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Saturday, August 13, 2011

Roccatagliata, scultore genovese

Luigi Speranza

VITA DI NICCOLÒ ROCCATAGLIATA, Scultore , e Gettatore di metalli.

EGià ho terminati i ragguagli, che ho potuto rinvenire intorno alla Vita de' noftri Pittori, e di alcuni pur noftri Architetti, ed Intagliatori fucceffivamente fioriti. Rettami ora a parlare de' Templi ci Scultori , che da quafi due fecoli in qui abbiamo avuto; poiché de'precedenti a quelli mancano le notizie. E per procedere qui ancora giufta la ferie de' tempi, darò il primo luogo a Niccolò Rocca tagliata .

Nacque coflui in Genova, e da fanciullo andò a tiare per fattorino nella bottega di Cefare Groppi eccellente Argentiere , di cui abbiamo nella Cattedrale i fuperbi lavori, che adornano all' intorno la nobilillìma calla, ove portali in proceflìone il SantilTimo Sagramento nel gran giorno della— fua Solennità. Tali lavori manifeftano, che valentuomo folle il Groppi nel gittare in argento. Tom. L Z Mollo

(«) Delle belliflìme carte ftampate fui rami del Bifcaino alcune fe ne conferVojio tuttavìa preHb gli Amatoti delle cofé buone. Io qui ne riferifeo tre, che fole mi fon giunte a notizia. Quelle rapprefentano, V una il Sacro Piefepio: 1' altra, Mose ritrovato nel Nilo: e la terza, la B. Vergine con Gesù Bambino, ed alcuni Angioli, che lo corteggiano. Le tavole dipinte da quello valenti/fimo Giovane fi tengono in conto di cofe preziofe: ed una fingolaie_ di lui è panata, non ha gran tempo, nella magnifica .gallerìa eretta dal Re Federigo Augufto III. di Polònia? la miai tavola è' menzionata da Pietro Guarienti nel fuo Abecedario Pittorico alla pag. 86. Queft' Autore non dice, che cofa in efla fi rapprefenti: ma fappiamo rapprefentarvifi lo feorticamenTo di Marfia.

Di

Moflo il noftro Roccatagliata da efficace brama di renderli ben efperto nell' Arte dello fcolpire, fi parti dalla patria; e dopo aver girato per varie città d'Italia, olfervandovi le più infigni Statue, e praticando co' più eccellenti Niccolò Artefici, pafsò per ultimo a Venezia; dove a sì continuato, Rcccata- e violento ftudio di fini lavori applicofli; che la fua vifta \ T * venne a fcapitarne fino alla total perdita d' un occhio . Egli, ciò non ottante, profeguì 1* intraprefo corfo; e molto avanzoflì nella pratica di modellare, e di maneggiar lo (carpello; onde coftruì in marmo alcune figure d' ottimo gufto.

Delle amicizie, eh' egli, mentre dimorò in Venezia, contrade con virtuofi Soggetti mi batta per fua lode accennarne una fola: cioè quella del celebre Tintoretto. Quefto egregio Pittore ttimollo tanto, e si V ebbe caro; che di lui folea prevalerfi, qualunque volta uopo avea di modelli, onde ritrarne pofeia in pittura le figure: e querte poi confervava, come cofe preziofe, nel fuo ftudio; e in memoria del gènovefe Modellatore.

Mentre il Roccatagliata dimorava in Venezia, ebbe occafione di venire a Genova Domenico Bilioni Veneziano, bravo Scultore in legno, e in avorio . Cottui efortollo a goder di queir occafione, e far feco alla patria ritorno . Condifcefe il Roccatagliata all' Amico, e venne col Bidoni a quella volta . Qui, dov' era da lungo tempo defiderato , fu accolto con dimottrazioni di grande ttima; e v' ebbe torto varie commiuioni, fra le quali quella di formar gli ornamenti d' argento alla calla, fu cui portali in proceflìone la bellilfima Statua della Madonna del Rofario da quetti PP. di S. Domenico . Lavoro d' una maeftofa , e foda invenzione, ed'una delicatezza particolare.

La franchezza , eh' avea quetto noftro Scultore in modellare sì in cera, sì in creta, era maravigliofa . Rapito reftavane lo fteffo Paggi , che giunfe a dirgli: Voi mi fate venire la voglia di cambiare i pennelli in altrettanti Jlecchi, e di ripi' gliare di bel nuovo V efercizio della Scultura.

Amico fempre della fatica molto lavorò il Roccatagliata , ma per lo più cofe di metallo in piccolo, e proprie più di fcrigni, che di luoghi pubblici. Pure una fua iattura-*

alquanto

alquanto grande in bronzo fi conferva pubblicamente efpofta fopra la porta d' una cafa fituata in quella flrada, che dalla piazza dell' erbe conduce al piano di S. Andrea (a). Quefta'

iattura confitte in una Madonna col Divin Putto in collo: Di due Immagini, che fpirano maeftà, ed infpirano divozione J^atÌ in chi vi rìfta lo iguardo . Tal Opera fu poi ripulita da un Guata. di lui figlio nomato Simone, il quale parimente alla Scultura aveva applicato, ed efercitavala con molta lode.

Non m* è noto in qual anno, e di qual età Niccolò Roccatagliata mancafle. Ho detto di lui quanto m' è potuto arrivare a notizia. Né altro mi refta da aggiugnere, fé non che odo eflere in Venezia Opere di fua mano in bronzo, ed in marmo, che famofo tuttora gliene rendono il nome.

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