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Tuesday, July 10, 2012

Le mascolinità del nudo maschile nella storia della statuaria italiana

Speranza


 
Studenti che dipingono alla École. Fotografia dei tardi anni '80
 

Nel campo dell'arte, il nudo è la rappresentazione del corpo umano in nudità in tutte le discipline artistiche.

La nudità nell'arte - nella scultura, nella pittura, e più recentemente nella fotografia - ha generalmente rispecchiato, con alcune eccezioni, i livelli sociali di estetica e di moralità dell'epoca.

Fin dalla preistoria, la rappresentazione del corpo umano fu uno dei maggiori temi dell'arte.

Molte culture tollerano la nudità nell'arte di più rispetto alla nudità "dal vivo", con diversi gradi di accettabilità.

Per esempio in un museo dove ci sono opere d'arte di nudi, la nudità di un visitatore viene considerata inaccettabile.

In certi casi la nudità dal vivo può essere considerata accettabile, ad esempio nel caso in cui i modelli non si muovano.

In altre culture, come quella giapponese, la nudità non ha cattive connotazioni.

La nudità era accettata dal pubblico francese del XIX secolo, ma solo fino a quando veniva espressa secondo un'impostazione chiaramente "classica", raffigurante personaggi in una cultura dove la nudità era stata comune, come si può vedere nel dipinto Combattimento di galli di Jean-Léon Gérôme (1847).

 

  

La raffigurazione della nudità nell'arte, ad esempio nel Medioevo, veniva considerata blasfema.

Più recentemente, nelle culture in cui la nudità era accettata, non c'era problema per i nudi in pittura e scultura, mentre, in altri ambienti la nudità artistica è stata solamente più tollerata della nudità "vera", con diversi standard.

Poiché le attitudini sociali sulla nudità artistica sono cambiate, ciò ha talvolta condotto a conflitti sull'arte che non è più conforme agli standard prevalenti.

Ad esempio, la Chiesa Cattolica Romana una volta organizzò la cosiddetta campagna della foglia di fico per coprire la nudità nell'arte, iniziando dalle opere dell'artista Rinascimentale Michelangelo.


Il nudo è diventato una specie di arte rappresentativa, in particolare nella scultura, nella pittura, e nella fotografia.

Raffigura persone senza indumenti, di solito con stili che distinguono gli elementi artistici dell'essere nudo senza essere provocatorio.

In particolare nelle arti figurative si distingue il "nudo artistico" dal "nudo erotico", nel primo caso si tende a mostrare la bellezza, mentre nel secondo viene messa in evidenza la sensualità.

La nudità nell'arte, anche quando mostrata pubblicamente, per esempio, una statua o un dipinto che rappresentino una persona nuda, viene accettata con più facilità rispetto a persone nude in un luogo pubblico dove la nudità non è ammessa.

Comunque, c'è anche molta arte che raffigura una persona nuda con un pezzo di tessuto che a stento copre i genitali.

Uno sketch degli anni sessanta che ha per protagonisti i comici inglesi Peter Cook e Dudley Moore che ammirano Le grandi bagnanti 2 di Cézanne alla Galleria Nazionale di Londra ironicamente suggeriscono che ci devono essere centinaia di dipinti che non sono esposti pubblicamente perché i pochi vestiti non erano al posto giusto mentre gli artisti li dipingevano[1].

Note [modifica]

  1. ^ Achille della Ragione - Il nudo sdraiato nell'arte dall'antichità ai nostri giorni - Napoli 2008

Bibliografia [modifica]

Voci correlate [modifica]

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