Grice e Demaria: la ragione conversazionale e l’implicatura
conversazionale degl’organismi – implicatura dinantorganica – scuola di Vezza d’Alba
– filosofia cunese – filosofia piemontese -- filosofia italiana – Luigi
Speranza (Vezza d’Alba). Filosofo vezzese.
Filosofo cunese. Filosofo piemontese. Filosofo italiano. Vezza d’Alba, Cuneo,
Piemonte. Grice: “Demaria
is what we at Oxford would call a philosophical theologian! And a dynamically realist at that!” Famoso per
numerosi studi sulla tomistica. Frequenta il seminario di Alba, entrò
come aspirante presso i salesiani di Penango Monferrato (Asti). Continua gli
studi nel liceo di Valsalice (Torino). Studia a Roma. Insegna a Torino e a
Roma. Nel corso della sua carriera fu docente di: Storia delle religioni,
Missionologia, Filosofia dell’educazione, Teologia Fondamentale, Teologia
Dogmatica, Dottrina sociale della Chiesa, Sociologia dell’Educazione.
Negli anni cinquanta avviò una feconda condivisione spirituale, teologica e
filosofica con don Paolo Arnaboldi, fondatore del Fraterno Aiuto Cristiano FAC con
l'attivo incoraggiamento di San Giovanni Calabria. Frequentò assiduamente le
sedi del FAC sia a Vezza D'Alba sia a Roma. Strutturò la sua metafisica
realistico organico dinamica. Negli anni sessanta fonda con Costa il
Movimento Ideoprassico Dinontorganico M.I.D., oggi divenuto l'associazione
Nuova Costruttività. Insieme con Arnaboldi fecero opera di formazione e
divulgazione del realismo organico dinamico presso ambienti imprenditoriali
collegati all'U.C.I.D.. Costa strutturò volutamente la grande e innovativa
impresa dell'Interporto di Scrivia (il così detto "porto secco" di
Genova) come applicazione dell'"organico dinamico" differenziandola
dalle imprese tipicamente liberiste. Negli anni settanta fu il referente
culturale delle "Libere Acli" movimento dei lavoratori cattolici
fuoriusciti dalle Acli a seguito della "ipotesi socialista" che portò
alla "sconfessione di Paolo VI" e alla frattura del movimento.
Continuò nell'ambiente dei lavoratori cattolici con la formazione e la
diffusione della "ideoprassi" (modello di sviluppo) "organico
dinamica", una vera ideologia cristiana alternativa a quella liberal
capitalista e a quella marxista comunista. Tommaso Demaria tiene un
seminario sul realismo Dinamico a Verona presso il Centro Toniolo. Intensamente
attivo nella formazione alla nuova cultura cristiana organico dinamica a
Torino, Verona, Vicenza, Roma con corsi, seminari e numerose pubblicazioni. Tra
tutti i corsi tenuti merita una specifica menzione per la testimonianza
documentale completa tramite registrazione video, presso il Centro Toniolo di
Verona su invito di don Gino Oliosi. Proseguì il lavoro di AQUINO (si
veda) e affermava l'incompletezza del tomismo, incapace di cogliere l'organismo
come categoria ontologica a sé stante. L'integrazione della metafisica realista
con l'organismo alla metafisica realistica integrale, strumento di
straordinaria importanza per la vita quotidiana. Lo studio dell'organismo in
quanto tale, in particolare nella sua dimensione di "struttura organica
funzionale", si rivelerà infatti importantissimo per lo studio e lo
sviluppo della società in generale ma in particolare per quella prassi
economica nota col nome di "Sistemi di Qualità" che fa appunto
dell'organicità il proprio fondamento. La possibilità di percepire l'organismo
in quanto tale entità diversa dall'organismo fisico, specifica D., passa
attraverso la percezione dell'ente dinamico. Grande importanza assume
l'organicità nella gestione del sociale perché esso consente di definire con
precisione il bisogno di razionalità dell'umanità che supera le possibilità
dell'essenza della persona. Questa necessaria unità dell'agire della persona
nell'umanità che ne perpetua la presenza, in campo politico/ideoprassico egli
stesso la definisce come comunitarismo all'interno del suo testo "La
società alternativa". L'indagine sui dinamismi profondi della
società industriale e l'osservazione con metodo realistico oggettivo della
realtà storica globale nella sua consistenza ontologica portano Demaria a
sviluppare una metafisica per molti aspetti nuova ed originale. Aderisce
al tomismo e conferma la validità del realismo di Aquino per tutto ciò che è in
“rerum naturae” quindi per gli enti che esistono già in natura. Coglie la
necessità di innestare sul realismo tomista nuovi strumenti metafisici per
comprendere la realtà degli enti che non esistono in natura perché costruiti o
generati dall'uomo, le trasformazioni dell’essenza della persona operata dalla
liberà delle sue scelte, la natura profonda degli enti interumani (famiglia,
azienda, stato, …), l'interpretazione della realtà storica e il suo
indirizzamento. Il cambio d’epoca Individua un cambiamento d’epoca
con valore ontologico (che cambia l’essere, la forma della società) nella
rivoluzione industriale che con l’apporto della energia meccanica a
integrazione e sostituzione del lavoro umano dinamizza la società oltre una
soglia mai varcata prima nella storia. La società dinamizzata dalla rivoluzione
industriale giunge a una radicale trasformazione da “statico sacrale” a
“dinamico secolare”. Si tratta di una trasformazione qualitativa e non solo
quantitativa dei cambiamenti sociali che coinvolge l’”essere” della società. La
differenza fondamentale sta in questo: la società preindustriale (statico
sacrale) era dominata dalla natura e in questo modo ripeteva sempre sé stessa
nonostante i cambiamenti fenomenici (la vita di un romano non era così diversa
da quella di un medievale), la società industriale invece si è in larga parte
sganciata dal condizionamento della natura ed è obbligata a progettare e
costruire continuamente il proprio futuro…. Ma con quali criteri? È a questo
livello che interviene l’indagine metafisica della realtà storica il cui scopo
è proprio scoprire l’essenza profonda della realtà storica appunto. Il
realismo dinamico ontologico Riconosce nel tomismo e nella metafisica di San
Tommaso la validità nel contesto “statico sacrale” ma limiti nella
interpretazione della nuova realtà storica “dinamico secolare”. Osserva che
l’interpretazione data alla storia da Hegel prima e da Marx dopo, sono entrambe
errate e ne critica il fondamento soggettivista e la natura ateo
materialista. Integra quindi il tomismo tradizionale inaugurando la nuova
metafisica dinamica ontologica organica fondata sulla scoperta dell’ente
dinamico o anche ente di secondo grado. Dalla osservazione di ciò che
nasce di una relazione umana (entre uomo 1 e uomo 2) scopre che oltre agli
“enti di primo grado”, gli enti la cui
essenza già è (tutti quelli che già sono in natura – uomo 1 e uomo 2), esistono
altri “enti di secondo grado”, gli enti la cui essenza non è, ma si fa
attivisticamente nello spazio e nel tempo, e la cui nascita, vita e morte sono
costituite dalla esistenza di una relazione tra le persone (ad esempio il
concetto colletivo di ‘diada’ conversazionale, la famiglia, l’azienda sono enti
inter-umani. Una diada e un “ente dinamico” il cui comportamento è simile a
quello della monada – l’uomo, il soggeto,
un organism – ma la diada non e un ente fisico, ma costituito
dall’insieme di cose e di persone. Una diada e ugualmente animato da un
principio vitale, in cui le due parti (soggeto S1 e soggeto S2) e il tutto (la
diada) sono in reciproco equilibrio che ne genera e ne conserva la vitalità.
Quando viene meno questo reciproco equilibrio tra l’organismo di secondo grado
(la diada) tutto e le sue parti (le membra, gli organi, le cellule – uomo 1 e
uomo 2 – le monade) l’organismo perde la sua vitalità, si ammala e può arrivare
alla morte (e così avviene per la diada, la famiglia, l’azienda, la
comunità). Indaga osservando la realtà con metodo metafisico, realistico,
oggettivo sulle “regole”, sulla “razionalità”, o il razzionale, che sottende la
vita e la vitalità di un “ente dinamico” individuando cinque “trascendentali
dinamici” che sono le caratteristiche necessarie e sufficienti in un “ente
dinamico” per restare vivo e vitalmente operante. Sul fronte della
interpretazione della “storia” osserva che la sua complessità non può essere
indagata con un metodi analitico partendo dalla suddivisione del tutto della
diada nelle sue monade. Serve il metodo della “sintesi” e quindi dalla
sommatoria, aggregazione, integrazione dei singoli “enti dinamici” in realtà e
altri organismi via via più complessi e ampi, giunge al tutto che definisce
come “un ente universale dinamico concreto” senza il quale il singolo ente
dinamico non avrebbe né senso né valore metafisico. Del resto è abbastanza
intuitivo comprendere che nessun ente storico può esistere fuori dal contesto
che l’ha generato. Per esempio una semplice azienda di scarpe non può esistere
nel deserto separata da tutte le vie di comunicazione, dagli operai, dai
clienti, dalle fonti di energia eccetera. Raccoglie e coordina le sue
scoperte nella nuova metafisica realistico-dinamica che aggregata alla
metafisica eealistico-statica di Aquinocostituisce nell’insieme delle due
componenti, la statica e la dinamica, la metafisica realistico-integrale.
Con il nuovo strumento della metafisica realistico-integrale individua la
giusta forma della società che definisce organico dinamica – o “dinontorganica”
-- come vera alternativa alle due forme di società “false”, la capitalista e la
marxista di cui stende una dettagliata critica. Comprende che la nuova
società dinamica secolare avviatasi per l’effetto della rivoluzione industriale,
è costruita in vero dalla ideo-prassi, ossia dalla ideologia come prassi
razionalizzata. Una definizione corrente che sia avvicina al concetto di ideo-prassi
è modello di sviluppo, intendendo con questo la necessità di un cambio di
paradigma strutturale nella costruzione della società. Precisa meglio questa
terminologia chiarendo che il tipo di sviluppo riguarda il cambiamento di
essenza profonda di una società mentre invece il modello riguarda le
innumerevoli e forse infinite varianti all’interno del medesimo tipo che si
devono calare nei concreti ambiti temporali e geografici. Le
“ideoprassi”, cioè i tipi di società, riconosciute da Tommaso Demaria sono tre:
capitalista, marxista, e dinontorganica, e queste sono costruite secondo i
rispettivi modelli. Perciò all’interno della società di tipo capitalista avremo
molteplici modelli anche molto diversi tra loro dal punto di vista fenomenico
ma identici dal punto di vista dell’assoluto di riferimento (cioè del tipo), in
questo caso il denaro con la relativa competitività necessaria per
conquistarlo. Analogamente avviene per le altre due ideoprassi: la ideoprassi o
società di tipo marxista, con l’assoluto della dialettica oppresso/oppressore
(la vecchia lotta di classe) e la ideoprassi o società di tipo dinontorganico
con il proprio assoluto costruttivo radicato nella dialettica della sintesi in
funzione della vita. Nella società dinamica secolare, che è laica e
profana, la religione non è più accettata come fondamento. Così anche la persona
libera e sovrana che ha il suo posto nella società statico sacrale non può esistere
in quanto nella società dinamica secolare fin dalla nascita la persona umana
viene continuamente ri-manipolata dalla ideo-prassi corrente (capitalista o
marxista). La persona umana trova la sua giusta collocazione nella società se
riconosce la sua nuova natura di persona cellula, componente libera in un
organismo sociale più grande. Come persona cellula rimane sempre persona umana
libera ma al contempo svincolata dalle logiche servo/padrone, oppresso/oppressore
del marxismo. L’Economia e un tema ampiamente trattato dal Demaria che
individua tre tipi di economia: la capitalista, la marxista/comunista, la economia
dinontorganica. Dopo aver profondamente analizzato e criticato le prime
descrive in dettaglio i fondamenti della economia dinontorganica. Per brevità
riportiamo qui la differenza del concetto di impresa capitalista ed impresa dinontorganica.
L’impresa capitalista è un'attività economica professionalmente organizzata al
fine della produzione o dello scambio di beni o servizi. Si avvale di un
complesso di beni strumentali, il mezzo concreto (l’azienda): immobili, sedi,
attrezzature, impianti, personale, metodi, procedure, risorse. Si tratta di
“cose” e tra queste anche il personale/forza lavoro. Anima suprema dell’impresa
capitalista è il profitto e secondariamente la creatività imprenditoriale a
servizio del profitto. La socialità dell’impresa diviene un fatto ambientale ed
incidentale innegabile ma secondario. Quindi l’impresa (con la relativa
azienda) capitalista sè una “cosa” ridotta a capitale e lavoro. L’impresa
dinontorganica, la vera natura profonda dell’impresa, è organismo dinamico
economico di base dell’attuale società industriale o postindustriale. E’un vero
organismo dinamico, una realtà complessa, non fisica ma prodotta dall'uomo,
costituita dalla sintesi di cose e di persone autonome e cellule dell’organismo
impresa, animata da un proprio principio vitale e perciò capace di vivere ed
agire a titolo proprio. E’quindi impresa umanissima, affrancata dal
materialismo capitalista. Anima dell’impresa è la costruttività nel suo
triplice aspetto economico, sociale e “ideo-prassico”, che eleva la creatività
al di sopra del solo profitto e che soddisfa ad un tempo la le esigenze della società
globale e della impresa, quali il profitto, comunque necessario ma non
sufficiente. In ambito ecclesiologico le scoperte come da sua frequente
dichiarazione, si collocano nel solco del Magistero della Chiesa Romana
Cattolica. Cinque delle sue saggi, che contengono nell’insieme il corpo della
sua opera, portano impresso l’imprimatur che attesta l’assenza di errori in
ambito di fede e morale cattolica. La scoperta dell’“ente di secondo
grado” (ente generati dalle relazioni tra le persone) e della persona “cellula”
(individuo libero che riconosce di essere parte di un organismo più grande)
sono in analogia scaturite dalla riflessione sull’essere della Chiesa
(l’insieme dei cristiani) in comunione con il corpo mistico di Cristo. Il
cristiano con il battesimo cambia il suo essere e diviene uomo nuovo. Quindi la
persona umana (in questo caso il cristiano) è contemporaneamente “ente di primo
grado (“in rerum naturae”) che ente di secondo grado (ente dinamico) come
membro della Chiesa che costituisce il corpo mistico di Cristo. La Chiesa così
concepita è il primo ente dinamico sacro della storia. Mentre il primo ente
dinamico laico e profano dell’epoca dinamico secolare post rivoluzione
industriale è l’azienda industriale. Pur accogliendo nella sua
“metafisica realistica integrale” (la metafisica realistica “statica” più la
“dinamica”) il tomismo in toto, il suo pensiero genera dispute con i tomisti
classici del tempo che non riconoscono alla Chiesa (e nemmeno alla azienda
industriale ) la natura di “ente di secondo grado” ma unicamente la
caratteristica di “ente di relazione” che per Demaria è insufficiente per
interpretare la complessità della realtà storica industriale e la relativa
mobilitazione. La Dottrina Sociale della Chiesa e L’Ideoprassi
Dinontorganica Alla Dottrina Sociale Della Chiesa riconosce ogni validità. Ne
segnala tuttavia la incompletezza in quanto costituita da norme etiche e morali
rivolte principalmente alla persona libera e sovrana ed atte ad incidere sul
suo comportamento come singolo per migliorare in senso cristiano la società.
Rileva che la società non è più solo costruita dalle norme morali di persone
libere e sovrane ma anche e soprattutto dalla “ideoprassi” (ideologia come
prassi razionalizzata sintesi di persone e strutture) corrente, dal suo
dinamismo e dalle sue razionalità interne autocostruttive proprie della società
“dinamica secolare”. Pertanto per incidere sulla società contemporanea che è
“dinamica secolare”, laica e profana, serve una vera e propria nuova e completa
“ideoprassi”, certamente laica e profana ma compatibile con i valori cristiani
cardinali. All'interno di questa nuova “ideoprassi” Demaria vede inseriti tutti
gli insegnamenti della Dottrina Sociale Cristiana. Da soli e senza una propria
“ideoprassi” tali insegnamenti tendono a generare delle “para-ideologie” che
hanno effetti locali e temporanei. Per ottenere effetti di trasformazione
duraturi ed è necessario avviare azioni che contengano la giusta razionalità e
caratteristiche (i 5 trascendentali dinamici) capaci di innescare cicli
autocostruttivi. Altre opere: “Catechismo missionario” (Torino, SEI, La
Religione, Colle Don Bosco, Elledici); “Il fiume senza ritorno. Dramma
missionario, Colle Don Bosco, Elledici, La pedagogia come scienza dell'azione,
Salesianum, Sintesi sociale cristiana. Metafisica della realtà sociale
(presentazione di Aldo Ellena), Torino, Pontificio Ateneo Salesiano, Senso
cristiano della rivoluzione industriale, Torino, CESPCentro Studi don Minzoni, ca.
Strumento ideologico e rapporto fede-politica nella civiltà industriale,
Torino, CESP Centro Studi don Minzoni, ca. Presupposti dottrinali per la
pastorale e l'apostolato, Velate di Varese, Edizioni Villa Sorriso di Maria, Cristianesimo
e realtà sociale, Velate di Varese, Edizioni Villa Sorriso di Maria, Realismo
dinamico, Torino, Istituto Internazionale Superiore di Pedagogia e Scienze
Religiose, Il Decreto sull'apostolato dei laici: genesi storico-dottrinale,
testo latino e traduzione italiana, esposizione e commento, Torino, Leumann
Elle Di Ci, Catechismo del cristiano apostolo: la Salvezza cristiana, Torino,
Istituto Internazionale Superiore di Pedagogia e Scienze Religiose, Punti
orientativi ideologico-sociali (a cura del Movimento Ideologico Cristiano
Lavoratori), Bologna, Parma, Pensare e agire organico-dinamico, Milano, Centro
Studi Sociali); “Ontologia realistico-dinamica” (Bologna, Costruire); “Metafisica
della realtà storica. La realtà storica come ente dinamico” Bologna, Costruire,
La realtà storica come superorganismo dinamico: dinontorganismo e dinontorganicismo,
Bologna, Costruire, L'edizione Realismo dinamico, Bologna, Costruire, L'ideologia cristiana, Bologna, Costruire, Sintesi
sociale cristiana. Riflessioni sulla realtà sociale, Bologna, Costruire); “La
questione democristiana, Bologna, Costruire, Il Marxismo, Verona, Nuova
Presenza cristiana, Ideologia come prassi razionalizzata, Arbizzano, Il Segno, Per
una nuova cultura, Verona, Nuova Presenza cristiana, La società alternativa,
Verona, Nuova Presenza cristiana, Verso il duemila: per una mobilitazione
giovanile religiosa e ideologica, Verona, Nuova Presenza cristiana, Un tema
complesso sullo sfondo dell'ideologia come strumento ideologico, Verona, Nuova
Presenza cristiana, Confronto sinottico delle tre ideologie. Quarta serie, Roma,
Centro Nazareth, Scritti teologici inediti. Roma, Editrice LAS. Letteratura su
Tommaso Demaria Ugo Sciascia, Per una società nuova:inizio di una ricerca
partecipata., Bologna, L. Parma, Sciascia, Crescere insieme oltre capitalismi e
socialismi: rifondazione culturale dall'Italia, per l'Europa, al mondo. Napoli,
Edizioni Dehoniane, Mario Occhiena, Riscoperta della realtà: un itinerario
filosofico esistenziale, Torino, Gribaudi, Pizzetti Luigi, Culture a confronto.
Sussidio per l’educazione religiosa e civica nelle scuole medie superiori, La
voce del popolo edizioni, Brescia, Fontana, Apertura a “tutto” l’essere, in
Nuove Prospettive, Palmisano, Nicola, Quanto resta della notte?: analisi e
sintesi del medioevo novecentesco all'alba del Duemila, Roma, LAS, Tacconi, La
persona e oltre: soggettività personale e soggettività ecclesiale nel contesto
del pensiero di Tommaso Demaria, Roma, Libreria Ateneo Salesiano, Gruppo studio
scienza cristiano-dinontorganica di Vicenza, Realismo dinamico: il problema
metafisico della realtà storica come superorganismo dinamico cristiano
riduzione dell'opera di D., Altavilla (Vicenza), Publigrafica, Gruppo studio
scienza cristiano-dinontorganica di Vicenza,L'ideo-prassi dinontorganica: la
costruzione dinamica realistico-oggettiva della nuova realtà storica: revisione
del saggio L'ideologia Cristiana, Altavilla (Vicenza), Publigrafica, Mauro Mantovani,
Sulle vie del tempo. Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà,
Roma, Libreria Ateneo Salesiano, Cretti, La quarta navigazione: realtà storica
e metafisica organico-dinamica, Associazione Nuova Costruttività -Tipografia
Novastampa, Verona, Bagnardi, Costruttori di una Umanità Nuova. Globalizzazione
e metafisica, Bari, Edizioni Levante, Riggi, L'ideoprassi cristiana per una
società alternativa; implicanze filosofiche, Roma, Università Pontificia
Salesiana, Pirovano, Roggero, Uniti nella diversità, UK, Lulu Enterprise, Mantovani,
Pessa e Riggi, Oltre la crisi; prospettive per un nuovo modello di sviluppo. Il
contributo del pensiero realistico dinamico (atti dell'omonimo convegno tenuto
a Roma), Roma, Libreria Ateneo Salesiano, Stefano Fontana, Filosofia per tutti:
una breve storia del pensiero da Socrate a Ratzingher, Verona, Fede &
Cultura. Nuova Costruttività, La Vita, su dinontorganico. Scritti teologici inediti, Roma, Editrice
LAS, Mario Gadili, San Giovanni Calabria: biografia ufficiale, Cinisello
Balsamo, San Paolo, Per la ri-educazione all'amore cristiano nel campo
economico-sociale: per una valida teoria della pratica e una adeguata pratica
della teoria; Genova: Crovetto, Atti del convegno: Per la ri-educaziaone
all'amore cristiano tra le aziende, tenustosi a Rapallo e atti del convegno:
Programmazione economico-sociale e amore cristiano, tenutosi a Rapallo, Massaro,
I problemi dell'economia ligure: un'unica iniziativa ma buona. A Rivalta
Scrivia la succursale del pletorico porto di Genova., in LA STAMPA, C.G.N., Il
ministro Andreotti inaugura il nuovo complesso della Rivalta, in Sette Giorni a
Tortona, LIBERE A. C.L.I., Sette domande sulle A.C.L.I. e la svolta di
Vallombrosa e sette risposte delle Libere A.C.L.I., Milano, Centro Studi, Acli
"federacliste", Per un impegno ideologico Cristiano, Torino,
ALC-FEDERACL, Tacconi, La persona e oltre: soggettività personale e
soggettività ecclesiale, LAS, Realismo dinamico, Bologna, Costruire, Il
Marxismo, Verona, Nuova Presenza cristiana, Confronto sinottico delle tre
ideologie. Roma, Centro Nazareth, La società alternativa, Verona, Nuova
Presenza Cristiana, Sintesi sociale cristiana. Metafisica della realtà sociale
(presentazione di Ellena), Torino, Pontificio Ateneo Salesiano, Presupposti
dottrinali per la pastorale e l'apostolato., Velate di Varese, Edizioni Villa
Sorriso di Maria, Cristianesimo e realtà sociale., Velate di Varese, Edizioni
Villa Sorriso di Maria, Paolo Arnaboldi, Demaria e Morini, I consigli
pastorali, diocesani e parrocchiali alla luce di una pastorale
organico-dinamica, Velate di Varese, FAC-Villa Sorriso di Maria, Luigi Bogliolo
e Stefano Fontana, Prospettive del Realismo Integrale. Pensare il trascentente.
La questione metafisica dell'ente dinamico. Dialogo con Bogliolo. Apertura a
tutto l’essere in Nuove Prospettive, Realismo
dinamico Giacomino Costa Realismo Tomismo Neotomismo Comunitarismo, Vita, opere
e ragionata a cura dell'Associazione
Nuova Costruttività., su dinont-organico. Opere di Tommaso Demaria
L’opera fondamentale di T. Demaria è la Trilogia del Realismo Dinamico ,
si tratta di tre volumi in cui l’autore spiega in modo completo e preciso la
metafisica realistico dinamica. Se vuoi farti un’idea di quello che ha
scritto T. Demaria, di seguito trovi tutta la sua bibliografia, per
scaricare invece alcuni dei suoi testi devi andare sul nostro blog
Trilogia del Realismo Dinamico: Volume 1: Ontologia
realistico-dinamica = Collana Spid – Realismo dinamico Ed. “Costruire”, Bologna (di questo testo è
stata redatta anche la traduzione in lingua spagnola, vedi sezione di questa
bibliografia.) Metafisica della realtà storica. La realtà storica come ente
dinamico = Collana Spid – Realismo dinamico, Ed. “Costruire”, Bologna: La
realtà storica come Superorganismo Dinamico. Dinontorganismo e
Dinontorganicismo = Collana Spid – Realismo dinamico Ed. “Costruire”, Bologna, Altri
due volumi integrano la Collana Spid. L’ideologia cristiana, Collana Spid
– Ed. “Costruire”, Bologna, Sintesi sociale cristiana. Riflessioni sulla realtà
sociale, Collana Spid – Ed. “Costruire”, Bologna, Gli altri scritti di T.
Demaria non aggiungono nulla di fondamentale rispetto ai volumi principali ma
sono importanti perchè ne esplicitano alcuni aspetti. La sequenza dei testi è
in ordine temporale. Sintesi sociale cristiana. Metafisica della realtà
sociale, «Quaderni di Cultura e Formazione Sociale», a cura dell’Istituto di
Scienze Sociali del Pontificio Ateneo Salesiano, Torino Cristianesimo e realtà
sociale, Edizioni FAC – Villa Sorriso di Maria, Velate di Varese. I Consigli
Pastorali Diocesani e Parrocchiali alla luce di una Pastorale organico-dinamica
Arnaboldi, Paolo Maria – D. – Morini,
Bruno, edizioni FAC – Villa Sorriso di Maria, Velate di Varese. “L’impegno
morale del cristiano” documento pastorale dell’episcopato italiano. Premessa
illustrativa dedicata agli operatori cristiani in campo sociale = Centro Fanin
– Collana La fonte, Vicenza Pensare e agire “organico-dinamico”, Varese s.d,
Punti orientativi ideologico-sociali = a cura del MICL, Ed. Luigi Parma,
Bologna. La “questione democristiana”, Ed. “Costruire”, Bologna Ideologia come
prassi razionalizzata, Il Segno Ed. = NPC, Verona Per una nuova cultura, NPC
Ed.,Verona (di questo testo è stata
redatta anche la traduzione in lingua inglese, vedi sezione 2.1 di questa
bibliografia.) La società alternativa, NPC Ed., Verona Verso il Duemila. Per
una mobilitazione giovanile religiosa e ideologica, NPC Ed., Verona, Un tema
complesso sullo sfondo dell’ideologia come strumento ideologico, NPC Ed.,
Verona Strumento ideologico e rapporto fede-politica nella civiltà industriale
= Minidossier culturali per una nuova presenza cristiana I, Vicenza s.d.,
Rivoluzione Industriale e Cristianesimo = Minidossier culturali per una nuova
presenza cristiana II, Vicenza s.d., Riflessioni spirituali. Tipografia Unione,
Vicenza (pubblicazione postume che raccoglie alcune riflessioni spirituali di
don Tommaso Demaria, ricavate da lettere inviate a suor G.A. di cui era
direttore spirituale.) Scritti Teologici Inediti a cura di M. Mantovani e
R. Roggero. Las – Roma. Atti Convegni di Rapallo Per la rieducazione all’amore
cristiano tra le aziende. Ed. FAC Villa Sorriso, Velate di Varese Atti Convegni
di Rapallo. Visioni chiave di questo nostro mondo dinamico. Ed. FAC Villa
Sorriso, Velate di Varese. Atti Convegni di Rapallo. Il mondo di oggi come
questione sociale. Ed. FAC Villa Sorriso, Velate di Varese Atti Convegni
di Rapallo, Democrazia nuova per una nuova società.Ed. FAC Villa Sorriso,
Velate di Varese. Riportiamo anche i titoli di una serie di articoli sulla
rivista quadrimestrale veronese «Nuove Prospettive» (in ordine cronologico:
1988-1991) La metafisica aristotelico-tomista come sistema metafisico
realistico oggettivo; sua crisi e suo rifiuto, in NP I. Metafisica e metodo, in
NP Metafisica realistica integrale, in NP Valore della dottrina sociale
cristiana nell’attuale contesto storico dinamico secolare, in NP. Integrazione
della dottrina sociale cristiana con l’ideoprassi organico-dinamica. Dottrina
sociale cristiana e progetto organico-dinamico di società, in NP Sapienzialità,
in NP La “nuova creatura”: un problema teologico-ecclesiologico risolto solo a
metà, in NP I trascendentali, in NP Metafisica dell’azienda industriale, in NP
Dinontorganicità, in NP La famiglia oggi in una visione organico-dinamica, in
NP Articoli su altre riviste o su miscellanee (in ordine cronologico) La
pedagogia come scienza dell’azione. Appunti per una epistemologia pedagogica,
in Salesianum Sociologia positiva o positivo-razionale? A proposito di una
introduzione alla sociologia, in SalesianumPer una Ecclesiologia organica, in
AA.VV., De Ecclesia, PAS, Torino Concezione religiosa dell’educazione, in
Rivista di Pedagogia e Scienze Religiose, Dio e la Religione, in AA.VV. De Deo,
PAS, Torino Il posto e il compito dei laici nella Chiesa. Per la rieducazione
all’amore cristiano nel campo economico-sociale. Per una valida teoria della
pratica e una adeguata pratica della teoria = Raccolta degli Atti dei Convegni
di Rapallo per Industriali e Dirigenti Velate di Varese 1965, Prima parte 29-40.
Dalla Sociologia cristiana normativa alla Sociologia cristiana costruttiva,
ibid., Parte seconda 23-38. Aspetti sociologici, religiosi e morali della
programmazione economico-sociale, La
formazione all’apostolato, in AA.VV., Il Decreto sull’Apostolato dei Laici
(Apostolicam actuositatem). Genesi storico-dottrinale. Testo latino e
traduzione italiana. Esposizione e commento = Collana Magistero Conciliare LDC
4, Torino Le leve segrete che dominano il mondo. I – Leve dinamiche per un
mondo dinamico, in AA.VV., Visioni chiave di questo nostro mondo dinamico. Per
una valida teoria della pratica e una adeguata pratica della teoria = Raccolta
degli Atti dei Convegni di Rapallo per Imprenditori e Dirigenti Velate di
Varese Le leve – non più segrete – che dominano il mondo. Leve cristiane per un mondo cristiano,
Vengono trattati, nelle relazioni 10 e 11, i trascendentali dinamici della
religiosità, socialità, moralità, educatività e missionarietà. Società e
persona umana in un mondo dinamico. Mondo dinamico e società, Società e persona
umana in un mondo dinamico. Mondo dinamico e persona umana, Fede e vita
spirituale, in Giornate di studio per predicatori di Esercizi Spirituali.
Approfondimenti teologico-pastorali, Roma – S.Cuore, Società in trasformazione
e trasformazione dell’uomo I. Società nuova in un mondo nuovo, Il mondo di oggi
come questione sociale. Per una valida teoria della pratica e una adeguata
pratica della teoria = Raccolta degli Atti dei Convegni di Rapallo per
Imprenditori e Dirigenti del 7-10 Marzo Velate di Varese 1970, Parte prima.
Società in trasformazione e trasformazione dell’uomo II. Uomo nuovo in una
società nuova, Mondo dinamico e questione sociale I. La questione sociale e le
sue vicende, ibid., Parte seconda, 33-50. Mondo dinamico e questione sociale
II. La questione sociale e la sua soluzione, Democrazia e mondo dinamico, in
Democrazia nuova per una nuova società = Raccolta degli Atti dei Convegni di
Rapallo per Imprenditori e Dirigenti,Velate di Varese, Impresa e società, Studio sul piano teologico
essenziale, in Arnaboldi Paolo Maria – Demaria Tommaso – Morini Bruno, I
Consigli Pastorali Diocesani e Parrocchiali alla luce di una Pastorale
organico-dinamica, Edizioni FAC – Villa Sorriso di Maria, Velate di Varese
Testi ciclostilati a) Relazioni ai Corsi Mid di
sviluppo Per una autentica società giusta: una concreta nuova presenza
cristiana = Atti del corso di studio Mid di Roma – Centro Nazareth, Roma (testi dattiloscritti). La famiglia oggi in
una visione organico-dinamica. La scuola oggi in una visione organico-dinamica
della società. L’impresa organico-dinamica. Sindacato organico-dinamico. Stato
e società. Ideologia organico-dinamica ed Unione Europea Le tre
ideologie. Confronto sinottico = Atti del corso di studio Mid di Roma – Centro
Nazareth, Roma L’Assoluto ideologico primario. L’Assoluto ideologico derivato. La
religione. Uomo e società. L’economia. La politica. Etica a matrice
ideologica Le tre ideologie. Confronto sinottico. Seconda serie = Atti
del corso di studio Mid di Roma – Centro Nazareth, Roma Stato e società. La
democrazia. La libertà. La socialità. La cultura. I valori. Scienza e
tecnica Confronto sinottico delle tre ideologie. Terza serie = Atti del
Corso di studio Mid di Roma Centro
Nazareth, Roma (Quaderno poligrafato). Richiamo orientativo. La sapienza umano
storica ideoprassica. La scelta energetica. Lo sviluppo. Il futuro del
pianeta Confronto sinottico delle tre ideologie. Quarta serie = Atti del
Corso di studio Mid di Roma – Centro Nazareth, Roma Quaderno poligrafato),
Guerra e pace. Cultura come civiltà. La civiltà dell’amore Confronto
sinottico delle tre ideologie. I trascendentali dinamici Atti del Corso di studio Mid di Roma – Centro
Nazareth, Roma (Quaderno poligrafato) 42 pp. AA.VV., EDUCazione e formazione
oggi = Atti del Corso di studio Mid di Roma – Centro Nazareth, Roma Relazioni a
Corsi di esercizi o di studio promossi dal FAC La parrocchia). “Su questa
pietra…” – Il nostro sacerdozio: donde veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (Corso
Fac – esercizi spirituali per sacerdoti). Chiesa e mondo Fede – Speranza –
Carità Rimessa a punto teorico-pratica dei Consigli pastorali La Chiesa localeI
Consigli pastorali in se stessi e nella loro articolazione e rapporti (Corso
Fac). La fede cristiana; Il problema ecclesiologico e le anime; La Chiesa e la
persona-cellula; Costruire la Chiesa; La parrocchia nella Chiesa universale; La
Chiesa come anima del mondo; Parrocchia in trasformazione I. Dalla parrocchia
statico-sacrale alla parrocchia dinontorganica religiosa; Parrocchia in trasformazione
II. La parrocchia dinontorganica religiosa; Conoscere la Chiesa = Corso Fac di
Esercizi-Studio di tipo C, Roma – Centro Nazareth, Come programmare la
costruzione di una parrocchia “Famiglia di Dio” oggi, in una visione ecclesiale
profonda = Corso Fac di Esercizi-Studio di tipo C, Roma – Centro Nazareth,
Altri testi ciclostilati Realismo dinamico, Istituto Superiore di Scienze
Religiose, Torino (Dispense), La Chiesa cattolica in stato di missione, Le tesi
delle Libere ACLI = a cura delle L.A.C.L.I. Italia Settentrionale, Milano, Per
una nuova cultura religiosa e sociale = a cura di Nuova Presenza Cristiana –
Centro culturale “G. Toniolo”, Verona, Il Marxismo = Quaderni di Nuova Presenza
Cristiana – Centro culturale “G. Toniolo”, Verona. Tommaso Demaria. Demaria.
Keywords: organismo, organismi, super-organismo, Tuomela, we-thinking,
cooperation and authority -- Luigi Cipriani, communicazione e cultura, dynontorganico
– o dinontorganico -- dinamico ontico organico -- l’implicanza di Speranza, implicanza,
implicatura, implicazione. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Demaria” – The
Swimming-Pool Library.
Grice e Demetrio:
la ragione conversazionale al Lizio a Roma – filosofia italiana – Luigi
Speranza (Roma). Filosofo italiano. A lizio, a friend of Catone Minore
and was with him in his final days. Demetrio.
Grice e Demetrio:
la ragione conversazionale al portico a Roma – filosofia italiana – Luigi
Speranza (Roma). Filosofo italiano. Friend of Seneca, Trasea and
Apollonio. Banished from Rome at least once. He defends the Porch philosopher
Publio Egnazio Celer against another one, Musonio Rufo. Demetrio.
Grice e Demetrio:
la ragione conversazionale all’accademia a Roma – filosofia italiana – Luigi
Speranza (Roma). Filosofo italiano. Member of the
Accademia, cited by Antonino.
Grice e Demetrio:
la ragione conversazionale all’orto a Roma – filosofia italiana – Luigi
Speranza (Roma). Filosofo italiano. A notable Gardener. Writes a number
of essays on various aspects of the school’s teachings. Fragments of his
writings at Herculaneum reveal a concern that some teachers were
oversimplifying the philosophy in order to make it easier for their pupils to
understand. Demetrio Lacone. Demetrio.
Grice e Demetrio: la ragione conversazionale e l’implicatura
conversazionale del culto di marte, la mascolinità, ed il
sentimento taciuto – scuola di Milano – filosofia milanese – filosofia lombarda
--filosofia italiana – Luigi Speranza (Milano). Filosofo milanese. Filosofo
lombardo. Filosofo italiano. Milano, Lombardia. Grice: “Demetrio and the
semiotic tacit’ – “Grice: “Demetrio philosophises, in a Grecian, way, on the
‘tacit’ – literally, the unuttered --.” Grice: “While ‘tacit’ may implicate that the vehicle
is phonic, it need not be – any non-expression is a tacit act --.” “And like
me, Demetrio holds that there is a whole communication involving the
un-expressed, or tacit – or ‘suprressed’ as the scholastics preferred. Grice:
“I like Demetrio. You see, Demetrio is sa good one. – and he enriches the
Griceian vocabulary. I use ‘imply’ for implicatum and implicitum; but Demetrio,
due to the richness of the Italian language, can play with the ‘tac’ root. I
often refer to the implicit as the tacit – and the tacit is nothing but the
‘silent’ –Demetrio has this brilliant essay on the ‘sentiments’ wich are
‘taciuti’. A ‘sentimento’ is taciuto’ when it is tacit, implicit, not explicit
– his favourite scenario is a loving couple – the silence of love – he has also
played with the ‘senses’ of ‘silent,’ but it is the ‘tacit’ root that he
explores most and relates to my explicit/implicit, tacit/non-tacit
distinction!” – Le sue ricerche promuovono la scrittura di se stessi, sia per
lo sviluppo del pensiero interiore e auto-analitico, sia come pratica filosofica.
Insegna a Milano, è ora direttore
scientifico del Centro Nazionale Ricerche e studi autobiografici della Libera
università dell'Autobiografia di Anghiari e dei “Silenziosi”. Altre opere: “Educatori
di professione. Pedagogia e didattiche del cambiamento nei servizi
extra-scolastici” (Scandicci, La Nuova Italia, Tornare a crescere); “L'età
adulta tra persistenze e cambiamenti” (Milano, Guerini, La ricerca qualitativa
in educazione” (Scandicci, La Nuova Italia); Apprendere nelle organizzazioni.
Proposte per la crescita cognitiva in età adulta, Roma, NIS); “Immigrazione e
pedagogia interculturale. Bambini, adulti, comunità nel percorso di integrazione,
Firenze, La Nuova Italia); “L'educazione nella vita adulta. Per una teoria
fenomenologica dei vissuti e delle origini, Roma, NIS, Raccontarsi); “L'autobiografia
come cura di sé, Milano, Cortina, Educazione degli adulti: gli eventi e i
simboli, Milano, C.U.E.M., Viaggio e racconti di viaggio. Nell'esperienza di
giovani e adulti, Milano, C.U.E.M.); “Bambini stranieri a scuola. Accoglienza e
didattica interculturale nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare,
Scandicci, La Nuova Italia, Agenda interculturale. Quotidianità e immigrazione
a scuola. Idee per chi inizia, Roma, Meltemi, Il gioco della vita. Kit autobiografico.
Trenta proposte per il piacere di raccontarsi, Milano, Guerini); Pedagogia
della memoria. Per se stessi, con gli altri, Roma, Meltemi); “Elogio
dell'immaturità. Poetica dell'età irraggiungibile, Milano, Cortina, Una nuova identità
docente. Come eravamo, come siamo, Milano, Mursia); “L'educazione interiore.
Introduzione alla pedagogia introspettiva, Scandicci, La Nuova Italia, Di che
giardino sei? Conoscersi attraverso un simbolo” (Roma, Meltemi); “Preparare e
scrivere la tesi in Scienze dell'Educazione, Milano, Sansoni); “Istituzioni di
educazione degli adulti. Il metodo autobiografico” (Milano, Guerini); “Istituzioni
di educazione degli adulti” (Milano, Guerini); Album di famiglia. Scrivere i
ricordi di casa, Roma, Meltemi, Scritture erranti. L'autobiografia come viaggio
del se nel mondo, Roma, EDUP, Ricordare a scuola. Fare memoria e didattica
autobiografica, Roma, Laterza, Manuale di educazione degli adulti, Roma,
Laterza, Filosofia dell'educazione ed età adulta. Simbologie, miti e immagini
di sé, Torino, POMBA Liberia, L'età adulta. Teorie dell'identità e pedagogie
dello sviluppo, Roma, Carocci, Autoanalisi per non pazienti. Inquietudine e
scrittura di sé, Milano, Cortina); “Istituzioni di educazione degli
adulti. Saperi, competenze e
apprendimento permanente, Milano, Guerini, Didattica interculturale. Nuovi
sguardi, competenze, percorsi, Milano, Angeli, In età adulta. Le mutevoli
fisionomie, Milano, Guerini, Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione
mediterranea, Milano, Cortina, La vita schiva. Il sentimento e le virtù della
timidezza” (Milano, Cortina, La scrittura clinica. Consulenza autobiografica e
fragilità esistenziali, Milano, Cortina, L'educazione non è finita. Idee per
difenderla, Milano, Cortina); “Ascetismo metropolitano. L'inquieta religiosità
dei non credenti, Milano, Ponte alle Grazie); “L'interiorità maschile. Le
solitudini degli uomini” (Milano, Cortina, La religiosità degli increduli. Per
incontrare i «gentili», Padova, Messaggero, Perché amiamo scrivere. Filosofia e miti di
una passione, Milano, Cortina, Senza figli. Una condizione umana, Milano,
Cortina,,Educare è narrare. Le teorie, le pratiche, la cura, Milano, Mimesis);
“Beati i misericordiosi. Perché troveranno misericordia, Torino, Lindau); “I
sensi del silenzio. Quando la scrittura si fa dimora, Milano, Mimesis, La
religiosità della terra. Una fede civile per la cura del mondo, Milano,
Cortina, Silenzio, Padova, Messaggero, Green autobiography. La natura è un
racconto interiore, Anghiari, Booksalad, Ingratitudine. La memoria breve della
riconoscenza, Milano, Cortina, Scrivi, frate Francesco. Una guida per narrare
di sè, Padova, Messaggero, La vita si cerca dentro di sé. Lessico
autobiografico, Milano, Mimesis, Terra, Milano, Dialogos, Foliage. Vagabondare
in autunno, Milano, Cortina. Wikipedia Ricerca Marte (divinità) dio
romano della guerra e dei duelli Lingua Segui Modifica Marte (in latino:
Mars[1]) è, nella religione romana e italica[2], il dio della guerra e dei
duelli e, secondo la mitologia più arcaica, anche del tuono, della pioggia e
della fertilità. Simile alla divinità greca Ares, col tempo ne ha assorbito
tutti gli attributi, fino a venire completamente identificato con esso.
Statua colossale di Marte: "Pirro" nei Musei capitolini a Roma.
Fine del I secolo d.C. CultoModifica Venere e Marte, affresco romano da
Pompei, 1 secolo d. C. È una divinità sia etrusca[4] che italica (Mamers nei
dialetti sabellici[5]); nella religione romana (dove era considerato padre del
primo re Romolo) era il dio guerriero per eccellenza, in parte associato a
fenomeni atmosferici come la tempesta e il fulmine. Assieme a Quirino e Giove,
faceva parte della cosiddetta "Triade arcaica", che in seguito, su
influsso della cultura etrusca, sarà invece costituita da Giove, Giunone e
Minerva. Più tardi, identificandolo con il greco Ares, venne detto figlio di
Giunone e Giove e inserito in un contesto mitologico ellenizzato. Alcuni
studiosi del passato (Wilhelm Roscher, Hermann Usner, e soprattutto Alfred von
Domaszewski) hanno parlato di Marte anche nei termini di divinità
"agraria", legata all'agricoltura, soprattutto sulla scorta del testo
di una preghiera rimastaci nel De agri cultura di Catone, che lo invoca per
proteggere i campi da ogni tipo di sciagura e malattia. Secondo Georges Dumézil
tuttavia il collegamento fra Marte e l'ambito campestre non farebbe di lui una
divinità legata alla terra, in quanto il suo ruolo sarebbe esclusivamente di
difensore armato dei campi da mali umani e soprannaturali, senza
diversificazione dalla sua natura intrinsecamente guerresca. Il dio,
inoltre, rappresentava la virtù e la forza della natura e della gioventù, che
nei tempi antichi era dedita alla pratica militare. In questo senso era posto
in relazione con l'antica pratica italica del uer sacrum, la Primavera Sacra:
in una situazione difficile, i cittadini prendevano la decisione sacra di
allontanare dal territorio la nuova generazione, non appena fosse divenuta
adulta. Giunto il momento, Marte prendeva sotto la sua tutela i giovani
espulsi, che formavano solo una banda, e li proteggeva finché non avessero
fondato una nuova comunità sedentaria espellendo o sottomettendo altri
occupanti; accadeva talvolta che gli animali consacrati a Marte guidassero i
sacrani e divenissero loro eponimi: un lupo (hirpus) aveva guidato gli Irpini,
un picchio (picus) i Piceni, mentre i Mamertini derivano il loro nome
direttamente da quello del dio. Sempre a Marte è dedicata la legio sacrata,
cioè la legione Sannita, detta anche linteata, poiché è bianca. Marte, nella
società romana, assunse un ruolo molto più importante della sua controparte
greca (Ares), probabilmente perché considerato il padre del popolo romano e di
tutti gli Italici in generale: Marte, accoppiatosi con la vestale Rea Silvia
generò Romolo e Remo, che fondarono Roma. Di conseguenza Marte era considerato
il padre del popolo romano e i romani si chiamavano tra loro Figli di Marte. I
suoi più importanti discendenti, oltre a Romolo e Remo, furono Pico e
Fauno. Marte comparve spesso sulla monetazione romana, sia repubblicana
che imperiale, con vari titoli: Marti conservatori (protettore), Marti patri
(padre), Mars ultor (vendicatore), Marti pacifero (portatore di pace), Marti
propugnatori (difensore), Mars victor (vincitore). Il mese di marzo, il
giorno di martedì, i nomi Marco, Marcello, Martino, il pianeta Marte, il popolo
dei Marsie il loro territorio Martia Antica (la contemporanea Marsica) devono a
lui il loro nome. Leggenda sulla nascita di MarteModifica Secondo il
mito, Giunone era invidiosa del fatto che Giove avesse concepito da solo
Minerva senza la sua partecipazione. Chiese quindi aiuto a Flora che le indicò
un fiore che cresceva nelle campagne in Etoliache permetteva di concepire al
solo contatto. Così diventò madre di Marte, che fece allevare da Priapo, il quale
gli insegnò l'arte della guerra. La leggenda è di tradizione tarda come
dimostra la discendenza di Minerva da Giove, che ricalca il mito greco. Flora,
al contrario, testimonia una tradizione più antica: l'equivalente norreno Thor
nasce dalla terra, Jǫrð e così le molte divinità elleniche.
NomiModifica Statua di Marte nudo in un affrescodi Pompei. Marte era
venerato con numerosi nomi dagli stessi latini, dagli Etruschi e da altri
popoli italici: Maris, nome Etrusco da cui deriva il nome del Dio Romano;
Mars, nome Romano; Marmar; Marmor; Mamers, nome con cui era venerato dai popoli
italicidi stirpe osca; Marpiter; Marspiter; Mavors. EpitetiModifica Diuum deus:
'dio degli dei', nome con cui viene designato nel Carmen Saliare. Gradivus:
'colui che va', con valore spesso di 'colui che va in battaglia', ma può essere
collegato anche al ver sacrum, quindi 'colui che guida, che va'. Leucesios:
epiteto del Carmen Saliare che significa 'lucente', 'dio della luce', questo
epiteto può essere anche legato alla sua caratteristica di dio del tuono e del
lampo. Silvanus: in Catone, nel libro De agricultura, 83 Marte viene
soprannominato Silvanus in riferimento ai suoi aspetti legati alla natura e
collegandolo con Fauno. Ultor: epiteto tardo, dato da Augusto in onore della
vendetta per i cesaricidi (da ultor, -oris: vendicatore).
RappresentazioniModifica Gli antichi monumenti rappresentano il dio Marte in
maniera piuttosto uniforme; quasi sempre Marte è raffigurato con indosso
l'elmo, la lancia o la spada e lo scudo, raramente con uno scettro talvolta è
ritratto nudo, altre volte con l'armatura e spesso ha un mantello sulle spalle.
A volte è rappresentato con la barba ma, nella maggior parte dei casi, è
sbarbato. È raffigurato a piedi o su un carro trainato da due cavalli
imbizzarriti, ma ha sempre un aspetto combattivo. Gli antichi Sabini lo
adoravano sotto l'effigie di una lancia chiamata "Quiris" da cui si
racconta derivi il nome del dio Quirino, spesso identificato con Romolo.
Bisogna dire che il nome Quirinus, come il nome Quirites, deriva da *co-uiria,
cioè assemblea del popolo e indicava il popolo in quanto corpus di cittadini,
da distinguere con Populus (dal verbo populari = devastare), che indica il
popolo in armi. Il ruolo di Marte a RomaModifica Venere e Marte,
affresco romano da Pompei. A Roma Marte era onorato in modo particolare. A
partire dal regno di Numa Pompilio, venne istituito un consiglio di sacerdoti,
scelti tra i patrizi, chiamati Salii, chiamati a vigilare su dodici scudi
sacri, gli Ancilia, di cui si dice che uno sia caduto dal cielo. Questi
sacerdoti erano riconoscibili dal resto del popolo per la loro tunica purpurea.
I sacerdoti Salii, in realtà erano un'istituzione ben più antica di Numa
Pompilio, risalivano addirittura al re-dio Fauno, che li creò in onore di
Marte, costituendo così i primi culti iniziatici latini. Nella capitale
dell'impero, vi era anche una fontana consacrata al dio Marte e venerata dai
cittadini. L'imperatore Nerone, una volta, si bagnò in quella fontana, gesto
che fu interpretato dal popolo come un sacrilegio e che gli alienò la simpatia
popolare. A partire da quel giorno, l'imperatore iniziò ad avere problemi di
salute, secondo la gente dovuta alla vendetta del dio. FestivitàModifica
Era venerato fastosamente in marzo, il primo mese dell'anno nel calendario
romano, che segnava la ripresa delle attività militari dopo l'inverno e che
portava il suo nome, con le feriae Martis, Equirria, agonium martiale,
Quinquatrus e tubilustrum. Altre cerimonie importanti avvenivano in febbraio e
in ottobre. Gli Equirria si tenevano. Erano giorni sacri con significato
religioso e militare; i romani vi mettevano molta enfasi per sostenere
l'esercito e rafforzare la morale pubblica. I sacerdoti tenevano riti di
purificazione dell'esercito. Si tenevano corse di cavalli nel Campo
Marzio. Si tienneno le feriæ Martis. Durante le feriæ Martis i dodici
Salii Palatinipercorrevano la città in processione, portando ciascuno un
Ancile, uno dei dodici scudi sacri, e fermandosi ogni notte ad una stazione
diversa (mansio). Nel percorso i Salii eseguivano una danza con un ritmo di tre
tempi (tripudium) e cantavano l'antico e misterioso Carmen Saliare. Si tienne
il Quinquatrus, durante il quale gli scudi venivano ripuliti. Si tene il
Tubilustrium, dedicato alla purificazione delle trombe usate dai Saliie alla
preparazione delle armi dopo la pausa invernale. Gl’ancilia venivano riposti
nel sacrario della Regia. L'October Equus si teneva alle idi di ottobre.
Si svolgeva una corsa di bighe e veniva sacrificato a Marte il cavallo di
destra del trio vincente tramite un colpo di lancia del Flamine marziale. La
coda veniva tagliata e il suo sangue sparso nel cortile della Regia. C'era una
battaglia tradizionale tra gli abitanti della Suburra che volevano la coda per
portarla alla Turris Mamilia e quelli della Via Sacra che la volevano per la
Regia. Si tienne l'Armilustrium, dedicato alla purificazione delle armi e
alla loro conservazione per l'inverno. Ogni cinque anni si tenevano in
Campo Marzio le Suovetaurilia, dove davanti all'altare di Marte il censo vienne
accompagnato da un rito di purificazione tramite il sacrificio di un bue, un
maiale e una pecora. Luoghi di cultoModifica Marte e Venere, copia
settecentesca da I Modi di Marcantonio Raimondi Tra le popolazioni italiche, si
sa di un antico tempio dedicato al dio Marte a Suna, antica città degli
Aborigeni, e di un oracolo del dio, nella città aborigena di Tiora. Animali e
oggetti sacri Lupo: si ricorda il nipote Fauno, il lupo per eccellenza è la
lupa che ha allattato Romolo e Remo Picchio: il picchio è l'uccello del tuono e
della pioggia oracolare, ha nutrito Romolo e Remo insieme alla lupa Cavallo:
simbolo della guerra (si ricorda Nettuno e gli’equirria) Toro: altro animale
molto importante per il ver sacrum e per tutti i popoli italici Hastae Martiae:
sono le lance di Marte che si scuotevano in caso di gravi pericoli, tenute nel
sacrario della Regia Lapis manalis: la pietra della pioggia, in quanto dio
della pioggia OfferteModifica A Marte si offrivano come vittime sacrificali
vari tipi di animali: dei tori, dei maiali, delle pecore e, più raramente,
cavalli, galli, lupi e picchi verdi, molti dei quali gli erano consacrati. Le
matrone romane gli sacrificavano un gallo il primo giorno del mese a lui
dedicato che, fino al tempo di Gaio GIULIO (si veda) Cesare, era anche il primo
dell'anno. Identificazioni con dei celtici Mars Alator: Fusione con il
dio celtico Alator Mars Albiorix, Mars Caturix o Mars Teutates: Fusione con il
dio celtico Toutatis Mars Barrex: Fusione con il dio celtico Barrex, di cui si
ha notizia solo da un'iscrizione a Carlisle Mars Belatucadrus: Fusione con il
dio celtico Belatu-Cadros. Questo epiteto è stato trovato in cinque iscrizioni
nell'area del Vallo di Adriano Mars Braciaca: Fusione con il dio celtico
Braciaca, trovato in un'iscrizione a Bakewell Mars Camulos: Fusione con il dio
della guerra celtico Camulo Mars Capriociegus: Fusione con il dio celtico
gallaico Capriociegus, trovato in due iscrizioni a Pontevedra Mars Cocidius:
Fusione con il dio celtico Cocidio Mars Condatis: Fusione con il dio celtico
Condatis Mars Lenus: Fusione con il dio celtico Leno Mars Loucetius: Fusione
con il dio celtico Leucezio Mars Mullo: Fusione con il dio celtico Mullo Mars
Nodens: Fusione con il dio celtico Nodens Mars Ocelus: Fusione con il dio
celtico Ocelus Mars Olloudius: Fusione con il dio celtico Olloudio Mars Segomo:
Fusione con il dio celtico Segomo Mars Visucius: Fusione con il dio celtico
Visucio Marte nell'arteModifica PitturaModifica Marte, di Velázquez Marte che
spoglia Venere con amorino e cane, di Paolo Veronese Marte e Venere sorpresi da
Vulcano, di Boucher Minerva protegge la Pace da Marte, di Rubens Venere e
Marte, di Sandro Botticelli MARTE su Treccani, enciclopedia ^ MARTE su
Treccani, enciclopedia MARTE su Treccani, enciclopedia Pallotino; Wagenvoort,
"The Origin of the Ludi Saeculares, in Studies in Roman Literature,
Culture and Religion (Brill; Hall, "The Saeculum Novum of Augustus and its
Etruscan Antecedents," Aufstieg und Niedergang der römischen Welt; MARTE
su Treccani, enciclopedia Strabone, Geografia, Nota sul dio Mamerte (o Mamers),
in Treccani.it Enciclopedie Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Dionigi di
Alicarnasso, Antichità romane Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, Carandini,
La nascita di Roma, Torino, Einaudi, Carandini dà la definitiva rivalutazione
del dio Marte). Renato Del Ponte, Dei e miti italici, Genova, ECIG, Dumézil, La
religione romana arcaica, Milano, Rizzoli, Libro del grande storico delle
religioni, che per primo rivalutò Marte da feroce dio emulo di Ares a divinità
più originale e importante). James Hillman, Un terribile amore per la guerra,
Milano, Adelphi, Un libro che dimostra come questo dio sia presente nelle
guerre contemporanee). Jacqueline Champeux, La religione dei romani, Bologna,
Il Mulino, Ares Divinità della guerra Flamine marziale Fauno Marte (astronomia)
Mamerte Pico (mitologia) Hachiman, Fano di Marmar, su latinae. altervista. Portale
Antica Roma Portale Mitologia PAGINE CORRELATE Salii collegio
sacerdotale romano per il culto di Marte Mamuralia festività Triade
arcaica, Duccio Demetrio. Demetrio. Keywords:il
sentimento taciuto, maschile, omossesuale, perseo, medusa, solitudine,
filosofia del maschile, il maschile, homo-socialite, lo sguardo maschile,
virilita, virus, virtu, il concetto del maschile nella roma antica. Refs.:
Luigi Speranza, “Grice e Demetrio” – The Swimming-Pool Library.
Grice e Democede:
la ragione conversazionale e la setta di Crotone -- Roma – filosofia italiana –
Luigi Speranza (Crotone). Filosofo italiano. Captured
by the Persians, helps to cure an ankle injury that is plaguing Dario. He
eventually escapes and returns to Crotone. Giamblico says he has a Pythagorean,
one of those who fled Crotone during an uprising against the sect. If this is
true, if presumably happens after his return from Persia. Democede.
Grice e Demostene:
la ragione conversazionale a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Reggio). Filosofo italiano. A pythagorean according
to Giamblico di Calcide.
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