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Thursday, March 28, 2024

GRICE E PEZZELLA: CESARE DEVE MORIRE -- L'IMPLICATURA CONVERSAZIONALE -- FILOSOFIA ITALIANA -- LUIGI SPERANZA

 

Grice e Pezzella: Cesare deve morire – l’implicatura conversazionale – filosofia italiana – Luigi Speranza (Napoli). Filosofo italiano. Grice: “I like Pezzella – His “La memoria del possibile” would make Benjamin think twice! – and I do not mean HIS Benjamin, but mine!” Si laurea a Pisa con una tesi su Benjamin. Presso la Scuola Normale Superiore diviene ricercatore di ruolo. Collabora a un seminario con Derrida. Consegue sotto la tutela di Marin il doctorat a Parigi (Grice: “the reason why which few consider him Italian!”) e il DEA in Réalisation cinématographique seguendo i corsi diretti dal documentarista Rouch a Nanterre. Insegna estetica ed estetica del cinema. Tenne un seminario a Parigi in collaborazione con Michaud. È redattore della rivista Altra-parola e collabora col centro per la riforma dello stato a Firenze. La filosofia di Benjamin e quella di Debord sono punti di riferimento della sua propria. Studia la persistenza delle forme del mito all’interno della modernità -- e in tal senso si occupa di Bachofen, introducendo Il simbolismo funerario degl’antichi, col sostegno del Warburg Institut di Londra. L’intersezione tra mondo mitico e modernità estrema lo porta a interessarsi della poesia e del pensiero di Hölderlin e della scuola di Francoforte. Vicino alla tradizione della filosofia dialettica, apprezza soprattutto la versione esistenziale che ne viene data nella filosofia dopo i seminari di Kojève su Hegel. Di Benjamin considera soprattutto la polarità tra immagine di sogno e immagine dialettica, che utilizza come strumento interpretativo di opere cinematografiche e letterarie (cfr. La memoria del possibile e Insorgenze). Per P., lo spettacolo –nella formulazione teorica che ne da Debord -- è la forma di vita dominante del capitalismo, in particolare della sua industria culturale e del cinema. Secondo la terminologia usata nel saggio su estetica del cinema, distingue lo stereotipo spettacolare dalla forma critico-espressive. Si è interessato all’intersezione fra tematiche politiche e psicoanalitiche: la dialettica del riconoscimento, la formazione della soggettività nel capitalismo, l’incidenza dei traumi storici collettivi sulla psiche individuale -- cfr. il saggio sulla voce minima. Esplora la filosofia politica d’Abensour, con cui condivide la rivalutazione del pensiero utopico e la rivalutazione del socialismo come prospettiva politica alternativa al populismo. Collabora alla redazione e all’edizione dei volumi di Altro Novecento. Comunismo eretico e pensiero critico, per conto della Fondazione Micheletti di Brescia. Altri saggi: “L'immagine dialettica” (ETS, Pisa); “Il tragico” (Il Mulino, Bologna); “Conversazione di Narcisso con Narcisso – Conversazione con me”  (Manifesto, Roma); “Il volto di Marilyn” (Manifesto, Roma); “La memoria del possibile” (Jaca, Milano); “Estetica del cinema” (Mulino, Bologna); “Insorgenza” (Jaca, Milano, “Le nubi di Bor” (Zona, Arezzo); “La voce minima. Trauma e memoria storica” (Manifesto, Roma); “Altrenapoli” (Rosemberg, Torino”; “I fantasmi” (Cattedrale, Ancona); “Il volto dell’altro”; “L’ospite ingrate” (Quodlibet, Macerata); “I corpi del potere” (Jaca, Milano);  “Repubblica”; “Il bene comune” (Il Ponte); “Gli spettri del capitale” (Il Ponte); “Il tempo del possible”; “Attualità della Comune di Parigi” (Il Ponte); Utopia e insorgenza. Per Abensour”; “Altraparola, Micheletti, Brescia); Alle frontiere del capitale. Comunismo eretico e pensiero critico, Jaca, Milano. Pezzella. Keywords: Cesare deve morire, Narcisso, “conversations with myself”, Antonino, nubi di Bor, Freud, Narcissismus -- Refs.: Luigi Speranza: “Grice, Pezzella, Benjamin and Benjamin: la memoria del possibile,” Villa Grice – The Swimming-Pool Library.

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