia moderna, Università cattolica del Sacro Cuore. Seminario di filologia moderna - Snippet view
Passando alla fortuna dell'Emani di Verdi, che fu rappresentato, come è noto, alla Fenice di Venezia, ... 478 sono indicati i titoli suggeriti dalla Censura: II Bandito, Ruy Stiva de Gomez, L'Onore castigliano; ea pp.

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Giuseppe Verdi: guida alla vita e alle opere
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Marcello Conati, Marcello Conati - 2002 - 470 pages - Snippet view
Giuseppe Verdi 1 1 giugno: GV chiede al poeta Domenico Bancalari due o tre soggetti da cui trarre un libretto «grandioso e ... Ricordi acquista dalla Fenice la proprietà della nuova opera di GV, ora intitolata L'onore castigliano.

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Ernani o l'onore castigliano

Speranza

Ernani yesterday and today: proceedings of the international ... - Page 55
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Pierluigi Petrobelli, Marisa Di Gregorio Casati, Istituto di studi verdiani - 1989 - 335 pages - Preview

Letter of Verdi to Piave of the 10th October 1843. 26 Conati8, p. 104. Letter of the presidency of La Fenice to police headquarters of the 29th November 1843. For an incomplete editon of L'onore castigliano, by E. Rescigno, cf. AA.

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Verdi in the Age of Italian Romanticism - Page 129
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David R. B. Kimbell - 1985 - 720 pages - Preview

Perhaps fearing that all the straight talking of this letter might have a demoralizing effect on Piave, Verdi concluded ...

It was deemed more appropriate to give it the title "L'Onore Castigliano" (rather than "Silva de Gomes") ... so that the leading role would not be Silva.

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Verdi: bollettino dell'Istituto di studi verdiani: Volume 10
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Istituto di studi verdiani - 1989 - No preview

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Ernani ieri e oggi: atti del convegno internazionale di studi, ... - Page 52
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Pierluigi Petrobelli, Marisa Di Gregorio Casati, Marcello Pavarani - 1987 - 327 pages - Preview

Ma il terzo atto dell'"Onore castigliano" viene anche modificato per ragioni prettamente teatrali.

Così nell'"Ernani" i recitativi saranno meno frequenti; Verdi ne aveva infatti lamentato l'eccessivo peso in una sua lettera: Chi sarà quel ...

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Per Verdi e altri scritti
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Claudio Gallico, Università di Parma. Istituto di musicologia - 2000 - 318 pages - Snippet view

La prima fascicolazione premeditata e predisposta da Verdi, in vista della stesura primitiva, prevedeva e conteneva lo ... Conviene rileggere il passo, secondo "L'onore castigliano": SlL. [...] Dell'onta che si reca al suo signore.

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Italia e Francia nell'Ottocento: - Page 225
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Fabrizio Della Seta - 1993 - 409 pages - Preview

... ("l'onore castigliano"), c'è però un'azione interiore, la presa d'atto di un destino che nega all'uomo la felicità nel momento in cui crede di averla raggiunta.

Questa dialettica tra illusione e disillusione è il messaggio che Verdi ...

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The Operas of Verdi: From Oberto to Rigoletto
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Julian Budden - 1978 - 544 pages - Snippet view

f So Verdi had his way and the premiere of the opera, now called "Ernani or L' Onore Castigliano", was fixed for March.

In the meantime Verdi was becoming increasingly on edge.

The Venetians it seems were in a more than usually fractious ...

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Verdi: a biography
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Mary Jane Phillips-Matz - 1993 - 941 pages - Snippet view

Piave sent Ferretti news of a new project, a libretto for Verdi, in August 1843. The opera, he said, ... and, finally, that the work be called "L'onore castigliano", (Castilian Honour), to discourage that segment of the public that might ...

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La bottega della musica: Verdi e La Fenice
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Marcello Conati - 1983 - 452 pages - Snippet view

Aspetto con impazienza l'ultimo atto; mi perdoni questa seccatura, e mi creda sempre suo Aff . G. Verdi Segue a ... come vedremo, un
nuovo titolo, ricavato dal
SOTTOTITOLO
del dramma di Hugo: "L'onore castigliano", che già appare nel ...

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Il teatro di Verdi: la vita, le opere, gli interpreti
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Piero Mioli, Piero Mioli - 1997 - 558 pages - Snippet view

... il lieto fine è praticamente escluso, e che tutte queste considerazioni riguardano l'imperante opera seria di Verdi. ... Emani viene reintegrato nella nobile condizione che gli spetta, ma "l'onore castigliano" (parole di Piave) ha la ...

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What are they plotting against? "Ernani o l'onore castigliano"

Speranza

In Victor Hugo, "Don Carlo" has raped wives. (One of the conspirators wishes to avenge the honour of his wife impugnated by the libertine Don Carlo).

In Piave's libretto, the conspiracy lacks precise motivation.

Don Carlo is generally guilty of having violated 'the rights' of the 'Iberica contrada'.

The Order of the Golden Fleece. Verdi on 'onore'

Speranza

---

Silva de Gomez tears the Order of the Golden Fleece from around his neck and bids them trample it underfoot.

Verdi thought this very effective.

Count Mocenigo thought it highly unbecoming that so little respect be paid to an honourable order of which the Emperor of Austria was the grand master!

---

Piave reads Vittore Ugo

Speranza

--- and the characters undergo a "moral readjustment".

"En a pour deux amants" -- Piave -- Vittore Ugo, "Ernani, o l'onore castigliano"

Speranza

Don Carlo, re di Spagna, a comedic character, is willing to share [Elvira's] favours" with Ernani, in Ugo's original.

---

The romantic square, the romantic triangle. It's "Gomes de Silva" that becomes the main dramatic opposition.

---

ERNANI (s'adressant à dona Sol):
(...) Puisque vous voulez me suivre, faible femme,
Il faut que vous sachiez quel nom, quel rang, quelle âme,
Quel destin est caché dans le pâtre Hernani.
Vous voulez d'un brigand? voulez-vous d'un banni?

DON CARLO, ouvrant avec fracas la porte de l'armoire:

Quand aurez-vous fini de compter votre histoire?
Croyez-vous donc qu'on soit à l'aise en cette armoire?

Ernani recule étonné. Dona Sol pousse un cri et se réfugie dans ses bras, en fixant sur don Carlos des yeux effarés.

HERNANI, la main sur la garde de son épée:

Quel est cet homme?

DONA SOL: O ciel! au secours!

HERNANI: Taisez-vous,

Dona Sol! vous donnez l'éveil aux yeux jaloux.
Quand je suis près de vous, veuillez, quoi qu'il advienne,
Ne réclamer jamais d'autre aide que la mienne.
A don Carlos. Que faisiez-vous là?

DON CARLO:

Moi? Mais, à ce qu'il paraît,
Je ne chevauchais pas à travers la forêt.

ERNANI:

Qui raille après l'affront s'expose à faire rire
Aussi son héritier!

DON CARLO:

Chacun son tour. - Messire,

Parlons franc. Vous aimez madame et ses yeux noirs,
Vous y venez mirer les vôtres tous les soirs,
C'est fort bien. J'aime aussi madame, et veux connaître
Qui j'ai vu tant de fois entrer par la fenêtre,
Tandis que je restais à la porte.

ERNANI: En honneur,
Je vous ferai sortir par où j'entre, Seigneur.

DON CARLO:

Nous verrons. J'offre donc mon amour à madame.
Partageons. Voulez-vous? J'ai vu dans sa belle âme
Tant d'amour, de bonté, de tendres sentiments,
Que madame, à coup sûr, en a pour deux amants.


--- Or, ce soir, voulant mettre à fin mon entreprise,
Pris, je pense, pour vous, j'entre ici par surprise,
Je me cache, j'écoute, à ne vous céler rien;
Mais j'entendais très-mal et j'étouffais très-bien.
Et puis, je chiffonais ma veste à la française.
Ma foi, je sors!

ERNANI: Ma dague aussi n'est pas à l'aise
Et veut sortir!

DON CARLO, le saluant:
Monsieur, c'est comme il vous plaira.
HERNANI, tirant son épée: En garde!
Don Carlos tire son épée. (...)
On entend des coups à la porte.
DONA SOL Ciel! on frappe à la porte!
Les champions s'arrêtent. Entre Josefa par la petite porte, et tout effarée.
HERNANI, à Josepha: Qui frappe ainsi?
DONA JOSEFA, à dona Sol:
Madame! un coup inattendu!
C'est le duc qui revient!
DONA SOL, joignant les mains:
Le duc! tout est perdu!
Malheureuse!

Si ridesti il leon

Speranza

CORO

---

Oath of the plotters, which precedes "Si ridesti il leon" -- eliminated.

In Piave's manuscript:

Sulla spada, ragione del forte, ----------- a

----> per l'ONOR che n'è vita feconda ----- b
lo giuramo ... foss'anco di morte, -------- a
il decreto esseguito sarà. ---------------- c
Sol parente, fratel ci è la lega... ------- d
Chi al suo grido di noi no risponda, ------ b
se spergiuro obbedirla alcun nega --------- d
dai fratelli traffito cadrà. -------------- c.

The line,

'sol parente, fratel ci è la lega'

was replaced by the censor to:

"a noi legge è il voler della lega".

Piave's original line not accepted because it attacked, through the family, one of the foundations of society. The plotters are giving preference to the unity among the members of a secret league over the sacred ties of the family. "This must be omitted", the police writes. "Libertà" substituted for "verità", too.

Sulla spada, ragione del forte,
per l'onor che n'è vita feconda
lo giuramo ... foss'anco di morte,
il decreto esseguito sarà.
Sol parente, fratel ci è la lega...
Chi al suo grido di noi no risponda,
se spergiuro obbedirla alcun nega
dai fratelli traffito cadrà


Si ridesti il leon di Castiglia,
d'Iberia ogni monte, ogni lito
eco formi al tremendo rugito,
come un dì contro i mori oppressor.
Siamo tutti una sola famiglia;
pugnerem colle braccia, co' petti
schiavi indulti più a lungo e negletti
non sarem finché vita abbia il cor.
Morte cola o n'arrida vittoria
pugneremo; e col sangue di spenti
scriveranno i figliuoli viventi:
"Qui regnare sol dee libertà!"
Qui s'assida in suo truono di gloria,
s'incoroni d'ulivo la chioma,
e se Grachi, se Bruti ebbe Roma,
Grachi e Bruti anco Iberia darà.

Si ridesti il leon -- Grachi e Bruti

Speranza


Si ridesti il leon di Castiglia,
d'Iberia ogni monte, ogni lito
eco formi al tremendo rugito,
come un dì contro i mori oppressor.
Siamo tutti una sola famiglia;
pugnerem colle braccia, co' petti
schiavi indulti più a lungo e negletti
non sarem finché vita abbia il cor.
Morte cola o n'arrida vittoria
pugneremo; e col sangue di spenti
scriveranno i figliuoli viventi:
"Qui regnare sol dee libertà!"
Qui s'assida in suo truono di gloria,
s'incoroni d'ulivo la chioma,
e se Grachi, se Bruti ebbe Roma,
Grachi e Bruti anco Iberia darà.

The name of Julius Caesar's assassin ("Bruti") and the two troublesome plebeian tribunes ("Gracchi") are evoked.

The symbolic values which, in the plotters' words, could be attributed to the killers of Caesar and the enemies of the Roman senatorial aristocracy did not fail to alarm the guarantors of the Autrian monarchy.

Ernani, "a plot against the emperor of Germany"

Speranza

Verdi on Ernani.

Ernani, "a plot against the emperor of Germany" --

Ernani, "Come rugiada al cespite"

Speranza

Ernani, "Come rugiada al cespite"

Manzoni, "Adelchi",
second chorus.

From which the line is directly lifted, together with the image.

Si ridesti il leon

Speranza

Si ridesti il leon di Castiglia, -------- a
d'Iberia ogni monte, ogni lito ---------- b
eco formi al tremendo rugito, ----------- b
come un dì contro i mori oppressor. ----- c
Siamo tutti una sola famiglia; ---------- a
pugnerem colle braccia, co' petti ------- d
schiavi indulti più a lungo e negletti -- d
non sarem finché vita abbia il cor. ----- c
Morte cola o n'arrida vittoria ---------- a
pugneremo; e col sangue di spenti ------- b
scriveranno i figliuoli viventi: -------- b
"Qui regnare sol dee libertà!" ---------- c
Qui s'assida in suo truono di gloria, --- a
s'incoroni d'ulivo la chioma, ----------- d
e se Grachi, se Bruti ebbe Roma, -------- d
Grachi e Bruti anco Iberia darà. -------- c

Note that by replacing 'liberty', the last four lines have to be changed, too. Liberty, seen seated in the throne of Glory as it appeals to the heroes of ancient Rome.

Source for Piave:

Manzoni,
"S'ode a destra uno squillo di tromba"

Manzoni,
"D'agli altri muscosi, dai fori cadenti".


Si ridesti il Leon di Castiglia --------- a
e d'Iberia ogni monte, ogni lito -------- b
eco formi al tremendo ruggito, ---------- b
come un dì contro i Mori oppressor. ----- c
Siamo tutti una sola famiglia, ---------- a
pugnerem colle braccia, co' petti; ------ d
schiavi inulti più a lungo e negletti --- d
non sarem finché vita abbia il cor. ----- a
Morte colga o n'arrida vittoria, -------- a
pugnerem, ed il sangue de' spenti ------- b
nuovo ardir ai figliuoli viventi, ------- b
forze nuove al pugnare darà. ------------ c
Sorga alfine radiante di gloria, -------- a
sorga un giomo a brillare su noi... ----- d
sarà Iberia feconda d'eroi, ------------- d
dal servaggio redenta sarà. ------------- c

Si ridesti il leon

Speranza

Si ridesti il leon di Castiglia,
d'Iberia ogni monte, ogni lito
eco formi al tremendo rugito,
come un dì contro i mori oppressor.
Siamo tutti una sola famiglia;
pugnerem colle braccia, co' petti
schiavi indulti più a lungo e negletti
non sarem finché vita abbia il cor.
Morte cola o n'arrida vittoria
pugneremo; e col sangue di spenti
scriveranno i figliuoli viventi:
"Qui regnare sol dee libertà!"
Qui s'assida in suo truono di gloria,
s'incoroni d'ulivo la chioma,
e se Grachi, se Bruti ebbe Roma,
Grachi e Bruti anco Iberia darà.

Si ridesti il leon

Ernani.


Ernani, "a plot against the emperor of Germany" --

Ernani, "Come rugiada al cespite"

Manzoni, "Adelchi",
second chorus.

From which the line is directly lifted, together with the image.

Si ridesti il leon

Speranza



Si ridesti il leon di Castiglia, -------- a
d'Iberia ogni monte, ogni lito ---------- b
eco formi al tremendo rugito, ----------- b
come un dì contro i mori oppressor. ----- c
Siamo tutti una sola famiglia; ---------- a
pugnerem colle braccia, co' petti ------- d
schiavi indulti più a lungo e negletti -- d
non sarem finché vita abbia il cor. ----- c
Morte cola o n'arrida vittoria ---------- a
pugneremo; e col sangue di spenti ------- b
scriveranno i figliuoli viventi: -------- b
"Qui regnare sol dee libertà!" ---------- c
Qui s'assida in suo truono di gloria, --- a
s'incoroni d'ulivo la chioma, ----------- d
e se Grachi, se Bruti ebbe Roma, -------- d
Grachi e Bruti anco Iberia darà. -------- c

Note that by replacing 'liberty', the last four lines have to be changed, too. Liberty, seen seated in the throne of Glory as it appeals to the heroes of ancient Rome.

Source for Piave:

Manzoni,
"S'ode a destra uno squillo di tromba"

Manzoni,
"D'agli altri muscosi, dai fori cadenti".


Si ridesti il Leon di Castiglia --------- a
e d'Iberia ogni monte, ogni lito -------- b
eco formi al tremendo ruggito, ---------- b
come un dì contro i Mori oppressor. ----- c
Siamo tutti una sola famiglia, ---------- a
pugnerem colle braccia, co' petti; ------ d
schiavi inulti più a lungo e negletti --- d
non sarem finché vita abbia il cor. ----- a
Morte colga o n'arrida vittoria, -------- a
pugnerem, ed il sangue de' spenti ------- b
nuovo ardir ai figliuoli viventi, ------- b
forze nuove al pugnare darà. ------------ c
Sorga alfine radiante di gloria, -------- a
sorga un giomo a brillare su noi... ----- d
sarà Iberia feconda d'eroi, ------------- d
dal servaggio redenta sarà. ------------- c


Si ridesti il leon

Speranza

Si ridesti il leon di Castiglia,
d'Iberia ogni monte, ogni lito
eco formi al tremendo rugito,
come un dì contro i mori oppressor.
Siamo tutti una sola famiglia;
pugnerem colle braccia, co' petti
schiavi indulti più a lungo e negletti
non sarem finché vita abbia il cor.
Morte cola o n'arrida vittoria
pugneremo; e col sangue di spenti
scriveranno i figliuoli viventi:
"Qui regnare sol dee libertà!"
Qui s'assida in suo truono di gloria,
s'incoroni d'ulivo la chioma,
e se Grachi, se Bruti ebbe Roma,
Grachi e Bruti anco Iberia darà.

Ernani o l'onore castigliano

Speranza

"Ernani o l'onore castigliano" è un dramma lirico in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma romantico di Victor Hugo.

La prima rappresentazione si svolse al Teatro La Fenice di Venezia l’11 febbraio 1844.

L’azione si svolge in Aquisgrana e Spagna nel 1519.

Don Carlo è il re di Spagna.

Ernani ,che in realtà è il duca Don Giovanni d’Aragona, è a capo di un gruppo di banditi con i quali vuole sollevare una rivolta contro di Lui per spodestarlo e vendicare l’uccisione del padre.

Il giovane si reca di nascosto al castello di Silva per incontrarne la nipote Elvira della quale è innamorato e ricambiato, nonostante essa sia già promessa allo zio.

Qui si trova già Carlo, anch’egli innamorato di Elvira.

Essa lo riconosce, ma lo respinge.

Ernani irrompe in scena per proteggere Elvira.

Anche Silva entra all’improvviso sdegnato per l’attentato al suo onore da parte di Carlo, ma lo riconosce e gli rende omaggio ma esige una punizione per Ernani.

Carlo infine aiuta Ernani a scappare facendolo passare per un suo messo.

La rivolta capeggiata da Ernani è fallita ed egli chiede ospitalità travestito da pellegrino al castello di Silva proprio nel giorno in cui si dovrebbero celebrare le nozze tra il conte ed Elvira.

Ernani sconvolto si rivela ed offre come dono nuziale la sua testa.

Silva legato al vincolo dell’ospitalità lo nasconde affinché non sia trovato.

Ma sopraggiunge il re che, con un sotterfugio, riesce a portare via Elvira.

Ernani quindi decide di rivelare a Silva che anche Carlo è innamorato di Elvira, esortandolo a vendicare l’offesa recata al suo onore.

I due stringono un patto.

Ernani consegna un corno a Silva, il quale quando vorrà la sua morte non dovrà far altro che suonarlo tre volte.

La congiura continua.

Ernani incontra i suoi compagni nel sotterraneo del monumento sepolcrale di Carlomagno ad Aquisgrana.

Don Carlo, intanto, è eletto imperatore.

Ernani e Silva decidono di ucciderlo e la sorte decide che deve essere Ernani.

Dopo che Ernani e Silva hanno nuovamente giurato, appare Carlo, ora imperatore, con il suo seguito e decreta la morte di Ernani e Silva.

L’intervento di Elvira fa cedere Carlo, che la concede in sposa ad Ernani oltre a salvargli la vita.

Silva intanto medita vendetta.

Nel castello di Don Giovanni d’Aragona a Saragossa fervono i preparativi per le nozze.

Mentre tutti si abbandonano alla gioia si sentono risuonare tre fiati di corno.

È Silva, che fa valere il giuramento stipulato con Ernani.

Il giovane sa qual è il suo dovere: l’onore castigliano ha un codice preciso, il giovane si avvelena e sul suo corpo senza vita si accascia, uccisa dal dolore, anche Elvira.

Ernai, o l'onore castigliano

Speranza

Apprezzo il personaggio per la sua figura di nobile fanciulla spagnola, quasi un’anticipazione della Leonora del Trovatore, ma di lei ancora più forte e decisa.

Donna Elvira de Silva (soprano, Loeve) è al centro del dramma imperniato sull’amore di tre uomini per lei:

il vecchio tutore, il duca Don Ruy Gomez de Silva, Grande di Spagna, che vorrebbe sposarla,

don Carlo, il futuro imperatore Carlo V, ed

Ernani, il bandito (in realtà un aristocratico oppositore del Re, il duca Don Giovanni d'Aragona), l’unico che la giovane donna ama a sua volta appassionatamente.

Elvira vuole sfuggire a Silva ed osa anche respingere con fierezza le profferte d’amore di don Carlo, il quale però saprà essere magnanimo nei confronti dei due giovani.

Quando sembra che si sia risolta la situazione, resa intricata dalla gelosia e dall’odio di Silva per Ernani e dalla posizione di ribelle di Ernani stesso, i due giovani finalmente convolano a nozze, ma Ernani al triplice suono del corno deve uccidersi secondo il giuramento fatto a Silva.

Elvira si accascia sul corpo dell’amato, a sua volta sconfitta dalla malvagia passione del tutore.

Ernani; o, l'onore castigliano

Speranza

In an inductive study of a dramatic character of a Verdi opera there are certain
canons of interpretation to be observed, of which the following
are the most obvious and obligatory.

First, there must be organic unity.

From all the acts and words of a given personage,
from all the concrete details of his conduct and influence, and from
the attitude of the other characters towards him, there is evolved
a definite, single character, motived by at least one simple idea
or passion, as that of ambition in Macbeth, or patriotism in
Horace, or chivdrous honor in Ernani.

In the second place,
the interpretation must be exhaustive, introducing all the details
of the evidence, whether direct or indirect. The character of
Hamlet, for example, is revealed to us not only by what he does
or even fails to do, but also by the attitude of the other dramatic
characters towards the melancholy Dane. In L'Avare certain
aspects of the miser's character are made known to us by the in-
direct evidence of his children and his servants ; as, for example,
when one of the latter informs the avaricious Harpagon as to
how he is regarded by his neighbors. Furthermore, indirect ev-
idence is sometimes emphasized by means of character-foils or
character:CQatrasts, as may be seen in the case of such charac-
ters as Portia and Nerissa, Antigone and Ismene, or Hernani and
Don Carlos. Again, the field may be further extended so as to
take in groups of characters, as a gang of outlaws, a band of con-
spirators, or a company of patriots. All these various methods
of obtaining evidence may be employed in order to arrive at a
just appreciation and an adequate interpretation of an individual
character.

The first character in Verdi's "Eernani" to be studied
and interpreted is the hero himself.

Ernani is not an abstraction, a mere type.

He is a concrete indiv idual, possessed of various conflicting passions and emotions, and actuated by a complexity of motives.

We have definite information about his past life and his present occupations and surroundings.

When a child he went barefooted in the woods, and while still a child took an oath
to avenge his father, who had been put to death on the scaffold
by the father of Don Carlo, Filippo il Bello.

The young bandit is beardless, haughty in his looks, wears a large cloak, hat, and leather cuirass, carries a sword, dagger, and horn, and changes his costume to
suit the occasion.

Ernani is poor, but has air, daylight, water, and
rights.

Ernani ives among rough outlaws in the high mountains, sleeps
in the grass, drinks from the mountain torrent, suspects every-
thing — eyes, voices, steps, sounds, and at night hears balls whis-
tling in his ears.

"Heaven made him a duke and exile a mountaineer."

He is called a rebel subject and is put under the ban
by the king, with whom he is at war.

The young exile feels that
it is his imperative duty to avenge his father, and that, by pursuing the king, he is engaged in a righteous cause.

To accomplish his purpose Hernani assumes the disguise of a bandit just
as Hamlet assumes the disguise of madness and Fiesco that of
the fool's cap.

In spite of this disguise, however, he does not
become vulgarized but remains still a great lord, and therefore
capable of hatred, jealousy, and revenge.

Possessed, then, of various passions and partly a victim of circumstances over which he has no control, Ernani naturally
comes into conflict with necessity or fate, his own will, and the
will of others.

As a result of this dramatic conflict, we see him
prompted by motives necessarily contradictory, and exhibiting
"many apparently inconsistent phases of his real and assumed
character.

In his double role of bandit and lord he undergoes a
conflict between love and duty, is pursued by a profound sorrow,
is melancholy, pessimistic, purposeless, vacillating, sarcastic,
distrustful, jealous, hateful, revengeful, impulsive, magnanimous,
chivalrous,

possessed of a high sense of honour,

heroic, lover-like,
sentimental, poetic, fatal, a man of night, a wanderer on the face
of the earth, une force qui va.

In a word, Ernani is a romantic
hero, incarnating by his double character of lord and bandit, the
emotions, the passions, the aspirations, the contradictions, the
doubts, and the revolts of the modern complex man.

One of Ernani 's most striking characteristics is his melancholy.

It is not the humorous melancholy of Jaques, nor the
misanthropic melancholy of Alceste or Timon of Athens, but it
is rather the pessimistic melancholy of Hamlet, who, though he
feels that the world is^not right, is yet, like Charles von Moor,
unwilling to surrender to the wrong.

It is of the Byronic type,
and recalls the Corsair, the Giaour, and "the pilgrim of nature."

He is a direct descendant also of Werther and Rene, and is
cousin to the sentimental and melancholy heroes of Bulwer.

He
is at times gloomy and moody, and his misfortune becomes to
him night, into which he plunges. He has a "sea of troubles"
against which he is compelled to "take arms,"

There's something in liis soul
O'er which his melancholy sits on brood,
And I do doubt the hatch and the disclose
Will be some danger. ,

His pensive melancholy is brought about both by his own mishaps and those of others.

His will is thwarted by forces outside
himself, and he cannot shake off this fatality which pursues him
day and night.

His sorrow becomes profound, and a black grief
is spread over his life, so that he recognizes himself as an unconscious energy — une force qui va.

His brid e death^waits him
and he forebodes a "sombre end to a sombre life."

Ernani
recognizes the "fatal finger on the wall" and has an intuition of
his fatal destiny which "rails at him."

Out of this fatalism
grows his morbid melancholy, which leads to doubt, distrust, irresolution, weakness.

As soon, however, as he is pardoned and
his ducal name, his ancestral castle, and his sweetheart are restored to him, his gloomy melancholy disappears, and he is correspondingly happy and hopeful.

But when later he hears the
fatal blast of his horn in the hands of the inexorable old duke he
realizes that he is not yet done with the fatal name of Ernani,
and plunges again into darkness, melancholy, and despair.

"The
ancient wound, which seemed closed, opens again," and he dies.

His rash act, though simply an error of judgment, made under
the impulse of the moment, is followed by fatal consequences.

His own self recoils upon himself, and, after all, his character
assists in determining his destiny.

And yet, at the same time,
the' element of fatality lends much to the pathos of the catastrophe.

Eernani is not only melancholy, but, like all sombre characters, he is distjrustful and jealous.

He is jealous of the kisses
of the old Duke, to whom Dona Elvira is betrothed.

An instance
of his distrust is exhibited in the pilgrim scene when Donna Elvira de Silva
appears as a bride.

The distinguished Ernani sarcastically con-
gratulates her and ironically admires the different articles con-
tained in the casket, declaring for example, that "the bracelet
is rare, but it is one hundred times less rare than the woman
who, under a brow so pure, conceals an infamous and false
heart."

When at length she tells him that there is at the bottom of the casket the very dagger she wrested from Don Carlos,
who was trying to carry her off, Hernani falls penitent at her
feet, is abundantly pardoned, and begs her to reassure his doubtihg heart.

On another occasion when she appears unexpectedly
at the tomb, he looks upon her with ill-concealed mistrust.

It
may be remarked, nevertheless, that Hernani's jealousy is of
the Romantic type.

It is not founded on any real proof or even
on any serious suspicion of treachery, but is caused by his sick
and troiibled soul.

It is not pernicious like Othello's or Gomez's ;
to the contrary, the fatal bandit fears lest he might do his lover
harm.

Finally, in the pardon scene, when he surrenders /the name of Ernani and assumes his former ducal name of Duca Don Giovanni d'Aragona, his jealousy disappears together with his other evil passions.

Stronger than Eernani's jealousy are his hatred and desire for
revenge.

For years he has nursed his hatred, caused first by the
murder of his father by the father of Carlos, and again by the
fact that the king is his rival for the hand of Donna Elvira.

To keep
his childhood's oath Ernani has followed Don Carlos day and
night for the purpose of wreaking his revenge.

He expresses'-
his hatred fiercely when he encounters the king in the very act
of carrying off by force Dona Sol in order to make her his queen.

Earlier in the action he hesitated between love and hate, but
finally decided in favor of hate and therefore vengeance.

Later,
when Carlos succeeds in getting possession of Donna Elvira, Ernani's desire for revenge returns and causes him to take the fatal
oath.

But later still, when he is magnanimously pardoned by the
emperor, his hatred vanishes away, and his actions are consequently no longer influenced by his craving for vengeance.

Lastly, in the catastrophe, the quondam bandit redizes too late that
his ruin is brought about by his failure to avenge his father,
who, however, does not forget to avenge himself on the son that
has forgotten his duty to his father.

Ernani is possessed no t only of evil passions but also of positive virtues.

In the

pardon scene, where he has dropped the
fatal name of Ernani and has assumed his real name of Duca Don Giovanni d'Aragona, his evil passions of melancholy, distrust, jealousy, hatred and revenge, are, as has been observed, all given up, and his noble virtues of love, magnanimity, and honour, glimpses of which
had been caught before, appear in all their strength and beauty.

Here is seen the antithesis existing between his real and assumed
character, and a little later will be emphasized the union of des-
tiny and character in determining his fate.

Among these positive virtues, which help to form the artistic
complexity of Ernani's character, are his chivalry, considera-
tion, and magnanimity.

Though kings are not sacred to him,
"though his rage swells when a king insults him, yet hewjll not
assassinate Carlos whom he has in his power, but breaks his own
'sword and with the chivalry of a Spanish lord bids Carlos fiy and
take with him the bandit's cloak, lest one of the outlaws, recog-
nizing the king, might stab him.

When in the pardon scene
Ernani is placed among those whose lives are spared, he protests and^claims that he, too, is a noble and should therefore be
included among the unpardoned nobles.

Time and again our
hero shows himself magnanimous towards Doiia Sol, whom he
does not wish to expose to the rude life of the outlaws or to the
scaffold by which he is threatened.

He considers it a crime to
snatch the flower from the precipice as he falls into the abyss.

In the pilgrim scene, when he thinks he has placed his sweetheart in a compromising position, he pleads guilty of trying to
carry her off from the old duke, but declares emphatically that
Dona Sol is pure.

In the last balcony scene, when Ernani
hears the fatal blast of the horn, he endeavors to keep the truth
from Dona Sol and seeks to spare her the agony of seeing him
meet his fate.

He considerately sends her away after a flask,
and is startled at her unexpected return.

After she has drunk
the fatal potion, from which she suffers intensely, he tells Gomez
that a less cruel poison should have been chosen for the unhappy
woman.

Ernani is Cornelian in his heroic love and high sense of honour.

In the wooing scenes he is ardent, tender, sentimental, religious.

For him love is something sacred, ideal, transcendental, a foretaste and foreshadowing of a spiritual union in another world beyond the skies.

In his melancholy moods his love is the concrete real love of the Romantics, and not the abstract love or the effect of love represented by the classical writers.

At one time
the outlaw becomes so despondent that he declares to Dona Sol
that Heaven has evidently not consented to their loves, and
therefore he will surrender to her the heart he has stolen.

Still more sacred and heroic than his love is Ernani's delicate
sense of honor.

Like Hotspur he would "pluck down honour
from the moon or drag it up from the depths of the sea."

Ernani's chivalrous fidelity to the oath calls up the past, and is in
that respect genuinely Romantic.

*************** LOVE vs. HONOUR.

In spite of Dona Elvira's entreaties that he break his oath,
which she does not consider so binding
as his pledge of love, Ernani is inexorable, for
he feels compelled to keep his oath in
order to preserve his honour.

He declares that he will not go with treason on his brow.

Like Antigone of old he obeys what he deems a higher law and succumbs
to a lower.

While his body yields to death, his soul is victorious and

"rises with his lover in an even flight towards a better world."

Our hero's most striking characteristic, however, and the one
most frequently misunderstood by the classical critics, is his poetical temperament, due partly to his life in the mountains in
direct contact with Nature.

While the representation of such
a temperament may be called lyricism and not drama, it is at the
same time genuinely Romantic.

The tourist in Scotland, the
traveler on the continent, and the exiled noble in the mountains
of Europe, all have a feeling for Nature hitherto unknown to poetry.

The voice of "the pilgrim of nature" is heard in the land.

Ernani's love for Nature is therefore natural and truly representative~of the contemporary man of culture.

Like other Romantic heroes, then, Hernani^x press es Jiimse]i_uiJyTicalJang-
_uage.

Not only does he reveal his natural life and passions,
but he also depicts nature and external objects.

His lyrical pas-
sages are filled with real beauties and lofty sentiments, possessing a certain charm of freshness and immortal youth, and impregnated with the local color of the times.

In one of their love
scenes Hernani asks Dona Sol to sing to him, to enchant and
delight him, for it is sweet to love and to be loved.

In figura-
tive and poetical language he says to Dona Sol that if she will
command the volcano to stifle its flames, it will at once close up
its half -open craters and will have upon its sides only flowers and
green grasses.

He loves the meadows, flowers, woods, and the
song of the nightingale.

In answer to one of his sweetheart's
rapturous outbursts of poetry, Hernani exclaims:

"Ah, who
would not forget everything while listening to that celestial
voice "Thy word is a song in which nothing human remains.
And, like a traveler, who, carried away upon a stream, glides

over the waters on a beautiful summer's evening, and sees flee-
ing before his eyes a thousand flowery plains, my soial entranced
roams in thy reveries. ' '

----

Il Duca Don Ruy Gomez de Silva, the principal antagonist or opposing force
in Victor Hugo's "Ernani," is, like the hero, a complex indi-
vidual man, having contradictory qualities.

He is represented
in The drama as a man of varied experience and of numerous char-
acteristics. He is proud, bombastic, loqua,cious, inquisitive,
impulsive, melancholy, jealous, revengeful, inexorable, avid of
honor, lover-like, sympathetic, courteous, loyal, given to hospi-
tality, and possessed of a high sense of honor. We are also in-
fornied as to his age, physical qualities, political position, and
social standing. He is more than sixty years old, and has not
enough hair on his head to fill the hand of the executioner.
Though old and rich, he would give all he has for youth, if only
to be a shepherd of the fields. Though his body is withered
and head bowed, his soul is young, for there are never, he de-
clares, any wrinkles in the heart, which is always young and can
always bleed.

He is count and grandee of the Castle of Figuere,
high counsellor of Aragon, and Duke of Pastrana.

The old duke
is proud of his old ancestral name of Silva, on which there is no
stain.

He is the uncle and betrothed of Dona Sol, who lives
with him in his castle.

This feeble and venerable old man is
rich and lives in a patriarchal state far from the court. Princes
and pilgrims visit his castle, seek his counsel, obtain his sympa-
thy, and enjoy bis splendid hospitality.

The character of the old duke is striking and subtle.

At times
it appears more lyric or epic than dramatic.

It represents an
older heroism, when men were possessed of HONOUR and loyalty.

It evokes the good old times of the great old men before the decadence of youth.

It recalls the heroic manners and virtues of
the Cornelian heroes. The old knight is proud of his ancestors
who honored old men, protected girls, and were never guilty of
treachery. His artificial pride, as seen in the famous portrait
scene^ recalls the lofty Spanish family pride exhibited by the
Prince of Aragon, in "The Merchant of Venice," who, in choos-
ing his casket, said :

I will not jump with common spirits,
And rank me with the barbarous multitudes.

As long, however, as Gomez makes love or any other passion
yield to his feudal pride, we feel that he is great and deserving
of our sympathy.

The old duke is in love with Dofia Sol, his niece, who does
not return his love.

The melancholy love of the rejected old lord
is touching. His loye is not ludicrous, it is a weakness.

While
the love of the old man is lyrical and rhetorical, at the same time
it is natural and appropriate, for Gomez loves not like a young
man but as an, old man. He says that one is not master of one's
self when one ife old and in love. While he would give all he
possesses for youth, yet he maintains that his love is not change-
able like th^t of frivolous young men. His love is not like some
fragile toy ; it is severe, deep, sure, paternal, friendly, solid as
the oak of his ducal chair. Characteristically and pathetically
he tells Dona Sol that.it would be a sacred work for her, a young
girl, to care for him, an old man, that she would be to him an an-
gel with a woman's heart. With lyric fervor he declares that he
loves her as one loves the aurora, or the flowers, or the skies,
and that to see her every day would be to him a perpetual feast.
Such love ,as this, then, does not provoke our laughter, but rath-
er excites our pity, and in that it is truly tragic.

Don Ruy Gomez has also said that when one is old and in love,
one is jealous.

At first his jealousy is the touching jealousy of
the discarded old lover, but when he learns that the king is his
rival in love, his jealousy turns to hajeand a desire for revenge.
His passion then becomes epic, for there is no longer any strug-
gle represented. He js first all love, then all hate. As soon as
Gomez learns that Dona Sol has been carried off by his royal ri-
val, his hatred becomes furious, and from that tinxe on he thinks
only of hate and revenge. He_pjjrsues the king until Carlos sur-
renders Dona Sol to Hernani, and then he relentlessly pursues
the bandit until Hernani is dead. ( As with Shylock money was
Tiothing in comparison with revenge, so with the old duke_.tbe
desire fgr vengeance is stronger than his sense of honor. As
the infamous Templar, Brian de Bois-Guilbert, declared to Re-
becca that he had broken many a law and many a commandment,
but his word never, so Gomez lays fantastic stress upon one vir-
tue at the expense of another, as when honor in the climax is
made to yield to vengeance in the catastrophe. The old feudal
lord wants the privilege of striking the fatal blow at the king,
for nothing is sweeter to his eyes than to see one's enemies
brought low. Like one of the characters of Euripides, he regards
revenge as the fairest prize the gods can bestow upon mankind.
As soon as Gomez determines on revenge, he becomes terrible
and inflexible, and. his doings become mysterious. He adopts
the mask of a black domino, in which he presents a spectre-like
figure, whose step is like the step of the dead, whose eyes flash
forth flames, whose journey is, as he himself confesses, not from
hell but to hell, and whose voice is sepulchral. He becomes a
sort of dark figure of destiny hovering in the background. In
the final scene he becomes inexorable, exulting like a fiend over
his victim, no touching appeals for mercy being able to move him
in his determination not to yield. He forgets, until overtaken
by reinorse, that

Revenge, at first though sweet,
Bitter ere long back on itself recoils.

Were the old duke not hedged about by certain redeeming qual-
ities, his intense, passionate hatred and his Promethean inexor-
ableness would make him a monster, a caricature.

Gomez is not
only jealous and revengeful,, he is also courteous, loyal, given to
hospitality, and possessed of a high sense of honor. The cour-
tesy of the proud and dignified duke is seen when he recognizes
that the king is one of the two young men he finds in the room
of Dona Sol. Though appearances are against Carlos, Gomez,
like a courtly gentleman of the old school, accepts the king's
doubtful explanation of his unexpected visit and promptly begs
his pardon. In the portrait-scene he declares that the family of
Silva has always been loyal. To him the rites of hospitality are sa-
cred and inviolable, and he declares he would protect his guest
even against the king. He entertains the king and welcomes
the pilgrim as his guest. Though the pilgrim-bandit has be-
trayed -his host by making love to Uofia Sol, who is supposed to
be making preparation for her immediate marriage to her uncle,
yet Gomez proves the sincerity of his former declaration in re-
gard to the protection of his guest, by heroically offering to sur-
render his own head rather than that of his ungrateful guest.
A little later his sense of honor is severely tested by the king's
threat to carry off Dona Sol as a hostage. In melodramatic fashion his Castilian honor wins when he declares to the king,

"Take her and leave me honor."

Finally, however, in the catas-
trophe, as has been indicated above, honor yields to revenge.

Like Shylock, he holds his victim to his bond, and fails.

While Ernani and Gomez are truly tragic characters, the for-
mer meeting his tragic fate on account of an^error of judgment,
and the latter through a crime, the king, Don Carlo, is
portrayed as a comic character, passing from good to better, and
as an jmperfect character, passing from vice to goodness.

The
story of his life may be represented as an inclined plane, ending
in complete obscurity. His life, too, presents an antithesis — the
profligate young king becoming the merciful mature emperor.
He is also an individual with a definite history, experience, and
character. His grandfather was a magnificent and powerful em-
peror.

His father was German and his mother Spanish.

He
is himself first king, then emperor. As king he is licentious, in-
volved in various intrigues, surrounded by courtiers who profit
by his distractions, and is engaged in a struggle with the band-
its.

He knows Latin imperfectly, possesses a vein of sardonic
humor, indulges in swifts repartees, carries on his intrigues in
disguise, refuses to fight a duel with an inferior, pursues Her-
nani himself, declares himself to be madly in love with the beau-
tiful black eyes of Dona Sol whom he tries to, carry off by force,
and is ambitious to become emperor of the Holy Roman Empire.
After his election as emperor, he accepts his new responsibilities
seriously, changes his course of life, sacrifices love to duty and
magnanimously pardons Hernani, to whom he restores Dona Sol
together with his titles and property.

Nearlx.^l_jthe_comic_element^ of the drama is furnished by
Carlos and his courtiers.

The witty and sarcastic repartees of
Carlos, which recall those of Euripides and Shakespeare, are usu-
ally clever. Through nearly all of his short speeches, in which
he has the opportunity of displaying his skill in rapid repartee,
there runs a vein of sardonic humor. His jests with his crumb-
seeking courtiers and with the duenna Dofia Josefa, and his ten-
dency to become humorous in a striking situation, are, however,
often more grotesque than comic. For example, his first conver-
sation with the servant, whom he forbids to say two words and
who therefore says only one, is so grotesque that the duenna sig-
nificantly asks Carlos if he is not the devil himself. Again, he
calls the closet, in which he had sought a hiding-place, a stable
for broom-stick horses. On coming out from this closet, Her-
nani asks him what he was doing in there. To this the young
king jocosely replies that apparently he was not riding through
a forest. In the first balcony-scene when Dona Sol snatches his
dagger and threatens to stab him, the undaunted Carlos coolly re-
marks that it is no wonder she loves a rebel. Just after he hears
the signal announcing his election as emperor, he overhears the
conspirators planning to take his life; with apparent unconcern
he asks them to move on, for the emperor hears them. Imme-
diately the lights go out and the emperor, advancing towards the
conspirators, calls them dumb statues whose torches his breath
has extinguished.

The youthful king is further exhibited as a frivolous libertine,
whose love is not re ally serious but is a distraction. We are al-
lowed to catch glimpses of his storm-and-stress period, in which
the young sensualist sows his wild oats. He enters into the fun
and frolic of the time. Like the dissolute Francis I, who is rep-
resented in Hugo's Le Roi s' Amuse as meeting in disguise ple-
beian girls at night and on Sundays, the licentious Carlos carries
on his nefarious schemes in disguise. At one time he is pursued
by the enraged husband of Mme. Giron, and at another time by
Hernani, against whose sweetheart the crafty king is planning
an infamous seizure. Like Franz Moor, the youthful Carlos is
a materialist, a sensualist, the very antithesis of Hernani, who
dreams of a spiritual union with his lover. Yet the vicious char-
acter of Carlos is allowable in dramatic art, since what is repre-
hensible in the king is finally adjusted in the emperor.

In the progress of the drama Don Carlos is presented to us not
only as a humorous king jesting with his courtiers, not only as a
frivolous young monarch engaged in schemes of base intrigues,
but also as a magnanimous emperor transformed by a worthy am-
bition and by the contemplation of new and weighty responsibil-
ities. This violent contrast, characteristic of Hugo, is so skill-
fully managed that we are not shocked by its representation. It
is an admirable picture of the rise of an individual, of the devel-
opment and revolution of a character. As Hernani is one man
as long as he is a bandit, and becomes another as soon as he is
pardoned and restored to his former estate, and as Gomez is one
man until the desire for revenge takes possession of him, so Don
Carlos is one man until he is elected emperor, when his trans-
formation becomes complete. In the famous monologue of the
fourth act Carlos is seen experiencing a great Cornelian struggle
between love and duty, in which the latter triumphantly wins.^
The transformation is not so much in the nature of a miraculous
conversion as it is a natural transition, like that of Shakespeare's
Henry V, from youth to manhood, from a period of thoughtless
and frivolous life to a riper, richer, fuller work of maturity.
Urged by the weight of a great duty, impressed by the higher •
responsibilities suddenly thrust upon him, and influenced by the
presence of the very spirit of his great predecessor, his soul is
stirred to its profoundest depths, his better nature triumphs, he
puts away childish things, and becomes a new man. While un-
der the inspiration of this change, he decides to give the world a
lesson in clemency, just taught him by the spirit of Charlemagne.
He therefore pardons the bandits, generously restoting to the
leader his sweetheart and his castle. By pardoning Hernani we
see his clemency, and by his failure to pardon Gomez we see his
impartial justice. Thus his magnanimity^ generosity, clemency,
and justice are beautiful promises of a happy and successful reign
as emperor of the Holy Roman Empire. Like the great charac-
ters portrayed in fiction, in whose real existence the great crea-
tive romancers make us believe, the mighty emperor is not
shelved but begins to carve his splendid career by an act of
mercy and justice which appeals to our imagination.

Unlike the male characters of the drama. Donna Elvira, in whom
we have the dramatic study of an almost perfect woman, does not
suggest a striking antithesis in her characteristics.

On the con-
trary her character is consistent, she being possessed of but one
strong passion — love.

Her individuality is carefully portrayed,
though we are not given a detailed description of her features
from the standpoint of material beauty. Judging from the few
natural touches that are given and from the effects of her beauty
upon her three suitors, we do not feel that she lacks any of those
physical qualities or personal charms that belong to a woman of
unusual grace and beauty.

The young and handsome Dona Sol,
whose father was a count and shed his blood in torrents for the
king, is affianced to the old duke Ruy Gomez, her uncle, but she
herself is in love with the young bandit Ernani, who visits her
every evening in disguise.

She is of noble birth, and is proud
and jealous of her blood.

In spite of her noble descent, however,
she would rather live hungry, poor, and in exile with her Ernani, whom she calls her lion and her king, than be an empress
with an emperor.

Several references are made to the magnetic effect of Dona
Sol's soft, piercing black eyes, which are'two mirrors, two rays,
two torches, and which remind us of the exquisite raven black
eyes of the dark lady of Shakespeare's sonnets. Hernani enjoys-
her songs and glances, and his soul wants to see itself in her eyes
which shine like stars in the darkness. Flames from her eyes,
whose flash is his joy, and whose smile is light, inundate his eye-
lids. Like Juliet, "she doth teach the torches to burn bright,
and her eye discourses. " Hernani might have said of her as
Romeo said of Juliet,

Two of the fairest stars in all tlie heavens,
Having some business, do entreat her eyes
To twinkle in their spheres till they return.

Our heroine is kind arid gentle; her soul is calm, pure, lofty,
and beautiful ; her brow is peaceful and pure ; her step is grace-
ful ; she grows like a flower in the shadow ; she weeps, blushes,
and is ingenuous ; she sings with tears in her black eyes, which
become wet with the tears of rage; and she is an angel, a flower,
a Venus, and a treasure of beauty which makes a king jealous.
Hernani wishes to hear her celestial voice, for her word is a song
in which there is nothing human. Dona Sol's costume is white,
the emblem of innocence and immaculate purity. She is inspired
with lofty aspirations and has a longing desire for immortality.

Like Juliet, with whom she has much in common. Dona Sol is
an eminently practical woman.

She asks Hernani not to blame
her strange audacity in proposing to follow him to the mountains,
for where he goes she will go. She plans the clandestine meet-
ing and the flight. Frustrated in her first plan, she again pro-
poses flight. She insists on following him even to the scaffold.
When confronted by Carlos, who is trying to drag her off, she
snatches his dagger and threatens to kill him if he advances one
step towards her. Although this is excellent storm-and-stress
or melodramatic realism, yet we feel that she is made of heroic
stuff. In the climax where she surrenders herself to Carlos rath-
er than allow him to take the head of either Gomez or Hernani,
she compels the wonder-struck king to exclaim that a man, in
touching Dona Sol, becomes either an angel or a monster. While
it is true she goes away with the young king as his hostage, at
the same time she does not forget to carry her dagger concealed
in her bosom. Finally, in the last balcony-scene she rises to the
occasion, pleads earnestly for the life of her lover, yields to the
inevitable, and dies bravely by the side of her lion of the moun-
tains.

At the same time Dona Sol's practical turn of mind does not
prevent her from being spiritual and poetical. She has longings
of the "blue-flower" type. After the fashion of the Romantic
characters of the time, she possesses a feeling for nature. This
characteristic betrays the artifice of the author who is nothing if
not lyrical, and yet there is evident in all his splendid lyrical
passages a touch of the nature and realism of contemporary life.
The best illustration of Dona Sol's a ppreciation of nature is found
in the last balcony-scene where she and Hernani are alone after
the noise of the wedding festivities has subsided. She is su-
premely happy and is weeping for joy. She asks Hernani to
come and see the beautiful night. "While we sleep," says the
enraptured woman, "nature half -waking lovingly watches over us.
There is not a cloud in the sky. All like ourselves is at rest.
Come, breath with me the air perfumed by the rose. No more
lights, no more noise. Silence reigns everywhere. Even while
■you were speaking just now the moon rose upon the horizon, its
glimmering light and your voice both went to my heart," Pres-
ently, when the silence becomes too ominous and profound, she
asks her lover if he would not like to see some star in the dis-
tance or hear some tender and sweet voice sing. She herself
would hear the song of some bird in the fields or of a nightingale
lost in the darkness, or the sound of some flute in the distance.
"For music is sweet, it fills the soul with harmony, and like a
divine chorus, it awakens a thousand voices which make melody
in the heart. ' ' When suddenly she hears the fatal blast of Her-
nani 's horn, she exclaims that her prayer is heard, and tells him
how she likes to hear the sound of the horn in the depth of the
woods. Another example of this enchanting poetry, whose me-
lodious notes we can never, forget, is found in the catastrophe,
where Dofla Sol, dying of poison, tenderly pleads with Hernani
to be calm, for "We are going presently to expand our wings to-
gether towards new and brighter lights. With an even flight
we are setting sail towards a better world."

While the other important characters of the drama are pos-
sessed of several passions, the sole passion of Dona Sol is love,
her most striking and beautiful characteristic.

It is genuine
Romantic love, based on instinct. It is love that hopeth all
things and endureth all things.

Though Hernani is distrustful,
jealous, and scornful, yet her love is strong enough to endure it
all.

It disdains all social barriers and makes her prefer the disinherited exile and wandering bandit to the powerful lord or emperor.

Love is her sole existence. Aimer, c'est vivre, c'est agir.

She loved Hernani out of pity, out of admiration, "for the dangers he had passed, ' ' for the mystery of his destiny, because she
cannot help loving him, and yet, unlike Chimene, she does not
know why she loves ; she does not know

Where is fancy bred,
Or in the heart or in the head.

Nor does she know why she must follow her lover:

"Are you my
demon or my angel ? I do not know, but I am your slave, listen.
Go where you will, I will go. Remain or depart, I am yours.
Why do I thus 1 I do not know. ' '

Dona Sol believes that her soul is bound to Ernani forever, and she looks upon him as a sort of god.

Her love, exalted by spiritualism, and

DEVOID OF ANYTHING SENSUAL,

purifies her soul and brings happiness.

Without Ernani, life would mean nothing to her, would be empty,
hopeless.

With him, she entertains lofty aspirations and sweet
longings for immortality.

For them, as for Romeo and Juliet,
love is the arbiter of life and death. Together, full of love and
hope and sensible of a moral victory, they spread their wings to
a new and brighter world. Thus our heroine dies, a martyr to
love.

Ernani; o, l'onore castigliano

Speranza

Il termine "onore" è usato ad indicare un

sentimento

che comprende

-- la reputazione
-- l'auto-percezione o
-- l'identità morale

di un individuo o di un gruppo.

In generale, poste di comune condivisione talune regole comportamentali nell'ambiente di riferimento, l'
"onore" corrisponde al diritto di rispetto da parte degli altri come conseguenza premiale del contemporaneo dovere di rispetto degli altri.

Nel concetto di "rispetto" sono da includersi anche regole che impongono l'obbligatorietà del sacrificio in presenza di determinate situazioni di difficoltà proprie od altrui.

In alcune culture il concetto originario d'"onore" si è ridotto a vera pretesa di "rispetto", ad esigenza di rispettabilità.

In passato, l'"onore" figurava abbondantemente come un principio guida della società, in tutti i suoi strati ad eccezione del più basso, funzionando come parte fondante del "codice d'onore" per un gentiluomo e trovando talvolta un'espressione concreta nella pratica del duello.

L'onore di un uomo, quello di sua moglie, quello della sua famiglia (di sangue) o quello della sua amata costituivano una questione importante in ogni sfaccettatura.

L'archetipo dell'"uomo d'onore" -- nel suo significato originario -- restava sempre in guardia contro insulti, effettivi o solo sospettati.

In entrambi i casi avrebbe impugnato il suo onore.

Il concetto di onore sembra aver perso di importanza nel moderno occidente secolare.

Gli stereotipi popolari vogliono che esso sopravviva in culture mediterranee dal presunto "sangue caldo" (italiani, spagnoli, arabi ...) o in società più da "gentiluomini" (come il "Vecchio Sud" degli Stati Uniti: Dixie).

Le società feudali, o altre società agrarie, focalizzate sull'uso e la proprietà della terra, possono tendere ad onorare l'"onore", più di quanto facciano le società industriali prive di radici.

Oltre alle radici sono spesso situazioni di relativa chiusura degli ambienti di riferimento (di ridotte proporzioni, tipicamente, nel caso delle società rurali) a rendere l'"onore" un valore accessorio della vita nella comunità, essendo più intensa, più longeva e più frequente la relazione sociale fra gli stessi appartenenti al gruppo.

Tracce dell'importanza connessa all'"onore" sopravvivono nell'ambiente militare, e in organizzazioni che ne riecheggiano lo stile, come ad esempio gli Scout.

Il concetto di "onore", nel caso delle donne, è storicamente spesso legato alla sessualità.

La conservazione dell'onore presso le culture mediterranee corrispondeva principalmente alla conservazione della verginità, o quanto meno al mantenimento di una monogamia esclusiva.

La violazione dell'onore di una giovinetta non maritata - in pratica la sua deflorazione non autorizzata da pubblico vincolo matrimoniale - richiedeva riparazione.

Se l'offensore non avesse voluto o potuto (ad esempio perché già sposato) addivenire a un matrimonio riparatore, lo si sarebbe punito con forme di ritorsione violenta, sino all'uccisione, da parte dei titolari dell'onore della sventurata (in genere i familiari maschi).

È possibile speculare sul fatto che il femminismo possa aver cambiato qualche utilizzo linguistico in questo senso.

Altrettanto, la lezione sui valori sociali di Pirandello induce a non escludere la prevalenza di un aspetto di pura apparenza, di mera esteriore evidenza nella gestione di tale valore.

In molti paesi il termine "onore" può essere riferito ad un premio o ad altro riconoscimento conferito dallo stato o comunque da un ente di natura istituzionale.

Questi onori includono le medaglie militari, ma più spesso si tratta di premi civili, come l'OBE britannico, il titolo di cavaliere o di membro della legione d'onore francese.

Il termine italiano

"onorificenza",

in realtà indicante l'atto del rendere pubblico onore, ne è divenuto forse per ragioni di "burocratese" un improprio surrogato linguistico (non un sinonimo, poiché il derivato non può mai equivalere alla radice).

Un particolare tipo di riconoscimento si conferisce in ambito militare per rendere ossequio al valore dell'avversario sconfitto, con il noto rito dell'onore delle armi.

Anche nell'ambiente accademico, sin dai tempi più remoti, il raggiungimento di traguardi di studio è sempre stato premiato con il conferimento di un onore.

Per questo, la conclusione di un insieme di studi segnava la fine di un percorso, di un cursus (da cui l'odierno "corso di studi") punteggiato di vari onori (nei quali i moderni sogliono rivedere gli esami universitari) al termine del quale si ornava il capo del discente con il lauro (dal quale la laurea) celebrativo.

Nel mondo latino, ciò accadeva in perfetta analogia con la carriera militare, per la quale anche valgono più o meno le medesime note.

Stante la comune valenza di norma comportamentale da applicarsi nell'ambito sociale di riferimento, è ben possibile confrontare le culture dell'onore con le culture della legge.

L'onore è in alcune legislazioni un valore sociale di cui si possa e si debba tener conto anche a fini giuridici, e specialmente se ne parla in ambito penale.

La ragione si insinua nella considerazione della motivazione delle azioni umane, che in date culture possono tener profondamente ed anche tragicamente conto di esiti estremi della pressione esercitata dalla reputazione sociale.

Questa muove le decisioni dell'individuo talvolta ben oltre le norme codificate ordinamentali, ma pur sempre occorrerà valutare - almeno in diritto latino - della qualità dell'

"animus nocendi".

Si veda per questo la voce sul delitto d'onore.

In antropologia diversi studiosi, specialmente di scuola nordamericana o comunque anglosassone, non fanno alcuna differenza fra l'onore e la prevaricazione.

L'assimilazione concettuale nasce dall'osservazione precipua del presunto onore mafioso e non contempla affatto la storia europea-continentale del concetto, né le sfumature di significato comuni invece alle lingue neolatine fra le varie accezioni e dunque fra i diversi utilizzi dello stesso termine.

Cosicché, in tali ambienti di studio, l'onore socialmente accettabile, ed anzi meritorio, scompare senza lasciare traccia dinanzi al deviato "onore" delle consorterie criminali.

Quanto di seguito riportato richiede pertanto di aver cauta considerazione di tale diverso approccio analitico.

Secondo queste ora dette teorizzazioni, culture dell'onore compaiono tipicamente tra le genti nomadi e tra quelle dedite alla pastorizia, che portano con sé le loro proprietà più preziose e rischiano di vedersele sottratte, senza poter fare ricorso all'applicazione della legge o al governo.

In questa situazione, sempre secondo questi (e con l'autorevole avallo a latere del Machiavelli), ispirare timore costituisce una strategia migliore del promuovere l'amicizia e coltivare una reputazione di vendetta rapida e sproporzionata aumenta la sicurezza della persona e della proprietà.

Pensatori che vanno da Montesquieu a Steven Pinker hanno commentato l'attitudine mentale necessaria per una cultura dell'onore.

Culture dell'onore appaiono tra i Beduini, le comunità di pastori, e molte popolazioni simili, che - si sostiene da taluni - avrebbero poca fedeltà ad un governo nazionale, tra cowboy, uomini di frontiera e rancheros del West americano, dove le forze dell'ordine spesso rimanevano fuori portata (come viene notoriamente celebrato nei film western) e tra gli aristocratici, che godevano di privilegi ereditari che li ponevano oltre la legge comune.

Deviazioni delle antiche culture dell'onore si ritrovano anche nel mondo della criminalità e delle gang, dove ad esempio chi traffica in droga, denaro sporco, o merci di contrabbando, non può rivolgersi alla giustizia ordinaria se subisce un furto. L'incoraggiamento delle violente culture dell'onore appare ad alcuni come uno degli svantaggi della legislazione, che crea crimini senza vittime.

Una volta che una siffatta cultura dell'onore - o meglio, dell'onore mafioso - esista, sarà difficile per i suoi membri cambiarla per un cultura della legge; questo richiederebbe che le persone diventino volenterose a rinunciare e rifiutare di reagire immediatamente, e dal punto di vista della cultura dell'onore, questo appare come una debolezza ed un'imprudenza.

Nelle relazioni internazionali contemporanee, il concetto di credibilità assomiglia a quello dell'onore: quando la credibilità di uno stato o di una alleanza appare indebolita, politici moralmente obbligati possono invocare misure drastiche.

Comparare i concetti di lealtà, apparenza nelle culture orientali stereotipate, o di legame nella società polinesiana.

Per un concetto simile con molte connotazioni opposte all'onore, guardare la voce disonore.

Nella Inghilterra medioevale, un onore (honour) consisteva nella signoria di una grande proprietà, comprendente dozzine o centinaia di ville (manors, "manieri") ossia fattorie.

I proprietari degli onori (e i re cui questi tornavano per incameramento, per morte in assenza di eredi o fellonia) spesso tentarono di preservare l'integrità di un onore nel tempo, amministrando le sue proprietà come un unico complesso, mantenendo integre le eredità, ecc.

Il tipico onore comprendeva proprietà sparse su diverse contee, inframmezzate con proprietà di altri.

Usualmente, comunque, era presente da qualche parte un gruppo più concentrato, dove si trovava il capo (caput) dell'onore, con un castello che dava il suo nome all'onore e serviva come centro amministrativo.

Una proprietà (lordship) poteva avere qualunque dimensione, da un campo o due fino a vasti territori su tutta l'Inghilterra. Invece con onore si indicava una grande proprietà, distinguendola da una piccola. Il termine ha significato soprattutto nel XI e nel XII secolo, prima dello sviluppo della gerarchia nobiliare.

Gli onori terrieri nell'Inghilterra medioevale comprendevano:

l'onore di Huntingdon
Voci correlate [modifica]Duello
Cavalleria
Bushidō
L'onore nella letteratura e nella cultura [modifica]Pietro Germi, Sedotta e abbandonata, 1964, stralcio da Youtube
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