Liguri - di Michelangelo "La
Caduta di Fetonte" con sopra Zeus, sotto Eridano, le Elidi e Cycnus |
Fetonte è una figura della mitologia greca.
Secondo la maggior parte degli autori egli era figlio di Elio, dio del Sole, e
della ninfa Climene.
Solo Esiodo ne fa un figlio di Cefalo ed Eos.
Secondo il mito, Fetonte, per far vedere ad
Epafo che Elio era veramente suo padre, lo pregò di lasciargli guidare il carro
del Sole.
Ma, a causa della sua inesperienza, ne perse il controllo, i cavalli
si imbizzarrirono e corsero all'impazzata per la volta celeste: prima salirono
troppo in alto, bruciando un tratto del cielo che divenne la Via Lattea (questo
è uno dei miti che spiegano l'origine della Via Lattea), quindi scesero troppo
vicino alla terra, devastando la Libia che divenne un deserto. Gli abitanti
della terra chiesero aiuto a Zeus che intervenne per salvare la terra e,
adirato, scagliò un fulmine contro Fetonte, che cadde alle foci del fiume
Eridano, il fiume che divideva il mondo conosciuto con l'Iperboreo, a Nord
(secondo alcuni autori antichi da identificare con il Rodano, secondo altri con
il Po).
Il Po era chiamato dai Greci Ἠριδανός Eridanós
(da cui il latino Eridanus e l'italiano letterario Eridano). Questo nome in
origine indicava un fiume mitico che sfociava nell'Oceano e solo in seguito
venne identificato con il Po. Eridanós contiene l'antichissima radice (*RDN)
comune ad altri fiumi europei (Rodano, Reno, Danubio).
Presso i Liguri era detto Bodinkòs, da
una radice indoeuropea BHEDH che indica "profondità", la stessa da cui derivano
i termini italiani "botola" e "fossa, fossato". Il nome latino Padus - da cui
l'aggettivo "padano" - deriverebbe secondo l'opinione più diffusa dalla stessa
radice di Bodinkòs; secondo un'altra versione deriverebbe dalla parola
celtoligure pades indicante una resina prodotta da una qualità di pini selvatici
particolarmente abbondante presso le sue sorgenti. Il nome italiano "Po" deriva
appunto dalla contrazione di Padus (Padus>Pàus>Pàu>Pò); in diverse
lingue europee, soprattutto slave (ceco, slovacco, polacco, sloveno, serbo,
croato) ma anche in rumeno il fiume è ancora oggi chiamato Pad. Da notare poi
che Eridano è anche il nome di una costellazione, un fiume celeste!
Tornando al nostro Fetonte, qualche tempo dopo,
quando gli Argonauti risalirono il fiume, trovarono il suo corpo che ancora
bruciava ed emanava nuvole di vapore dall'odore nauseabondo che soffocavano e
uccidevano gli uccelli. Le sue sorelle, le Eliadi, addolorate, piansero
abbondanti lacrime con viso afflitto e vennero trasformate dagli dèi in pioppi
biancheggianti. Le loro lacrime divennero ambra (per notizie sull'Ambra,
clicca QUI
). Cicno, parente e amico di Fetonte, che piangeva con le fanciulle, fu
trasformato da Zeus in un cigno che, secondo la leggenda, canta soavemente
quando sta per morire. Secondo il mito riportato da Esiodo, Cicno
(Cycnus), figlio di Stenelo, era re della Liguria e parente di
Fetonte, nonché suo migliore amico. Giovane in possesso di una voce melodiosa,
amava cantare e comporre musica. Nel regno gli successe il figlio bambino,
Cupavone.
Liguri - Fetonte (Statua Romana) |
E' curiosa la teoria che ci descrive ben altro Fetonte nel
Manoscritto Anonimo del 1700 "Antichità di San Remo".
Afferma Pausania : «Il cigno è un uccello dalla
fama di musico; si dice infatti che un musico di nome Cicno sia stato re dei
Liguri abitanti al di là del Po oltre il territorio dei Celti e che, dopo la sua
morte, sia stato trasformato in quell'uccello per volontà di Apollo.». (Cigno in
greco è kyknus e in latino cycnus). Secondo Servio, il cigno, una
volta morto, venne collocato da Apollo tra le stelle (costellazione del Cigno).
Sempre nella mitologia greca, i
due figli di Poseidone, i fratelli giganti chiamati Albione (poi identificato
con l'Inghilterra) e Dercino (o Bercino o Ligure), e combatterono l'eroe
mitologico greco Ercole nella Ligustica, quando l'eroe tornava a
Creta.
Si può intravvedere nella saga irlandese "Leabhar Ghabhala" la migrazione di popolazioni Liguri dalla penisola ligustica (Iberia) e il loro insediamento nelle Isole Britanniche (Irlanda inclusa) e nel nord Atlantico.
Si può intravvedere nella saga irlandese "Leabhar Ghabhala" la migrazione di popolazioni Liguri dalla penisola ligustica (Iberia) e il loro insediamento nelle Isole Britanniche (Irlanda inclusa) e nel nord Atlantico.
Liguri - Bronzetto
di guerriero in assalto con copricapo a forma di testa di cigno Parigi Bibliotheque Nazionale VI-V secolo A.C. |
Liguri - Figura
maschile con copricapo a forma di testa di cigno Parigi Musèe de Louvre fine VI secolo A.C. |
Il mito dell’antico popolo del
cigno
Le prime notizie scritte sui Liguri, tramandate da
autori greci e romani, risalgono al VI secolo A.C. Esse ci parlano delle origini
e del territorio occupato da questo antico popolo, dei suoi usi e dei suoi miti,
tra i quali assume particolare importanza quello di Cicno, “re dei
Liguri”, legato alla tragica vicenda di Fetonte. Cicno, figlio di Stenelo,
re dei Liguri, alla notizia della tragica morte di Fetonte, suo parente ed
amico, si dispera a tal punto che gli dei, impietositi, decidono di trasformarlo
in cigno, uccello che secondo gli antichi era assai sensibile alla musica e che,
in punto di morte, emetteva un bellissimo canto. Le sorelle di Fetonte, le
Elidi, vengono invece trasformate in pioppi e il loro pianto senza fine nella
preziosissima ambra. Cicno è rappresentato anche in ambiente etrusco e
umbro in vari bronzetti votivi raffiguranti un guerriero che indossa un
copricapo a forma di testa di cigno. Nei culti della tarda preistoria e della
protostoria, in molte aree europee, il cigno e altri animali acquatici sono
spesso presenti in motivi decorativi di corredi funebri e sono legati ai riti
dei defunti e al loro viaggio verso l’aldilà.
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