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Monday, November 18, 2024

GRICE ITALO A/Z D DEM

 

Grice e Demaria: la ragione conversazionale e l’implicatura conversazionale degl’organismi – implicatura dinantorganica – scuola di Vezza d’Alba – filosofia cunese – filosofia piemontese -- filosofia italiana – Luigi Speranza (Vezza d’Alba). Filosofo vezzese. Filosofo cunese. Filosofo piemontese. Filosofo italiano. Vezza d’Alba, Cuneo, Piemonte. Grice: “Demaria is what we at Oxford would call a philosophical theologian! And a dynamically realist at that!” Famoso per numerosi studi sulla tomistica.  Frequenta il seminario di Alba, entrò come aspirante presso i salesiani di Penango Monferrato (Asti). Continua gli studi nel liceo di Valsalice (Torino). Studia a Roma. Insegna a Torino e a Roma. Nel corso della sua carriera fu docente di: Storia delle religioni, Missionologia, Filosofia dell’educazione, Teologia Fondamentale, Teologia Dogmatica, Dottrina sociale della Chiesa, Sociologia dell’Educazione.  Negli anni cinquanta avviò una feconda condivisione spirituale, teologica e filosofica con don Paolo Arnaboldi, fondatore del Fraterno Aiuto Cristiano FAC con l'attivo incoraggiamento di San Giovanni Calabria. Frequentò assiduamente le sedi del FAC sia a Vezza D'Alba sia a Roma. Strutturò la sua metafisica realistico organico dinamica.  Negli anni sessanta fonda con Costa il Movimento Ideoprassico Dinontorganico M.I.D., oggi divenuto l'associazione Nuova Costruttività. Insieme con Arnaboldi fecero opera di formazione e divulgazione del realismo organico dinamico presso ambienti imprenditoriali collegati all'U.C.I.D.. Costa strutturò volutamente la grande e innovativa impresa dell'Interporto di Scrivia (il così detto "porto secco" di Genova) come applicazione dell'"organico dinamico" differenziandola dalle imprese tipicamente liberiste.  Negli anni settanta fu il referente culturale delle "Libere Acli" movimento dei lavoratori cattolici fuoriusciti dalle Acli a seguito della "ipotesi socialista" che portò alla "sconfessione di Paolo VI" e alla frattura del movimento. Continuò nell'ambiente dei lavoratori cattolici con la formazione e la diffusione della "ideoprassi" (modello di sviluppo) "organico dinamica", una vera ideologia cristiana alternativa a quella liberal capitalista e a quella marxista comunista.   Tommaso Demaria tiene un seminario sul realismo Dinamico a Verona presso il Centro Toniolo. Intensamente attivo nella formazione alla nuova cultura cristiana organico dinamica a Torino, Verona, Vicenza, Roma con corsi, seminari e numerose pubblicazioni. Tra tutti i corsi tenuti merita una specifica menzione per la testimonianza documentale completa tramite registrazione video, presso il Centro Toniolo di Verona su invito di don Gino Oliosi. Proseguì il lavoro di AQUINO (si veda) e affermava l'incompletezza del tomismo, incapace di cogliere l'organismo come categoria ontologica a sé stante. L'integrazione della metafisica realista con l'organismo alla metafisica realistica integrale, strumento di straordinaria importanza per la vita quotidiana. Lo studio dell'organismo in quanto tale, in particolare nella sua dimensione di "struttura organica funzionale", si rivelerà infatti importantissimo per lo studio e lo sviluppo della società in generale ma in particolare per quella prassi economica nota col nome di "Sistemi di Qualità" che fa appunto dell'organicità il proprio fondamento. La possibilità di percepire l'organismo in quanto tale entità diversa dall'organismo fisico, specifica D., passa attraverso la percezione dell'ente dinamico. Grande importanza assume l'organicità nella gestione del sociale perché esso consente di definire con precisione il bisogno di razionalità dell'umanità che supera le possibilità dell'essenza della persona. Questa necessaria unità dell'agire della persona nell'umanità che ne perpetua la presenza, in campo politico/ideoprassico egli stesso la definisce come comunitarismo all'interno del suo testo "La società alternativa".  L'indagine sui dinamismi profondi della società industriale e l'osservazione con metodo realistico oggettivo della realtà storica globale nella sua consistenza ontologica portano Demaria a sviluppare una metafisica per molti aspetti nuova ed originale.  Aderisce al tomismo e conferma la validità del realismo di Aquino per tutto ciò che è in “rerum naturae” quindi per gli enti che esistono già in natura. Coglie la necessità di innestare sul realismo tomista nuovi strumenti metafisici per comprendere la realtà degli enti che non esistono in natura perché costruiti o generati dall'uomo, le trasformazioni dell’essenza della persona operata dalla liberà delle sue scelte, la natura profonda degli enti interumani (famiglia, azienda, stato, …), l'interpretazione della realtà storica e il suo indirizzamento.  Il cambio d’epoca Individua un cambiamento d’epoca con valore ontologico (che cambia l’essere, la forma della società) nella rivoluzione industriale che con l’apporto della energia meccanica a integrazione e sostituzione del lavoro umano dinamizza la società oltre una soglia mai varcata prima nella storia. La società dinamizzata dalla rivoluzione industriale giunge a una radicale trasformazione da “statico sacrale” a “dinamico secolare”. Si tratta di una trasformazione qualitativa e non solo quantitativa dei cambiamenti sociali che coinvolge l’”essere” della società. La differenza fondamentale sta in questo: la società preindustriale (statico sacrale) era dominata dalla natura e in questo modo ripeteva sempre sé stessa nonostante i cambiamenti fenomenici (la vita di un romano non era così diversa da quella di un medievale), la società industriale invece si è in larga parte sganciata dal condizionamento della natura ed è obbligata a progettare e costruire continuamente il proprio futuro…. Ma con quali criteri? È a questo livello che interviene l’indagine metafisica della realtà storica il cui scopo è proprio scoprire l’essenza profonda della realtà storica appunto.  Il realismo dinamico ontologico Riconosce nel tomismo e nella metafisica di San Tommaso la validità nel contesto “statico sacrale” ma limiti nella interpretazione della nuova realtà storica “dinamico secolare”. Osserva che l’interpretazione data alla storia da Hegel prima e da Marx dopo, sono entrambe errate e ne critica il fondamento soggettivista e la natura ateo materialista.  Integra quindi il tomismo tradizionale inaugurando la nuova metafisica dinamica ontologica organica fondata sulla scoperta dell’ente dinamico o anche ente di secondo grado.  Dalla osservazione di ciò che nasce di una relazione umana (entre uomo 1 e uomo 2) scopre che oltre agli “enti di primo grado”,  gli enti la cui essenza già è (tutti quelli che già sono in natura – uomo 1 e uomo 2), esistono altri “enti di secondo grado”, gli enti la cui essenza non è, ma si fa attivisticamente nello spazio e nel tempo, e la cui nascita, vita e morte sono costituite dalla esistenza di una relazione tra le persone (ad esempio il concetto colletivo di ‘diada’ conversazionale, la famiglia, l’azienda sono enti inter-umani. Una diada e un “ente dinamico” il cui comportamento è simile a quello della monada – l’uomo, il soggeto,  un organism – ma la diada non e un ente fisico, ma costituito dall’insieme di cose e di persone. Una diada e ugualmente animato da un principio vitale, in cui le due parti (soggeto S1 e soggeto S2) e il tutto (la diada) sono in reciproco equilibrio che ne genera e ne conserva la vitalità. Quando viene meno questo reciproco equilibrio tra l’organismo di secondo grado (la diada) tutto e le sue parti (le membra, gli organi, le cellule – uomo 1 e uomo 2 – le monade) l’organismo perde la sua vitalità, si ammala e può arrivare alla morte (e così avviene per la diada, la famiglia, l’azienda, la comunità).  Indaga osservando la realtà con metodo metafisico, realistico, oggettivo sulle “regole”, sulla “razionalità”, o il razzionale, che sottende la vita e la vitalità di un “ente dinamico” individuando cinque “trascendentali dinamici” che sono le caratteristiche necessarie e sufficienti in un “ente dinamico” per restare vivo e vitalmente operante.  Sul fronte della interpretazione della “storia” osserva che la sua complessità non può essere indagata con un metodi analitico partendo dalla suddivisione del tutto della diada nelle sue monade. Serve il metodo della “sintesi” e quindi dalla sommatoria, aggregazione, integrazione dei singoli “enti dinamici” in realtà e altri organismi via via più complessi e ampi, giunge al tutto che definisce come “un ente universale dinamico concreto” senza il quale il singolo ente dinamico non avrebbe né senso né valore metafisico. Del resto è abbastanza intuitivo comprendere che nessun ente storico può esistere fuori dal contesto che l’ha generato. Per esempio una semplice azienda di scarpe non può esistere nel deserto separata da tutte le vie di comunicazione, dagli operai, dai clienti, dalle fonti di energia eccetera. Raccoglie e coordina le sue scoperte nella nuova metafisica realistico-dinamica che aggregata alla metafisica eealistico-statica di Aquinocostituisce nell’insieme delle due componenti, la statica e la dinamica, la metafisica realistico-integrale.  Con il nuovo strumento della metafisica realistico-integrale individua la giusta forma della società che definisce organico dinamica – o “dinontorganica” -- come vera alternativa alle due forme di società “false”, la capitalista e la marxista di cui stende una dettagliata critica. Comprende che la nuova società dinamica secolare avviatasi per l’effetto della rivoluzione industriale, è costruita in vero dalla ideo-prassi, ossia dalla ideologia come prassi razionalizzata. Una definizione corrente che sia avvicina al concetto di ideo-prassi è modello di sviluppo, intendendo con questo la necessità di un cambio di paradigma strutturale nella costruzione della società. Precisa meglio questa terminologia chiarendo che il tipo di sviluppo riguarda il cambiamento di essenza profonda di una società mentre invece il modello riguarda le innumerevoli e forse infinite varianti all’interno del medesimo tipo che si devono calare nei concreti ambiti temporali e geografici.  Le “ideoprassi”, cioè i tipi di società, riconosciute da Tommaso Demaria sono tre: capitalista, marxista, e dinontorganica, e queste sono costruite secondo i rispettivi modelli. Perciò all’interno della società di tipo capitalista avremo molteplici modelli anche molto diversi tra loro dal punto di vista fenomenico ma identici dal punto di vista dell’assoluto di riferimento (cioè del tipo), in questo caso il denaro con la relativa competitività necessaria per conquistarlo. Analogamente avviene per le altre due ideoprassi: la ideoprassi o società di tipo marxista, con l’assoluto della dialettica oppresso/oppressore (la vecchia lotta di classe) e la ideoprassi o società di tipo dinontorganico con il proprio assoluto costruttivo radicato nella dialettica della sintesi in funzione della vita.  Nella società dinamica secolare, che è laica e profana, la religione non è più accettata come fondamento. Così anche la persona libera e sovrana che ha il suo posto nella società statico sacrale non può esistere in quanto nella società dinamica secolare fin dalla nascita la persona umana viene continuamente ri-manipolata dalla ideo-prassi corrente (capitalista o marxista). La persona umana trova la sua giusta collocazione nella società se riconosce la sua nuova natura di persona cellula, componente libera in un organismo sociale più grande. Come persona cellula rimane sempre persona umana libera ma al contempo svincolata dalle logiche servo/padrone, oppresso/oppressore del marxismo.  L’Economia e un tema ampiamente trattato dal Demaria che individua tre tipi di economia: la capitalista, la marxista/comunista, la economia dinontorganica. Dopo aver profondamente analizzato e criticato le prime descrive in dettaglio i fondamenti della economia dinontorganica. Per brevità riportiamo qui la differenza del concetto di impresa capitalista ed impresa dinontorganica. L’impresa capitalista è un'attività economica professionalmente organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi. Si avvale di un complesso di beni strumentali, il mezzo concreto (l’azienda): immobili, sedi, attrezzature, impianti, personale, metodi, procedure, risorse. Si tratta di “cose” e tra queste anche il personale/forza lavoro. Anima suprema dell’impresa capitalista è il profitto e secondariamente la creatività imprenditoriale a servizio del profitto. La socialità dell’impresa diviene un fatto ambientale ed incidentale innegabile ma secondario. Quindi l’impresa (con la relativa azienda) capitalista sè una “cosa” ridotta a capitale e lavoro.  L’impresa dinontorganica, la vera natura profonda dell’impresa, è organismo dinamico economico di base dell’attuale società industriale o postindustriale. E’un vero organismo dinamico, una realtà complessa, non fisica ma prodotta dall'uomo, costituita dalla sintesi di cose e di persone autonome e cellule dell’organismo impresa, animata da un proprio principio vitale e perciò capace di vivere ed agire a titolo proprio. E’quindi impresa umanissima, affrancata dal materialismo capitalista. Anima dell’impresa è la costruttività nel suo triplice aspetto economico, sociale e “ideo-prassico”, che eleva la creatività al di sopra del solo profitto e che soddisfa ad un tempo la le esigenze della società globale e della impresa, quali il profitto, comunque necessario ma non sufficiente. In ambito ecclesiologico le scoperte come da sua frequente dichiarazione, si collocano nel solco del Magistero della Chiesa Romana Cattolica. Cinque delle sue saggi, che contengono nell’insieme il corpo della sua opera, portano impresso l’imprimatur che attesta l’assenza di errori in ambito di fede e morale cattolica.  La scoperta dell’“ente di secondo grado” (ente generati dalle relazioni tra le persone) e della persona “cellula” (individuo libero che riconosce di essere parte di un organismo più grande) sono in analogia scaturite dalla riflessione sull’essere della Chiesa (l’insieme dei cristiani) in comunione con il corpo mistico di Cristo. Il cristiano con il battesimo cambia il suo essere e diviene uomo nuovo. Quindi la persona umana (in questo caso il cristiano) è contemporaneamente “ente di primo grado (“in rerum naturae”) che ente di secondo grado (ente dinamico) come membro della Chiesa che costituisce il corpo mistico di Cristo. La Chiesa così concepita è il primo ente dinamico sacro della storia. Mentre il primo ente dinamico laico e profano dell’epoca dinamico secolare post rivoluzione industriale è l’azienda industriale.  Pur accogliendo nella sua “metafisica realistica integrale” (la metafisica realistica “statica” più la “dinamica”) il tomismo in toto, il suo pensiero genera dispute con i tomisti classici del tempo che non riconoscono alla Chiesa (e nemmeno alla azienda industriale ) la natura di “ente di secondo grado” ma unicamente la caratteristica di “ente di relazione” che per Demaria è insufficiente per interpretare la complessità della realtà storica industriale e la relativa mobilitazione.  La Dottrina Sociale della Chiesa e L’Ideoprassi Dinontorganica Alla Dottrina Sociale Della Chiesa riconosce ogni validità. Ne segnala tuttavia la incompletezza in quanto costituita da norme etiche e morali rivolte principalmente alla persona libera e sovrana ed atte ad incidere sul suo comportamento come singolo per migliorare in senso cristiano la società. Rileva che la società non è più solo costruita dalle norme morali di persone libere e sovrane ma anche e soprattutto dalla “ideoprassi” (ideologia come prassi razionalizzata sintesi di persone e strutture) corrente, dal suo dinamismo e dalle sue razionalità interne autocostruttive proprie della società “dinamica secolare”. Pertanto per incidere sulla società contemporanea che è “dinamica secolare”, laica e profana, serve una vera e propria nuova e completa “ideoprassi”, certamente laica e profana ma compatibile con i valori cristiani cardinali. All'interno di questa nuova “ideoprassi” Demaria vede inseriti tutti gli insegnamenti della Dottrina Sociale Cristiana. Da soli e senza una propria “ideoprassi” tali insegnamenti tendono a generare delle “para-ideologie” che hanno effetti locali e temporanei. Per ottenere effetti di trasformazione duraturi ed è necessario avviare azioni che contengano la giusta razionalità e caratteristiche (i 5 trascendentali dinamici) capaci di innescare cicli autocostruttivi.  Altre opere: “Catechismo missionario” (Torino, SEI, La Religione, Colle Don Bosco, Elledici); “Il fiume senza ritorno. Dramma missionario, Colle Don Bosco, Elledici, La pedagogia come scienza dell'azione, Salesianum, Sintesi sociale cristiana. Metafisica della realtà sociale (presentazione di Aldo Ellena), Torino, Pontificio Ateneo Salesiano, Senso cristiano della rivoluzione industriale, Torino, CESPCentro Studi don Minzoni, ca. Strumento ideologico e rapporto fede-politica nella civiltà industriale, Torino, CESP Centro Studi don Minzoni, ca. Presupposti dottrinali per la pastorale e l'apostolato, Velate di Varese, Edizioni Villa Sorriso di Maria, Cristianesimo e realtà sociale, Velate di Varese, Edizioni Villa Sorriso di Maria, Realismo dinamico, Torino, Istituto Internazionale Superiore di Pedagogia e Scienze Religiose, Il Decreto sull'apostolato dei laici: genesi storico-dottrinale, testo latino e traduzione italiana, esposizione e commento, Torino, Leumann Elle Di Ci, Catechismo del cristiano apostolo: la Salvezza cristiana, Torino, Istituto Internazionale Superiore di Pedagogia e Scienze Religiose, Punti orientativi ideologico-sociali (a cura del Movimento Ideologico Cristiano Lavoratori), Bologna, Parma, Pensare e agire organico-dinamico, Milano, Centro Studi Sociali); “Ontologia realistico-dinamica” (Bologna, Costruire); “Metafisica della realtà storica. La realtà storica come ente dinamico” Bologna, Costruire, La realtà storica come superorganismo dinamico: dinontorganismo e dinontorganicismo, Bologna, Costruire, L'edizione Realismo dinamico, Bologna, Costruire,  L'ideologia cristiana, Bologna, Costruire, Sintesi sociale cristiana. Riflessioni sulla realtà sociale, Bologna, Costruire); “La questione democristiana, Bologna, Costruire, Il Marxismo, Verona, Nuova Presenza cristiana, Ideologia come prassi razionalizzata, Arbizzano, Il Segno, Per una nuova cultura, Verona, Nuova Presenza cristiana, La società alternativa, Verona, Nuova Presenza cristiana, Verso il duemila: per una mobilitazione giovanile religiosa e ideologica, Verona, Nuova Presenza cristiana, Un tema complesso sullo sfondo dell'ideologia come strumento ideologico, Verona, Nuova Presenza cristiana, Confronto sinottico delle tre ideologie. Quarta serie, Roma, Centro Nazareth, Scritti teologici inediti. Roma, Editrice LAS. Letteratura su Tommaso Demaria Ugo Sciascia, Per una società nuova:inizio di una ricerca partecipata., Bologna, L. Parma, Sciascia, Crescere insieme oltre capitalismi e socialismi: rifondazione culturale dall'Italia, per l'Europa, al mondo. Napoli, Edizioni Dehoniane, Mario Occhiena, Riscoperta della realtà: un itinerario filosofico esistenziale, Torino, Gribaudi, Pizzetti Luigi, Culture a confronto. Sussidio per l’educazione religiosa e civica nelle scuole medie superiori, La voce del popolo edizioni, Brescia, Fontana, Apertura a “tutto” l’essere, in Nuove Prospettive, Palmisano, Nicola, Quanto resta della notte?: analisi e sintesi del medioevo novecentesco all'alba del Duemila, Roma, LAS, Tacconi, La persona e oltre: soggettività personale e soggettività ecclesiale nel contesto del pensiero di Tommaso Demaria, Roma, Libreria Ateneo Salesiano, Gruppo studio scienza cristiano-dinontorganica di Vicenza, Realismo dinamico: il problema metafisico della realtà storica come superorganismo dinamico cristiano riduzione dell'opera di D., Altavilla (Vicenza), Publigrafica, Gruppo studio scienza cristiano-dinontorganica di Vicenza,L'ideo-prassi dinontorganica: la costruzione dinamica realistico-oggettiva della nuova realtà storica: revisione del saggio L'ideologia Cristiana, Altavilla (Vicenza), Publigrafica, Mauro Mantovani, Sulle vie del tempo. Un confronto filosofico sulla storia e sulla libertà, Roma, Libreria Ateneo Salesiano, Cretti, La quarta navigazione: realtà storica e metafisica organico-dinamica, Associazione Nuova Costruttività -Tipografia Novastampa, Verona, Bagnardi, Costruttori di una Umanità Nuova. Globalizzazione e metafisica, Bari, Edizioni Levante, Riggi, L'ideoprassi cristiana per una società alternativa; implicanze filosofiche, Roma, Università Pontificia Salesiana, Pirovano, Roggero, Uniti nella diversità, UK, Lulu Enterprise, Mantovani, Pessa e Riggi, Oltre la crisi; prospettive per un nuovo modello di sviluppo. Il contributo del pensiero realistico dinamico (atti dell'omonimo convegno tenuto a Roma), Roma, Libreria Ateneo Salesiano, Stefano Fontana, Filosofia per tutti: una breve storia del pensiero da Socrate a Ratzingher, Verona, Fede & Cultura. Nuova Costruttività, La Vita, su dinontorganico.  Scritti teologici inediti, Roma, Editrice LAS, Mario Gadili, San Giovanni Calabria: biografia ufficiale, Cinisello Balsamo, San Paolo, Per la ri-educazione all'amore cristiano nel campo economico-sociale: per una valida teoria della pratica e una adeguata pratica della teoria; Genova: Crovetto, Atti del convegno: Per la ri-educaziaone all'amore cristiano tra le aziende, tenustosi a Rapallo e atti del convegno: Programmazione economico-sociale e amore cristiano, tenutosi a Rapallo, Massaro, I problemi dell'economia ligure: un'unica iniziativa ma buona. A Rivalta Scrivia la succursale del pletorico porto di Genova., in LA STAMPA, C.G.N., Il ministro Andreotti inaugura il nuovo complesso della Rivalta, in Sette Giorni a Tortona, LIBERE A. C.L.I., Sette domande sulle A.C.L.I. e la svolta di Vallombrosa e sette risposte delle Libere A.C.L.I., Milano, Centro Studi, Acli "federacliste", Per un impegno ideologico Cristiano, Torino, ALC-FEDERACL, Tacconi, La persona e oltre: soggettività personale e soggettività ecclesiale, LAS, Realismo dinamico, Bologna, Costruire, Il Marxismo, Verona, Nuova Presenza cristiana, Confronto sinottico delle tre ideologie. Roma, Centro Nazareth, La società alternativa, Verona, Nuova Presenza Cristiana, Sintesi sociale cristiana. Metafisica della realtà sociale (presentazione di Ellena), Torino, Pontificio Ateneo Salesiano, Presupposti dottrinali per la pastorale e l'apostolato., Velate di Varese, Edizioni Villa Sorriso di Maria, Cristianesimo e realtà sociale., Velate di Varese, Edizioni Villa Sorriso di Maria, Paolo Arnaboldi, Demaria e Morini, I consigli pastorali, diocesani e parrocchiali alla luce di una pastorale organico-dinamica, Velate di Varese, FAC-Villa Sorriso di Maria, Luigi Bogliolo e Stefano Fontana, Prospettive del Realismo Integrale. Pensare il trascentente. La questione metafisica dell'ente dinamico. Dialogo con Bogliolo. Apertura a tutto l’essere in Nuove Prospettive,  Realismo dinamico Giacomino Costa Realismo Tomismo Neotomismo Comunitarismo, Vita, opere e  ragionata a cura dell'Associazione Nuova Costruttività., su dinont-organico.  Opere di Tommaso Demaria L’opera fondamentale di T. Demaria è la Trilogia del Realismo Dinamico  , si tratta di tre volumi in cui l’autore spiega in modo completo e preciso la metafisica realistico dinamica.  Se vuoi farti un’idea di quello che ha scritto T. Demaria, di seguito trovi  tutta la sua bibliografia, per scaricare invece alcuni dei suoi testi devi andare sul nostro blog   Trilogia del Realismo Dinamico:  Volume 1: Ontologia realistico-dinamica = Collana Spid – Realismo dinamico  Ed. “Costruire”, Bologna (di questo testo è stata redatta anche la traduzione in lingua spagnola, vedi sezione di questa bibliografia.) Metafisica della realtà storica. La realtà storica come ente dinamico = Collana Spid – Realismo dinamico, Ed. “Costruire”, Bologna: La realtà storica come Superorganismo Dinamico. Dinontorganismo e Dinontorganicismo = Collana Spid – Realismo dinamico Ed. “Costruire”, Bologna, Altri due volumi integrano la Collana Spid.  L’ideologia cristiana, Collana Spid – Ed. “Costruire”, Bologna, Sintesi sociale cristiana. Riflessioni sulla realtà sociale, Collana Spid – Ed. “Costruire”, Bologna, Gli altri scritti di T. Demaria non aggiungono nulla di fondamentale rispetto ai volumi principali ma sono importanti perchè ne esplicitano alcuni aspetti. La sequenza dei testi è in ordine temporale.  Sintesi sociale cristiana. Metafisica della realtà sociale, «Quaderni di Cultura e Formazione Sociale», a cura dell’Istituto di Scienze Sociali del Pontificio Ateneo Salesiano, Torino Cristianesimo e realtà sociale, Edizioni FAC – Villa Sorriso di Maria, Velate di Varese. I Consigli Pastorali Diocesani e Parrocchiali alla luce di una Pastorale organico-dinamica Arnaboldi, Paolo Maria – D.  – Morini, Bruno, edizioni FAC – Villa Sorriso di Maria, Velate di Varese. “L’impegno morale del cristiano” documento pastorale dell’episcopato italiano. Premessa illustrativa dedicata agli operatori cristiani in campo sociale = Centro Fanin – Collana La fonte, Vicenza Pensare e agire “organico-dinamico”, Varese s.d, Punti orientativi ideologico-sociali = a cura del MICL, Ed. Luigi Parma, Bologna. La “questione democristiana”, Ed. “Costruire”, Bologna Ideologia come prassi razionalizzata, Il Segno Ed. = NPC, Verona Per una nuova cultura, NPC Ed.,Verona  (di questo testo è stata redatta anche la traduzione in lingua inglese, vedi sezione 2.1 di questa bibliografia.) La società alternativa, NPC Ed., Verona Verso il Duemila. Per una mobilitazione giovanile religiosa e ideologica, NPC Ed., Verona, Un tema complesso sullo sfondo dell’ideologia come strumento ideologico, NPC Ed., Verona Strumento ideologico e rapporto fede-politica nella civiltà industriale = Minidossier culturali per una nuova presenza cristiana I, Vicenza s.d., Rivoluzione Industriale e Cristianesimo = Minidossier culturali per una nuova presenza cristiana II, Vicenza s.d., Riflessioni spirituali. Tipografia Unione, Vicenza (pubblicazione postume che raccoglie alcune riflessioni spirituali di don Tommaso Demaria, ricavate da lettere inviate a suor G.A. di cui era direttore spirituale.) Scritti Teologici Inediti a cura di M. Mantovani e  R. Roggero. Las – Roma. Atti Convegni di Rapallo Per la rieducazione all’amore cristiano tra le aziende. Ed. FAC Villa Sorriso, Velate di Varese Atti Convegni di Rapallo. Visioni chiave di questo nostro mondo dinamico. Ed. FAC Villa Sorriso, Velate di Varese. Atti Convegni di Rapallo. Il mondo di oggi come questione sociale.  Ed. FAC Villa Sorriso, Velate di Varese Atti Convegni di Rapallo, Democrazia nuova per una nuova società.Ed. FAC Villa Sorriso, Velate di Varese. Riportiamo anche i titoli di una serie di articoli sulla rivista quadrimestrale veronese «Nuove Prospettive» (in ordine cronologico: 1988-1991)  La metafisica aristotelico-tomista come sistema metafisico realistico oggettivo; sua crisi e suo rifiuto, in NP I. Metafisica e metodo, in NP Metafisica realistica integrale, in NP Valore della dottrina sociale cristiana nell’attuale contesto storico dinamico secolare, in NP. Integrazione della dottrina sociale cristiana con l’ideoprassi organico-dinamica. Dottrina sociale cristiana e progetto organico-dinamico di società, in NP Sapienzialità, in NP La “nuova creatura”: un problema teologico-ecclesiologico risolto solo a metà, in NP I trascendentali, in NP Metafisica dell’azienda industriale, in NP Dinontorganicità, in NP La famiglia oggi in una visione organico-dinamica, in NP Articoli su altre riviste o su miscellanee (in ordine cronologico)  La pedagogia come scienza dell’azione. Appunti per una epistemologia pedagogica, in Salesianum Sociologia positiva o positivo-razionale? A proposito di una introduzione alla sociologia, in SalesianumPer una Ecclesiologia organica, in AA.VV., De Ecclesia, PAS, Torino Concezione religiosa dell’educazione, in Rivista di Pedagogia e Scienze Religiose, Dio e la Religione, in AA.VV. De Deo, PAS, Torino Il posto e il compito dei laici nella Chiesa. Per la rieducazione all’amore cristiano nel campo economico-sociale. Per una valida teoria della pratica e una adeguata pratica della teoria = Raccolta degli Atti dei Convegni di Rapallo per Industriali e Dirigenti Velate di Varese 1965, Prima parte 29-40. Dalla Sociologia cristiana normativa alla Sociologia cristiana costruttiva, ibid., Parte seconda 23-38. Aspetti sociologici, religiosi e morali della programmazione economico-sociale,  La formazione all’apostolato, in AA.VV., Il Decreto sull’Apostolato dei Laici (Apostolicam actuositatem). Genesi storico-dottrinale. Testo latino e traduzione italiana. Esposizione e commento = Collana Magistero Conciliare LDC 4, Torino Le leve segrete che dominano il mondo. I – Leve dinamiche per un mondo dinamico, in AA.VV., Visioni chiave di questo nostro mondo dinamico. Per una valida teoria della pratica e una adeguata pratica della teoria = Raccolta degli Atti dei Convegni di Rapallo per Imprenditori e Dirigenti Velate di Varese Le leve – non più segrete – che dominano il mondo.  Leve cristiane per un mondo cristiano, Vengono trattati, nelle relazioni 10 e 11, i trascendentali dinamici della religiosità, socialità, moralità, educatività e missionarietà.  Società e persona umana in un mondo dinamico. Mondo dinamico e società, Società e persona umana in un mondo dinamico. Mondo dinamico e persona umana, Fede e vita spirituale, in Giornate di studio per predicatori di Esercizi Spirituali. Approfondimenti teologico-pastorali, Roma – S.Cuore, Società in trasformazione e trasformazione dell’uomo I. Società nuova in un mondo nuovo, Il mondo di oggi come questione sociale. Per una valida teoria della pratica e una adeguata pratica della teoria = Raccolta degli Atti dei Convegni di Rapallo per Imprenditori e Dirigenti del 7-10 Marzo Velate di Varese 1970, Parte prima. Società in trasformazione e trasformazione dell’uomo II. Uomo nuovo in una società nuova, Mondo dinamico e questione sociale I. La questione sociale e le sue vicende, ibid., Parte seconda, 33-50. Mondo dinamico e questione sociale II. La questione sociale e la sua soluzione, Democrazia e mondo dinamico, in Democrazia nuova per una nuova società = Raccolta degli Atti dei Convegni di Rapallo per Imprenditori e Dirigenti,Velate di Varese,  Impresa e società, Studio sul piano teologico essenziale, in Arnaboldi Paolo Maria – Demaria Tommaso – Morini Bruno, I Consigli Pastorali Diocesani e Parrocchiali alla luce di una Pastorale organico-dinamica, Edizioni FAC – Villa Sorriso di Maria, Velate di Varese Testi ciclostilati  a)   Relazioni ai Corsi Mid di sviluppo  Per una autentica società giusta: una concreta nuova presenza cristiana = Atti del corso di studio Mid di Roma – Centro Nazareth, Roma  (testi dattiloscritti). La famiglia oggi in una visione organico-dinamica. La scuola oggi in una visione organico-dinamica della società. L’impresa organico-dinamica. Sindacato organico-dinamico. Stato e società. Ideologia organico-dinamica ed Unione Europea  Le tre ideologie. Confronto sinottico = Atti del corso di studio Mid di Roma – Centro Nazareth, Roma L’Assoluto ideologico primario. L’Assoluto ideologico derivato. La religione. Uomo e società. L’economia. La politica. Etica a matrice ideologica  Le tre ideologie. Confronto sinottico. Seconda serie = Atti del corso di studio Mid di Roma – Centro Nazareth, Roma Stato e società. La democrazia. La libertà. La socialità. La cultura. I valori. Scienza e tecnica  Confronto sinottico delle tre ideologie. Terza serie = Atti del Corso di studio Mid di Roma  Centro Nazareth, Roma (Quaderno poligrafato). Richiamo orientativo. La sapienza umano storica ideoprassica. La scelta energetica. Lo sviluppo. Il futuro del pianeta  Confronto sinottico delle tre ideologie. Quarta serie = Atti del Corso di studio Mid di Roma – Centro Nazareth, Roma Quaderno poligrafato), Guerra e pace. Cultura come civiltà. La civiltà dell’amore  Confronto sinottico delle tre ideologie. I trascendentali dinamici  Atti del Corso di studio Mid di Roma – Centro Nazareth, Roma (Quaderno poligrafato) 42 pp. AA.VV., EDUCazione e formazione oggi = Atti del Corso di studio Mid di Roma – Centro Nazareth, Roma Relazioni a Corsi di esercizi o di studio promossi dal FAC  La parrocchia). “Su questa pietra…” – Il nostro sacerdozio: donde veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (Corso Fac – esercizi spirituali per sacerdoti). Chiesa e mondo Fede – Speranza – Carità Rimessa a punto teorico-pratica dei Consigli pastorali La Chiesa localeI Consigli pastorali in se stessi e nella loro articolazione e rapporti (Corso Fac). La fede cristiana; Il problema ecclesiologico e le anime; La Chiesa e la persona-cellula; Costruire la Chiesa; La parrocchia nella Chiesa universale; La Chiesa come anima del mondo; Parrocchia in trasformazione I. Dalla parrocchia statico-sacrale alla parrocchia dinontorganica religiosa; Parrocchia in trasformazione II. La parrocchia dinontorganica religiosa; Conoscere la Chiesa = Corso Fac di Esercizi-Studio di tipo C, Roma – Centro Nazareth, Come programmare la costruzione di una parrocchia “Famiglia di Dio” oggi, in una visione ecclesiale profonda = Corso Fac di Esercizi-Studio di tipo C, Roma – Centro Nazareth, Altri testi ciclostilati  Realismo dinamico, Istituto Superiore di Scienze Religiose, Torino (Dispense), La Chiesa cattolica in stato di missione, Le tesi delle Libere ACLI = a cura delle L.A.C.L.I. Italia Settentrionale, Milano, Per una nuova cultura religiosa e sociale = a cura di Nuova Presenza Cristiana – Centro culturale “G. Toniolo”, Verona, Il Marxismo = Quaderni di Nuova Presenza Cristiana – Centro culturale “G. Toniolo”, Verona. Tommaso Demaria. Demaria. Keywords: organismo, organismi, super-organismo, Tuomela, we-thinking, cooperation and authority -- Luigi Cipriani, communicazione e cultura, dynontorganico – o dinontorganico -- dinamico ontico organico -- l’implicanza di Speranza, implicanza, implicatura, implicazione. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Demaria” – The Swimming-Pool Library.

 

Grice e Demetrio: la ragione conversazionale al Lizio a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. A lizio, a friend of Catone Minore and was with him in his final days. Demetrio.

 

Grice e Demetrio: la ragione conversazionale al portico a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. Friend of Seneca, Trasea and Apollonio. Banished from Rome at least once. He defends the Porch philosopher Publio Egnazio Celer against another one, Musonio Rufo. Demetrio.

 

Grice e Demetrio: la ragione conversazionale all’accademia a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. Member of the Accademia, cited by Antonino.

 

Grice e Demetrio: la ragione conversazionale all’orto a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. A notable Gardener. Writes a number of essays on various aspects of the school’s teachings. Fragments of his writings at Herculaneum reveal a concern that some teachers were oversimplifying the philosophy in order to make it easier for their pupils to understand. Demetrio Lacone. Demetrio.

 

Grice e Demetrio: la ragione conversazionale e l’implicatura conversazionale del culto di marte, la mascolinità, ed il sentimento taciuto – scuola di Milano – filosofia milanese – filosofia lombarda --filosofia italiana – Luigi Speranza (Milano). Filosofo milanese. Filosofo lombardo. Filosofo italiano. Milano, Lombardia. Grice: “Demetrio and the semiotic tacit’ – “Grice: “Demetrio philosophises, in a Grecian, way, on the ‘tacit’ – literally, the unuttered --.” Grice: “While ‘tacit’ may implicate that the vehicle is phonic, it need not be – any non-expression is a tacit act --.” “And like me, Demetrio holds that there is a whole communication involving the un-expressed, or tacit – or ‘suprressed’ as the scholastics preferred. Grice: “I like Demetrio. You see, Demetrio is sa good one. – and he enriches the Griceian vocabulary. I use ‘imply’ for implicatum and implicitum; but Demetrio, due to the richness of the Italian language, can play with the ‘tac’ root. I often refer to the implicit as the tacit – and the tacit is nothing but the ‘silent’ –Demetrio has this brilliant essay on the ‘sentiments’ wich are ‘taciuti’. A ‘sentimento’ is taciuto’ when it is tacit, implicit, not explicit – his favourite scenario is a loving couple – the silence of love – he has also played with the ‘senses’ of ‘silent,’ but it is the ‘tacit’ root that he explores most and relates to my explicit/implicit, tacit/non-tacit distinction!” – Le sue ricerche promuovono la scrittura di se stessi, sia per lo sviluppo del pensiero interiore e auto-analitico, sia come pratica filosofica. Insegna a Milano, è ora direttore scientifico del Centro Nazionale Ricerche e studi autobiografici della Libera università dell'Autobiografia di Anghiari e dei “Silenziosi”. Altre opere: “Educatori di professione. Pedagogia e didattiche del cambiamento nei servizi extra-scolastici” (Scandicci, La Nuova Italia, Tornare a crescere); “L'età adulta tra persistenze e cambiamenti” (Milano, Guerini, La ricerca qualitativa in educazione” (Scandicci, La Nuova Italia); Apprendere nelle organizzazioni. Proposte per la crescita cognitiva in età adulta, Roma, NIS); “Immigrazione e pedagogia interculturale. Bambini, adulti, comunità nel percorso di integrazione, Firenze, La Nuova Italia); “L'educazione nella vita adulta. Per una teoria fenomenologica dei vissuti e delle origini, Roma, NIS, Raccontarsi); “L'autobiografia come cura di sé, Milano, Cortina, Educazione degli adulti: gli eventi e i simboli, Milano, C.U.E.M., Viaggio e racconti di viaggio. Nell'esperienza di giovani e adulti, Milano, C.U.E.M.); “Bambini stranieri a scuola. Accoglienza e didattica interculturale nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare, Scandicci, La Nuova Italia, Agenda interculturale. Quotidianità e immigrazione a scuola. Idee per chi inizia, Roma, Meltemi,  Il gioco della vita. Kit autobiografico. Trenta proposte per il piacere di raccontarsi, Milano, Guerini); Pedagogia della memoria. Per se stessi, con gli altri, Roma, Meltemi); “Elogio dell'immaturità. Poetica dell'età irraggiungibile, Milano, Cortina, Una nuova identità docente. Come eravamo, come siamo, Milano, Mursia); “L'educazione interiore. Introduzione alla pedagogia introspettiva, Scandicci, La Nuova Italia, Di che giardino sei? Conoscersi attraverso un simbolo” (Roma, Meltemi); “Preparare e scrivere la tesi in Scienze dell'Educazione, Milano, Sansoni); “Istituzioni di educazione degli adulti. Il metodo autobiografico” (Milano, Guerini); “Istituzioni di educazione degli adulti” (Milano, Guerini); Album di famiglia. Scrivere i ricordi di casa, Roma, Meltemi, Scritture erranti. L'autobiografia come viaggio del se nel mondo, Roma, EDUP, Ricordare a scuola. Fare memoria e didattica autobiografica, Roma, Laterza, Manuale di educazione degli adulti, Roma, Laterza, Filosofia dell'educazione ed età adulta. Simbologie, miti e immagini di sé, Torino, POMBA Liberia, L'età adulta. Teorie dell'identità e pedagogie dello sviluppo, Roma, Carocci, Autoanalisi per non pazienti. Inquietudine e scrittura di sé, Milano, Cortina); “Istituzioni di educazione degli adulti.  Saperi, competenze e apprendimento permanente, Milano, Guerini, Didattica interculturale. Nuovi sguardi, competenze, percorsi, Milano, Angeli, In età adulta. Le mutevoli fisionomie, Milano, Guerini, Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea, Milano, Cortina, La vita schiva. Il sentimento e le virtù della timidezza” (Milano, Cortina, La scrittura clinica. Consulenza autobiografica e fragilità esistenziali, Milano, Cortina, L'educazione non è finita. Idee per difenderla, Milano, Cortina); “Ascetismo metropolitano. L'inquieta religiosità dei non credenti, Milano, Ponte alle Grazie); “L'interiorità maschile. Le solitudini degli uomini” (Milano, Cortina, La religiosità degli increduli. Per incontrare i «gentili», Padova, Messaggero,  Perché amiamo scrivere. Filosofia e miti di una passione, Milano, Cortina, Senza figli. Una condizione umana, Milano, Cortina,,Educare è narrare. Le teorie, le pratiche, la cura, Milano, Mimesis); “Beati i misericordiosi. Perché troveranno misericordia, Torino, Lindau); “I sensi del silenzio. Quando la scrittura si fa dimora, Milano, Mimesis, La religiosità della terra. Una fede civile per la cura del mondo, Milano, Cortina, Silenzio, Padova, Messaggero, Green autobiography. La natura è un racconto interiore, Anghiari, Booksalad, Ingratitudine. La memoria breve della riconoscenza, Milano, Cortina, Scrivi, frate Francesco. Una guida per narrare di sè, Padova, Messaggero, La vita si cerca dentro di sé. Lessico autobiografico, Milano, Mimesis, Terra, Milano, Dialogos, Foliage. Vagabondare in autunno, Milano, Cortina.  Wikipedia Ricerca Marte (divinità) dio romano della guerra e dei duelli Lingua Segui Modifica Marte (in latino: Mars[1]) è, nella religione romana e italica[2], il dio della guerra e dei duelli e, secondo la mitologia più arcaica, anche del tuono, della pioggia e della fertilità. Simile alla divinità greca Ares, col tempo ne ha assorbito tutti gli attributi, fino a venire completamente identificato con esso.   Statua colossale di Marte: "Pirro" nei Musei capitolini a Roma. Fine del I secolo d.C. CultoModifica  Venere e Marte, affresco romano da Pompei, 1 secolo d. C. È una divinità sia etrusca[4] che italica (Mamers nei dialetti sabellici[5]); nella religione romana (dove era considerato padre del primo re Romolo) era il dio guerriero per eccellenza, in parte associato a fenomeni atmosferici come la tempesta e il fulmine. Assieme a Quirino e Giove, faceva parte della cosiddetta "Triade arcaica", che in seguito, su influsso della cultura etrusca, sarà invece costituita da Giove, Giunone e Minerva. Più tardi, identificandolo con il greco Ares, venne detto figlio di Giunone e Giove e inserito in un contesto mitologico ellenizzato.  Alcuni studiosi del passato (Wilhelm Roscher, Hermann Usner, e soprattutto Alfred von Domaszewski) hanno parlato di Marte anche nei termini di divinità "agraria", legata all'agricoltura, soprattutto sulla scorta del testo di una preghiera rimastaci nel De agri cultura di Catone, che lo invoca per proteggere i campi da ogni tipo di sciagura e malattia. Secondo Georges Dumézil tuttavia il collegamento fra Marte e l'ambito campestre non farebbe di lui una divinità legata alla terra, in quanto il suo ruolo sarebbe esclusivamente di difensore armato dei campi da mali umani e soprannaturali, senza diversificazione dalla sua natura intrinsecamente guerresca.  Il dio, inoltre, rappresentava la virtù e la forza della natura e della gioventù, che nei tempi antichi era dedita alla pratica militare. In questo senso era posto in relazione con l'antica pratica italica del uer sacrum, la Primavera Sacra: in una situazione difficile, i cittadini prendevano la decisione sacra di allontanare dal territorio la nuova generazione, non appena fosse divenuta adulta. Giunto il momento, Marte prendeva sotto la sua tutela i giovani espulsi, che formavano solo una banda, e li proteggeva finché non avessero fondato una nuova comunità sedentaria espellendo o sottomettendo altri occupanti; accadeva talvolta che gli animali consacrati a Marte guidassero i sacrani e divenissero loro eponimi: un lupo (hirpus) aveva guidato gli Irpini, un picchio (picus) i Piceni, mentre i Mamertini derivano il loro nome direttamente da quello del dio. Sempre a Marte è dedicata la legio sacrata, cioè la legione Sannita, detta anche linteata, poiché è bianca. Marte, nella società romana, assunse un ruolo molto più importante della sua controparte greca (Ares), probabilmente perché considerato il padre del popolo romano e di tutti gli Italici in generale: Marte, accoppiatosi con la vestale Rea Silvia generò Romolo e Remo, che fondarono Roma. Di conseguenza Marte era considerato il padre del popolo romano e i romani si chiamavano tra loro Figli di Marte. I suoi più importanti discendenti, oltre a Romolo e Remo, furono Pico e Fauno.  Marte comparve spesso sulla monetazione romana, sia repubblicana che imperiale, con vari titoli: Marti conservatori (protettore), Marti patri (padre), Mars ultor (vendicatore), Marti pacifero (portatore di pace), Marti propugnatori (difensore), Mars victor (vincitore).  Il mese di marzo, il giorno di martedì, i nomi Marco, Marcello, Martino, il pianeta Marte, il popolo dei Marsie il loro territorio Martia Antica (la contemporanea Marsica) devono a lui il loro nome.  Leggenda sulla nascita di MarteModifica Secondo il mito, Giunone era invidiosa del fatto che Giove avesse concepito da solo Minerva senza la sua partecipazione. Chiese quindi aiuto a Flora che le indicò un fiore che cresceva nelle campagne in Etoliache permetteva di concepire al solo contatto. Così diventò madre di Marte, che fece allevare da Priapo, il quale gli insegnò l'arte della guerra. La leggenda è di tradizione tarda come dimostra la discendenza di Minerva da Giove, che ricalca il mito greco. Flora, al contrario, testimonia una tradizione più antica: l'equivalente norreno Thor nasce dalla terra, Jǫrð e così le molte divinità elleniche.  NomiModifica  Statua di Marte nudo in un affrescodi Pompei. Marte era venerato con numerosi nomi dagli stessi latini, dagli Etruschi e da altri popoli italici:  Maris, nome Etrusco da cui deriva il nome del Dio Romano; Mars, nome Romano; Marmar; Marmor; Mamers, nome con cui era venerato dai popoli italicidi stirpe osca; Marpiter; Marspiter; Mavors. EpitetiModifica Diuum deus: 'dio degli dei', nome con cui viene designato nel Carmen Saliare. Gradivus: 'colui che va', con valore spesso di 'colui che va in battaglia', ma può essere collegato anche al ver sacrum, quindi 'colui che guida, che va'. Leucesios: epiteto del Carmen Saliare che significa 'lucente', 'dio della luce', questo epiteto può essere anche legato alla sua caratteristica di dio del tuono e del lampo. Silvanus: in Catone, nel libro De agricultura, 83 Marte viene soprannominato Silvanus in riferimento ai suoi aspetti legati alla natura e collegandolo con Fauno. Ultor: epiteto tardo, dato da Augusto in onore della vendetta per i cesaricidi (da ultor, -oris: vendicatore). RappresentazioniModifica Gli antichi monumenti rappresentano il dio Marte in maniera piuttosto uniforme; quasi sempre Marte è raffigurato con indosso l'elmo, la lancia o la spada e lo scudo, raramente con uno scettro talvolta è ritratto nudo, altre volte con l'armatura e spesso ha un mantello sulle spalle. A volte è rappresentato con la barba ma, nella maggior parte dei casi, è sbarbato. È raffigurato a piedi o su un carro trainato da due cavalli imbizzarriti, ma ha sempre un aspetto combattivo.  Gli antichi Sabini lo adoravano sotto l'effigie di una lancia chiamata "Quiris" da cui si racconta derivi il nome del dio Quirino, spesso identificato con Romolo. Bisogna dire che il nome Quirinus, come il nome Quirites, deriva da *co-uiria, cioè assemblea del popolo e indicava il popolo in quanto corpus di cittadini, da distinguere con Populus (dal verbo populari = devastare), che indica il popolo in armi.  Il ruolo di Marte a RomaModifica  Venere e Marte, affresco romano da Pompei. A Roma Marte era onorato in modo particolare. A partire dal regno di Numa Pompilio, venne istituito un consiglio di sacerdoti, scelti tra i patrizi, chiamati Salii, chiamati a vigilare su dodici scudi sacri, gli Ancilia, di cui si dice che uno sia caduto dal cielo. Questi sacerdoti erano riconoscibili dal resto del popolo per la loro tunica purpurea. I sacerdoti Salii, in realtà erano un'istituzione ben più antica di Numa Pompilio, risalivano addirittura al re-dio Fauno, che li creò in onore di Marte, costituendo così i primi culti iniziatici latini.  Nella capitale dell'impero, vi era anche una fontana consacrata al dio Marte e venerata dai cittadini. L'imperatore Nerone, una volta, si bagnò in quella fontana, gesto che fu interpretato dal popolo come un sacrilegio e che gli alienò la simpatia popolare. A partire da quel giorno, l'imperatore iniziò ad avere problemi di salute, secondo la gente dovuta alla vendetta del dio.  FestivitàModifica Era venerato fastosamente in marzo, il primo mese dell'anno nel calendario romano, che segnava la ripresa delle attività militari dopo l'inverno e che portava il suo nome, con le feriae Martis, Equirria, agonium martiale, Quinquatrus e tubilustrum. Altre cerimonie importanti avvenivano in febbraio e in ottobre.  Gli Equirria si tenevano. Erano giorni sacri con significato religioso e militare; i romani vi mettevano molta enfasi per sostenere l'esercito e rafforzare la morale pubblica. I sacerdoti tenevano riti di purificazione dell'esercito. Si tenevano corse di cavalli nel Campo Marzio.  Si tienneno le feriæ Martis. Durante le feriæ Martis i dodici Salii Palatinipercorrevano la città in processione, portando ciascuno un Ancile, uno dei dodici scudi sacri, e fermandosi ogni notte ad una stazione diversa (mansio). Nel percorso i Salii eseguivano una danza con un ritmo di tre tempi (tripudium) e cantavano l'antico e misterioso Carmen Saliare. Si tienne il Quinquatrus, durante il quale gli scudi venivano ripuliti. Si tene il Tubilustrium, dedicato alla purificazione delle trombe usate dai Saliie alla preparazione delle armi dopo la pausa invernale. Gl’ancilia venivano riposti nel sacrario della Regia.  L'October Equus si teneva alle idi di ottobre. Si svolgeva una corsa di bighe e veniva sacrificato a Marte il cavallo di destra del trio vincente tramite un colpo di lancia del Flamine marziale. La coda veniva tagliata e il suo sangue sparso nel cortile della Regia. C'era una battaglia tradizionale tra gli abitanti della Suburra che volevano la coda per portarla alla Turris Mamilia e quelli della Via Sacra che la volevano per la Regia.  Si tienne l'Armilustrium, dedicato alla purificazione delle armi e alla loro conservazione per l'inverno.  Ogni cinque anni si tenevano in Campo Marzio le Suovetaurilia, dove davanti all'altare di Marte il censo vienne accompagnato da un rito di purificazione tramite il sacrificio di un bue, un maiale e una pecora.  Luoghi di cultoModifica  Marte e Venere, copia settecentesca da I Modi di Marcantonio Raimondi Tra le popolazioni italiche, si sa di un antico tempio dedicato al dio Marte a Suna, antica città degli Aborigeni, e di un oracolo del dio, nella città aborigena di Tiora. Animali e oggetti sacri Lupo: si ricorda il nipote Fauno, il lupo per eccellenza è la lupa che ha allattato Romolo e Remo Picchio: il picchio è l'uccello del tuono e della pioggia oracolare, ha nutrito Romolo e Remo insieme alla lupa Cavallo: simbolo della guerra (si ricorda Nettuno e gli’equirria) Toro: altro animale molto importante per il ver sacrum e per tutti i popoli italici Hastae Martiae: sono le lance di Marte che si scuotevano in caso di gravi pericoli, tenute nel sacrario della Regia Lapis manalis: la pietra della pioggia, in quanto dio della pioggia OfferteModifica A Marte si offrivano come vittime sacrificali vari tipi di animali: dei tori, dei maiali, delle pecore e, più raramente, cavalli, galli, lupi e picchi verdi, molti dei quali gli erano consacrati. Le matrone romane gli sacrificavano un gallo il primo giorno del mese a lui dedicato che, fino al tempo di Gaio GIULIO (si veda) Cesare, era anche il primo dell'anno.  Identificazioni con dei celtici Mars Alator: Fusione con il dio celtico Alator Mars Albiorix, Mars Caturix o Mars Teutates: Fusione con il dio celtico Toutatis Mars Barrex: Fusione con il dio celtico Barrex, di cui si ha notizia solo da un'iscrizione a Carlisle Mars Belatucadrus: Fusione con il dio celtico Belatu-Cadros. Questo epiteto è stato trovato in cinque iscrizioni nell'area del Vallo di Adriano Mars Braciaca: Fusione con il dio celtico Braciaca, trovato in un'iscrizione a Bakewell Mars Camulos: Fusione con il dio della guerra celtico Camulo Mars Capriociegus: Fusione con il dio celtico gallaico Capriociegus, trovato in due iscrizioni a Pontevedra Mars Cocidius: Fusione con il dio celtico Cocidio Mars Condatis: Fusione con il dio celtico Condatis Mars Lenus: Fusione con il dio celtico Leno Mars Loucetius: Fusione con il dio celtico Leucezio Mars Mullo: Fusione con il dio celtico Mullo Mars Nodens: Fusione con il dio celtico Nodens Mars Ocelus: Fusione con il dio celtico Ocelus Mars Olloudius: Fusione con il dio celtico Olloudio Mars Segomo: Fusione con il dio celtico Segomo Mars Visucius: Fusione con il dio celtico Visucio Marte nell'arteModifica PitturaModifica Marte, di Velázquez Marte che spoglia Venere con amorino e cane, di Paolo Veronese Marte e Venere sorpresi da Vulcano, di Boucher Minerva protegge la Pace da Marte, di Rubens Venere e Marte, di Sandro Botticelli MARTE su Treccani, enciclopedia ^ MARTE su Treccani, enciclopedia MARTE su Treccani, enciclopedia Pallotino; Wagenvoort, "The Origin of the Ludi Saeculares, in Studies in Roman Literature, Culture and Religion (Brill; Hall, "The Saeculum Novum of Augustus and its Etruscan Antecedents," Aufstieg und Niedergang der römischen Welt; MARTE su Treccani, enciclopedia Strabone, Geografia, Nota sul dio Mamerte (o Mamers), in Treccani.it Enciclopedie Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, Carandini, La nascita di Roma, Torino, Einaudi, Carandini dà la definitiva rivalutazione del dio Marte). Renato Del Ponte, Dei e miti italici, Genova, ECIG, Dumézil, La religione romana arcaica, Milano, Rizzoli, Libro del grande storico delle religioni, che per primo rivalutò Marte da feroce dio emulo di Ares a divinità più originale e importante). James Hillman, Un terribile amore per la guerra, Milano, Adelphi, Un libro che dimostra come questo dio sia presente nelle guerre contemporanee). Jacqueline Champeux, La religione dei romani, Bologna, Il Mulino, Ares Divinità della guerra Flamine marziale Fauno Marte (astronomia) Mamerte Pico (mitologia) Hachiman, Fano di Marmar, su latinae. altervista. Portale Antica Roma   Portale Mitologia PAGINE CORRELATE Salii collegio sacerdotale romano per il culto di Marte  Mamuralia festività  Triade arcaica,  Duccio Demetrio. Demetrio. Keywords:il sentimento taciuto, maschile, omossesuale, perseo, medusa, solitudine, filosofia del maschile, il maschile, homo-socialite, lo sguardo maschile, virilita, virus, virtu, il concetto del maschile nella roma antica. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Demetrio” – The Swimming-Pool Library.

 

Grice e Democede: la ragione conversazionale e la setta di Crotone -- Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Crotone). Filosofo italiano. Captured by the Persians, helps to cure an ankle injury that is plaguing Dario. He eventually escapes and returns to Crotone. Giamblico says he has a Pythagorean, one of those who fled Crotone during an uprising against the sect. If this is true, if presumably happens after his return from Persia. Democede.

 

Grice e Demostene: la ragione conversazionale a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Reggio). Filosofo italiano. A pythagorean according to Giamblico di Calcide.

 

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