Colluto (floruit fine V secolo; Licopoli) fu un poeta vissuto all'epoca dell'imperatore Anastasio I (491-518), ri-elaboratore dell'epica mitologica nella linea di Nestore di Laranda, Quinto Smirneo e Trifiodoro.
Colluto autore di un poemetto in 394 esametri, "
Il ratto di Elena", in cui si racconta il rapimento di Elena da
parte di Paride che scatenò la guerra di Troia.
Il tema era già stato trattato
nei Canti Ciprii, generalmente attribuiti in epoca pre-ellenistica ad Omero, ma
la critica più recente tende a porre alla base della rielaborazione di Colluto
un epillio di analogo argomento risalente all'età alessandrina.
L'opera fu ritrovata nel XV secolo da Giovanni Bessarione.
Secondo il lessico Suda, COLLUTO fu autore di due altri poemi, "Storie di Calidone in
sei libri" e "Storie Persiane".
Il giudizio dei critici su Colluto è sempre stato unanime, e la sua
mediocrità non è mai stata messa in discussione.
Nella sua Storia della
letteratura greca, Lesky afferma che il suo poema poteva anche andare
perduto senza rimpianti.
Gottfried Hermann, tuttavia, nei suoi Opuscula,
racconta di aver risposto, a chi gli chiedeva perché perdesse tempo a emendare
Colluto, che i filologi, come i medici, non devono rifiutare la loro attenzione
a nessuno che ne abbia bisogno.
L'opera di Colluto fu edita per la prima volta da Aldo Manuzio nel 1521
insieme a quella di Quinto Smirneo e Trifiodoro.
Una traduzione italiana in
versi è quella di Corradino dall'Aglio, pubblicata a Venezia nel 1741.
Bibliografia
Il Ratto di Elena, Edizione con traduzione e commento di E. Livrea, Bologna 1968
I colli di Matyas, Edizione con traduzione e commento di G. Porta, Milano 1975
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Categoria: Poeti bizantini
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