Grice ed Emiliani: la ragione conversazionale e
l’implicatura conversazionale della semiotica – scuola di Lugo – filosofia lughese
– filosofia ravennese – filosofia emiliana -- filosofia italiana – Luigi
Speranza (Lugo). Filosofo
italiano. Lugo, Ravenna, Emilia Romagna. Grice: “I like Emiliani; of course in
proper English we don’t pluralise ‘meanings’! But he speaks of ‘significati,’ which is
literate! The vernacular Italian is ‘segno,’ and the ‘ficare’ is also learned
latinate! Gotta love him!” Dio è la mia speranza Anch'io vivo nella
speranza di avere amici in cielo che pregano per me e che attendono di unirsi a
me nella nostra comune patria. Dobbiamo sempre ricordare che questa vita
terrena è soltanto un passaggio verso la nostra vera patria che è quella
celeste. La Madonna è apparsa e ha parlato a moltissimi veggenti di molti
popoli e nelle più svariate circostanze, come una persona viva, che promette,
annunzia, loda, esorta, profetizza, prega, guida e protegge dai pericoli, risana
i malati, opera i miracoli, piange, invita alla conversione ed alla penitenza,
aiuta ad avvicinarsi a Cristo, suo Figlio. La mia sicura bussola è camminare
sulla strada della carità in ogni circostanza della vita. La presenza in noi
dello Spirito Santo è la caparra della nostra vita eterna futura. Solo Dio
resta. Egli è l'unica roccia a cui mi posso aggrappare per non essere travolto
dai flutti tempestosi in mezzo ai quali galleggio. E., Dio è la mia speranza, Edizioni Studio
Domenicano. Nel suo saggio sul segnato, valore, communicazione e ragionamento,
Emiliani presenta un'analisi del ‘segnato,’ topico della semiotica. Il segnato è
un modo di una correlazione astratta posta dall'attività razionale intersoggettiva
e cooperativa con cui un contenuto e intenzionato e strutturato in ordine al
valore della profferenza e alla correttezza del ragionamiento conversazionale.
La forme logica non è innata, né e un atto o evento psichico soggettivo, ma una
struttura intersoggetiva astratta e relazionale, invariante
intersoggettivamente. Il segnato (non il ‘segno’) fonda la correttezza del
ragionamiento conversazionale (colloquenza – dialettica), segnato dal segno di una
operazione (negans, negatum, negatore; connettivi, -- conjunctum, congiutivo,
disjunctum, disgiuntivo, ‘if’ filoniano, il quantificatore universale o totale
(ogni), il quantificatore parziale o essitenziale (G. jemand), il descrittore,
descriptum) non è privo di ‘segnato’. Il segno di negazione, p. es., ‘non’, segna
la negazione. ‘Non piove’ segna che non è il caso che piove. Il segno (‘non’) ha
come UNICO segnato quello che s’esprime nella forma logica (explicatura, no
implicatura). L’intensionale e il contenuto nozionale di ciò che è mentato o segnato,
distinto dal segnato estensionale o funzionale – e spiegabile in una teoria di
mondi possibili. Pensatile sempre dentro e mediante una determinata struttura
logicha. L’atto de denotare (referire) e l’atto di predicare sono le due
elementi di un complesso proposizionale (“Fido is shaggy”). Un oggetto dell'universo
di riferimento, considerato reale nel modo più ampio (valore di una variabile).
Il valore di una profferenza è spiegato da una teoria della correpondenza. Il valore
di soddisfacibilità e parte del meta-languaggio che presuppone la sintassi, la
semantica, e la prammatica. Lo scopo del griceanismo: il segnato. Fondamento
della introduzione del segnato, simbolo mono-semantico, simbolo bi-semantico,
simbolo tri-semantico, segnato del termine, segnato della formula del
linguaggio. Relazione estensione/intensione, referenza e predicazione. Il
valore della profferenza di soddisfacibilità e meta-linguistico. Rapporto tra
sintassi, semantica e pragmmatica – linguaggi- oggeto e meta-linguaggio. Il linguaggio
di una teoria del ragionamiento formalizzata elementare – Sistema G-hp. Calcolo
di predicati di primo ordine con identità.
Sintassi di una generica teoria del ragionamento normalizzata
elementare. Simbolo primitivo. Definizione ricorsiva del termine, definizione
ricorsiva della formula del sistema G-hp. Termine aperto e termine chiuso.
Formula aperta e formula chiusa. Profferenza semplice, proferrenza complessa.
Componente deduttivo, induttivo ed adduttivo di una generica teoria del
ragionamiento elementare (G. R. I. C. E. – gruppo per la ricerca dell’inferenza
e la comprensione elementare). Il segnato di una profferenza in romano ed
italiano (Piove). Il segnato intenzionale di una profferenza semiotica
comunicativa, distinzione tra atto intenzionale dell'io e forma intenzionale
con cui ciò che è segnato e compressibile dal ‘tu’, intenzionalità e
consapevolezza, forma intenzionale, contenuto intenzionato. Profferenza e modalità
intenzionale. Tre dimensioni del segnato nella profferenza comunicativa; Il
segnato della profferennza assertiva (il simbolo di Frege),L’assertivo di una
profferenza semplice. Segnato intensionale (il senso fregeiano) di una
profferenza semplice. Il topico o denotatum di una profferenza semplice (“The
dog is shaggy”). Il segnato logico del termine, il segnato intensionale del
termine, il segnato referenziale del termine, ragioni che giustificano
l'introduzione di una descrizione chiusa nel Sistema G-hp di una teoria del
ragionamento Normalizzata elementare. Il segnato logico, intensionale e
referenziale del segno predicativo (‘shaggy’), il segnato logico del segno
predicativo, il segnato intensionale del segno predicativo, Relazione tra
segnato logico e segnato intensionale del segno predicativo. Il segnato
referenziale del segno predicativo, rapporti tra il segno intensionale e il
referente o denotatum or relatum di un segno predicativo. Il segnato del segno mono-sematico.
Il segnato logico del segno del negare
(cf. Grice, “Negation and Privation”). Il segnato logico di una operazione di
connessione fra sintagme: le particelle coordinante ‘e’, ‘o,’ e subbordinante,
‘se’, il segnato del segno di quantificazione totale o universale, ‘ogni’ – il
segnato del segno di quantificazione sustituzionale parziale o esistenziale
(Ex), Il segnato del segno dell’articolo definito (‘il’), descrizione, el
segnato logico dei segni ausiliari, il segnato intensionale e referenziale di
una profferenza complessa, il segnato intensionale di una profferenza
complessa; il denotatum di un profferenza complessa. Refutazione delle
impostazione convenzionalista (in termini di implicatura convenzionale) di
Strawson circa l'interpretazione del formalismo. Ragioni della inadeguatezza
dell’approccio di Strawson, interpretazione logica, interpretazione intensionale
e interpretation referenziale della semantica di una teoria dell’inferenza elementare,
interpretazione intensionale del linguaggio di una teoria, interpretazione referenziale
del linguaggio di una teoria, il valore di satisfactorieta di una profferenza
nel sistema G-hp nel quadro del meta-linguaggio. I requisiti della definizione
del valore di soddisfacibilità; condizioni che rendono la definizione di ‘soddisfacibile’
adeguata al contenuto della nozione intuitiva, condizioni che devono essere
soddisfatte perché la definizione del valore sia formalmente sana. Il valore di
soddisfacibile associato a una profferenza del sisstema G-hp. Considerazioni
sulla definizione del valore di soddisfacibile, distinzione tra concetto di
soddisfacibilità e criterio di soddisfacibilità. Il valore di soddisfacibilità associato
ad una profferenza non è ‘segnato’ dalla profferenza o profferente a cui è associata,
il soddisfacibile rispetto alla profferenza a cui a associate non e ‘segnato’,
ma un valore. Il soddisfacibile è meta-linguistico, profferenza soddisfacibile,
relazione tra profferenza soddisfacibile e ragionamento sano. Il principio di
bivalenza (Tertium non datur – il terzo incluso). Stato del problema: la
polemica Grice/Strawson. Il valore di soddisfacibilità è associabile soltanto
alla profferenza per la quale il communicatore o profferente (implicans,
implicaturus) segna che p o q, il valore di soddisfacibilità e associabile a
ogni profferenza. Critica di un sistema bivalente che accetta la categoria
confuse di “lacuna” di valore di soddisfacibilità. Bivalenza e il sistema considerato
poli-valente. Bivalenza e l’intuizionismo di Lemmon e Dummett. Communicazione e
segnato, rapporto tra materia e forma dell’espressione per la quale il
communicatore o profferente o implicaturus segna (empiega) che p o q e il
rispettivo segnato. Il segnato come
criterio per determinare la primitività di un simbolo, Le regole o teoremii di
formazione sintattica d’introduzione e eliminazione, il teorema del
ragionamiento sano definito dalla sintassi e il segnato logico. Communicazione
naturale, segnare artificiale, arbitrario, non naturale, e segnato. Natura,
genesi, funzione e invarianza della forma e struttura logica. Natura, genesi e
funzione della forma predicativa (“Fido is shaggy”), natura, genesi e funzione
della forma soggettiva o topica, natura, genesi e funzione della forma logica
semplice, Natura, genesi e funzione della forma logica espressa da un simbolo
mono-semantico di operazione logica, Rapporto tra l'attività dell'io
intenzionante (implicaturus, e la struttura logica intesa come modalità con cui
il contenuto e intenzionato (“He went to bed and took off his boots”).
L'invarianza della forme o struttura logica. Significato. «Noi non sappiamo che cosa significano le
parole più semplici, tranne quando amiamo e desideriamo.» E.,
“Significati e verità dei linguaggi delle teorie deduttive (Emerson) Il
significato è un concetto espresso mediante segni che possono essere grafici,
verbali-orali, o mediante cenni e gesti. Il significato permette di capire o
esprimere il senso, il valore o il contenuto del segno. Secondo il linguista
ginevrino Ferdinand de Saussure, il segno linguistico è costituito dall'unione
di un significato (un concetto, cioè la nozione mentale che abbiamo di un
determinato oggetto) con un significante (cioè una forma sonora, o un'immagine
uditiva). Il triangolo semiotico In semantica (la disciplina che
studia i rapporti tra segni e oggetti), secondo il classico modello a tre
elementi, il significato è la nozione o immagine mentale generica che
possediamo di un oggetto, la quale media tra la parola e la cosa. Ad es. il
concetto di albero ci dà modo di riconoscerlo sia che si tratti di una quercia
sia di un melo. Il significato è indicato graficamente o foneticamente dal
significante, mentre l’albero reale al di fuori della sfera linguistica è detto
referente. Va notato che mentre significato e significante sono sempre
presenti, il referente può mancare o cessare di esistere (es. nelle parole
“Napoleone” o “unicorno”). In semiotica, il significato è uno dei vertici
del triangolo semiotico postulato da Peirce, come mostrato nella figura accanto.
Per quanto riguarda la porzione di realtà indicata, si distingue in genere
tra: denotazione, ovvero ciò che una parola indica in quanto tale (uomo,
e il suo significato di animale razionale); riferimento, ovvero ciò che una
parola indica in una frase determinata (quell'uomo è alto). Frege, Senso,
funzione e concetto, (edizione originale). Giorgio Graffi; Sergio Scalise, Le
lingue e il linguaggio. Bologna, Il Mulino, Ogden e Ivor Armstrong Richards, Il
significato del significato. Studio dell'influsso del linguaggio sul pensiero e
della scienza del simbolismo, con saggi in appendice di B. Malinowski e F. G.
Crookshank, trad. Luca
Pavolini, Milano, Il Saggiatore (orig.: The Meaning of Meaning. A Study of the
Influence of Language upon Thought and of the Science of Symbolism, London,
Routledge & Kegan Paul). Ferdinand
de Saussure, Corso di linguistica generale, Bari, Laterza, Disambiguazione
Semantica Semantica lessicale Significato (psicologia) Struttura (semiotica)
Triangolo semiotico Alemma di dizionario «significato» Portale
Linguistica: linguistica Segno concetto
base della semiotica Significante Triangolo semiotico. Grice: “Alessandro Emiliani
should be carefully distinguished from Alessandro Emiliani. Alessandro Emiliani is a philosopher;
Alessandro Emiliani is a semiotician!” Alessandro Emiliani. Emiliani. Keywords: semiotica, Dr.
Wilde, Wilde lectures on religion? That’s after Henry Wilde, not a doctor? He
was a doctor: “Dr. Henry Wilde”, significati”-- -- -- Refs.: Luigi Speranza,
“Grice ed Emiliani” – The Swimming-Pool Library.
Grice ed Emone: la ragione conversazionale e la setta di Crotone -- Roma
– filosofia italiana – Luigi Speranza (Crotone). Filosofo italiano. A Pythagorian according to Giamblico. Emone.
Grice ed Empedo: la ragione conversazionale e la setta di Sibari -- Roma
– filosofia italiana – Luigi Speranza (Sibari). Filosofo italiano. Pythagorean. Giamblico. Empedo.
Grice ed Endio: lla ragione conversazionale e a setta di Sibari -- Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Sibari). Filosofo italiano. Pythagorean.
Giamblico. Endio.
Grice ed Emina: la ragione conversazionale a Roma antica -- Roma –
filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. A Pythagorean and a historian. Lucio Cassio Emina.
Grice ed Empedotimo: la ragione conversazionale all’isola – Roma –
filosofia italiana – Luigi Speranza (Siracusa). Filosofo
italiano. According to Eraclide di Ponto, E. has a vision that reveals the
structure of the universe. Empedotimo.
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