Altri elementi importantissimi nel quadro com¬
pleto della fisonomia umana sono la voce e il lin- Parte seconda 1S0 guaggi°, vale a dire il modo di parlare, di espri¬ mersi, di comunicare coi propri simili. La voce è anzitutto una caratteristica delle razze che hanno ciascuna un timbro speciale eli voce, così che sappiamo, ad esempio, i popoli marini avere una tipica cadenza e lunga modulazione di voce occasionata dall’abitudine di dover parlar alto a coprire e a vincere il muggire del vento e ■ del mare. Afferma Paola Lombroso che «sentendo parlare una persona si può subito valutare la sua coltura t e la sua affettività, fare il suo bilancio sentimeli- • tale, morale e intellettuale ». L’ affermazione ci pare troppo vaga appunto > perchè troppo determinata. Certo è che voce e modo di esprimersi, vale a i dire linguaggio, offrono indizi interessantissimi. . Seneca disse che il «sermone è l’immagine del- - l’uomo »; i greci dicevano « tale il parlare degli i uomini, quale il vivere ». Già nelle lingue notiamo che il latino parve eie- ■ vato, maestoso, grandeggiante ; il greco ci si olire 2 aggraziato, insinuante; lo spagnuolo sonoro, fluente; ; il francese spigliato, atto al frizzo, all’humeur; il tedesco duro, vibrato; il russo espressivo, dolce; ; l’inglese dentale, delicato. Il proverbio spagnuolo afferma : 1 italiano pei i cantare; lo spagnuolo per pregare; il francese per rj parlare. Anche il linguaggio come tutte le espressioni ni fisionomiche ha tutte le nnances, tutti i passaggi;! e servono alla espressione di sentimenti, a notare d la meraviglia, il dolore, lo sdegno, la collera. La figura umana i8r Ecco quegli che parla lento, strascicando le pa¬ role : è il pigro d’intelligenza o il prudente e di¬ plomatico. Quello che stacca le parole, le sottolinea è il pedante. Parlano in fretta masticando le sillabe, ed’ in- quieti, i frettolosi. Il grave e severo spicca le sillabe; l’attivo ri¬ sponde secco e breve. E brutto nella donna il tono virile di voce. Voce grave ed uniforme svela mente soda e ca- rattere fermo. Voce dolce e sonora si riscontra nelle persone affettuose, amabili. Nel canto molti danno speciali modulazioni così che si hanno le nenie, le cantilene, le vilote, le canzoni caratteristiche di certi paesi. Ed è curioso osservare come i suonatori e i can¬ tori accompagnano coi moti, quasi per darvi mag¬ giore espressione, il suono e il canto. *' Ma in un altro campo la scienza ha fissato le sue osservazioni a proposito del linguaggio. Il Binet esperimenti) che facendo scrivere ad una donna le prime venti parole che le vengono alla mente saranno quasi sempre quelle più atti¬ nenti alle sue facoltà e alle sue attitudini : cap¬ pello, cucina, ditale, bambino, etc. Fra gli uomini ognuno proferirà le parole più Parte seconda tS o attinenti pure alle facoltà e alle abitudini, il sol¬ dato parla di cavalli, di armi, il medico di stru¬ menti chirurgici, di medicine, di malattie. In tutti si nota il famoso pensiero dominante, relativo alle aspirazioni, ai bisogni, ai desideri. Da questo complesso di osservazioni risulta chiara, evidente la conclusione che Paola Lom¬ broso mette al suo capitolo sul linguaggio e che noi, perchè vi consentiamo, facciamo servire di chiusa a questo nostro: « Nel linguaggio di ogni uomo si possono ritro¬ vare e ricostruire tutta la sua personalità, i suoi affetti più intimi e le sue preferenze più nascoste, perchè il linguaggio è un’eco fedele e diretta di tutte le voci psichiche, più lievi, più fuggevoli e indistinte, che sorgono dal tondo dell’anima ».


No comments:
Post a Comment