Frate minorita. Nato a Castrovillari il 23 febbraio del 1550 da Amostante Lia e Gia- coma Gesualdo, assunse il cognome materno in quanto di più antico e nobile casato. Entrato ad appena dieci anni come oblato nel convento cittadino di San Francesco, ret- to dai frati minoriti, fu ammesso al noviziato nel 1566. I Minoriti si presero cura della sua formazione, mandandolo a studiare a Roma, Treviso e Padova. In quest’ultima città Gesualdo prese gli ordini sacerdotali nel 1573 egli venne affidato un lettorato presso lo studium. La sua attività didattica si protrasse per un ventennio in vari collegi dell’ordine e, nel 1581, il capitolo generale gli conferì il titolo di Maestro. Nel 1593 venne eletto mini- stro generale dell’Ordine, di cui perseguì una radicale riforma. Il generalato del Gesualdo fu dunque volto al rinnovamento dei voti di povertà e di vita comune, spesso disattesi dagli stessi frati. Tra l’agosto e il settembre dello stesso anno, egli fissò i Decreta de casuum reservatione, con i quali venivano abolite tutte le deroghe ai voti, s’introduceva l’obbligo di rendicontazione e conservazione dei documenti amministrativi e, infine, veniva isti- tuita l’obbligatorietà dei seminari per i novizi. La carica a Generale venne riconfermata per altre due volte, grazie all’appoggio di Clemente VIII. Dal 1602 fu vescovo di Cariati e Cerenzia. Morì a Cariati il 12 dicembre 1618. Su di lui e la sua opera si veda Busolini 1999; Russo 1972; Keller-Dall’Asta 2001, pp. 88-132; Cipani 2017, pp. 89-95.
Tuesday, October 15, 2024
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