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Wednesday, March 27, 2024

GRICE E PORTA: IMPLICATURA CONVERSAZIONALE FISIO-NOMICA -- FILOSOFIA ITALIANA -- LUIGI SPERANZA

 

Grice e Porta: l’implicatura conversazionale fisio-nomica – filosofia italiana – Luigi Speranza (Vico Equense). Filosofo italiano. Grice: “He is the one with the funny illustrations of men and animals! The Italian way to comment on Aristotle!” Riceve le basi della sua formazione culturale in casa, dove si è soliti discutere di questioni filosofiche, e dimostra immediatamente le sue notevoli innate capacità, che poté sviluppare attraverso gli studi grazie alle condizioni agiate della famiglia. La famiglia ha una casa a Napoli a via Toledo -- il palazzo Della Porta -- una villa a Due Porte, nelle colline intorno a Napoli, e la villa delle Pradelle a Vico Equense. Tra i suoi maestri vi sono il classicista e alchimista PIZZIMENTI, e i filosofi ALTOMARE e PISANO. Pubblica “Magiae naturalis sive de miraculis rerum naturalium”. Pubblica un saggio di crittografia, il “De furtivis literarum notis” dove scrive un esempio di sostituzione poli-grafica cifrata con accenni al concetto di sostituzione poli-alfabetica. Per questo è ritenuto il maggiore crittografo italiano. Quando già la sua fama è consolidata, presenta il suo saggio sulla crittografia a Filippo II e viaggia in Italia. Ha un saggio, “Sull'arte del ri-cordare” – ars reminiscendi (Sirri, Napoli).  Fondato intanto “i segrettari”, l'Academia Secretorum Naturae, Accademia dei Segreti, per appartenere alla quale e necessario dimostrare di effettuare una scoperta. L'accento viene tuttavia posto più sul meraviglioso che sul scientifico. Le raccolte di segreti costituivano un genere letterario che incontra una straordinaria fortuna con l'avvento della stampa a caratteri mobili. Per “segreto” si intende conoscenza arcana, ma anche ricetta, preparazione di farmaci e pozioni d’effetto straordinaro, riguardante un argomento di medicina, chimica, metallurgia, cosmesi, agricoltura, caccia, ottica, costruzione di macchine, ecc.  Colui che insegna a padroneggiarli è chiamato professore di segreti. I segrettari sono però sospettati di occuparsi di temi riguardanti la magia e l'occultismo, sicché  è indagato dall'inquisizione e il circolo dei segrettari chiuso. A lui è tuttavia concesso di continuare gli studi di filosofia naturale. Pubblica “Pomarium” sulla coltivazione degl’alberi da frutta. Pubblica “Olivetum”. Entrambi inclusi nella sua enciclopedia sull'agricoltura.  Pubblica  “De humana physio-gnomonia, della fisionomia degl’uomini” (Cacchi, Vico Equense).  Ritiene che l'animo non è impassibile rispetto ai moti del corpo e si corrompe per la passione. In “De ea naturalis physio-gnomoniae parte quae ad manum lineas spectat” (Trabucco, Napli) studia con attenzione i segni delle mani dei criminali. Un tale segno non è frutto del caso ma importante indizio per comprendere appieno il carattere degl’uomini. Pubblica “Phyto-Gnomonica” (Salviani, Napoli), dove evidenzia l'analogia tra piante e animali, stimolato dai contatti con alcuni alchimisti, poderoso saggio sulle proprietà dei vegetali messe in analogia con le varie parti del corpo umano, basato sull'antica dottrina delle segnature. Corredata da tavole illustrate, estende il concetto di “fisio-gnomica” alle piante -- elencandole a seconda della loro localizzazione geografica. Ravvisa collegamenti occulti tra la morfologia delle piante e quella dei minerali, degl’uomini, e persino, indirettamente, degl’astri e dei pianeti dell'astrologia, in una sorta di zoo-morfismo. Affascinato ed entusiasta per il gran Paracelso e per i suoi dottissimi seguaci perché la spagiria produce al mondo rimedi non mai più per l'addietro caduti negl’umani intelletti. Onde da solleciti investigatori de' secreti della natura applicati a morbi, ritrovano soblimi ed infiniti rimedi, onde la medicina, così gran tempo ristretta negl’angusti suoi termini, or, allargando fuori, ha ripieno il mondo de' suoi meravigliosi stupori. La sua villa è frequentata da CAMPANELLA (si veda). Amico di SARPI (si veda). Conosce anche BRUNO (si veda). Per ordine dell'inquisitore veneziano doveri chiedere il permesso per le sue pubblicazioni a Roma. Si incontra con SARPI e con GALILEI. Incontra i Cesi.  Pubblica la “Taumatologia” (Sirri, Napoli); “Cripto-logia” (Sirri, Napoli). Scrive ancora un saggio di ottica (“De refractione optices"), uno di agricoltura (“Villae”), due di astronomia -- “Coelestis Physio-Gnomoniae” (Paolella, Napoli) e “Della celeste fisonomia” (Paolella, Napoli) --  uno di idraulica e matematica -- “Pneumaticorum” (Carlino, Napoli) --, uno di arte militare (“De munitione”), uno di meteorologia -- “De aeris transmutationibus” (Paolella, Napoli) --, uno di chimica -- “De distillatione” (Camerale, Roma) -- e uno sulla lettura della mano – “Della chiro-fiso-nomia” (Napoli, Bulifon). Nel campo dell'ottica esercita notevoli contributi, indagando le proprietà degli specchi concavi e convessi, conducendo un minuzioso studio delle lenti descrivendo la costruzione di ingenti apparecchi ottici, tra cui la camera oscura ed il tele-scopio. Intraprende inoltre studi di chimica pratica che includono la fabbricazione di smalti, di polveri da sparo e di cosmetici. I numerosi esperimenti che ci descrive indicano un’attitudine che lo pone fra i principali chimici dell’epoca. I suoi studi sono caratterizzati principalmente dalla ricerca di farmaci dagl’effetti eccezionali, utili ad esempio per la memoria, per produrre sogni piacevoli o incubi, rimedi contro l’impotenza e la sterilità. Dei lincei. Ri-vendica l'invenzione del tele-scopio, resa nota da GALILEI (si veda). Fa parte anche di un circolo dedicato alla letteratura dialettale napoletana (Schirchiate de lo Mandracchio e 'Mprovesante de lo Cerriglio), e gl’oziosi. Raccogge esemplari rari del mondo naturale e coltiva piante esotiche. La sua villa e visitata dai viaggiatori e ispira Kircher a radunare una simile collezione nel suo palazzo a Roma. Commediografo e scrive “Le commedie” (Stampanato, Bari, Laterza), in prosa, una tragi-commedia, una tragedia e un dramma liturgico; “Claudii Ptolomaei Magnae Constructionis” (Vivo, Napoli); “Il Teatro” (Sirri, Napoli); “Villae” (Palumbo e Tateo,  Napoli);  “Elementorum Curvilineorum” (Cavagna e Leone, Napoli);  Accusato di plagio da Bellaso, che è stato il primo ad aver proposto questo tipo di cifratura X anni prima. Eco, Fedriga, Storia della filosofia” (Laterza Edizioni Scolastiche); Eamon, Il professore di segreti. Mistero, medicina e alchimia nell'Italia del Rinascimento, Paci, Carocci, Fumagalli, “Semplicisti e stillatori: l'arte degl’aromatari” (Milano, SGS, Gnome, su treccani. Turinese, “Zoo-morfismo, fisio-gnomica e fito-gnomica: antesignano della bio-tipologia in medicina,  in “Il cenacolo alchemico”, Paolella e Rispoli (Napoli, Il Faro di Ippocrate); Verardi, La scienza e i segreti della natura a Napoli nel Rinascimento: La magia naturale” (Firenze); Paolella, La Spagiria, ne Il Cenacolo alchemico, Paolella e Rispoli (Napoli, Il Faro di Ippocrate); Paolella, Carteggio linceo, in "Bruniana & Campanelliana", Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia. Dizionario di filosofia, Convegno di Vico Equense, Torrini, Napoli, Piccari (Milano, Angeleli); Giudice, “II mago dell'arcana sapienza” (Milano, Via Senato); Paolella, “I Meteorologica di TELESIO, P. e Cartesio -- tra credenza e scienza,  Roma,  Associazione geo-fisica, Paolella, L’astrologia: la Coelestis Physiognomonia” (Poligrafici, Pisa); in "Atti del Convegno L’Edizione nazionale del teatro e l’opera, Salerno Montanile, Paolella, Appunti di filologia dellaportiana, Istituto italiano per studi filosofici, Napoli, Sirri, Paolella, Convegno, Roma, Scienze e Lettere, Santoro, La "Mirabile" Natura. Magia e scienza (Napoli-Vico Equense) Atti del Convegno, Pisa-Roma, Serra, Vivo, Tecnica e scienza, Serra, Pisa-Roma, in "La "Mirabile" Natura. Napoli-Vico Equense Santoro. Serra, Pisa-Roma, "La "Mirabile" Natura. Atti del Convegno, Vico Equense, dei Segretarii. Treccani Istituto dell'Enciclopedia Italiana. P., neapolitano autore (Neapoli, apud Ioa. Mariam Scotum); vulgò De ziferis, P., Neapolitano auctore (Neapoli, apud Ioan. Baptistam Subtilem, vulgo de ziferis, altero libro superaucti, et quamplurimis in locis locupletati. P., il mago dell'arcana Sapienza. Filologia. Filologia dellaportiana. Giovanni Battista Della Porta. Porta. Keywords: implicatura fisionomica, filologia -- Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Porta” – The Swimming-Pool Library.

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