Speranza
Featuring
(a)
From Vivaldi:
-- OPERAS:
Gelido in ogni vena
Scorrer mi sento il sangue
L'ombra del figlio esangue
M'ingombra di terror
E per maggior mia pena,
Credo che fui crudele
A un'anima inocente,
Al core del mio cor
--- "Il Farnace"
Sonno, se pur sei sonno
E non orrore, spargi
D´Ombra funesta il ciglio mio.
--- "Tito Manlio Torquato, consule di Roma".
Anima mia,mio ben.
Viscere del mio sen,
Tu sei mio figlio.
Cara madre quel son io
Quello sono, madre, oh Dio!
Troppo fiera crudeltà.
Sei un empio.
Sei schernito.
Ah crudel!
Padre spietato.
Donna indegna son tradito.
Non t'ascolto, o cor ingrato,
Che non meriti pietà.
---- from Vivaldi,
Agitata da due venti,
freme l'onda in mar turbato
e 'l nocchiero spaventato
già s'aspetta a naufragar.
Dal dovere da l'amore
combattuto questo core
non resiste e par che ceda
e incominci a desperar.
----- "Griselda" 2.2
Se lento ancora il fulmine
l'oltraggio mio non vendica
cadra quell'empio, vittima
del giusto mio furor.
Ma sposa ancor ti sono
ritorna e ti perdono;
occhi versate in lacrime
tutto l'affanno d'un tradito amor.
---- "Argippo".
Also his cantata:
Ah ch'infelice sempre
me vuol Dorilla ingrata
Ah sempre più spietata
M'astringe à lagrimar
Per me non v'è nò
non v'è ristoro
Per me non v'è nò
non v'è più speme
e il fier martoro
e le mie pene
solo la morte
può consolar
---- Vivaldi, cantata
(b) From Ferrandini,
Giunta l'ora fatal dal ciel prescritta,
che sul Calvario monte,
con tragico apparato,
girne dovea del Creatore il Figlio
videsi anch'ella in luttuoso ammanto,
la sconsolata madre esser presente
alla tragedia atroce, e starne, ah cieli!
immobil per dolor; soltanto in vita
quanto sentir potesse
l'immensa acerbità del suo tormento.
E, mentre tutta in pianto si sciogliea,
così fra suoi singhiozzi ella dicea.
----- "Il pianto di Maria", cantata.
(c)
From Handel:
-- OPERAS:
Vuo’ morir, ma vendicata,
Vendicata morirò.
E vedrò pria di morire
Lacerata
Trucidata
La rivale e l’infedele
Che crudele m’oltraggiò.
----- "Teseo" (aria di Medea)
Dolce riposo ed innocente pace,
Ben felice, è quel sen che vi possiede.
---- "Teseo"
Prendi da questa mano
il pegno di mia fè.
Prendo da questa mano
il premio di mia fè.
Del fato più inumano
il barbaro rigore,
mai così bell'ardore
estinguer possa in me.
----- "Ariodante" (duetto Ariodante-Ginevra)
Nel riposo e nel contento
godo e sento
lieve il peso dell'età;
e la vita mia contenta
lieta e lenta
alla mèta se ne va.
---- "Deidamia"
Oh, per me lieto, avventuroso giorno,
o figlia cara, oh imperator, oh amici,
gia son nel cor, qual son tranquillo in volto,
e sai perché, mia figlia?
e 'l sai, tiran? Da' lacci tuoi son sciolto.
---- "Tamerlano, re dei Tartari, ossia la morte di Bajazet" -- aria di Bajazet.
Amarilli? Amarilli?
Oh Dei! qui Tirsi?
Tirsi, pastor, che chiedi?
Chiedo per me, per te, qualche pietate.
Ah! mi ha scoperta!
Eh! Lasciami partire.
No; sediamo qui all'ombra
e ti vo' dir.
Ma ché?
Tosto il saprai
Parla!
Amarilli; io nacqui quanto può mai
pastor illustre.
Ma pastor tu nascesti
Amai una illustre Ninfa
Ai boschi nata
Chiesi amor, chiesi nozze
ella crudele tutto sprezzo,
per inseguir le fere.
Tale mi fui.
La seguitai fedele sotto altro nome
Ella di me s'accese,
ma celommi il suo ardor,
perché credea me vile pastorel.
Basta.
---- "Atalanta" (duetto Melagro/Atalanta)
Ch'io parta?
sì, crudele, parto, ma senza cor;
che nel mio sen fedele,
nel luogo ov'era il cor,
è il mio dolo.
----- "Partenope, regina di Napoli".
--- From "Amadigi di Gaulla":
(a)
Pena tiranna
Io sento al core,
Né spero mai
Trovar pietà;
Amor m’affanna,
E il mio dolore
In tanti guai
Pace non ha.
(b)
Han penetrato i detti tuoi l’inferno,
E i Numi, nemici all’ingiustizia,
Proteggon contro te due fidi amanti;
E per maggior mia pena
Voglion ch’io ti rammenti
Ch’è giunta pur la fin del lor tormento.
(c)
Io ramingo men vado
Per valli e per foreste, afflitto e solo,
Né so dove mi volga incerto il piede.
Ma quivi appunto io scorgo
D’amor l’antro incantato,
L’acqua del quale i dubbi amanti accerta;
Voglio in essa specchiarmi,
Per veder s’il mio ben fida è in amarmi.
Sussurrate, onde vezzose,
Limpidette, consolate
Questo misero mio cor.
--
-- ALSO from his cantata:
Ma se l’alma sempre geme,
nell’amor arsa e consunta,
questo avvien perch’arde e teme
dal tuo cor esser disgiunta.
--- And the oratorios:
"Tempo"
(a)
Un pensiero nemico di pace
fece il tempo volubil'edace
e con l'ali la falce gli diè.
Nacque un'altro leggiadre pensiero
per negare si rigido impero
ond'il Tempo, più Tempo non è.
(b)
Voglio tempo per risolvere
teco è il tempo
ed il consiglio.
ma il consiglio è il tuo dolor.
Pria ch'io ti converto in polvere,
segui il ben
fuggi il periglio.
tempo avrà per cangiar cor.
Presso la reggia ove il piacer risiede
giace vasto giardino.
Ivi torbido rio si muove appena
per aura densa e grave;
dimmi, quel rio, d'onde deriva?
--- from Handel,
-- Oratorio "La resurrezione":
(a)
Ovoi, dell’Erebo
Potenze orribili,
Su, meco armatevi
D’ira e valor!
Ovoi, dell’Erebo, etc.
E dell’ Eumenidi
Gli angui terribili,
Con fieri sibili
Ai cieli mostrino
Ch’hanno i suoi fulmini
Gli Abissi ancor!
(b)
Di rabbia indarno freme
Coi mostri suoi l’incatenato Averno:
L’Odio, che oppresso geme,
La Crudeltà, che piange,
L’Invidia, che sospira,
L’Empietà, che delira,
L’Iniquità tremante,
Il Furor vacillante,
Sbighottita la Frode,
Deriso il Tradimento,
Vilipeso l’Orgoglio,
Del mio Signor risorto
Saran carro al trionfo e base al soglio.
(c)
Così la tortorella
Talor piange e si lagna.
Perchè la sua compagna
Vede, ch’augel feroce
Dal nido gli rubò.
Ma poi, libera e bella
Se ritornar la sente,
Compensa in lieta voce
Quel gemito dolente
Che mesta già formò.
---
Che non si dà
Qua giù pace gradita,
Se non alro che un sogno è la sua vita.
--- Handel, cantata.
---
Notes: Further to previous musicological research, one sees that "La Tempesta; osia, L'Isola incantata" draws mainly, as far as Italian opera goes, from Vivaldi. While Ferrandini is properly credited, it is from a cantata of his, rather than an opera, that the pasticcio draws material. Campra, a Franco-Italian is also credited, but in a minor way. The main source then remains Vivaldi. Of course, Handel is necessary
for an understanding of Italian opera in London, and "Enchanted Island",
which draws from Purcell's fantasy, "La Tempesta; ossia, L'Isola Incantata" (as
it was not known?), credits Handel highly, as it should. Some further notes below, as we should go on to consider metrical matters, such as the rendition of an aria in Settecento Italian as it translates to more (or less?) modern English.
-- "La Tempesta; ossia, L'isola incantata".
Sources:
Vivaldi's operas:
---- "Tito Manlio Torquato", 1715.
---- Griselda"
--------------- "Agitata da due venti"
---- "Il Farnace"
---- "Agrippo" (1730, libretto: Lalli).
---- "Bajazet: un pasticcio".
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Track 1.
"Overture".
From Handel's opera "L'isola di Alcina: dramma per musica, su libretto di Riccardo Broschi, HWV 34, 16 aprile 1735, Giardino del Convento, Londra, tratto dall'"Orlando furioso" di Ariosto.
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Track 2.
Ah ch'infelice sempre
me vuol Dorilla ingrata
Ah sempre più spietata
M'astringe à lagrimar
Per me non v'è nò
non v'è ristoro
Per me non v'è nò
non v'è più speme
e il fier martoro
e le mie pene
solo la morte
--- Vivaldi,
---cantata, "Cessate, omai cessate" (RV 684)
(Becomes: "My Ariel", Act I, duetto sung by Prospero and Ariel -- followed by "Ah, if you would earn your freedom", sung by Prospero. From
Vivaldi's cantata "Cessate, omai cessate"
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Track 3.
Un pensiero nemico di pace
fece il tempo volubil'edace
e con l'ali la falce gli diè.
Nacque un'altro leggiadre pensiero
per negare si rigido impero
ond'il Tempo, più Tempo non è.
-- Handel,
---- oratorio, "Il trionfo del tempo e del disinganno", HWV 46a, su libretto di Benedetto Pamphili, Roma 1707, Parte I -- becomes: "My master, generous master ... I can conjure you fire". Sung by Ariel.
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Track 4.
Vuo’ morir, ma vendicata,
Vendicata morirò.
E vedrò pria di morire
Lacerata
Trucidata
La rivale e l’infedele
Che crudele m’oltraggiò.
-- Aria di Medea
---- Handel, "Teseo".
---- (soprano), role created by Elisabetta Pilotti-Schiavonetti (from Handel's "Teseo: opera in cinque atti", HWV 9, 10 gennaio 1713, Mercato di Fieno, Londra, libretto: Nicola Francesco Haym, tratto di Filippo Quinault -- Atto 5, scena 1) becomes: "Then what I desire", duetto sung by Prospero and Ariel, and "There are times when the dark side"/"Maybe soon, maybe now", duetto Sicorace-Calibano. The roles of Handel's "Teseo" were created by the castratos Valeriano Pellegrini and Valentino Urbani. Teseo (soprano castrato), Valeriano Pellegrini; Re Egeo (alto castrato), Valentino Urbani; Principessa Agilea (soprano), Francesca Margherita de L'Epine; Clitia (soprano), Maria Gallia-Saggione; Arcano (alto), Jane Barbier; Medea (soprano), Elisabetta Pilotti-Schiavonetti; Priest of the goddess Minerva (bass), Richard Leveridge. Vide: Price, Curtis, "Teseo in Boston and London" Feb. 1986, Early Music, 14. David Kimbell, "The Libretto of Handel's Teseo", Music & Letters, 44. Winton Dean, "Music in London: Opera - Teseo", The Musical Times, 126. Teseo by Anthony Hicks, in 'The New Grove Dictionary of Opera', ed. Stanley Sadie (London, 1992).
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Track 5.
Ovoi, dell’Erebo
Potenze orribili,
Su, meco armatevi
D’ira e valor!
Ovoi, dell’Erebo, etc.
E dell’ Eumenidi
Gli angui terribili,
Con fieri sibili
Ai cieli mostrino
Ch’hanno i suoi fulmini
Gli Abissi ancor!
--- Handel,
------ oratorio, "La resurrezione", HWV 47, -- Part I, scena 1) becomes: "The blood of a dragon" and "Stolen by
treachery", sung by Caliban. Free English translation: Oye dread powers of Erebus Come, arm yourselves like me with rage and courage! Oye, dread powers, etc. And let the hideous serpents of the Furies fiercely hiss that Heaven may know that Hell has yet its thunderbolts!"
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Track 6.
Che non si dà
Qua giù pace gradita,
Se non alro che un sogno è la sua vita.
--- Handel's cantata,
"Notte placida e cheta", HWV 142),
becomes: "Miranda! My Miranda!", Duet sung by Prospero and Miranda. Followed
by, "I have no words for this feeling", aria sung by Miranda.
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Track 7.
Aimez, aimez d'une ardeur mutuelle
--- Jean-Philippe Rameau's "Les fêtes d’Hébé" (Deuxième entrée, "La Musique" -- Scene 7) -- becomes: "My master’s books" and "Take salt and stones", sung by Ariel.
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Track 8.
Endless pleasure, endless love
--- Handel's "Semele, opera in tre atti" (HWV 15), 14 giulio 1743, Teatro regio, Giardino del Convento -- Act I, Scene 4 -- becomes: "Days of pleasure, nights of love", quartet sung by Eelena, Ermia, Demetrio, and Lisandro. The roles were created by Elisabeth Duparc (‘La Francesina’) in the title role of "Semele", Esther Young as Juno (and Ino), and John Beard as Jupiter. Henry Reinhold sang the bass roles. Role Voice type Premiere Cast, 10
February 1744 (Conductor: Georg Friedrich Handel); Jupiter -- tenor -- John
Beard; Cadmo, re di Teba -- bass -- Henry Reinhold; Semele, figlia di Cadmo,
belov'd; by and in love with Jupiter soprano Elisabeth Duparc ("La
Francesina"); Athamas, a prince of Bœotia, in love with, and design'd to marry
Semele alto Daniel Sullivan; Ino, sister to Semele, in love with Athamas
mezzo-soprano Esther Young; Somnus bass Henry Reinhold; Apollo -- tenor -- John
Beard; Juno -- mezzo-soprano -- Esther Young; Iris -- soprano -- Christina
Maria Avoglio; High priest -- bass -- Henry Reinhold. Chorus of priests,
augurs, loves, zephyrs, nymphs, swains and attendants. Lord Harewood wrote:
"The music of Semele is so full of variety, the recitative so expressive, the
orchestration so inventive, the characterization so apt, the general
level of invention so high, the action so full of credible situation and
incident — in a word, the piece as a whole is so suited to the operatic stage —
that one can only suppose its neglect to have been due to an act of abnegati
on on the part of opera companies." The amorous topic of Semele, which is
practically a creation of the late Restoration Period, transparently drew on
Greek myths, not Hebrew laws, and so it displeased those attending for a
different kind of uplift. Being in ____English____, "Semele" likewise
irritated the supporters of true Italian opera. Dean writes in his "Handel’s
Dramatic Oratorios": "The public in 1744 found "Semele"'s tone too close to
that of the discredited Italian opera and set it down as an oratorio manqué;
where they expected wholesome Lenten bread, they received a glittering stone
dug from the ruins of Greek mythology." The roles were created by
Elisabeth Duparc (‘La Francesina’) in the title role of "Semele", Esther Young as
Juno (and Ino), and John Beard as Jupiter.
Henry Reinhold sang the bass roles. Arias include:------> "Endless
pleasure, endless love" (Act 1).
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Track 9.
O Dieux! O justes Dieux
--- André Campra (Bio of Campra), "Idomeneo" -- (Atto II, Scena 1) -- Becomes: The Storm (chorus).
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Track 10.
Di rabbia indarno freme
Coi mostri suoi l’incatenato averno:
L’odio, che oppresso geme,
La crudeltà, che piange,
L’invidia, che sospira,
L’empietà, che delira,
L’iniquità tremante,
Il furor vacillante,
Sbighottita la frode,
Deriso il tradimento,
Vilipeso l’orgoglio,
Del mio signor risorto
Saran carro al trionfo e base al soglio.
--- Handel's oratorio, "La resurrezione", HWV 47.
Becomes: "I’ve done as you commanded", duetto Ariel-Prospero. (Free English translation: "In vain doth fettered Hell with all its monsters rage: Hatred, who defeated groans, Cruelty who weeps, Envy, who sighs, Impiety, who raves, trembling iniquity, vacillating anger, cowering fraud, derided treachery, contemptible pride; They shall of my risen Lord become the triumph-car, the pedestal of his throne.")
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Track 11.
Così la tortorella
Talor piange e si lagna.
Perchè la sua compagna
Vede, ch’augel feroce
Dal nido gli rubò.
Ma poi, libera e bella
Se ritornar la sente,
Compensa in lieta voce
Quel gemito dolente
Che mesta già formò.
-- Handel's oratorio, "La resurrezione", HWV 47, Parte I, scena 2.
Becomes: "Oh, Helena, my Helen – You would have loved
this island", aria, sung by Demetrio. (Free English translation: "Thus may the turtle-dove weep and lament, believing that her mate hath been snatched from the nest by a fierce bird of prey. Yet when he returneth free and in all his beauty, her joyful song will compensate the pitiful laments she uttered in her grief").
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Track 12.
Prendi da questa mano (G)
il pegno di mia fè.
Prendo da questa mano (A)
il premio di mia fè!
Del Fato più inumano (due)
il barbaro rigore,
mai così bell'ardore
estinguer possa in me.
-- Duetto Ariodante-Ginevra, principessa di Scozia (from Handel's "Ariodante: opera in tre atti" HWV 33, su libretto di Antonio Salvi, tratto da "Ginevra, principessa di Scozia", dal "Orlando furioso", Giardino del convento, Londra, -- direttore di scena: John Rich, 8 gennaio 1734, Atto I, scena 5 -- becomes: "Would that it could last forever" and "Wonderful, wonderful", duet sung by Miranda and Demetrio. "Ariodante" è il titolo di un'opera seria in tre atti musicata, in gran parte tra l'agosto e l'ottobre del 1734, da Georg Friedrich Händel, su adattamento anonimo di un libretto italiano di Antonio Salvi, intitolato "Ginevra Principessa di Scozia", 1708, ed ispirato al'"Orlando furioso". Personaggi e interpreti personaggio tipologia vocale primi interpreti. Ariodante, principe feudatario (mezzosoprano castrato), Giovanni Carestini; Ginevra, figlia del re di Scozia, promessa sposa di Ariodante (soprano), Anna Maria Strada del Pò; Dalinda, dama di Ginevra, segretamente innamorata di Polinesso (soprano), Cecilia Young; Polinesso, Duca d'Albania (contralto travesti) Maria Caterina Negri; Lurcanio, fratello di Ariodante (TENORE), John Beard; Il re di Scozia (basso), Gustavus Waltz; Odoardo, favorito del re (tenore), Michael Stoppelaer. Il libretto della "Ginevra, principessa di Scozia" di Salvi era stato precedentemente musicato da Giacomo Antonio Perti nel 1708 e rappresentato nella villa di Pratolino, a Vaglia, non lontano da Firenze, residenza del Gran Principe Ferdinando de' Medici. Una seconda edizione, con il titolo di "Ariodante", su musica del Pollarolo, aveva visto la luce nel 1716 al teatro di San Giovanni Grisostomo a Venezia. Hicks; Le magazine de l'opéra baroque. Dopo aver peraltro già cantato, ancora ragazzo, nell'orarorio Esther, sempre di Händel, nel 1732. La Young si era già esibita nel pastiche händeliano Oreste, andato in scena al Covent Garden nel mese di dicembre 1734. Le magazine de l'opéra baroque. Carestini non si era rivelato in grado di reggere la concorrenza del Farinelli, che furoreggiava nello stesso periodo all'Opera della Nobiltà, per qualche tempo addirittura in coppia con il Senesino. Con "Albania" si fa riferimento non al paese situato sul mare Adriatico a nord della Grecia, ma ad una regione settentrionale della Scozia. Il titolo di Duca di "Albany" fu storicamente attribuito, in diversi periodi, ai cadetti delle famiglie reali scozzesi e poi britanniche. L'intera sequenza (balletto più recitativo accompagnato) "pare essere stata sostituita, prima delle recite, da una breve 'Entrée de Mori', e poi trasportata, senza recitativo, nell'Alcina" (Hicks). Winton Dean ha rilevato che il finale originario costituisce l'unico esempio, in tutta l'opera di Händel, di un atto che si chiuda con un recitativo
accompagnato (Record Reviews: Ariodante, «The Musical Times», gennaio 1981, 122
(1655), 33–34). Secondo il libretto riportato nel sito haendel.it la scena
che inizia a questo punto sarebbe in effetti la quinta, in quanto il numero
quattro andrebbe attribuito al breve intermezzo rappresentato dai pochi
versi di recitativo pronunciati dal re in attesa dell'arrivo della figlia; in
tal caso, ovviamente, tutta la numerazione successiva scivolerebbe in avanti
di un'unità.
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Track 13.
Dolce riposo ed innocente pace,
Ben felice, è quel sen che vi possiede.
--- Handel's "Teseo" (HWV 9)-- atto II, scena 1 --
becomes: "Why am I living?", aria, sung by Elena.
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Track 14.
Et toi, dont les embrasements ... Noires divinités
Jean-Marie Leclair's "Scylla et Glaucus", Atto IV, Scena 4 -- Becomes: "The gods of good and evil – At last everything is prepared", aria, sung by Sycorax.
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Track 15.
Gelido in ogni vena
Scorrer mi sento il sangue
L'ombra del figlio esangue
M'ingombra di terror
E per maggior mia pena,
Credo che fui crudele
A un'anima inocente,
Al core del mio cor
--- Vivaldi (1678-1741), "Il Farnace, re del Ponto", RV 711, su libretto di Antonio Maria Lucchini, Teatro Sant'Angelo, Venezia, 1727, Atto II, scena 5) becomes, "Mother, why not? – Mother, my blood is freezing", aria, sung by Caliban. "Il Farnace" è il titolo di diverse opere del XVIII secolo messe in musica su diversi libretti e da diversi compositori. La prima versione venne composta su libretto di Lorenzo Morari e musiche di Antonio Caldara, data in prima rappresentazione al Teatro Sant'Angelo di Venezia nel 1703. Il libretto più
noto è però quello di Antonio Maria Lucchini inizialmente musicato da Leonardo
Vinci nel 1724.
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"Il Farnace" più noto,
con musiche di Antonio
Vivaldi, ebbe la prima nel
1727 al Teatro Sant'Angelo di Venezia.
Molto popolare all'epoca, e riproposta a Praga al Teatro di Sporck nel 1730,
cadde poi nell'oblio fino agli anni 1980 quanto venne ripresa e riportata
alla luce dallo stato di abbandono in cui era caduta per oltre 250 anni.
Personaggio Voce Prima esecuzione: Farnace (contralto en travesti), Maria Maddalena Pieri; Tamiri (contralto), Anna Maddalena Giraud, chiamata anche "la (o Annina) Girò"; Berenice (soprano), Angela Capuano Romana, chiamata anche "la Capuanina";
Pompeo (contralto castrato), Lorenzo Moretti; Selinda (soprano), Lucrezia Baldini
Gilade (soprano castrato), Filippo Finazzi; Aquilio (contralto castrato), Domenico Giuseppe Galletti.
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Track 16.
Help me out of this nightmare", and "Wonderful, wonderful",
quintet sung by Elena, Sycorax, Caliban, Miranda, Demetrio. From Handel's
"Ariodante" (HWV 33). Act I, Scene 5.
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Track 17.
Longe mala, umbrae, terrores
--- Vivaldi's motet (RV 629) -- becomes: "Welcome Ferdinand" and "Wonderful, wonderful" (reprise), trio, sung by Prospero, Miranda, and Demetrio. "All I’ve done is try to help you", aria, sung by Prospero.
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Track 18.
Dopo un'orrida procella
--- Vivaldi's opera "Griselda: opera in tre atti", RV 718, su libretto di Carlo Goldoni, tratto da Apostolo Zeno, Teatro San Samuele, Venezia, 18 maggio 1735, Atto III, scena 6 -- becomes: "Curse you, Neptune", Sung by Lysander. "Griselda" è un'opera in 3 atti di Antonio Vivaldi su libretto di Carlo Goldoni, adattato da un precedente libretto di Apostolo Zeno musicato per la prima volta da Antonio Maria Bononcini (Milano, Regio Ducal Teatro, 26 dicembre 1718). Andò in scena il 18 maggio 1735 al Teatro San Samuele di Venezia, che mise a disposizione di Vivaldi solo un'orchestra d'archi. Primi interpreti: Gualtiero (TENORE), Gregorio Balbi; Griselda (mezzo-soprano),
Anna Girò; Costanza (contralto), Margherita Giacomazzi; Corrado (contralto travesti), Elisabetta Gasperini; Ismeno (basso), Ottone (contraltista), Lorenzo Saletti; Roberto (contraltista), Gaetano Valetta.
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Track 19.
Away, ye tempt me both in vain
-- Handel's oratorio, "Susanna", HWV 66, Part II) becomes: "Your bride, sir?", a quartet sung by Ariel, Lisandro,
Demetrio, and Miranda. "Away, away! You loathsome wretch, away!", a trio sung by Miranda, Demetrio and Lisandro.
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Track 20.
Arise, ye subterranean winds
-- Henry Purcell (attr.), "The Tempest; or, The Enchanted Island" -- La Tempesta; ossia, L'Isola incantata, 1695 -- Z. 631, Act II, no. 3) becomes: "Two castaways -- Arise! Arise, great Neptune", sung by Ariel.
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Track 21.
Nel riposo e nel contento
godo e sento
lieve il peso dell'età;
e la vita mia contenta
lieta e lenta
alla mèta se ne va.
-- Aria di Licomede (from Handel's "Deidamia: opera in tre atti", HWV 42, libretto di Paolo Antonio Rolli, tratto da Metastasio, 10 gennaio 1741, Lincoln's Inn Fields, Londra, Atto 2, scena 4) -- becomes: "This is convolvulus" Duetto sung by Helena and Caliban. "If the air should hum with noises", sung by Caliban. Nell'occasione della prima il ruolo della protagonista fu interpretato dal soprano Elisabeth Duparc, detta "La Francesina".
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Track 22.
Zadok the priest
-- Handel,
---- Coronation anthem 3, HWV 258.
Becomes: "Neptune the Great", sung by Chorus.
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Track 23.
Oh, per me lieto, avventuroso giorno!
oh figlia cara, oh imperator, oh amici!
gia son nel cor, qual son tranquillo in volto,
e sai perché, mia figlia?
e 'l sai, tiran? Da' lacci tuoi son sciolto.
-- Aria di Bajazet, from Handel's "Tamerlano, re dei tartari; ossia, la morte di Bajazet", HWV 18, libretto di Nicola Francesco Haym, tratto da Agostin Piovene. "Tamerlano, 31 ottobre 1724, Mercato di Fieno, Londra) becomes -- "Who dares to call me?", duetto sung by Nettuno and Arielo. Primi interpreti: Tamerlano, Emperor of the Tartars (alto castrato), Andrea Pacini; Bajazet, Sultan of the Turks (TENORE), Francesco Borosini; Asteria, figlia di Bajazet (soprano), Francesca Cuzzoni; Andronico, principe greco (alto castrato) Senesino; Irene, Principessa di Trebizondo, betrothed to Tamerlano (alto), Anna Dotti; Leone, amico di Andronico e Tamerlano (bass), Giuseppe Maria Boschi. Eve Meyer has noted how the role of "Bajazet" was one of the first major tenor roles in opera.
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Track 24.
Qu'a server mon courroux"
-- Rameau's "Ippolito ed Aricia", Atto II, scena 3.
Becomes: "I’d forgotten that I was Lord", sung by Nettuno e coro.
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Track 24.
Pena tiranna
io sento al core,
né spero mai
trovar pietà;
amor m’affanna,
e il mio dolore
in tanti guai
pace non ha.
-- Aria di Dardano -- alto -- role created by Diana Vico (from Handel's "Amadigi di Gaula: opera in tre atti", HWV 11, libretto da Haym, 25 maggio 1715, Mercato di Fieno, Londra. atto II, scena 5) becomes: "We like to wrestle destiny", and "Chaos, confusion", sung by Prospero. Primi interpreti: Amadigi (alto castrato), Nicolo Grimaldi; Oriana (soprano), Anastasia Robinson; Melissa (soprano), Elisabetta Pilotti-Schiavonetti; Dardano (alto), Diana Vico; Orgando (soprano), (unknown).
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Track 25.
Where shall I fly?
--- Handel's oratorio, "Ercole", HWV 60, Atto III, scena 3 -- becomes (Act II): "My God, what’s this? – Where are you now?"
-- Aria, sung by Ermia.
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Track 26.
Se lento ancora il fulmine
l'oltraggio mio non vendica
cadra quell'empio, vittima
del giusto mio furor.
Ma sposa ancor ti sono
ritorna e ti perdono;
occhi versate in lacrime
tutto l'affanno d'un tradito amor.
--- Vivaldi, "Argippo", RV 697, libretto di Domenico Lalli, Teatro del Conte Franz Anton von Sporck, Praga, 1730, Atto I,
Scena 1) -- becomes: "So sweet, laughing together" and "My strength is
coming back to me" -- aria, sung by Sycorax. Macek: "I found out that in 1733, three years after the premiere, the Italian music ensemble appeared in Regensburg. They'd been invited there after the theatre in Prague burnt down." Czech harpsichordist finds Vi valdi's lost opera. Prague Daily Monitor. 14 March 2008. Archived from http://web.archive.org/web/20080506102143/http://www.praguemonitor.com/en/294/arts_in_prague/19988. BBC NEWS, Vivaldi work revived 278 years on independent.co.uk, Vivaldi's long-lost opera returns to Prague after 278 years Vivaldi's Prague opera "Argippo" revival. Interwiew with O. Macek in Czech. Free English translation: "If the lightning is still slow to avenge the outrage I have suffered, soon that wicked man will fall victim to my just anger. But I am still your wife: Come back, and I will forgive you. My eyes, pour forth in your tears all the affliction of love betrayed."
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Track 27.
Han penetrato i detti tuoi l’inferno,
E i numi, nemici all’ingiustizia,
Proteggon contro te due fidi amanti;
E per maggior mia pena
Voglion ch’io ti rammenti
Ch’è giunta pur la fin del lor tormento.
-- aria di Ombra (from Handel's "Amadigi di Gaula", HWV 11, Atto III, scena 4) -- becomes: "Have you seen a young lady?", a quartet sung by Ariel, Demetrio, Elena, and Caliban. "A voice, a face, a figure half-remembered", aria sung by Elena.
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Track 28.
O Jove, what land is this? ... I rage"
--- Handel's oratorio, Hercules, HWV 60, Atto III, scena 2)becomes: "His name, she spoke his name", aria sung by Caliban.
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Track 29.
Amarilli? Amarilli? (M)
Oh Dei! qui Tirsi? (A)
Tirsi, pastor, che chiedi? (M)
Chiedo per me, per te, qualche pietate
Ah! mi ha scoperta! (A)
Eh! Lasciami partire.
No; sediamo qui all'ombra (M)
e ti vo' dir..
Ma ché? (A)
Tosto il saprai (M)
Parla! (A)
Amarilli; io nacqui quanto può mai (M)
pastor illustre.
Ma pastor tu nascesti (A)
Amai una illustre ninfa (M)
Ai boschi nata (A)
Chiesi amor, chiesi nozze (M)
ella crudele tutto sprezzo,
per inseguir le fere.
Tale mi fui. (A)
La seguitai fedele sotto altro nome (M)
Ella di me s'accese,
ma celommi il suo ardor,
perché credea me vile pastorel...
Basta (A)
--- Handel's Atalanta" (Atto II, scena 3) --
becomes: "Oh, my darling, my sister" and "Men are fickle" -- duetto sung
by Eelena and Ermia. From Handel's "Atalanta" (HWV 35) -- tratto da
Valeriani, "La caccia in Etolia", 12 maggio 1736, Giardino del Convento. Atalanta
---- soprano ---- role created by Anna Maria Strada del Po; Meleager soprano
Gioacchino Conti; Irene contralto Maria Caterina Negri; Aminta tenor John
Beard; Nicandro bass Gustavus Waltz; Mercurio (Mercury), the messenger of
god bass Henry Theodore Reinhold.
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Track 30.
Giunta l'ora fatal dal ciel prescritta,
che sul Calvario monte,
con tragico apparato,
girne dovea del Creatore il Figlio
videsi anch'Ella in luttuoso ammanto,
la sconsolata Madre esser presente
alla tragedia atroce, e starne, (ah cieli!)
immobil per dolor; soltanto in vita
quanto sentir potesse
l'immensa acerbità del suo tormento.
E, mentre tutta in pianto si sciogliea,
così fra suoi singhiozzi Ella dicea:
--- e "Sventurati i miei sospiri",
--- Ferrandini's cantata, "Il pianto di Maria -- becomes: "I knew the spell". Duet
sung by Sycorax and Caliban. "Hearts that love can all be broken", sung by
Sycorax. From: Giovanni Battista Ferrandini's cantata.
(Free English translation: When the fatal hour prescribed from Heaven had come,
that on the sacred mountain, in tragical apparel, the Creator's Son had to die,
one could see her also, in mournful clothes, the disconsolate mother, present
in the atrocious tragedy, and being (oh heavens!) still with pain, only so much in life as she could sense the immense bitterness of her torment. And, as she was melting all to tears, thus amongst her sighs did she say.")
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Track 31. "Verrò, crudel spietato" (from Vivaldi, "Il Tamerlano, ossia la
morte di Bajazet" dramma per musica in tre atti", RV 703, libretto di Agostin Piovene, Teatro Filarmonico, Verona, 1735, atto 3, Scena 7)
becomes, "Such meager consolation" -- "No, I’ll have no consolation", aria sung by
Caliban. Primi interpreti: Tamerlano (contralto travesti), Maria Maddalena Pieri;
Asteria (mezzo-soprano), Anna Girò; Irene (soprano), Margherita Giacomazzi; Bajazet (baritono), Marc'Antonio Mareschi; Idaspe (soprano castrato), Giovanni Manzuoli; Andronico (?) ?. "Bajazet" è un pasticcio. Al tempo di Vivaldi era infatti comune pratica tra i compositori prendere in prestito e adattare arie di altri compositori in proprie opere. Vivaldi stesso compose per il "Bajazet" proprie arie per
i personaggi buoni -- Bajazet, Asteria, Idaspe -- mentre per quelli malvagi
-- Tamerlano, Irene, Andronico -- utilizzò le arie di altri compositori.
Alcune arie furono riprese dalle precedenti opere di Vivaldi. "Del destin non dee lagnarsi", tratto da Antonio Vivaldi "L'Olimpiade" ("Del destin non vi lagnate; Nasce rosa lusinghiera Antonio Vivaldi "Il Giustino", also in "Il Farnace"; Senti l'aura lusinghiera /Scherza l'aura lusinghiera; In sì torbida procella Geminiano
Giacomelli Alessandro Severo; "Vedeste mai sul prato", Johann Adolf Hasse, from "Siroe, rè di Persia"; "Amare un'alma ingrata", da Johann Adolf Hasse, "Siroe rè di Persia", "Qual guerriero in campo armato", da Riccardo Broschi, "Idaspe"; "Non ho nel sen costanza", da Geminiano Giacomelli, "Adriano in Siria"; "Anche il mar par che sommerga", da Antonio Vivaldi, "Semiramide"; "Stringi le mie catene", da Antonio Vivaldi, "Semiramide"; "La sorte mia spietata", da Johann Adolf Hasse, "Siroe, rè di Persia"; "La cervetta timidetta" da Antonio Vivaldi, "Il Giustino"; "Cruda sorte, avverso fato!", da Antonio Vivaldi, "L'Adelaide", "Vincerà la mia costanza
Dov'è la figlia?", da Antonio Vivaldi, "Motezuma"; "Sposa, son disprezzata", da
Geminiano Giacomelli, "Merope", "Sposa, non mi conosci"; "Sì crudel! questo è l'amore" (quartet), da Antonio Vivaldi "Il Farnace", "Io crudel? giusto
rigore; Veder parmi, or che nel fondo, Antonio Vivaldi, "Il Farnace"; Spesso tra
vaghe rose Johann Adolf Hasse, "Siroe rè di Persia"; Verrò crudel, spietato
Johann Adolf Hasse, "Siroe rè di Persia"; Svena, uccidi, abbatti, atterra Johann
Adolf Hasse, "Siroe rè di Persia"; Coronata di gigli e di rose Antonio
Vivaldi, "Il Farnace".
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Track 32.
Tendre amour"
-- Rameau's "Les Indes galantes", Atto III, scena 7), becomes Masque of the Wealth of all the World (a) Quartet: Caliban goes
into his dream, "Wealth and love can be thine"; (b) Parade, from
Rameau's "Les fêtes d’Hébé", Troisième entrée: Les Dances, Scena 7,
Tambourin en rondeau; (c) The Women and the Unicorn, from Rameau's "Les fêtes d’
Hébé", Troisième entrée: Les Dances, Scena 7, Musette; (d) The Animals, from
Jean-Féry Rebel's "Les Éléments", Atto I, Tambourins I & II; (e) The Freaks – Chaos, from Rameau's "Hippolyte et Aricie", Atto I, Tonnerre; (f) Waking.
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Track 33.
Io ramingo men vado
per valli e per foreste, afflitto e solo,
né so dove mi volga incerto il piede.
ma quivi appunto io scorgo
d’amor l’antro incantato,
l’acqua del quale i dubbi amanti accerta;
voglio in essa specchiarmi,
per veder s’il mio ben fida è in amarmi.
sussurrate, onde vezzose,
limpidette, consolate
questo misero mio cor.
--- Handel,
"Amadigi di Gaula", HWV 11, Atto 2, scena 1 -- becomes: "With no sail and no rudder ... Gliding onwards", aria sung by tenor Ferdinand.
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Track 34.
Voglio tempo per risolvere
Teco è il tempo (Tempo)
ed il consiglio (Disiganno)
ma il consiglio è il tuo dolor (Piacere)
Pria ch'io ti converto in polvere
segui il ben (Tempo)
fuggi il periglio (Disinganno)
tempo avrà per cangiar cor (Piacere)
Presso la reggia ove il piacer risiede
giace vasto giardino (Bellezza)
Ivi torbido rio si muove appena
per aura densa e grave;
dimmi, quel rio, d'onde deriva?
--- Handel,
--- oratorio "Il trionfo del tempo e del
disinganno", HWV 46a, Parte II) becomes -- "Follow hither, thither, follow me", a sextet sung by Arielo, Miranda, Elena, Ermia, Demetrio, and Lisandro.
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Track 35.
Sonno, se pur sei sonno
E non orrore, spargi
D´Ombra funesta il ciglio mio.
--- Vivaldi
---"Tito Manlio Torquato, consule di Roma: opera in tre atti", RV 738, libretto di Matteo Noris, Teatro arciducale, Mantova, carnevale 1719, Atto III, scena 1) becomes, "Sleep now", an aria, sung by Ariel. Vivaldi's opera was written in celebration of the marriage of Filippo di Hesse-Darmstadt (1671–1736), the governor of Mantova, which he had announced at Christmas. Vivaldi quickly composed the opera within five days. Whereas the wedding eventually did not take place at all, the opera was successfully premiered at the Teatro Arciducale during the carnival season of 1719.
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Track 36.
Anima mia, mio ben (Damira a Zelim)
Viscere del mio sen (Rustena a Melindo)
Tu sei mio figlio (Damira a Rustena)
Cara madre quel son io (Melindo a Rustena)
Quello sono, madre, o Dio! (Zelim a Damira)
Troppo fiera crudeltà (Melindo a Zelim)
Sei un empio (Mamud a Melindo)
Sei schernito (Damira a Zelim)
Ah crudel! (Rustena)
Padre spietato (Melindo)
Donna indegna son tradito (Mamud a Damira)
Non t'ascolto o cor ingrato (Damira)
Che non meriti pietà.
--- Vivaldi,
----- opera, "La verità in cimento: dramma per musica" (RV 739), libretto by Giovanni Palazzi, Teatro Sant'Angelo, Venezia, 26 ottobre, 1720, Atto II, scena 9) becomes, "Darling, it’s you at last", a quartet, sung by Ermia, Lisandro, Demetrio, and Elena. Original cast: Zelim (soprano), Girolamo Albertini; Damira (contralto), Antonia Merighi; Rustena (mezzosoprano), Chiara Orlandi; Melindo (contralto), Antonia Laurenti; Rosane (soprano), Anna Maria Strada; Mamud (TENORE), Antonio Barbieri. "In un periodo di pieno fervore compositivo e grande interesse da parte del pubblico, in cui arrivò a rappresentare una seria alternativa a compositori di successo come Carlo Francesco Pollarolo e Giuseppe Maria Orlandini, Vivaldi fu oggetto anche della satira di Benedetto Marcello, che sembra proprio riferirsi al cast della "Verità in cimento" già dalla provocatoria copertina del suo pamphlet "Il teatro alla moda" (Venezia, 1720)."
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Track 37.
Impartial Heav'n
--- Handel's oratorio, "Susanna", HWV 66, Parte III) becomes, "The wat’ry God has heard the island’s pleas", sung by Coro.
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Track 38.
Ma se l’alma sempre geme,
nell’amor arsa e consunta,
questo avvien perch’arde e teme
dal tuo cor esser disgiunta.
-- Handel,
--- cantata, "Tanti strali al sen mi schocchi" -- HWV 197) becomes, "Sir, honored sir" and "I have dreamed you", a duetto sung by Ferdinando and Miranda.
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Track 39.
Morirò, ma vendicata
-- Medea's aria (from Handel's "Teseo" -- HWV 9 --, Atto V, Scena 1) becomes, "The time has come. The time is now." "Maybe soon, maybe now", reprise. Aria, sung by Sicorace.
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Track 40.
Castor revoit le jour
-- Rameau's "Castor et Pollux", Atto V, Scena 1.
Becomes, "Enough! How dare you?", a duetto by Prospero and Nettuno. "You stand there proud and free" ... "You have stolen the land", aria sung by Nettuno.
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Track 41.
Ch'io parta?
sì, crudele, parto, ma senza cor;
che nel mio sen fedele,
nel luogo ov'era il cor,
è il mio dolor.
-- Handel's opera "Partenope, regina di Napoli" -- HWV 27 -- Mercato di Fieno, 24 febbraio 1730, libretto: Silvio Stampiglia, Atto III, Scena 4. "Lady, this island is yours" -- trio, sung by Prospero, Caliban, and Ariel. "Forgive me, please forgive me", aria sung by Prospero. Original cast: Partenope, regina di Napoli (soprano), Anna Maria Strada del Pò; Arsace, Principe di Corinto (castrato), Antonio Bernacchi; Armindo, principe di Roda (alto), Francesca Bertolli; Emilio, Principe di Cumae (TENOR), Annibale Pio Fabri; Rosmira/Eurimene, beloved of Arsace (contralto), Antonia Merighi; Ormonte (basso), Johann Gottfried Reimschneider. In a letter of 1726 Swiney wrote: "The libretto is the very worst book -- excepting one -- that I ever read in my whole life. Signor Stampiglia endeavours to be both humorous and witty in it. If he succeeded in his attempt on any stage in Italy, 't was merely from a depravity of taste in the audience. For I am very sure it will be received with contempt in England."
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Track 42.
Come, but keep thy wonted state ... Join with thee.
--- Handel-Milton-Jennens's "L'allegro, il penseroso, ed il moderato", a pastoral ode with a libretto by Jennens, drawn from John Milton, Lincoln's Inn Fields, Londra, 1740, HWV 55, Parte I) becomes: "We gods who watch the ways of man", a duetto, sung by Nettuno and Sycorax -- with Chorus. L'Allegro or the "Joyful man" and il Penseroso or the "Contemplative man". The first two movements consist of this dramatic dialog between Milton's poems. In an attempt to unite the two poems into a singular "moral design", Handel's librettist, Jennens, added a new poem, "Il Moderato", to create a third movement. There are no characters, no specific 'L'Allegro" or "Penseroso". The drama comes from alternating episodes representing the humors. Some versions
give arias to different soloists.
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Track 43.
Agitata da due venti,
freme l'onda in mar turbato
e 'l nocchiero spaventato
già s'aspetta a naufragar.
Dal dovere da l'amore
combattuto questo core
non resiste e par che ceda
e incominci a desperar.
---- Vivaldi's opera "Griselda" (RV 718), Atto II, Scena 2) becomes, "This my hope for the future", aria by Prospero. "Can you feel
the heavens are reeling", aria sung by Ariel.
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Track 44. "Hallelujah" (from Handel's oratorio, "Judas Maccabaeus", HWV 63, Parte III) becomes, "Now a bright new day is dawning" (Ensemble).
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Monday, January 16, 2012
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