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Friday, July 6, 2012

Le ville di Roma e dei dintorno: la villa Doria Pamphilj (1630) -- arch. Algardi, Grimaldi -- sul Gianicolo.

Speranza

Villa Doria Pamphilj (1630) -- arch. Algardi, Grimaldi -- sul Gianicolo.

Il casino più antico della villa sorto lungo la via Aurelia Antica è conosciuto come il "casino vecchio" ed esisteva già nel 1630 quando la tenuta venne acquistata da Panfilo Pamphilj.

Tra il 1644 e il 1652, sotto il pontificato di Innocenzo X Pamphilj, venne costruito ad opera degli architetti Algardi e Grimaldi, il complesso del "casino nuovo".



File:Villa Doria Pamphili.JPG

Villa Doria Pamphili.JPG
Ubicazione
TipoVilla
IndirizzoRoma, Municipio XVI, Italia
Paese
Informazioni generali
Dimensioni180 ettari
GestoreRoma Capitale
AperturaTutti i giorni dall'alba al tramonto
IngressiVia aurelia Antica, Via Leone XIII (Olimpica), Via della Nocetta, Via Vitellia, Via di Porta S. Pancrazio
Vedi collegamenti esterni

La villa Doria Pamphilj è un parco della città di Roma, che come molti altri parchi cittadini trae origine dalla tenuta di campagna di una famiglia nobile romana.

È, inoltre, la sede di rappresentanza del Governo italiano.

Con i suoi 180 ettari di superficie è uno dei più grandi parchi romani ed è una delle "ville" meglio conservate della città: l'unica manomissione si deve all'apertura della via Olimpica (via Leone XIII) che ha diviso in due l'antica tenuta.

La villa Doria Pamphilj è divisa in tre parti:

il palazzo e i giardini (pars urbana)
la pineta (pars fructuaria)
la tenuta agricola (pars rustica).

L'edificio più antico della villa sorto lungo la via Aurelia Antica è conosciuto come

"La Villa Vecchia" ed esisteva già nel 1630 quando la tenuta venne acquistata da Panfilo Pamphilj.

Tra il 1644 e il 1652, sotto il pontificato di Innocenzo X Pamphilj, venne costruito ad opera degli architetti Algardi e Grimaldi, il complesso della "La Villa Nuova".

Nel 1849 la villa fu teatro di una delle più cruente battaglie per la difesa della "Repubblica Romana": le truppe francesi della Seconda Repubblica il 2 giugno occuparono villa Corsini, allora alla periferia ovest di Roma e le truppe garibaldine tentarono invano di scacciarle.

Nel 1856 la villa fu unita alla confinante villa Corsini e tutto il complesso venne trasformato in una grande azienda agricola. Iniziati i primi espropri da parte del Comune di Roma nel 1939, il nucleo originario della villa fu acquistato dalla Stato Italiano nel 1957. Oltre 168 ettari furono acquisiti dalla municipalità romana; la parte occidentale nel 1965, la restante nel 1971 con apertura al pubblico nel 1972.
Rimane proprietà della famiglia Doria-Pamphilj la cappella funeraria opera di Odoardo Collamarini.

Note [modifica]

  1. ^ Villa Doria Pamphilj. 060608.it. URL consultato in data 19-05-2010.

Bibliografia [modifica]

Carmelo Calci, Fiorenzo Catalli, «Pavimenti degli ultimi sepolcri scoperti nella necropoli di Villa Doria Pamphilj», in Atti del VII Colloquio dell'Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Ravenna 2001, pp. 293-310.

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