Il Guerrin Meschino (o Il Guerin Meschino) è il titolo di un'opera letteraria in otto libri, a metà strada fra la favola e il romanzo cavalleresco, scritta intorno al 1410 dal trovatore italiano Andrea da Barberino.
La sua prima pubblicazione avvenne nel 1473.
Il Guerrin Meschino | |
---|---|
Autore | Andrea da Barberino |
1ª ed. originale | 1473 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | italiano |
L'opera ha avuto una storia controversa.
La maggior parte delle edizioni moderne è riferibile ad un'edizione del 1785 che viene considerata falsata, ovvero non fedele a quanto scritto originariamente dall'autore.
In particolare, l'edizione conosciuta come quella di Venezia 1785, pubblicata con licenza dei superiori, ovvero l'autorizzazione clericale, non sarebbe fedele al testo originale, mutilandolo di ogni riferimento alla Sibilla Appenninica (parte della vicenda è infatti ambientata in una grotta sul monte Sibilla).
Il termine "sibilla", usato nell'opera letteraria una cinquantina di volte, viene sostituito con termini dispregiativi in realtà mai utilizzati dall'autore (come "Alcina" - utilizzata per Alcina dell'Orlando furioso - Fata, Fatalcina, Ammaliatrice, Incantatrice ed altri).
Un capitolo intero, quello ove la Sibilla Appenninica descrive le altre Sibille classiche, risulta inoltre completamente soppresso.
Stessa sorte è riservata ai riferimenti relativi all'astronomia e, più semplicemente, ai sentimenti umani.
La maggior parte delle edizioni moderne è riferibile ad un'edizione del 1785 che viene considerata falsata, ovvero non fedele a quanto scritto originariamente dall'autore.
In particolare, l'edizione conosciuta come quella di Venezia 1785, pubblicata con licenza dei superiori, ovvero l'autorizzazione clericale, non sarebbe fedele al testo originale, mutilandolo di ogni riferimento alla Sibilla Appenninica (parte della vicenda è infatti ambientata in una grotta sul monte Sibilla).
Il termine "sibilla", usato nell'opera letteraria una cinquantina di volte, viene sostituito con termini dispregiativi in realtà mai utilizzati dall'autore (come "Alcina" - utilizzata per Alcina dell'Orlando furioso - Fata, Fatalcina, Ammaliatrice, Incantatrice ed altri).
Un capitolo intero, quello ove la Sibilla Appenninica descrive le altre Sibille classiche, risulta inoltre completamente soppresso.
Stessa sorte è riservata ai riferimenti relativi all'astronomia e, più semplicemente, ai sentimenti umani.
Al centro della vicenda è Guerrino, nato da Milone, re di Durazzo, e dalla moglie Fenisia.
A causa di una guerra contro gli infedeli quando è ancora bambino viene affidato dai genitori alla balia, affinché lo porti in salvo.
Viene però rapito dai pirati e venduto ad un mercante greco e da questi ulteriormente ceduto all'Imperatore di Costantinopoli come compagno per il figlioletto Alessandro.
A Costantinopoli Guerrino diviene amico di Alessandro tanto da convincerlo ad affrancarlo e a tenerlo a corte come "amico".
A corte Guerrino si innamora della sorella di Alessandro, Elisena, ma non esprime mai il suo sentimento in considerazione del fatto che non sa di chi egli sia figlio.
Per questo motivo inizia a farsi chiamare il Meschino.
A corte Guerrino si innamora della sorella di Alessandro, Elisena, ma non esprime mai il suo sentimento in considerazione del fatto che non sa di chi egli sia figlio.
Per questo motivo inizia a farsi chiamare il Meschino.
L'imperatore decide un giorno di indire un torneo per maritare la figlia Elisena, torneo a cui possono partecipare soltanto i cavalieri, e Guerrino il Meschino decide di partecipare in maniera anonima, aiutato da Alessandro che gli dona le vesti e le armi.
Per tre giorni consecutivi riesce a vincere le gare del torneo.
Ovviamente non può pretendere Elisena come moglie.
La mano d'Elisena viene quindi chiesta all'imperatore da due principi arabi.
All'opporsi dell'imperatore essi stringono d'assedio Costantinopoli.
Per tre giorni consecutivi riesce a vincere le gare del torneo.
Ovviamente non può pretendere Elisena come moglie.
La mano d'Elisena viene quindi chiesta all'imperatore da due principi arabi.
All'opporsi dell'imperatore essi stringono d'assedio Costantinopoli.
L'imperatore riesce, soprattutto grazie all'aiuto di Guerrino il Meschino, a cacciare i turchi e alla richiesta del Meschino di volersene andare alla ricerca dei veri genitori, acconsente, interrogando gli oracoli per sapere qualcosa della famiglia di Guerrino, senza però venire a capo di nulla.
Guerrino, all'età di vent'anni, parte quindi alla ricerca del suo passato.
Un libro con il medesimo titolo - Il Guerrin Meschino - è stato scritto da Gesualdo Bufalino e pubblicato nel 1993 da Bompiani[4], mentre di Diego Valeri è Il romanzo di Guerrino detto il Guerin Meschino vissuto tra il 1375 ed il 1428, era quello che si dice un condottiero dei poveri (Dei diseredati e reietti).Pubblicato nella Collana La Scala d'oro (UTET, Torino 1932), con illustrazioni in nero e a colori di Carlo Nicco[5].
Il Guerin Meschino è stato un settimanale satirico, umoristico e illustrato fondato da Carlo Borghi, Francesco e Giovanni Pozza, pubblicato dal 1882 al 1950.
Si avvalse delle collaborazioni di diversi autori, fra cui il giornalista Carlo Bertolazzi nelle vesti di critico teatrale e del pittore Amero Cagnoni come illustratore di vignette satiriche.
Si avvalse delle collaborazioni di diversi autori, fra cui il giornalista Carlo Bertolazzi nelle vesti di critico teatrale e del pittore Amero Cagnoni come illustratore di vignette satiriche.
Una prima versione a fumetti fu realizzata nel 1942 in 10 albi in grande formato, dalle Edizione Alpe a Milano, nella collana "Albi della fantasia". Il disegnatore era Mario Zampini,dallo stile vagamente "liberty", e lo sceneggiatore era Cesare Solini. Questi albi, assai rari nell'edizione originale, sono stati riediti in una edizione anastatica assai ben curata.
Il Guerrino ha avuto riduzioni per fumetto su il Corriere dei Piccoli, giornale sul quale è stato pubblicato nel n. 29 del 1968, su testi di Mino Milani (che firmò con lo pseudonimo di Piero Selva) e con disegni di Sergio Toppi. Una precedente riduzione, con il titolo Guerino detto il Meschino, sviluppata in una ventina di puntate dal n. 30 del 1959 al n. 47 del 1959, era stata firmata da Domenico Natoli[5]. Dall'opera di Andrea da Barberino deriva anche il poema epico cavalleresco intitolato Le armi vergini, scritto in rime da Letterio Calabrò e pubblicato nel 1933.
La Disney ad opera degli italiani Guido Martina e Pier Lorenzo De Vita omaggiò nel 1958 il romanzo con una sua reinterpretazione intitolata Paperin Meschino. Divisa in tre parti, la storia venne pubblicata inizialmente sulla testata Topolino nei numeri 197-198-199 e successivamente fu ristampata varie volte (1959-1973-1977-1992-2006) per far parte di raccolte a tema parodistico.
Edizioni[modifica | modifica wikitesto]
- (editio princeps) 1473
- El libro de lo infelice Guerino dito Meschino: magnifico & generoso capitanio, in Venexia: Gerardus de Flandria impressit, a di xxii de Novembre 1477;
- In questo libro ulgarmente se trata alchuna istoria breue de re Carlo. Poi del nascimento et opere di quello magnifico cavaliero nominato Guerino et prenominato Meschino, Venezia 1483;
- Guerino dito Meschino. In questo libro vulgarmente se trata alcuna historia breve de re Carlo imperatore. Poi del nascimento & opere de quello magnifico cavaliero nominato Guerino & poi nominato Meschino, Impresso in la inclita cità de Venetia: per maestro Simone Bevilacqua da Pavia, 1503;
- Guerrino detto Meschino, Venetiis: per Alexandro de Bindoni, 1512 (codice identificativo: IT\ICCU\CNCE\001689)
- El libro de Guerrino chiamato Meschino, impresso in Milano: per magistro Bernardino da Castello ad instantia de misere Nicolo da Gorgonzola, 1520 adi xv de febrario;
- Guerrino. Detto il Meschino. Con accuratissima diligenza nuovamente corretto, in Venetia, 1567 (codice identificativo: IT\ICCU\CNCE\001697)
- Guerrino detto il Meschino, nel quale si tratta come trouò suo padre & sua madre, in la città di Durazzo in prigione. Et de diuerse vittorie hauute contra Turchi, in Venetia: appresso Gio. Battista Vsso, 1618;
- (FR) Cy commence l'histoire du premier livre de Guerin Mesquin, fils de Millon de Bourgogne ... Le quel ce trouva en plusieurs grandes batailles, rencontres, & assaux, ou il fit de merveilleux faitz darmes. Ainsi que recite ce present livre, le quel à esté traduit de italien en langue francoise. Par J. Duchermois, A Troyes: chez Nicolas Oudot, 1629;
- Guerino detto il Meschino. Storia in cui si tratta delle grandi imprese, e vittorie avute contro i turchi, nuovamente ristampato, correttamente ridotto alla sua vera lezione, e di figure adornato; in Venezia: appresso Gio: Francesco Garbo, e figli, 1778;
- Andrea da Barberino, Guerino detto il Meschino. Storia in cui si tratta delle grandi imprese e vittorie da lui riportate contro i turchi, a cura di Giuseppe Berta, Milano, 1841.
- Andrea da Barberino, Guerrino detto il meschino: storia delle grandi imprese e vittorie riportate contro i Turchi durante il regno di Carlo Magno imperatore, re di Francia, opera completa diligentemente corretta, Napoli: Ferdinando Bideri libraio editore, 1891;
- Andrea da Barberino, Dalle avventure del Guerino detto il meschino, a cura di Luisa Steiner, Torino, Paravia e C., 1934;
- Andrea da Barberino, Il Guerrin Meschino, edizione critica secondo l'antica vulgata fiorentina a cura di Mauro Cursietti, Roma-Padova, Antenore, 2005
Contributi critici[modifica | modifica wikitesto]
- Cesare Catà, L'idea di “anima stellata” nel Quattrocento fiorentino. Andrea da Barberino e la teoria psico-astrologica in Marsilio Ficino, in “Bruniana & Campanelliana”, XVI, 2 (2010), pp. 629–639
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Vedi: "Il Guerrin Meschino", Venezia 1785
- ^ Vedi: "Il Guerrin Meschino", Venetia 1567
- ^ Il Purgatorio di San Patrizio
- ^ Vedi: Bompiani.rcslibri.corriere.it
- ^ a b Vedi: Lfb.it con sinossi degli otto libri secondo la versione di Napoli 1893
- ^ Vedi: Scheda Internet Movie Database
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